17 Ottobre 2012

Radio Alice: un documentario e un film

“Per 25 anni, Radio Alice è rimasta la “radio degli autonomi”, la voce degli scontri che sconvolsero il capoluogo emiliano nel marzo ’77 ( quelli tra giovani extraparlamentari di sinistra e forze di polizia, nel corso dei quali venne ucciso lo studente Francesco Lorusso ndr). Eppure, chiunque si avvicini oggi alla vicenda di Radio Alice non fatica a scoprire che l’aspetto belligerante era ben lontano dal suo progetto culturale e dalle esperienze personali e collettive che l’avevano generata.
In realtà, Radio Alice è stato uno dei più singolari e originali esperimenti sulla comunicazione che abbiano mai preso piede in Italia. Priva di una vera e propria redazione e ancor più di un palinsesto, l’emittente bolognese, concepita nel 1975 nel bel mezzo dell’esplosione delle cosiddette radio libere, aveva fatto della spontaneità e della contaminazione qualcosa di più di una semplice bandiera: un progetto in cui istanze politiche, artistiche e esistenziali si fondevano nel comune denominatore dell’universo radiofonico.”
Così il regista Guido Chiesa descrive nel proprio sito la famosa emittente radiofonica alla quale ha dedicato il documentario “Alice è in paradiso” (2002) e il film “ Lavorare con lentezza” (2004) che rievocano la breve stagione di Radio Alice: dopo aver seminato qua e là idee, provocazioni e innovazioni ancor oggi feconde di sviluppi , il 12 marzo 1977 la polizia fece irruzione nella sede di Via del Pratello e chiuse d’autorità la sede della radio, mentre il pubblico seguiva in diretta gli agenti che sfondavano la porta e arrestavano i presenti. «… Veramente da film. Giuro che se non battessero sulla porta, qui di fuori, penserei di essere al cinema!», scandiva concitato lo speaker radiofonico. In tutto questo trambusto, gli “assediati” non trovarono di meglio che mettere, come sottofondo musicale, un brano di Beethoven!
Della singolare esperienza che stravolse il tradizionale linguaggio della comunicazione radiofonica si parlerà giovedì, alle 17.30, alla Mediateca Casiraghi, assieme allo stesso Guido Chiesa, ospite della rassegna della Mediateca “Cinema e radio – Tra nostalgie e ribellioni”. Il dialogo col regista sarà condotto da Roy Menarini, docente di Storia del cinema al DAMS di Gorizia.
In serata, alle ore 20.30, al Kinemax , si svolgerà la proiezione di “Lavorare con lentezza” ( che è il titolo del brano musicale che introduceva e suggellava le trasmissioni di Radio Alice).Al termine, intorno alle 22.30, un evento speciale. Guido Chiesa proporrà al pubblico il suo film “ Io sono con te”, presentato in concorso nel 2010 al Festival Internazionale del Film di Roma, un originale lettura della figura di Maria, madre di Gesù. Chiesa , di questo suo lavoro, ha detto: “Alla radice della storia di Gesù c’è l’amore di una madre che gli ha permesso la libertà terrena. Su questo rapporto d’amore tra una madre e suo figlio ho costruito il mio film”.
L’incontro pomeridiano è aperto a tutti; il biglietto d’ingresso alla proiezione serale costa 4,50 euro ( 3,50 per i soci del Cineclub Gorizia).

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