Le Poste hanno iniziato stamattina a Trieste la distribuzione in alcuni rioni di una cartolina pubblicitaria con cui il presidente di Gas Natural Italia promette “alle famiglie” che: “La costruzione del rigassificatore di Zaule, una volta completata la bonifica della porzione di sito in cui sorgerà l’impianto, porterà una media annua di 1500 nuovi posti di lavoro in tre anni” e forti benefici economici generali. L’affermazione potrebbe essere interpretata in maniera ingannevole, facendo credere che si tratterà di occupazione permanente per i disoccupati triestini.
Sul sito della stessa Gas Natural le medesime previsioni precisano che si tratterebbe di occupazione temporanea per la sola costruzione, ed a livello regionale, non triestino, con occupazione finale permanente di soli 70-80 addetti, più un indotto di 3-400.
Pare che la distribuzione sia iniziata con i rioni attorno alla Ferriera ed alla zona industriale.
i xe partidi dei rioni meno choosy ah.
perchè “indotto sopravvalutato”?
Su quali basi si afferma che c’è una sopravvalutazione?
ma porca miseria! mi no voio aver pubblicità nella mia cassetta dela posta, tantomeno quela de gas natural. Possibile che no se possi far una denuncia per molestie o qualcossa del genere?
io più che chiedermi su quali basi sia sopravvalutato…mi sto chiedendo proprio QUALI siano le figure professionali indotte dal rigassificatore perché non me ne viene in mente nessuna.
Non è polemica…solo MIA pura e semplice ignoranza in materia. Qualcuno potrebbe elencarmi quali categorie di posti di lavoro indotti si creerebbero concretamente?
…magari senza iniziare dai baristi pronti a servire capi in B ai 70 dipendenti…
@3 ti ripeto: fai un esposto alla procura della repubblica.
Comunque che ridere: solo perchè è Gas Natural è una molestia. Se fosse la pubblicità di un supermercato o di qualcos’altro nessuno direbbe niente….
Eco i 70 impieghi previsti con la costruzion del rigassificator:
1 posto de addetto ala sicurezza in caso de esplosion (un estintor in dotazion, offerto dala Thyssenkrupp);
1 posto (riservato però ala categoria svantaggiada dei eschimesi) de pescador che fa busi nel jazo co se gelerà el golfo;
1 posto de esperto in pubbliche relazioni che gaverà de spiegarghe ai ignoranti che gasnatural no lavora cole scoreze;
67 posti de manager ultrapagai, tuti provenienti dala spagna o riservati ai amici romani de gasnatural. Par che con riserva un de sti posti i ghe lo lassa a Nick
Nick,
me dà fastidio anche le reclam di supermercati. Però almeno quei depliant ghe permeti de sopraviver a quei poveri disgraziai che li meti nele cassette e col cupermercato no ris’cio de saltar per aria o de trovarme in un cubo de jazo co vado a far el bagno a Barcola
no capiso perchè bisogna scriver le monade riportade dei temporanei e dell’indotto. La cartolina invita le familie a guardar el loro sito, punto e basta. Savemo come xe andà a finir con el rigassificador de Porto Viro, e riguardo la sopravalutazion Nick vedi de informarte, no servi far qua ciacole, ma un confronto diretto con i proponenti ( che no ghe interessa far da anni perchè i sa de esser perdenti )
stranamente la distribuzione è iniziata proprio in zona industriale, Ferriera… ma perchè invece di metter ventenni nei gazebi, non mettono dei loro tecnici? Perché evitano sistematicamente il confronto con la gente? Perché non organizzano un dibattito pubblico?
perchè cusì con un per de modelle i dirà che ga informà la popolazion e fatto anche un sondaggio dove risulterà che tutti xe entusiasti de questa iniziativa benefica per la città..
un posto de lavoro ve lo digo mi: i ghe affiderà alla Monassi la carica de Diretor Generale quando che la se stuferà de star alla . . . mmhh no me ricordo più: dove la xe adesso?
bum…1500..5000…10000…chi più ne ha più e metta, vanza qualchedun? perchè se qualchedu xe rimasto fora …mettemo direttamente 20000….
