31 Ottobre 2012

Consiglio comunale di Trieste: approvata all’unanimità la delibera sulla candidatura di Trieste a sito UNESCO

Nella seduta del Consiglio Comunale del 29 ottobre è stata approvata all’unanimità una delibera di iniziativa consiliare che è un passo concreto per la richiesta di riconoscimento, da parte dell’UNESCO, di Trieste quale Patrimonio dell’Umanità. La proposta di delibera è nata dall’opposizione, che ha individuato la specificità su cui puntare per il riconoscimento nel sito compreso fra Piazza dell’Unità d’Italia, Piazza della Borsa e Piazza Giuseppe Verdi. In precedenza due mozioni, presentate in questa consiliatura ed in quella precedente da parte del centrosinistra, hanno messo in rilievo il patrimonio neoclassico cittadino quale motivo peculiare per meritare il riconoscimento da parte dell’UNESCO.

In merito a ciò i consiglieri Karlsen e Barbo in una nota stampa precisano: “Abbiamo ritenuto che, al di là della discussione e della differenza di opinioni su quale possa essere effettivamente la caratteristica su cui puntare – caratteristica che riteniamo possa emergere nella fase di istruttoria della domanda di inserimento nella lista dei siti che poi l’Italia sottoporrà all’UNESCO – la cosa fondamentale fosse avviare il procedimento per il riconoscimento, che porterebbe a Trieste un notevole ritorno d’immagine oltre alla possibilità di accedere a canali di finanziamento per la manutenzione dei siti. Da qui il dialogo con il Consigliere Rovis, firmatario della proposta di delibera, e il raggiungimento di una posizione condivisa da tutto il Consiglio. Pensiamo sia un bel segnale di collaborazione e confidiamo possa portare ad un risultato concreto per la nostra città. Ci auguriamo, inoltre, che l’opposizione si ponga più spesso con questo spirito costruttivo e non con intenti puramente ostruzionistici: se lo farà, lo abbiamo dimostrato ieri, saremo pronti ad ascoltare, discutere e condividere progetti che riteniamo possano essere utili per Trieste.”

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26 commenti a Consiglio comunale di Trieste: approvata all’unanimità la delibera sulla candidatura di Trieste a sito UNESCO

  1. Bibliotopa ha detto:

    Sono reduce da una visita a Regensburg, il cui centro storico è patrimonio UNESCO. Interessante sapere che in tale zona non sono possibili nuove costruzioni che alterino la fisionomia del sito.. etc..

  2. lorenzo ha detto:

    Infatti dovranno curare il centro storico nei minimi dettagli.Speriamo bene…

  3. sfsn ha detto:

    ma el rigassificator dopo diventa patrimonio Unesco anche quel?

  4. Tergestin ha detto:

    Le lucine blu de Piazza Unita’ model “pista per aereoporto”, quel cesso dela piazza dele Poste, el porta-cd de piazza Goldoni e altre robe del genere quindi le vegnera’ rimosse o perlomeno rimesse come prima o i pensa che all’UNESCO i sia sempi?

  5. Antonio ha detto:

    Credo che sia un riconoscimento più che altro simbolico. l’Unesco ha risorse modeste da destinare alla tutela dei diversi siti, e non credo che l’inserimento nel “patrimonio dell’umanità” comporti particolari obblighi normativi, ma un semplice obbligo morale alla salvaguardia del sito.

  6. Io vorrei... ha detto:

    Obbligo morale ma anche obbligo tout court. La Germania ha perso una delle segnalazioni nella lista dell’Unesco (la vallata dell’Elba e Dresda) a causa della costruzione di un ponte giusto nel mezzo del paesaggio.

  7. Bibliotopa ha detto:

    che caso, vero? proprio un ponte di troppo?

  8. Fiora ha detto:

    beh, sempre mejo patrimonio de l’Unesco che Cenerentola d’Italia! e po’ volè meter la sodisfazion? noialtri sì e…Udin no! 😉

  9. Fiora ha detto:

    no xè che patrimonio de l’umanità ,nel caso de Trieste volerà dir che tuti ma propio tuti pol vignir qua a ciorne la roba nostra come che fussi sua e far i sui comodi a spese nostre,no?! 🙁

  10. Bibliotopa ha detto:

    no, vol dir che come che xe la zona patrimonio, no le la pol stravolger!

  11. bonalama ha detto:

    ma solo che a mi me par na pajazada?

  12. Fiora ha detto:

    @10 scherzavo Bibliotopa, scherzavo… D: propio perché al pari de bonalama anche a mi sta pensada me apar spropositada, riferida alla mia sia pur adorata Trieste…

  13. ufo ha detto:

    Un ponte de tropo? E noi come femo col ponte fra Trento e Trst? Dovemo butarlo zò, o podemo sconderlo costruedoghe davanti un rigasificator?

    Comunque che la vadi, e pur no esendo contrario ala proposta, me sa che chi che spera sta fazenda porti schei la ga capido mal. Le grote de Škocjan, pena oltre Divača, le xe patrimonio ecc. fin del 1986, ma no ghe risulta a nissun che gabi mai ciapado qualcossa al riguardo.

    Alora vanti col idea, visto che no ne costa niente e mal che vadi li tien impeniadi (i sigg.ri consiglieri) che no fazi dano de altra parte, ma spetarse qualcossa de più de una bela targheta de impicar sui segnai stradai xe de ingenui.

