8 Ottobre 2012

Dimettiamoci tutti!

Se ci togliessero il Tribunale, dobbiamo, da uomini liberi, avere il coraggio di dimetterci tutti, di portare la situazione amministrativa locale all’estremo limite del commissariamento: non dimentichiamo che Gorizia sarà indispensabile negli equilibri elettorali delle prossime elezioni, facciamo valere il nostro peso, visto che non possiamo far valere le nostre ragioni.
In sostanza questo l’appello rivolto dal presidente dell’Ordine degli avvocati di Gorizia Silvano Gaggioli all’assemblea pubblica indetta venerdì scorso per chiarire in un faccia a faccia tra tecnici, cittadini e politici la situazione del Tribunale di Gorizia: che chiuderà non perchè è esplicitamente previsto che chiuda, ma perchè non può lavorare nelle attuale condizioni.
La mancanza gravissima di personale fa sì che un giudice a Gorizia affronti una media di 900 fascicoli all’anno, contro i 500, 600 del collega di Trieste e Udine: è dunque tutta romana la volontà politica di non far funzionare il nostro Tribunale, sia non risolvendo i problemi di organico sia assecondando le mire espansioniste dei cosiddetti poteri forti friulani.
Il progetto di accorpamento del Tribunale di Palmanova avrebbe consentito di portare a 22 il numero degli attuali magistrati e a 8 quello dei PM; le questioni logistiche sarebbero state facilmente risolte, vista la disponibilità a recuperare alle attività della giustizia l’ala del tribunale attualmente occupata dall’Agenzia del Territorio e ad integrare gli spazi con il restauro della ex scuola elementare Pitteri, che si trova , del tutto abbandonata, strategicamente affiancata al Tribunale stesso e al complesso delle carceri; gli importanti processi che sono prossimi ad essere celebrati sarebbero stati affrontati con adeguatezza e senza i funambolismi normalmente praticati per far fronte anche ad una sola assenza ( da noi è normale che il presidente di tribunale sieda anche come giudice monocratico penale,mentre dovrebbe fare altro) ; i bacini di utenza sarebbero stati riequilibrati e ricompattati anche relativamente alle caratteristiche economiche e produttive dei rispettivi comparti economici ( ad esempio, attualmente la Capitaneria di porto di Monfalcone, che ha competenza fino a San Giorgio di Nogaro, avrebbe risolto il problema di avere quali interlocutori sia il tribunale di Gorizia sia quello di Udine).
Questo era il senso dell’operazione prevista dal governo e sostenuta dal CSM e dall’Associazione nazionale magistrati: ridistribuire popolazione e territorio,razionalizzare le competenze, anche abolendo il tribunale di Tolmezzo e anche accorpando Portogruaro ( e nessuno, a questo proposito, ha minimamente protestato) a Pordenone.
Invece , in nome di una illeggibile pretesa di omogeneità territoriale e di una necessità logistica che non esiste ( Udine , in termini di edilizia giudiziaria, scoppia, e non si capisce dove verranno sistemate le 17 persone provenienti da Palmanova), il tribunale del capoluogo friulano ora coprirebbe praticamente metà delle Regione. “Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno – ha ironizzato Gaggioli , riferendosi al modello ispiratore delle nuove competenze del tribunale di Udine, ridisegnato alla faccia non solo delle motivazioni di natura funzionale ma anche delle stesse previsioni normative sul rapporto tra sedi di tribunale e numero di abitanti che avevano ispirato l’originario progetto.
Una storia vergognosa, che richiama alla mente di Gaggioli, in maniera beffarda e assai amara, quel “ il Friuli ringrazia e non dimentica” : dopo il terremoto era stato lo slogan che si immaginava avrebbe ispirato le relazioni e le dinamiche socio-politiche del futuro regionale. Una storia rispetto la quale l’Ordine degli avvocati di Gorizia ritiene di aver fatto tutto quello che poteva, nel silenzio quasi totale della politica e dei sindacati locali, ed anzi senza fare i conti con la politica ( prese di posizione, persino unanimi, ci sono state da parte dei consigli provinciale e comunale, ma giunte tardive: la solita attitudine a difendersi quando ormai i giochi sono chiusi!).
La “ politica”, cioè tutti gli eletti, dell’una e dell’altra sigla, è chiamata ora energicamente a fare il suo, anche in maniera estrema e plateale, così che anche i cittadini, e non solo tecnici o i grandi burattinai, ne abbiano contezza. L’obiettivo e il metodo deve essere condiviso, è talmente ovvio: tutelare la provincia dal suo progressivo affievolirsi come interlocutore sul piano regionale, dal suo lento processo di dismissione istituzionale, amministrativo, economico.