Non capisco proprio questo incaponirsi di Gas Natural per un progetto non voluto dalla popolazione locale.
Io credo che possano investire tranquillamente i loro soldi in un’altra parte dell’Italia o in un altro paese, e fine del problema.
Per cambiare un po’ l’argomento: avete visto poche ore fa la notizia per cui la Ford chiude il megaimpianto di Genk in Belgio? 10000 persone perdono il lavoro (indotto compreso). Il che significa 10000 famiglie con problemi.
Allacciarsi tutti quanti le cinture…
Vi dava tanto fastidio l’antidemocratico intervento del M5S e quindi da bravi democratici accettate la pubblicità ,Le parate in piazza unità , le promesse di 1 milione di posti di lavoro, il libro “storia di uno spagnolo” e tutto quello che democraticamente Gas Natural deciderà di fare per pubblicizzare i loro fantastici prodotti
Quantificano anche i posti di lavoro che si perderebbero nella pesca, nel turismo, nel diportismo, in altre attività a maggior valore aggiunto che si potrebbero insediare nello stesso sito? In fondo questo è un deposito, non fa nessuna manipolazione sulla “merce” in arrivo, quindi serve pochissima manodopera.
#14 maximilian
Ognuno è libero – democraticamente – di fare la pubblicità che vuole (se non viola la legge). E io sono libero – democraticamente – di buttare la pubblicità di Gas Natural nel cestino.
Non capisco perchè agitarsi tanto per queste cartoline.
anche secondo me quella sulla propaganda di Gn è una polemica sterile.
Un’azienda è libera di fare pubblicità \ informazione \ propaganda.
Non credo sia corretto mischiare questo tema con quello relativo all’opportunità o meno di realizzare il rigassificatore.
Penso inoltre che chi è contrario al rigassificatore sbagli a cavalcare questa polemica. Gn non va contestata perchè fa pubblicità o perchè cerca di promuoversi.
Propongo di iniziare noi a bombardare la casella di posta elettronica di GN, così da restituire il favore… oppure di rispedire il volantino al mittente…
Un azienda è libera di fare la propria pubblicità come vuole.Però GN ci sta raccontando frottole e fiabe…
1.500 posti de lavoro xe compresi nel miliòn che prometteva Berluscon, o xe roba in più? Perchè no se fila, quei de Berluscon xe 16 ogni mille abitanti.
16 volte 230 (mila) abitanti de la Provincia = 3.680 posti de lavoro.
+ 1.500 de Gas Natural = 5.180
E po’ xe tuti i posti de lavoro che farà Cosolni in Porto Vecio, 4 marineri per barca, 8 bariste e 20 per le pulzie, se riva a 6.000 posti de lavòr.
No ghe la femo da soli, bisognerà ciamàr immigrati per tuto ‘sto lavòr.
a parte tutto chi mi dice che i posti lavoro verranno dati ai triestini? I tecnici non occorre neanche pensarlo, se lo faranno, saranno sicuro spagnoli, giustamente come ha scritto Kaiokasin, perderemo altri posti nella pesca, nell’area portuale, e anche altro, al signor Nick che dovrebbe venir assunto dalla Gas Naturale per la foga in cui si pone in difesa della stessa rispondo : tutto va bene quando le informazioni sono esatte, ma quando ci raccontano bugie e falsità senza darci spiegazioni, democrazia o no ci dovrebbe essere qualcuno della parte della giustizia a denunciare queste persone che mettono voci false a proprio vantaggio, cerca di aprire bene gli occhi e le orecchia caro Nick, la tua foga nel difendere la Gas Naturale è molto sospetta, perché non metti un nome e cognome quando scrivi ??????
@ zerial
Piano con le accuse campate in aria…
@21. Il tema del rigassificatore mi appassiona molto. Penso davvero che sia un’opportunità di sviluppo per la città. una città che ha bisogno disperato di investimenti e di creare contatti e relazioni con grandi gruppi industriali capaci di guidarne lo sviluppo.