  14. Roberto Giurastante ha detto:

    chiedere all’ONU di tutelare un territorio sotto tutela ONU fa sorridere… come vedere le bandiere ONU per la prima volta esposte il 24 ottobre sui palazzi del potere… che anche l’Italia si accorga che Trieste non le appartiene è positivo…

  15. gianni ha detto:

    che xe la piu bela cita non xe dubio..gavemo mar carso e centro storico meravigliso
    mi diria anche un grazie all’impero asburgico!!un grazie che non poso dir all’italia che ga fato e sta fazendo de tuto per mandane remengo.
    dovemo sveiarse,e cercar il meio per noi e la cita
    trieste risorgi,austria aiutine denovo ti a scaciar l’invasor!!

  16. Fiora ha detto:

    però anca la ‘recia vol la sua parte e in mancanza de mejo, riconossemo che “patrimonio dell’umanità” sona ben .
    dela serie se no panem, almeno circenses 😉

  17. fabio27 ha detto:

    Forse si potrebbe cominciare con un museo del neoclassico per il quale ci sono materiali (progetti, modelli, quadri e disegni, sculture) sparsi per i magazzini comunali In abbondanza. Starebbe bene nella parte monumentale di Palazzo Carciotti, con una sezione storica sulla nascita delle assicurazioni (li’ fu firmato l’atto di nascita delle Generali). Ma fa da ridere la mozione comunale, in una città’ che non Sto arrivando! Come valorizzare e cosa fare di Palazzo Bonomo in via del Castello, l’unico complesso rinascimentale della città’. E di cui non parla nessuno, come se non esistesse.

  18. Bibliotopa ha detto:

    il quale Palazzo Bonomo è inaccessibile perchè credo ancora zona militare, o no? detto fra noi, per quel che si vede, assai modesto come complesso rinascimentale… era forse molto meglio, a giudicare dalle stampe, il Teatro san Pietro, prima sede del Comune, ma lo hanno buttato giù..

  19. dimaco il discolo ha detto:

    me par che ghe interesi solo I finanziamenti e basta.

  20. Federica ha detto:

    Bello, ma che mi dite della rovina industriale di Trieste? Fra pochi decenni saremo solo una citta’ di pensionati……cisti, per di piu’

  21. bonalama ha detto:

    evvaaiii!!! sito archeologico industriale (esisti esisti), caminar nel cimitero de amianto, ooopss. giusto desso che i ga deSINizzado l’area. De decente (apena apena, go visto solo el mulino Stucky, ma xe forsi riconversione9

  22. ufo ha detto:

    Ma “patrimonio de umanità” vol dir che anca noi poderemo dir Trst je (tudi) naš senza che risorgi i zombie?

  23. Sandi Stark ha detto:

    De pissarse de rider.

    La Convention Concerning the Protection of the World Cultural and Natural Heritage disi che la nassi per la necessità de protegger e conservar:

    – gruppi di edifici separati o collegati che, per la loro architettura, la loro omogeneità o il loro posto nel paesaggio, sono di eccezionale valore universale dal punto di vista della storia, dell’arte o della scienza;

    – opere dell’uomo o opere combinate della natura e dell’uomo, e le aree compresi i siti archeologici che sono di eccezionale valore universale dal punto di vista storico, estetico, etnologico o antropologico.

    E che ogni Stato:

    – se impegna a protegger e conservar i suoi patrimoni per le generazioni future, che el farà -tutto el possibile-“.

    – se impegna ad adottare le opportune misure giuridiche, scientifiche, tecniche, amministrative e finanziarie necessarie per l’identificazione, la protezione, la conservazione, la presentazione e la RIABILITAZIONE di questo patrimonio…

    – se impegna a non adottare misure che potrebbero DANNEGGIARE deliberatamente, direttamente o indirettamente, il patrimonio culturale e naturale….

    Alora, Piazza Grande vignissi messa nell’elenco dallo Stato italian dopo che:

    – xe sta demolì el suo giardin pubblico

    – xe sta polzcadi i due pili de bandiere

    – xe sta modificada la facciada del Palazzo della Luogotenenza

    – xe stada distrutta la sua pavimentazion originale

    – xe stade cavade e disperse le staute de T

  24. Sandi Stark ha detto:

    – xe stade cavade e disperse le statue de Tonza e Marianza

    – xe stà modificà e deturpà el fronte mare co’ una statua de un bersaglier e de le “ragazze di Trieste” che se straponzi le mudande

    – xe stà modificà el nome stesso della Piazza

    – xe stada messa una targa dove xe scrito che “le più potenti navi nemiche scomparivano da Premuda al Piave, da Pola a Trieste
    e TRENTO”.

    Secondo mi l’Unesco ghe darà un riconoscimento alla faccia tosta.

  25. Bibliotopa ha detto:

    e anche dopo che
    – i ga distrutto el teatro Grande
    – i ga distrutto la cesa de san Pietro
    – i ga distrutto la Locanda Grande
    – i ga distrutto la Torre del Porto
    – i ga distrutto el Mandracchio
    – i ga distrutto le vece Carceri
    …….
    ( ve lasso de controlar CHI.. 🙂 )

  26. ufo ha detto:

    Pero… se con la scusa del integrità del paesagio o qualcossa… podessi eser la scusa bona per spianar via el formagin!

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