22 Ottobre 2012

Avvisi ai naviganti: delizie, suggestioni e meraviglie dei percorsi urbani a Gorizia

Nelle foto la situazione di via Diaz, incluso un dettaglio dell’angolo – nevralgico per le frotte di studenti che vi transitano – con via Margotti e con lo spettacolare allestimento all’ingresso dell’Università di Udine.

Da due anni la situazione dei marciapiedi è indescrivibile, il cartello che invita a far attenzione ai chiusini sporgenti fa omai parte del paesaggio; a tratti lavori riprendono con alacrità – meglio se in esatta concomitanza con l’apertura delle scuole – poi languono nuovamente. A voi i commenti, semprechè ce ne siano di possibili.

Avete simili situazioni da segnalarci? Scriveteci (possibilmente allegando una foto) a redazione.gorizia@bora.la

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9 commenti a Avvisi ai naviganti: delizie, suggestioni e meraviglie dei percorsi urbani a Gorizia

  1. santacruz ha detto:

    e cossa volè commentar… no hay más dinero… no ghe xe più pila! 😉

  2. capitano ha detto:

    Re arroccati, cavalli impazziti, pedoni al macello…

  3. Vico ha detto:

    E’ gia un miracolo che sono riusciti a completare piazza vittoria e corso verdi….

  4. poldo ha detto:

    I podria proiettar i marciapiedi lastricadi coi proiettori della galeria

  5. Mauro ha detto:

    MA come mai tirano tanto per le lunghe? Il sindaco dovrebbe tirare le orecchie al impresario e solecitarlo a finire magari con una penalità severa.

  6. live strong ha detto:

    ..a mi me basta gaver il parchegio libero de fronte al kebab..quando me serve…il resto no me ciava

  7. Paolo Nanut ha detto:

    Qualcuno vada a fare una foto alla chicane davanti alla palestra di Sant’Andrea, io sono rimasto ai vecchi Nokia da 29euro! quindi non riesco a far foto per mandare

  8. isabella ha detto:

    @7 Paolo oggi mio marito, proveniendo da Savogna, stava per imboccarla contromano.

  9. abc ha detto:

    Mi sono sempre chiesto a cosa serve il new jersey che si vede in primo piano nella foto 2 e non riesco a darmi una risposta logica. Se serve ad impedire di percorrere il marciapiede fra il muretto e la rete di plastica, allora perché non è stato messo un altro sbarramento dalla parte opposta? Arrivando dalla parte del corso infatti è concesso di imboccare questo marciapiede, però dopo aver percorso decine di metri si arriva davanti a questo benedetto new jersey. Ogni tanto si vede qualcuno scavalcare piuttosto che tornare indietro. Inoltre dopo le piogge proprio lì si forma una pozzanghera, o si scavalca pure quella o si deve ritornare indietro per decine di metri fino a dove finisce la rete di plastica che divide in due il marciapiede.
    Ma anche la meno antica collocazione dei new jersey che si vedono nella foto 1, non trova una logica giustificazione.
    Qualcuno sa dare una risposta a questi due quesiti?

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