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26 commenti a Dimettiamoci tutti!

  1. Rosi ha detto:

    Motivazioni sacrosante e solidarietà totale.
    Ma si dimetterà qualcuno?

  2. Paolo Del Ponte ha detto:

    La novità è che il grido di dolore (e di lotta) venga da un rappresentante della “società civile” (contonuo a pensare che sia una definizione assolutamente incerta). Dopo che per anni e in vari settori i poteri forti regionali (localizzati in particolare a Udine)hanno tentato di violentare la nostra provincia cercando di smembrarla per farne utilizzo di equilibrio, finalmente qualcuno dice l’unica cosa seria e possibile: ribelliamoci e utilizziamo la nostra dignità per dire che ci siamo, meritiamo di esserci e non accetteremo mai che ci possiate utilizzare come appendice da aggiungere a qualche area regionale. A Fontanini (per chi non lo sapesse presidente della provincia di Udine) fautore dell’idea della ricostruzione del grande Friuli, ricorderei che prima dell’idea mussoliniana in materia, ancor prima del 1300 esisteva la Contea di Gorizia e del Tirolo. A buon intenditor poche parole. Ma non se lui sia in grado di capire…

  3. Alessio ha detto:

    Fontanini è troppo impegnato a organizzare sondaggi-propaganda per i suoi interessi

    http://www.provincia.udine.it/comunicazioneistituzionale/lanotizia/Pages/201209200840.aspx

    Peccato che poi gli vanno storti
    http://forum.provincia.udine.it/forum/default.aspx?g=posts&t=49
    😀

  4. Dag ha detto:

    Palmanova è più vicina a Udine che a Gorizia e gravita da tempo immemore nell’ambito politico, culturale, economico e giuridico udinese.
    Dispiace se il Tribunale di Gorizia debba trovare, per la sua ragione d’esistere, proprio l’accorpamento con il Tribunale di Palmanova, ma mi pare normale che ci siano delle resistenze in questo senso, che non sono quelle di Fontanini, ma sono degli stessi frequentatori (avvocati, personale) di quel tribunale.

  5. capitano ha detto:

    La categoria più rappresentata in parlamento.

  6. Alessio ha detto:

    @ Dag
    Palmanova effettivamente è più vicina a Udine che non a Gorizia di ben 4,5 Km

  7. abc ha detto:

    Non mi piace per niente la parte del discorso di Gaggioli che fa riferimento alla frase “il Friuli ringrazia e non dimentica”, secondo me citata a sproposito e di pessimo gusto. Palmanova che sta molto più a sud della zona terremotata cosa c’entra? che attinenza ha il terremoto con queste dispute? a questo punto chiedo: che cosa ha fatto di concreto il tribunale di Gorizia per la ricostruzione?

    Il resto delle affermazioni è condivisibile. Staremo a vedere se qualcuno si dimetterà.
    Noi come elettori alle prossime regionali possiamo sempre scrivere sulla scheda “tribunale”. I voti nulli sono meno peggio dell’astensione, dato che di meglio non ci è concesso. Rimangono pur sempre come documenti di un disagio.

    Secondo me sbagliano sia i politici del goriziano che quelli dell’udinese: questa potrebbe essere l’occasione buona per non spingere ulteriormente Gorizia fra le braccia di Trieste e per favorire l’avvicinamento della nostra provincia con il resto del Friuli.

  8. Alessio ha detto:

    @ abc
    Le province le “vuoteranno” tutte e 4 mantenendo le distinzioni territoriali. Credo si siano resi conto anche in Regione che la cosiddetta riforma delle province voluta dal governo Monti è incostituzionale. Ovviamente la C. Costituzionale potrebbe anche smentirmi…

  9. abc ha detto:

    @ Alessio 8, qualunque cosa facciano in merito alle province, che vada a toccare lo status quo, genererà scontenti. Spero proprio che la corte costituzionale non ti smentisca e che la regione sia costretta a lasciare le cose come stanno. In merito al tribunale spero che Palmanova sia aggregata a Gorizia, perché sono convinto che si tratta di due aree omogenee, al contrario di quanto si sostiene nelle argomentazioni con le quali si è bloccato il tutto.

