11 Ottobre 2012

La Fidal diffida la Rampigada Santa

Pupolo di Vile&Vampi

La Fidal, Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha inoltrato una comunicazione di diffida a molte società sportive regionali indicando i nomi degli atleti rei di aver partecipato alla Rampigada Santa, manifestazione organizzata senza l’egida della federazione.
Le società affiliate alla Fidal che vogliono organizzare competizioni sono infatti tenute a versare una tassa di 270 euro, più 1 euro per ogni atleta arrivato al traguardo, alla federazione. Quota che gli organizzatori della Rampigada Santa, ovvero l’Associazione di Promozione Sociale Spiz, non hanno versato in quanto non affiliati alla Fidal e in quanto la manifestazione aveva lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza durante la settimana europea della mobilità sostenibile.
Tuttavia ora gli atleti che vi hanno partecipato, anche a titolo personale, sono stati chiamati ufficialmente a fornire la giustificazione del loro comportamento “ribelle”.
Questa la “Norma per l’attività”: “ I tesserati Fidal non sono autorizzati a partecipare a gare non approvate dalla Fidal. Qualora ciò accada, essi si assumono la diretta e personale responsabilità in merito alle conseguenze degli eventuali infortuni accaduti e non sono tutelati dalla copertura assicurativa federale e tale inadempienza verrà inoltre segnalata agli organi di giustizia.”

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109 commenti a La Fidal diffida la Rampigada Santa

  1. Hashtag ha detto:

    Libertà da tutte le lobbies, libertà da tutti coloro che credono di essere proprietari delle persone, libertà dalle associazioni e dagli organi professionali. Libertà dalla cosiddetta “giustizia (?) sportiva”

  2. Hashtag ha detto:

    Andate avanti così e organizzatene un altra subito!

  3. Kaiokasin ha detto:

    Questo xe niente. La Federazione tuffi domanderà milioni de euro a quei che gà partecipado ala Olimpiade dele Clanfe.

  4. Konte ha detto:

    Il “non se pol” triestin sfortunatamente non xe solo una batuda, un modo de dir, ma xe una vera e propria linea politica che parti dall’arivo dell’Italia e che ga moltissime caratteristiche dell’organizzazion mafiosa…
    No rivo a rider alla follia de ciaparsela con dei muli che porta morbin in città e che ga organizà una bela manifestazion, perchè sotto sotto ghe xe sempre quel modo de porse criminale che chiedi il pizzo a chiunque fazi qualsiasi cosa nel “suo” territorio… Non xe difficile capir perchè in stà città se festeggia el compleanno de Franz Jozef, gira majette de Tito e il Territorio Libero Trieste xe il movimento più popolare…

  5. Hashtag ha detto:

    @quoto Konte e Kaiokasin

  6. isabella ha detto:

    E’ solo questione di soldi!
    Viva i ribelli 😉

  7. effebi ha detto:

    ma si !
    w i ribelli !!! w la libertà !!! basta regole !!!

    che i portieri de balon sia liberi de difender la propria porta col bazuka !!!

    e ke ..azz !!!

    🙂

  8. isabella ha detto:

    Ma no dai….non sta esagerar!

  9. Maximilian ha detto:

    La federazione pallavolo è uguale, vuole mettere le mani (leggi:soldi) su tutti i tornei amatoriali dove i tesserati vorrebbero fare liberamente quello che gli piace, cioè giocare a pallavolo.magari senza tante regole.

  10. Sandi Stark ha detto:

    Bisgnassi far una Federazion dei Rumori Corporali, registrarse de qualche parte e po’ domandarhge el pizzo ogni volta che uno de lori ghe scampa un rutin o una scorezeta.

  11. Diego Manna ha detto:

    @10
    hahahaha grande sandi! 😀

  12. sfsn ha detto:

    mafia sportiva. che no la ciapa sportivamente…

  13. nick ha detto:

    Non ci vedo niente di strano. La Fidal tutela i propri atleti. Sono stati evidentemente molto poco professionali.
    E’ un po’ come un’artista o un professionista che lavora senza l’autorizzazione del proprio datore di lavoro. Nè più nè meno.

  14. Tergestin ha detto:

    Li tutela come i mafiosi che te domanda el pizzo perche’ cussi’ el tuo negozio xe sicuro.

  15. sfsn ha detto:

    MussoliNick,
    te son per el controllo sociale in ogni sua forma, complimenti!

  16. nick ha detto:

    Onori, e oneri. Se decidi di fare parte di un’organizzazione, accetti quello che questo comporta.
    Non è che ti costringono ad iscriverti alla Fidal con la forza. O a tua insaputa.
    Nel momento in cui lo fai, accetti quello che ne consegue.
    Controllo sociale questo? Ma dai, su. Non diciamo sciocchezze!

