25 Ottobre 2012

Traffico pesante nel mandamento: “La Regione scarica tutto sui Comuni!”

Il traffico pesante sulle strade del mandamento? Secondo la Regione, è tutta colpa dei Comuni. «Almeno così pare dalla risposta fornita dall’assessore Riccardi alla mia interrogazione – spiega il consigliere regionale Giorgio Brandolin (PD) – nella quale prima si afferma che il via vai di camion è positivo, poi si nega che il problema esista, e infine si sostiene che dovrebbero essere i sindaci a vietarlo!».

Secondo quanto sostenuto da Riccardi nella risposta, infatti, il traffico pesante nelle città è un ”aspetto positivo”: «Occorre preliminarmente sottolineare che la segnalazione dell’intenso traffico di bramme siderurgiche è correlata ad un’attività del Porto di Monfalcone che si connota, in questo particolare momento economico, come un elemento positivo» scrive l’assessore, che continua: «Desta meraviglia che l’asserito intenso traffico su viabilità ordinaria incida sulla tenuta delle opere stradali, in quanto è nella responsabilità dei soggetti gestori delle arterie stradali garantire condizioni di sicurezza e stabilità delle infrastrutture e, in tal senso, non si hanno segnalazioni tali da ritenere che vi sia inadempienza da parte delle istituzioni deputate».
«Nella risposta quindi Riccardi nega che il problema esista solo perché non ci sono segnalazioni di danni alla Regione – afferma Brandolin – ma è proprio di questi giorni, guarda caso, il rifacimento di ampi tratti di via Colombo/via Boito a Monfalcone, ovvero la strada che esce dal Porto verso via Grado».
E la revisione del sistema di agevolazioni per chi sceglie la ferrovia, che penalizza il tratto Monfalcone-Porto Nogaro? Nessun accenno. Riccardi ricorda solo che l’Amministrazione regionale «ha da sempre privilegiato lo spostamento via ferrovia», ricordando i «130.000 euro a favore del Consorzio industriale dell’Aussa Corno per interventi di adeguamento strutturale della linea ferroviaria di collegamento tra il Porto di Monfalcone e Porto Nogaro».

Continua Brandolin: «C’è stato solo un debole impegno a verificare il regolamento contributivo, fatto a braccio senza esplicitarlo nella risposta ufficiale. Forse perchè ci si è resi conto che il solo adeguare l’infrastruttura non basta, evidentemente, a convincere le aziende a spostarsi su ferro».

Riccardi infine conclude ricordando che «il Consiglio regionale aveva autorizzato l’Amministrazione regionale a sostenere i traffici pesanti attraverso la rete autostradale quale viabilità alternativa al passaggio nei centri urbani. Le verifiche istruttorie del competente Servizio regionale hanno però evidenziato come con singole ordinanze degli Organi delle Autonomie Locali, sia stato inibito il passaggio dei mezzi pesanti all’interno del centro abitato da parte di convogli potenzialmente pericolosi, eliminando di fatto le criticità».

«Scaricare sui sindaci la responsabilità di fermare il traffico pesante con una loro ordinanza, come suggerisce Riccardi, non mi sembra corretto – chiude Brandolin – . In primo luogo, perché la Regione ha la possibilità di intervenire, come detto sopra, e poi perché così facendo le aziende trasportistiche non vedrebbero risolti i problemi dei costi di passaggio, gomma o ferro che sia».

Un commento a Traffico pesante nel mandamento: “La Regione scarica tutto sui Comuni!”

  1. wil west ha detto:

    Questa le soluzioni, tutto resta come prima, anzi ancora peggio, COMPLIMENTI.

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