Tutto qui. Quanto al tema della pubblicità, ritengo che un’azienda, un ente, un’organizzazione abbia il diritto – in un paese democratico – di dire tutto quello che vuole (e non fatemi i casi irreali dell’organizzazione terroristica che si presenta con i gazebo in piazza, o di un fantomatico, redivivo partito nazista che si mette a fare campagna elettorale). E penso anche che non ci si debba stupire del fatto che quanto scrive Gas Natural sia a vantaggio di… Gas Natural. La pubblicità, la promozione, la propaganda sono così per definizione.
Come ho già avuto modo di scrivere, chi ritiene che la cosa sia illegittima faccia un esposto alla procura della repubblica, chiedendo alla magistratura un approfondimento della questione. Non una denuncia, nè una querela, bensì un esposto, cioè un atto che si può fare senza temere ripercussioni di nessun genere. A me che Gas Natural cerchi di propagandare le sue ragioni non mi stupisce proprio per niente. E trovo questa polemica sulla pubblicità molto sterile.
Così come trovo offensivo che nel momento in cui uno la pensa in modo radicalmente diverso debba essere tacciato di “conflitto di interessi”. Io – grazie al cielo – il mio lavoro ce l’ho, e non ne cerco altri.
#23 A me che Gas Natural cerchi di propagandare le sue ragioni
E’ qui che sbagli. Può una società con fini di lucro avere ragioni oltre a queste?
Qui si stanno mettendo sullo stesso piano di un dibattito soggetti che hanno interessi economici diretti dall’operazione con altri che della questione se ne occupano non per ricavarne un benificio economico. I primi non dovrebbero neanche entrare nel dibattito a piedi uniti con gazebi e cartoline che sono strumenti da propaganda.
Mi pare che tu non abbia ben distinti i concetti di pubblicità (o propaganda, come la chiami) e informazione.
Ciò ma gavè notà che tuti i patrioti xe favorevoli al rigasadòr?
Se domani el loro governo dirà de far qua un poligono atomico, son sicuro che i tenterà de spiegarne che si, che xe giusto, che xe una figada.
Un mio conoscente li ciama “I Ranfi”.
“Dal dizonario triestin de Sandi Stark: I Ranfi iera una famiglia stomigosa de traditori, sembra che i voleva vender la cità ai veneziani. No se sa esattamente cossa gaveva combinà el capostipite “Marco Ranfo”, ma xe sicuro che alcun Ranfi iera stài mazài brutalmente, altri iera stadi bandidi da TS e che sulle rovine delle loro case se era sparso el sàl. Dal medioevo fin ai giorni nostri, se dopra el nomignolo de “Ranfi” per tuti i triestini che fa cazzade contro la loro città, da quei che costrussi ponti che no servi sul Canal Grande, a quei che vol demolir un porto per far posti barca, a quei che vol conzarne rigasadòri e per estension a quei che vol annetter la città a potenze straniere occidentali, punto cardinale dal quale xe sempre rivade tute le disgrazie.”
@24 e perchè non potrebbe? Cioè, loro vogliono fare un investimento e cercano di convincere la comunità all’interno della quale vorrebbero fare quell’investimento che l’iniziativa produce benefici, non comporta rischi e rappresenta un’opportunità.
Cosa dovrebbero dire? Che l’iniziativa non va bene? Che crea dei problemi?
Ma dai, è naturale che tirino l’acqua al loro mulino, come fanno tutte le aziende.
Non è GN che deve fare la vera informazione, ovvero fornire dati imparziali e valutazioni incontrovertibili. GN è tenuta semplicemente a fornire la documentazione che viene richiesta dalla legge (e la legge non obbliga ai dibattiti pubblici o alle tavole rotonde con i comitati spontanei che si sono formati).
Non capisco come ci si possa stupire nel 2012 che un’azienda si dia da fare per curare, proteggere, tutelare i propri interessi, a cominciare dal veicolare determinati messaggi.
E’ la politica che deve giocare un ruolo attivo, che fino ad ora non ha giocato, colmando l’asimmetria che viene a formarsi in questi casi.
In tutta questa vicenda a mancare è la politica.