  17. sfsn ha detto:

    sula base del tuo ragionamento, la fidal (o un dator de lavor) podessi cominciar a domandarghe al atleta (o al dipendente) dove che el va in ferie, cossa che el magna, con chi che el sta, se el ga raporti sessuali, che tipo de raporti che el ga, cossa el leggi, cossa el guarda in tivù, ecc. e proibirghe tuto quel che nol ritien oportuno.

  18. isabella ha detto:

    Ma dai nick era poco più de una corsa in compagnia de 4 amici.

  19. nick ha detto:

    ma non dire scemenze!
    Se ti iscrivi ad una federazione, o se sottoscrivi un contratto di lavoro, vuol dire che accetti determinate cose.
    E lo stesso vale per un contratto d’affitto, per il mutuo e per ogni tipo di contratto.
    Non si tratta di disquisire arbitrariamente su cosa c’è di opportuno o non opportuno. Ma di rispettare ciò che si è firmato. Stop.

  20. nick ha detto:

    @18 ma non metto in discussione questo. Dico solo che se prendi determinati impegni poi li devi rispettare. E’ una cosa così banale!

  21. nick ha detto:

    il post 19 è in risposta al post 17

  22. BoBo ha detto:

    ok, ma non possono avere l’esclusiva di come decido di passare il mio tempo libero!
    Se partecipo ad una gara che non è in calendario FIDAL so che mi assumo la reponsabilità di eventuali infortuni a cui posso andare incontro, ma sono libero di farlo. Nessuno mi può impedire di partecipare a manifestazioni che mi va di fare; Non sono professionista (leggi: non percepisco compensi e non sono legato da nessun tipo di contratto) e non ho sponsor al quale presto la mia immagine. Sono tesserato fidal e rispondo come tale se partecipo come atleta della società, ma sono soprattutto LIBERO CITTADINO e se mi va partecipo come tale.

  23. nick ha detto:

    e comunque, riguardando il sito della manifestazione, viene precisato che c’è una parte dell’iniziativa di carattere competitivo, con tanto di classifica finale e tassa d’iscrizione……non proprio una semplice corsa in compagnia….

  24. Io vorrei... ha detto:

    Non è mica obbligatorio iscriversi alla FIDAL, ed è semplicissimo risolvere la questione: gli iscritti stracciano la loro tessera dandone comunicazione alla FIDAL. Dopo potranno partecipare a tutto quello che vogliono, dove vogliono, con chi vogliono. E nessuno romperà i maroni alla Spiz.

    Qui non si dice, ma se uno si fa male durante la Rampigada Santa, chi è che ci va di mezzo? Solo quello che s’è fatto male o anche gli organizzatori? E questa responsabilità è solo civile o anche penale?

  25. nick ha detto:

    @22: ma quando ti sei iscritto avrai avuto modo di leggere, immagino, il documento che spiega cosa significa tesserarsi per quell’organizzazione, giusto?
    Hai partecipato ad una gara competitiva non organizzata sotto l’egida della federazione. Non lo potevi fare. Non puoi stupirti che quelli della Fidal si siano incavolati.

  26. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @3 VARI : Sottoscrivo KAIOKASIN,HASHTAG,KONTE

    Questa richiesta merita l’oscar de la

    mxxxa in testa !!!!

    P.E.:

    Alora mi e qualche amico che gavemo una barca a vela e se femo una sfida su un percorso ,dovemo ‘sser iscriti a la FIV ???

    Mi e altri amici femo una gara de briscola e 3 sete dovemo pagar i monopoli de stato per zogar ???

    etc.etc.etc 🙂 🙂 🙂

    ‘NDEMO DEI !!!!

  27. capitano ha detto:

    Se uno si fa mal durante la rampigada santa ci va di mezzo lui come ci va di mezzo chiunque decide di sua volontà di andare a farsela un giorno qualsiasi di una qualsiasi settimana.
    Se la Fidal vuole proibire ai suoi atleti di fare le scale di casa o quelle dei sottopassi ferroviari la Fidal va denunciata per intimidazione. A mio avviso.

  28. BoBo ha detto:

    ma io sono iscritto anche ad altre associazioni sportive cos’ come moltissimi altri partecipanti amici e non; non sono solo fidal, e allora? ho corso sotto mentite spoglie? no!
    quindi una volta che prendo atto e mi assumo la responsabilità di eventuali infortuni…nessuno mi può impedire di partecipare.

  29. sfsn ha detto:

    Se no sbaglio, se no te son iscrito Fidal no te pol partecipar a gare competetive. La Fidal dunque vincola con sti contrati anche l’atività non competetiva de chi che vol far anche agonismo. Mi trovo che sta roba se ciami mafia e controllo sociale da parte de un ente che ga la concession da parte delo stato.
    Niente de diverso de quel che sucedi con la Siae: se ti te vol la tutela dei tuoi brani te son OBLIGA’ a iscriverte ala Siae (ente PRIVATO) che ga el monopolio dei diriti d’autore in italia (bel, no, el libero mercato e la libera concorrenza che te piasi tanto?…)
    Però se te son iscrito Siae te devi pagar per sonar i tui brani, anche se te fa beneficenza

  30. luftanze ha detto:

    @nick, ok,diciamo che la Fidal vuole fare il contropelo ai propri tesserati che non hanno ottemperato alle regole contrattuali. Ma allora non capisco le minacce di fare “intervenire le forze dell’ordine” per punire in fin dei conti anche chi tesserato non lo e’. Ripeto, capirei un richiamo alle proprie pecorelle, ma qui i toni mi sembra vadano ben oltre!