  10. abc ha detto:

    @ Paolo del Ponte 2, nel Milleduecento la figlia del conte del Tirolo ha sposato il conte di Gorizia, ma in questo secolo una consistente parte degli abitanti della provincia di Gorizia si sente friulana e parla friulano. A quale di questi due fatti si deve dare maggiore importanza? Se il comune di Gorizia finisse in provincia di Udine, non ci dovrebbero essere ostacoli a che Palmanova faccia parte del tribunale di questa città. Se il comune di Gorizia
    finisse in provincia di Trieste, addio tribunale.

  11. Vico ha detto:

    “Dimettiamoci tutti!”

    MAGARI!!!!!!!!!

  12. Franchetta ha detto:

    Nessuno si dimetterà, tutti sono capaci di fare i belli col culo degli altri…

  13. Alessio ha detto:

    @ abc 10
    Se non lo hai capito il motivo per il quale a Gorizia c’è ancora un Tribunale è solo perchè Gorizia è ancora città capoluogo di provincia. Una volta perso tale status si chiude tutto, dal Tribunale passando per prefettura, questura, INPS, e vari organi periferici dello Stato. Che poi a Gorizia città la gente parli in friulano, beh, basta farsi un giro in centro per capire che le cose stanno diversamente.

  14. abc ha detto:

    @ Alessio 13, ne avevamo già discusso, tutti i capoluoghi di provincia hanno il tribunale, in aggiunta qui http://www.leggioggi.it/wp-content/uploads/2012/07/decreto-tribunalini.pdf cioè sullo schema di decreto legislativo in base al quale per esempio è stato soppresso il tribunale di Tolmezzo, puoi verificare che risultano ancora in vita numerosi tribunali in comuni non capoluogo. Li trovi a partire da pagina 11: Gela, Larino, Barcellona PdG, Patti, Busto A, Nola, S.Maria CV, Torre A, Marsala, Termini I, Spoleto, Lagonegro, Locri, Palmi, Civitavecchia, Tivoli, Velletri, Nocera I, Vallo dL, Rovereto, Ivrea.

    Se tu fai un giro in centro città a Gorizia, senti parlare raramente friulano o sloveno, questo non vuol dire che in provincia non siano presenti queste due minoranze.

  15. Paolo Del Ponte ha detto:

    Il paradosso, mi pare importante rilevarlo, è che chi ha fatto la battaglia per accorpare Palmanova a Udine non lo ha fatto in termini organizzativi ma di appartenenza “provinciale”. Peccato che gli stessi personaggi, e in questo caso non parlo di Fontanini, siano quelli che sostengono che le provincie vadano abolite in quanto inutili. O l’uno o l’altro non vi pare?

  16. Paolo Del Ponte ha detto:

    Caro ABC, il mio paradosso tendeva a significare che non c’è nessun motivo per cui Udine non possa essere accorpata a Gorizia.

  17. abc ha detto:

    @ Paolo Del Ponte, dunque coloro che sostengono che le province vanno abolite vogliono mantenere le giurisdizioni dei tribunali in ambito provinciale. D’accordo con te: delle due l’una.

    Il paradosso che Udine finisca sotto Gorizia è abbastanza fuori dalla realtà, date le reciproche dimensioni delle città e delle province.

  18. Alessio ha detto:

    @ abc 14
    Suvvia, non siamo ingenui:
    Gela 77.193 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Barcellona PdG, 41.929 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Patti, 13.686 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Busto Arsizio, 82.063 abitanti;
    Nola, 32.761 abitanti, abitanti circondario 515.024 salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;;
    S.Maria Capua a Vetere, 33.742 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Torre Annunziata, 43.699 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Marsala, 82.834 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Termini Imerese, 26.503 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Spoleto, 39.574 abitanti, tribunale più vicino a 21 km (Terni), si è salvato solo a causa della norma della legge delega che prevedeva la permanenza di almeno 3 tribunali per ogni corte d’appello (Perugia)
    Lagonegro, 5.753 abitanti problemi di criminalità organizzata, nella prima versione del decreto ne era prevista la soppressione, distanze dai tribunali più vicini 53 km da Potenza e 93 km da Matera;
    Locri, 12828 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Palmi, 19314 abitanti, circondario 170.000 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Nocera Inferiore, 47535 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Vallo della Lucania, 8.866 abitanti, salvo perchè situato in territorio con problemi di criminalità organizzata;
    Rovereto, 38.611 abitanti, nella prima versione del decreto era destinato alla soppressione, tribunale più vicino a 20 km, si è salvato solo a causa della norma della legge delega che prevedeva la permanenza di almeno 3 tribunali per ogni corte d’appello (Trento);
    Ivrea, 24.126 abitanti, tribunale più vicino a 50 km (Torino), nella prima versione del decreto era destinato alla soppressione poi hanno cancellato altri tribunali vicini e ne hanno raddoppiato il circondario;
    Larino, 7.068 abitanti, distanza dal tribunale più vicino 52 km (Campobasso), secondo tribunale più vicino a 90 km (Isernia), nella prima versione del decreto era destinato alla soppressione si è salvato solo a causa della norma della legge delega che prevedeva la permanenza di almeno 3 tribunali per ogni corte d’appello;
    Civitavecchia, 52244 abitanti;
    Tivoli, 56503 abitanti;
    Velletri, 53544 abitanti;