Suggerisco a tutti quelli che non lo hanno fatto di guardare il film-documentario “The Corporation”, poi pensare a Gas Natural e poi fare 2+2. La somma dovrebbe essere 4.
alora,
per Nick chiunque xe libero de far publibità ai propri prodotti.
Femo un esempio: una dita vol impiantar a tuti i costi una fabrica che notoriamente inquina e i cui scarighi xe cancerogeni. Inonda le cassette dela posta del posto dove che i la vol impiantar de cartoline in cui xe scrito: “El nostro impianto no inquinerà per niente, no xe nissun rischio per la salute e in più ve faremo aver a tuti un posto de lavor.”
Secondo mi questa xe pubblicità ingannevole e andassi proibida.
@29 ma allora perchè non fai un esposto?
perchè in sto paese dove che xe tuto in man de sti imprenditori liberisti carighi de soldi perderìa sicuramente. Chi ga i bori comanda. Questa xe la tua democrazia
Fare un esposto non significa fare una causa. Nessuno vince, nessuno perde. Significa solo chiedere che la magistratura approfondisca una determinata situazione .
@ 29 e perchè i magistrati no ga bisogno de querele per far indagini. Quando salta fòra storie compagne xe sempre mazzette che gira, come ne dimostra la lettura dei quotidiani.
I politici ‘taliani no se movi senza tangenti e favori, i magistrati conossi i loro polli, se no i fa indagini significa che no i vol farle. E se no i vol farle, no i le farà certo per l’esposto de SFSN basado su deduzioni, ovvie ma sempre deduzioni.
Quel esposto no riverà nianche sul tavolo de un magistrato. That’s Italy folks.
sagge parole, ma Nick ti rendi conto di abitare in Italia, leggi i giornali ?? Ogni giorno c’è uno scandalo, politici che rubano a proprio favore, menefregandosi di tutto e di tutti sapendo che anche se intervenisse la magistratura parecchi avrebbero la possibilità di passarla liscia, purtroppo questi episodi sono all’ordine del giorno, in tanti anni ben pochi sono stati processati e arrestati e anche questi non severamente, purtroppo la giustizia è molto lenta, se fosse più attenta e veloce ci sarebbero meno tangenti e ladri
Per nick che ghe piasi sai i rigassificadori stando con il c… a Milan, qua i parla dell’impianto de Panigaglia : Prospetto Informativo fatto pubblicare dalla SNAM Rete Gas del Gruppo ENI, destinato ai suoi azionisti, apparso sulle facciate n°ri 38-39 del Sole 24 Ore del 25 aprile 2009. Lo riportiamo testualmente affinché tutti i cittadini vengano a sapere il valore delle parole dette con l’eufonia morbida dell’inganno verso i cittadini e quelle, viceversa, espresse con il timbro calibrato della dovuta informazione agli azionisti, per metterli difronte ai pericoli dell’attività di trasferimento del gas attraverso i metanodotti e di quelli in cui potrebbero incorrere con il GNL ( gas naturale liquefatto ) e manipolato dal rigassificatore:
1.8 Rischi derivanti da eventuali malfunzionamenti degli impianti. La gestione di sistemi complessi quali la Rete Trasporto ed il terminale di rigassificazione del GNL di Panigaglia implicano una serie di rischi di malfunzionamento e di imprevista interruzione di servizio non dipendenti dalla volontà di Snam Rete Gas e GNL Italai, quali quelli determinati da incidenti, guasti o malfunzionamenti di apparecchiature o sistemi di controllo, minor resa di impianti ed eventi straordinari quali esplosioni, incendi, frane o altri eventi simili che sfuggono al controllo di Snam Rete Gas e GNL Italia. Tali eventi potrebbero inoltre essere causa di danni a persone eventualmente coinvolte, ovvero di danni rilevanti a cose o all’ambiente. Le eventuali interruzioni di servizio e gli obblighi di risarcimento causati da tali eventi potrebbero determinare riduzioni dei ricavi e/o incrementi dei costi. Benchè Snam Rete Gas e GNL Italia abbiano stipulato specifici contratti di assicurazione a copertura di alcuni di tali rischi, le relative coperture assicurative potrebbero risultare insufficienti per far fronte a tutte le perdite subite, gli obbilghi di risarcimento o gli incrementi di spesa. Il verificarsi degli eventi sopra descritti, pertanto, potrebbe avere effetti negativi sull’attività e sullaa situazione economica e patrimoniale e finanziaria del Gruppo Snam Rete Gas…..