  31. nick ha detto:

    ma guardate che nessuno impedisce a nessuno di partecipare. Quando diventi atleta Fidal, semplicemente, ti impegni a gareggiare solo nelle competizioni che hanno il benestare della Fidal. Stop. Se fai diversamente, ti assumi le tue responsabilità.
    Quanto al post 27, quando fai le scale di casa, non c’è nessuna classifica, e non paghi 15 euro all’organizzatore. La rampigada santa era una manifestazione competitiva a tutti gli effetti, invece.

  32. BoBo ha detto:

    p.s. io non mi stupisco che si siano incavolati, c’è gente che colleziona diffide e tutti sanno come si comporta la fidal, chi è dell’ambiente sa bene..e mica solo qui in FVG fanno così in tutta Italia… fanno ogni volta la voce grossa senza averne la piena autorità. Se dovessero veramente agire, beh…ci sarà un fuggi fuggi di atleti che si tessereranno per società estere.

  33. nick ha detto:

    @30, posso essere d’accordo. Anche se non so se “organi di giustizia” siano le forze dell’ordine. Forse si tratta della giustizia sportiva…

  34. nick ha detto:

    @29: la rampigada santa era competitiva. Lo dice chiaro e tondo il sito

  35. Maximilian ha detto:

    E quindi?

  36. ANGIAZ ha detto:

    La FIDAL come sempre ha dato l’ennesima prova di poter fare la voce grossa con i piccoli. Ricordo come invece, in occasione della 24 ore di Buttrio, messa in concomitanza della staffetta 24 ore di Trieste, patrocinata Fidal, ed inoltre campionato regionale dell’ora in pista, non abbia fatto nulla nei confronti di tale manifestazione. Anzi, quello che mi risulta è che invece abbia avviato contatti con la manifestazione friulana per metterla in calendario nel 2013, visto l’alto numero di partecipanti, e quindi, 1 euro a partecipante = tanti euro per la Fidal. Evviva la Fidal!

  37. Marzio del Pin ha detto:

    Si trattasse di atleti professionisti potrei capire, trattandosi di amatori mi sembrerebbe ridicolo… se non ci fosse da piangere.
    Perché questa gara fosse sotto l’ala protettrice (?) della FIDAL chi ha organizzato avrebbe dovuto versare un obolo una tantum più una quota per ogni iscritto… a fronte di cosa? A me sembra l’equivalente del pizzo… Non mi sembra che la Federciclismo o come si chiama abbia fatto altrettanto con i “suoi” atleti…

  38. capitano ha detto:

    #34 anche il torneo dei borghi o quello dei bar è competitivo eppure ci vedo gente non iscritta Figc o a Federbocce.

  39. nick ha detto:

    ma è così difficile? Un’atleta Fidal non può partecipare a manifestazioni competitive organizzate senza l’egida Fidal.
    Chi non è tesserato può partecipare senza problemi a qualsiasi manifestazioni.
    Non di con che sia giusto o sbagliato. Dico che è così. Punto. Stupisce che gli organizzatori si sorprendano per la reazione della Fidal. O che gli stessi atleti se la prendano se ricevono una lettera nella quale vengono loro chieste delle spiegazioni.

  40. BoBo ha detto:

    vi invito a fare una ricerca in rete di ‘diffide fidal’ e a farvi la vostra opinione leggendo su come nell’ambiente non venga presa sul serio, dalla lombardia alla campania, leggete su podisti.net e …meditate !

  41. MassimilianoR ha detto:

    difFidalaFidal

  42. Marzio del Pin ha detto:

    #39 ma non si può organizzare nulla senza l’approvazione della fidal, coerente…

  43. nick ha detto:

    @43 puoi organizzare quello che vuoi. Devi semplicemente sapere che se non hai l’egida della Fidal, i suoi tesserati, teoricamente, non potranno partecipare alla manifestazione che organizzi.
    Non ci vedo niente di strano

  44. capitano ha detto:

    ma è così difficile? Un’atleta Fidal non può partecipare a manifestazioni competitive organizzate senza l’egida Fidal.

    Ma stai scherzando vero?
    E se partecipa alla corsa dei sacchi? Non può neanche andare al casinò? Deve rifiutarsi di sentirsi in competizione coi colleghi di lavoro?
    Magari mi iscrivo alla Fidal e c’ho la scusa pronta se il capo mi rompe le balle che non faccio niente.

  45. Marzio del Pin ha detto:

    spiacente ma non è come dici

  46. Marzio del Pin ha detto:

    La diffida infatti arriva anche alle società che osano organizzare competizioni extraFidal, pertanto senza FIDAL… NON SEI LIBERO DI ORGANIZZARE ALCUNCHE’.