    Gorizia, 35.803 abitanti, circondario 125.000 abitanti, tribunale più vicino a 36 km (Udine), secondo tribunale più vicino a 50 km (Trieste), nella sua corte d’appello (Trieste) hanno sede altri 3 tribunali, salvo, solo a causa della norma prevista nella legge delega che impediva la cancellazione dei tribunali dei capoluoghi di provincia.

    Sarebbe da investigare sui motivi della sopravvivena dei tribunali di Civitavecchia Tivoli e Velletri, tutti e tre comunque situati in città più grandi di Gorizia, purtroppo non ho il numero di abitanti dei rispettivi circondari.

    Quanto alla parlata del friulano non metto in dubbio che a Gorizia città, ma anche nelle sue periferie, molti si sentano friulani, però direi che se giro sento parlare solo in italiano o in dialetto, con le ovvie eccezioni di Lucinico, S. Andrea e Piedimonte. Se vado a Cormons, Capriva o Mossa invece il friulano in giro si sente eccome.

  19. Alessio ha detto:

    Ovviamente, per correttezza, il circondario di Gorizia ha 142.441 abitanti e non 125.000 come ho scritto erroneamente su.

  20. Alessio ha detto:

    Intanto da novembre il Punto Nascita di Gorizia è soppresso. Notizia del tg3 delle ore 19:30. A dimostrazione che l0’avv. Gaggioli ha ragione e che i politici di queste parti non contano una banana.

  21. abc ha detto:

    @ Alessio 18, ti ringrazio per la dettagliata e documentata risposta. Non sapevo del particolare di almeno 3 tribunali per corte d’appello.
    Riformulo il testo del mio commento 10. Laddove scrissi: “Se il comune di Gorizia finisse in provincia di Udine, non ci dovrebbero essere ostacoli a che Palmanova faccia parte del tribunale di questa città” devesi intendere ” Se il comune di Gorizia finisse in provincia di Udine, non dovrebbero esserci ostacoli a che Palmanova sia aggregata a Gorizia, qualora permanga in vita questo tribunale”. Va bene così? Tieni presente che uso il condizionale.
    Quanto alle lingue parlate nella nostra provincia, non puoi basarti su ciò che senti nel centro del capoluogo.

    @ Alessio 19, stando alle tabelle che appaiono molto offuscate sul sito http://www.goriziatv.it in cui con data 6 c.m. è stato inserito l’intervento di Gaggioli, la provincia di Gorizia ha 139.983 abitanti ma con l’intera giurisdizione di Palmanova ne raggiunge 255.459, (più di Trieste che ne ha 233.077). La provincia di Pordenone ha 312.424 abitanti ma con l’aggiunta dei comuni del mandamento di Portogruaro ne raggiunge 408.332. La provincia di Udine ha 534.200 abitanti, dei quali 79.336 gravavano su Tolmezzo, il resto su Udine. Se togliamo gli abitanti di tutta la circoscrizione di Palmanova, rimangono a Udine 418.730 abitanti.
    In definitiva abbiamo Tribunale di Udine 418.730, tribunale di Pordenone 408.332 abitanti, Tribunale di Gorizia 255.459 abitanti, Tribunale di Trieste 233.077 abitanti.
    Ma abbiamo soprattutto la certezza che funnzionino bene sia Udine che Gorizia, cosa che non sarà se Palmanova rimane con Udine.