@35 a parte che gli azionisti della Snam siamo noi, visto che la società è controllata dall’Eni. Ma hai idea in che anno è stato realizzato l’impianto? Quel rigassificatore è vecchio di 40 anni. Qualche novità tecnologica c’è stata in questi anni! O no?
E quanti incidenti si sono verificati a Panigaglia? Praticamente zero!
Quanto all’avviso che hai pubblicato, viene semplicemente detto che esistono una serie di rischi che l’azienda non può gestire, definiti per l’appunto eventi straordinari. E si riferisce per esempio a esplosioni o cose del genere. E’ lo stesso ragionamento che potrebbe fare una compagnia aerea, affermando che esistono eventi che potrebbero pregiudicare la sicurezza degli aerei ma che sfuggono al controllo della stessa compagnia (per esempio, l’abbattimento di un aereo). Questi rischi esistono per tantissimi impianti industriali e \ o infrastrutture. Cosa facciamo? Chiudiamo tutti quegli impianti dove esiste questo rischio?
Il documento da te citato non dice solo questo.
Al punto 1.1.5c Snam mette in guardia contro i possibili rischi ambientali derivanti dall’attività della propria controllata Italgas, che potrebbero portare ad esaurire il fondo copertura rischi appositamente formato, mandando in poche parole a remengo la società.
Da ciò potremmo quindi dire: no ad impianti di trasmissione o gestione forniture gas (chiudi i fornelli di casa e il riscaldamento).
Al punto 1.1.6d si rilevano i rischi ambientali della controllata Stogit, che si occupa di stoccaggio gas. Idem con patate: un disastro è possibile, ed è possibile che affondi la società. Tutto scritto nero su bianco.
Al punto 2.5 si afferma che il “core business” di Snam (lavorazione di tutti i tipi di gas naturale) potrebbe andare tutto quanto a puttane a seguito di un disastro ambientale.
Le stesse identiche cose si leggono nei prospetti informativi di ENI per quanto riguarda la lavorazione del petrolio: in caso di disastro ambientale di colossali proporzioni, nessuno può dirsi salvo.
Esistono a Trieste depositi di carburante? In caso di attacco missilistico che accadrebbe? Esploderebbero tutti quanti? E a Ronchi, non esistono forse dei depositi di benzina Avio, notoriamente un materiale che esplode con effetti devastanti?
Quindi chiudiamo tutti i depositi di carburante e gli aeroporti.
E se un aereo passeggeri di Ryanair cade all’interno di uno stadio nel corso dell’inaugurazione delle Olimpiadi ammazzando cinquanta capi di stato e mille megaricchi, chi assicura che non schioppi tutto quanto?
Baste linee aeree, quindi.
E se una nave che trasporta idrocarburi improvvisamente devia dalla rotta e si schianta sugli scogli dell’Alaska devastando l’ambiente? Ops: questa è già capitata. Vietiamo il trasporto di petrolio via nave.
E se una condotta petrolifera nel Golfo del Messico si sfascia devastando cinquemila chilometri di coste? Ops: anche questa è già capitata. Vietiamo anche il trasporto del petrolio via tubo.
Sia chiaro: sono contrario al rigassificatore in mancanza di consenso della popolazione locale. Ma evitiamo discorsi terroristici globali-totali, per cortesia.
Esempio di rischio concatenato:
http://www.youtube.com/watch?v=OaAisemzOdI
io vorrei te se ga risposto da solo…con la piattaforma del Messico o l’incidente in Alaska ecc. niente xe sicuro al 100% quindi questi impianti va costruidi in aree desertiche o usando nuove tecnologie posizionando al largo delle coste ma in mari profondi ..http://excelerateenergy.com/floating-liquefaction-flng
però me piasi de più el Gatewy : http://excelerateenergy.com/offshore-regasification-gateway