  47. nick ha detto:

    la corsa dei sacchi non è competitiva. Così come non lo una serata trascorsa al casinò. così come non è una manifestazione competitiva lavorare quotidianamente in un’azienda o in un ufficio pubblico.
    Così come non è competitivo giocare a calcetto con gli amici, per esempio.
    State montando una polemica sul nulla….

  48. capitano ha detto:

    #44 Arriva uno a iscriversi al banchetto per la gara de s’cinche in salida della parrocchia e l’organizzatore gli chiede ‘Sei iscritto alla FIDAL?’ – ‘No’ – ‘Sei sicuro? Guarda che se poi vien fuori chiamiamo i carabinieri. Devo perquisirti per vedere se hai una tessera FIDAL addosso’.

  49. Marzio del Pin ha detto:

    @48 cerchi di difendere l’indifendibile.

  50. BoBo ha detto:

    #44 e se la corsa dei sacchi ha i cronometristi che stileranno una classifica per premiare i più veloci o chi fa il salto più alto/lungo ?

  51. nick ha detto:

    @47, un conto sono le società sportive che fanno riferimento alla Fidal; un conto le associazioni , come l’associazione che ha organizzato la rampigada santa.
    E’ ovvio che una società di atletica affiliata alla fidal non può organizzare una competizione per i fatti propri senza avere il placet della Fidal. E se lo fa, accetta il fatto che arriva una diffida.
    Se fai parte di una federazione accetti le regole previste. Ripeto: nessuno ti obbliga a fare parte della Fidal.
    Ma questo non avviene solo con la Fidal. Ma avviene in ogni normale organizzazione di qualsiasi genere.

  52. capitano ha detto:

    #48 è competitiva ma non agonistica. Per le gare agonistiche che fanno classifica, devi avere il certificato medico agonistico, cioè pagare l’obolo al medico sportivo di turno. Ma la rampigada come la corsa dei sacchi non è agonistica.

  53. nick ha detto:

    @50 sei tu che difendi l’indifendibile.
    @51 non so darti una risposta. Quello che dico è che gli atleti che hanno partecipato alla manifestazione sapevano benissimo che non avevano il benestare della federazione.
    E che la federazione non avrebbe gradito. La federazione ovviamente (ci mancherebbe) non ha il potere di impedirti di fare ciò che vuoi. Dice semplicemente: queste sono le regole da rispettare. Se tu firmi quel foglio ti impegni a rispettarle. Se non le rispetti, sai che ci saranno delle conseguenze.
    E’ quello che avviene in qualsiasi tipo di organizzazione strutturata.

  54. luftanze ha detto:

    @33, qualunque “giustizia” venga invocata (divina, terrena o sportiva) per interrompere una manifestazione che non vedeva partecipare SOLAMENTE tesserati FIDAL , il proclama fatto dal piccato direttore e’ completamente fuori luogo, in quanto diretto a danneggiare anche chi non centra nulla. Inoltre si ha la netta sensazione che l’intervento sia stato causato da invidia e sete di finanziamenti.Non mi stupirei se questo paladino della burocrazia(in Italia si puo’ trovare una disposizione per bloccare qualsiasi cosa) venisse crocifisso di risate(giustamente, a mio modo di vedere) dai media e dall’opinione pubblica.

  55. Marzio del Pin ha detto:

    #54 e io non sono piu tuo amico…
    MAPPERFAVORE…

  56. Sandi Stark ha detto:

    Ultim’ora: la UE ga deliberà contro el monopolio de la SIAE. Entro breve i artisti poderà farse tutelar anche da altre organizzazioni e queste probabilmente no anderà più ad angariàr i esercizi pubblici.

    Probabilmente se poderà far teatro amatoriale e dialettale senza spennàr el pubblico.

    Ma se poderà anche tornàr a farse una cantada e una sonada nella pubblica via senza paura che rivi el picciotto a pretender soldi.

    Bisogna aver fiducia ne le organizzazioni internazionali, xe le uniche che ne pol salvàr.

  57. Marzio del Pin ha detto:

    #55 stiamo tutti alla finestra ad aspettare questo splendido momento. FidaLti!

  58. siani ha detto:

    tuto sto casin xe per meno de 500 euri (270 standard + altri circa 200 per i partecipanti), questa xe la realtà. xe vergognoso…

  59. Io vorrei... ha detto:

    @ capitano
    E’ probabile che tu non abbia mai organizzato gare (competitive o no), di qualsiasi sport.

    Le più facili sono le non competitive, perché se devi farle competitive allora ti tocca pure avere i giudici “certificati” per le omologazioni dei tempi.

    Ad ogni modo, queste gare si svolgono quasi sempre in aree o addirittura in strade pubbliche. Il che significa che devi avere il permesso della prefettura, del comune, dei vigili urbani. E se si tratta di un percorso intercomunale devi avere i permessi doppi. Poi devi garantire l’assistenza sanitaria, che non è facoltativa ma OBBLIGATORIA.

    C’è poi da dire che quando vai dal comune per presentare la domanda, non puoi essere un privato cittadino, ma il legale rappresentante di una società o di un’associazione, le domande vanno fatte in marca da bollo e devi pure presentare la cartografia con tutte le indicazioni del caso.

    Tralascio la parte fiscale, visto che se tiri su dei soldi devi essere – ovviamente – in regola con tutta quanta la normativa.

    Questo poi senza pensare che devi preparare un modello d’iscrizione. Prova ad immaginare che devi scrivere nel modello d’iscrizione per essere al riparo da problemi.

    Metti adesso che uno si spacchi una gamba mentre sta facendo la gara e metti pure che sul percorso non ci sia nessun servizio di assistenza, meno che meno sanitaria.

    Secondo te non ti capita nulla?

    Te lo dice uno che fa parte di una società ciclistica, che per organizzare il proprio campionato sociale “open” ci mette all’incirca sei mesi.

  60. dimaco il discolo ha detto:

    e se un partecipa al mastubatet a thon e xe teserà fidal xe longhi?

  61. sfsn ha detto:

    noto che come sempre Nick eludi i comenti scomodi (29):
    ripeto: l’iscrizion ala fidal diventa praticamente ineludibile se un vol far atività sportiva competitiva. E dunque la fidal agissi praticamente monopolizando l’intera atletica legera italiana (che, considerando le idee del nostro ReagaNick, xe un paradosso, visto che el parla de libero mercato e libera concorrenza)

  62. nick ha detto:

    @53 bisognerebbe capire cosa vuol dire “competitiva” e cosa vuol dire “agonistica”.

  63. sfsn ha detto:

    @ sandi (57):
    bellissima notizia, ma credo che l’italia continuerà a darghe el monopolio dei diritti d’autore ala siae e preferirà far pagar al italia (cioè ai citadini italiani) una multa ogni anno. Proprio come sucedi per el bolo sul passaporto

  64. Io vorrei... ha detto:

    @ sfsn

    Se non ti piace la Fidal, puoi iscriverti all’Uisp. Infatti Fidal e Uisp hanno una convenzione fra di loro. Che ha causato baruffe a non finire.

  65. nick ha detto:

    @62, a parte che ti ho risposto nel post 31.
    Io non sostengo che la Fidal abbia ragione, e nemmeno torto. Dico che funziona così, nella vita normale: quando metti una firma ti impegni a rispettare quello che sta scritto su quel documento. Non credo che il liberalismo e il liberismo c’entrino qualcosa.
    Che non fare parte della fidal ti tagli fuori dal circuito dell’attività agonistica\competitiva, è un altro discorso.
    Grazie per il Reaganick: mi piace davvero molto.
    Per me il buon vecchio Ronald è un mito assoluto, totale.

  66. BoBo ha detto:

    #60 toglimi una curiosità l’FCI si comporta come la fidal? nessuno ha notizie di diffide da FCI ? perchè la rampigada era anche ciclictica e chi ha vinto mi è stato riferito che è un campione nell’ambiente ciclistico.

  67. sfsn ha detto:

    Reagan per mi inveze xe un farabutto criminale, degno de Hitler

  68. alfio ha detto:

    #66 mussolnik xe più adatto

  69. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @ VARI :

    organize’ un “flashmob ciclistico” cussì

    nissun sa niente e dopo se sparissi tuti.

    Basta romper !!!!

  70. nick ha detto:

    @68 non rispondo che se non si va davvero troppo fuori tema. Prendo atto di quello che pensi tu. E del paragone che hai fatto. Sarei più curioso però di una risposta nel merito di quello che ho scritto nel post 62.

  71. nick ha detto:

    @69, grazie per l’insulto. Molto gentile. Molto civile.

  72. capitano ha detto:

    #60 stai dicendo che quelli di spiz non hanno fatto le cose come andavano fatte?

  73. sfsn ha detto:

    el post 62 rimanda al 29.

  74. nick ha detto:

    ho già scritto che a quanto riportato nel post 62, ho risposto nel post 31

  75. Io vorrei... ha detto:

    @ Bobo
    Francamente, la FCI non ha mai messo il naso nelle nostre gare sociali. Anche perché non sono inserite nel calendario regionale (tantomeno nazionale).

    Però una quota del bollo d’iscrizione annuale deve andare alla FCI, così come se organizzi una qualsiasi gara devi pagare una somma che loro chiamano “tassa gara”, anche se non è ovviamente una tassa. La paghi con bonifico e dipende dal tipo di gara che organizzi.

    Tieni presente che per essere una gara con tutti i crismi, devi avere un direttore di corsa, un vicedirettore di corsa (da indicare alla FCI con apposito modulo), devi presentare il programma della gara (indicando per esempio se organizzi due o più corse: per esempio maschile, femminile e a coppie, oppure in linea e a cronometro, oppure ancora agonistica e amatoriale), e così via.

    La questione più spinosa a mio modo di vedere resta sempre quella degli eventuali infortuni. Se uno si fa male, sono cazzissimi se non sei coperto.

    Ti dirò anche che c’è molta maretta – fra gli amatori – fra ACSI e UDACE, ma non sto qua a raccontarti tutto.

  76. sfsn ha detto:

    sveia!
    parlavo (portando come esempio la Siae) dei enti privati che esercita un monopolio ala facia del tuo bel libero mercato e dela libera concorenza!

  77. nick ha detto:

    è un argomento che non interessa il tema dell’articolo e dei commenti

  78. Io vorrei... ha detto:

    @ sfsn

    Mi risulta che il monopolio “SIAE style” esista anche in Olanda e in Danimarca: una sola società che per legge tutela i diritti di autori ed editori. Il problema non sta tanto nel monopolio (in questo caso), quanto nel modo in cui viene esercitata l’attività dalla SIAE.

  79. capitano ha detto:

    “La qualificazione agonistica a chi svolge attività sportiva è demandata alle federazioni sportive nazionali o agli enti sportivi riconosciuti.”.
    La suddetta delega regolamentare alle federazioni e agli enti sportivi appare limitata all’aspetto soggettivo, non estendibile al profilo oggettivo dell’attività sportiva agonistica.
    In breve, il DM appare conferire ai predetti enti solo la definizione di quali atleti possano definirsi agonisti (… qualificazione agonistica “a chi svolge”…), ma non anche quali attività sportive siano connotate dall’aspetto agonistico.
    Pertanto, come da ultimo dimostrato da Cass. 15394/2011, ai limitati fini della responsabilità civile la giurisprudenza ha delineato un’autonoma configurazione (o qualificazione) dell’“attività agonistica”, in cui, […] deve essere necessariamente incluso anche il torneo sportivo fondato sulla gara e sulla competizione tra i partecipanti, tale da implicare un maggior impegno psicofisico ai fini del “prevalere” di un individuo o di una squadra sull’avversario.
    […] Ovviamente a opposto risultato si perviene se, per converso, la cd. “gara propagandistica” consiste in un’esibizione tennistica, con prevalenza della “propaganda” sulla “gara”.

    http://www.federtennis.it/TribunaApertaBlogCommenti.asp?IDPost=2233

    E’ questo il punto: era una gara esibizione nell’ambito della giornata europea della mobilità.
    Va dimostrato il carattere agonistico che provviene solo se la gara fosse stata inserita in un contesto di campionato o di classifica.

  80. Io vorrei... ha detto:

    Ho controllato la storia della SIAE: il monopolio legale esiste in Italia, Olanda e Danimarca. In Germania, Spagna e Svizzera non esiste un monopolio legale, ma un monopolio “de facto”, visto che lo stato ha rilasciato una sola licenza ad una sola società.

    In Francia sono invece stati indicati dei requisiti: se tu li possiedi, allora sei automaticamente autorizzato. In Gran Bretagna invece dai tempi della Thatcher ognuno fa quello che vuole, tanto che ci sono delle società specializzate per tipologia, anche di genere musicale.

    Vogliamo quindi il neoliberismo thatcheriano o il sistema centralistico neo-socialista?

  81. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @VARi : ora scherzi e battute a parte.

    Lo sport anche amatoriale in Italia sta diventando una cosa per ricchi se si vuole farlo seriamente.

    Io tra figli e nipoti ne ho una mezza dozzina che si sono dedicati ad attività sportive, tasse iscrizioni,certificati medici etc era un taglieggiamento continuo.

    Vista la fortuna di vivere al confine tutti si sono associati a gruppi, Sloveni,Austriaci,Ungheresi dove i costi sono umani e tutto e’ semplice ed anche meglio organizzato e l’uso degli impianti
    non e’ oneroso e gli orari sono più elastici.

    La prova di ciò sono state le ultime olimpiadi dove gli atleti italiani all’ 80% erano appartenenti alle Forze Armate per
    presentarli come atleti non professionisti,

    Come avrebbero potuto autofinanziarsi questi atleti per i propri allenamenti con quelli che sono gli impianti sportivi a disposizione dei privati e loro relativi costi ????

    Qui vogliamo paragonare una gara ciclistica
    rionale (Roiano -Obelisco) come fosse una tappa del giro d’Italia !!!

    Perche no femo el campionato de le processioni de Corpus Domini : Sant’Antonio Novo San- Giusto el nozolo che riva primo !!!

    Ma volemoproprio farse rider drio !!!!

    🙂 🙂 🙂

  82. Io vorrei... ha detto:

    Comunque sia, voglio anche dire che la lettera che spedisce la FIDAL è standard. La manda a tutti quanti da anni. Poi tu non fai nulla e la cosa finisce lì.

  83. cicci budicci ha detto:

    Niente di nuovo:
    burocrazia, ostacoli e tentativi di monopolio.
    E’ ciò con cui si trova a fare i conti chiunque tenti di fare qualcosa auto-organizzandosi!!!
    Risibile giustificare questo andazzo appellandosi ai cavillosi regolamenti imposti dalle stesse organizzazioni che determinano un tale stato di cose.
    Il messaggio è chiaro: ai politici la politica, agli esperti le decisioni ed alle federazioni l’organizzazione degli eventi… chi sgarra paga! La società dei morti viventi…

  84. sfsn ha detto:

    @ 81:
    riscossione dei diritti d’autore pubblica, sicuramente! equa ripartizione dei incassi derivanti dai diritti d’autore! No come adesso, che te paghi 15o euro per un concerto in cui te ga sonà tochi tui e te riva due-tre euro…

  85. sfsn ha detto:

    ah, EichmanNick, dimenticavo: che bel glissar su argomenti scomodi…

  86. nick ha detto:

    @86: questa offesa è inaccettabile. Inaccettabile!
    Ma come ti permetti di insultare le persone in questo modo?

  87. Adi ha detto:

    Alla prossima edizione tutti diremo di chiamarci Guido Germano Petterin (quindi omonimi del presidente della FIDAL FVG) ed il problema è risolto, certo, la cosa sembrerà strana ….

  88. luftanze ha detto:

    @nick, ripeto la domanda(forse e’ sfuggita nella quantita’ di post). Perche’,se l’obbiettivo e’ richiamare i “propri” tesserati, si deve invece anche minacciare l’evento in se’che, ricordiamolo, comprendeva anche sportivi non tesserati che avevano tutto il diritto di divertirsi?

  89. nick ha detto:

    @89, scusa se non ho risposto. Condivido le perplessità di quanti si interrogano su come si è mossa la Fidal. Quello che sostengo è che tutti ben conoscono cosa significa tesserarsi per una federazione: ovvero, rispettare determinati vincoli.
    Francamente, non ho l’impressione che la Fidal abbia minacciato l’evento. Ha semplicemente detto: “si tratta di una manifestazione che noi non avalliamo, quindi chi è tessarato con noi non è autorizzato a parteciparvi”. Probabilmente, sarebbe bastato iscriversi alla non competitiva e non sarebbe accaduto nulla.
    E’ giusto? E’ sbagliato? Se ne può parlare.
    Personalmente non mi sembra così strano che ciò avvenga. Ma mi rendo conto che per iniziative come questa possa stonare il veto della Fidal.
    Tutto qui.
    Trovo davvero eccessivo parlare di “mafia”, “pizzo”, “intimidazioni”….
    Così come trovo eccessivo che qualcuno si lasci andare ad insulti ed offese pesantissime.

  90. sfsn ha detto:

    se te va ben quel macelaio de Reagan no vedo la diferenza, comunque te go messo quel nomignolo perchè durante el processo nol rispondeva ale domande.

  91. Fiora ha detto:

    Caspita! Diktat e richiesta me par come pretender el pizzo…. 🙁

  92. sfsn ha detto:

    @ giampaolo 82:
    po mi trovo vergognoso che l’unico modo de far sport in italia sia meterse una divisa. Xe una roba che podeva andar ben durante el ventennio, ma xe indegno de un paese civil e democratico.
    E trovo ancora più vergognoso che co se parla de teatri o orchestre, tuti sti liberisti disi: “la cultura no porta soldi, i teatri e le orchestre xe una palla al piede, improduttiva, carozzoni che devi esser lassai andar a fondo.” Inveze nissun se acorzi de sti sportivi che vien ugualmente mantenui dele tasse dela coletività. Semo obietivi per favor.

  93. luftanze ha detto:

    @90, ringrazio della risposta. Mi sembra che quel “se solo avessimo voluto, avremmo potuto far intervenire le forze dell’ordine” proferito dal responsabile Fidal non lasci dubbi in merito all’arrogante allargamento dello spazio di manovra. Per il resto posso anche essere daccordo sul principio che se esistono delle regole sottoscritte, sarebbe opportuno osservarle, e spero che casi del genere possano servire a portare il buon senso dove si scivola nel grottesco, migliorando la situazione. Non viviamo mica in un mondo cristallizzato, no?

  94. Diego Manna ha detto:

    @90 e @89
    scusate l’intromissione ma forse state parlando di due articoli diversi.

    credo che la domanda di luftanze parta non da questo post su bora.la, ma da questo passaggio dell’articolo del piccolo (correggimi se sbaglio):

    «Se solo volessimo – rincara la dose De Mori – potremmo fare intervenire sul luogo della gara le forze dell’ordine».

  95. Diego Manna ha detto:

    ah eco, te ga pena scrito ti 🙂

  96. nick ha detto:

    @91: associare una persona a chi è stato condannato per avuto un ruolo di massima responsabilità nello sterminio degli ebrei è un’offesa inaccettabile, gratuita e vergognosa. Di più, si tratta di un atteggiamento culturalmente violento, dal momento che mi offendi in quel modo semplicemente perchè la penso diversamente.
    Quando capitano cose di questo tipo penso a quanto sono stato fortunato per aver avuto un’educazione che mi impedisce di trascendere in questo modo nei confronti dell’altro. Spiace davvero che tu non sia stato egualmente fortunato.
    Quanto alle questioni storiche, è evidente che i riferimenti che fai sono sbagliati, nel merito e nel metodo. E’ pertanto davvero difficoltoso confrontarsi.

  97. sfsn ha detto:

    mamamia Nič,
    che rabìn che te son, ara!
    comunque stago ancora spetando che te me rispondi al post 29 e al 77, visto che altre volte no te ga batù ciglio co se andava fora tema… Ma stavolta go come l’impression che no te ga argomenti

  98. sfsn ha detto:

    e po se te va ben che te associo a Reagan, che ga avù un ruolo chiave nel sterminio dei campesinos in El Salvador e Nicaragua, che ga progetà el golpe contro Grenada, che ga distruto el sistema sociale american mandando in miseria le classi americane non abbienti, che ga aumentà le spese militari in maniera abnorme, che ga distruto el movimento sondacale statunitense, che ga fato copar religiosi scomodi come Mons. Romero, la roba te dovessi esser indiferente, visto che le stesse robe le ga fate anche i nazi

  99. sfsn ha detto:

    dimenticavo el bombardamento de un stato sovrano come la Libia.

  100. ManuelMuja ha detto:

    Magari qualchedun lo ga za scritto, ma giogar a un sport che no sia calcio (oltre la serie C) NO XÈ UN LAVOR.
    El sport xè dilettantismo, e no ga gnente de veder coi mestieri.
    Questo se se lo dimentica spesso, purtroppo.
    Ovviamente el confin diventa sottile quando se gareggia a alto livel, ma qua se coreva soprattutto per la majeta e la radler alla fine, se no sbajo (mi purtroppo jero via).
    Ah, sì: immagino e spero che se stia parlando della gara _competitiva_

    Se ve interessa, nel mio campo, per qualche anno la federazion se ga accanido contro i centri estivi, minacciando, oltre che le società, i tecnici federali presenti.

    Questo per dir che tante volte le federazioni esagera con le manie de controllo, e le leggi dovessi esser tanto aspre solo in casi veramente gravi*.

    Per precisar: l’allenador xè l’unico tecnico/libero professionista de tutta la società, trattado alla pari dell’elettricista che ripara i fari.
    I altri (sempre che non sia un sport e una categoria espressamente professionistici) xè tutti dilettanti e volontari.

    Immagino e spero anche che i giudici federali accetterà volentieri la motivazion dei atleti. Auguri!

  101. ManuelMuja ha detto:

    * tipo questo
    http://www.hockeypista.it/utente/notizia_vedi.php?id=10343

    e in seguito ghe xè sta vietado a squadre europee affiliade alla firs (la fifa del pattinaggio) de andar a far anche solo amichevoli con le squadre ribelli.
    Questi xè ribelli, no i “rampigadori santi”, no i tornei de pallavolo o pallacanestro a tre organizzadi per far vero e puro sport, o ancora mejo per usar el sport come mezzo per veicolar messaggi positivi.

  102. nick ha detto:

    @99 mai lette tante falsità in un colpo solo. Incredibile davvero. Perchè non lo accusi anche di aver favorito il colpo di mano di Maradona al mondiale dell’86?
    Quanto alla vicenda siae, non conosco bene l’argomento, e non ho una posizione specifica.

  103. sfsn ha detto:

    guai tocarte un supereroe. xe tuti dati de fatto, solo un cole fete de persuto sui oci no pol acorzerse.
    quanto ala siae, me par che no te ga conoscenza sul argomento solo perchè el te xe scomodo: te sa sempre tuto…

  104. erika ha detto:

    me par che desso la SIAE pol eser saltada con licenze Creative Commons (http://it.wikipedia.org/wiki/Licenze_Creative_Commons). Xe diversi gruppi che se occupa de spiegar come se fa, mi no go mai fatto ma me per una bona idea.
    Lassemo star los campesinos, creo que più de qualchidun se ga perso qualche toco per strada, quindi xe inutile anche solo pensar de parlar de certe robe.

  105. bruno ha detto:

    non gò partecipà……ma prometto che me iscrivo alla fidal e el prossimo anno vegno anche mi……

  106. FranZ ha detto:

    #106 AHAHAHA! Bruno… te son el meo toco!! 😉

  107. MassimilianoR ha detto:

    Chissá se la FIDAL se occupa anche de gite scolastiche…

  108. sfsn ha detto:

    erika,
    esisti la possibilità de iscriverse a creative commons, ma in italia no te ciapi i diriti d’autor – per esempio co vien eseguì un tuo brano -. Al massimo xe tutelada la tua proprietà se qualchedun te copia e dichiara come suo (ma comunque xe tuto de veder, visto come funzioneria una causa in italia in sto caso)

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