    @ Alessio 20, c’era pure un articolo sul Messaggero Veneto in merito in data 13

  22. Alessio ha detto:

    @ abc
    Anche Trieste, in confronto alla nuova circoscrizione di Udine, ha poca gente. A questo punto ritengo oramai chiaro il destino del Tribunale di Gorizia. Seguirà quello della sanità.
    Se poi vogliamo fare fantascienza facciamo pure calcoli ipotetici, nel decreto oramai è stato scritto altro.
    Quanto all’allargamento del tribunale di Pordenone a Portogruaro, sicuri che sia una cosa fattibile? Dopotutto ci troviamo di fronte a regioni diverse ed i circonsadri rispecchiano le circoscrizioni elettorali.
    Quanto alla lingua che si parla in giro, direi che non è solo il centro a rispecchiare quello che ho scritto, lo stesso si verifica a S.Anna, Campagnuzza e pure a S.Rocco, in cui una volta la gente effettivamente parlava friulano, oggi questo è limitato alle persone più anziane.
    L’articolo che citi è questo
    http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/10/13/news/gorizia-punto-nascita-l-attivita-sara-sospesa-1.5854274

  23. abc ha detto:

    Alessio, guarda che non sono dati da fantascienza, ma numeri reali forniti da Gaggioli in base allo schema reale del decreto legislativo di cui ho fornito il link al mio commento 14. Dimmi tu invece cosa di altro sta scritto sul decreto. Ho visto oggi al tg che Chiavari, Tolmezzo e altre località sono ancora in lotta per far sopravvivere i loro tribunali.
    In merito alla questione di Portogruaro vuoi che chi ha redatto lo schema di decreto legislativo non abbia valutato la fattibilità? Eccoti l’elenco dei comuni che trovi a pagina 44: “TRIBUNALE DI PORDENONE
    Andreis, Annone Veneto, Arba, Arzene, Aviano, Azzano Decimo, Barcis, Brugnera, Budoia, Caneva, Caorle, Casarsa della Delizia, Castelnovo del Friuli, Cavasso Nuovo, Chions, Cimolais, Cinto
    Caomaggiore, Claut, Clauzetto, Concordia Sagittaria, Cordenons, Cordovado, Fanna, Fiume Veneto, Fontanafredda, Forgaria nel Friuli, Fossalta di Portogruaro, Frisanco, Gruaro, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Pinzano al Tagliamento, Polcenigo, Porcia, Pordenone, Portogruaro, Pramaggiore, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, San Michele al Tagliamento, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Santo Stino di Livenza, Sequals, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Teglio Veneto, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Vajont, Valvasone, Vito d’Asio, Vivaro, Zoppola.”

    Quanto alla lingua, S.Anna è un rione abbastanza recente che non sapevo fosse friulano, Campagnuzza che ha un toponimo friulano è tappezzato di case costruite per gli esuli che ovviamente non parlano friulano. San Rocco, Piazzuta ed altre zone della città hanno la presenza di famiglie che parlano friulano.

    Anche oggi il Messaggere Veneto ritorna sull’argomento del punto nascita, il Piccolo invece tace.

  24. Alessio ha detto:

    Certo che Gaggioli sta facendo la sua battaglia, così come anche Tolmezzo e gli altri è logico continuino la loro. Peccato però che il decreto che ha decretato la cancellazione di tutti questi tribunali sia nato più che per esigenze tecniche per esigenze di risparmio, perchè “ce lo chiede l’Europa”. Ed a questo motto mi sembra che stiano riuscendo a far passare qualsiasi porcheria pur di smantellare le strutture pubbliche.
    S.Anna quartiere nuovo? Beh, diciamo recente dai, visto le case più vecchie della zona hanno almeno 40 anni.
    Vero sul Piccolo. Calma piatta.

  25. Alessio ha detto:

    OK, anche tu scrivi recente, avevo letto male.

  26. Dag ha detto:

    Non capisco perché si tiri fuori la questione delle lingue, che si parli o no friulano a Gorizia conta molto poco in questo caso. Spero che a Gorizia sopravviva il tribunale, non se ne può più di queste spogliazioni! Non trovo, inoltre, giusto che tutto ciò che è a Gorizia finisca a Trieste! E poi perché non il contrario? Trieste è distante da tutto, Gorizia è più centrale per il territorio. Comunque ho letto che a Udine si fa difficoltà a trovare nuovi uffici giudiziari per ospitare gli uffici del tribunale di Palmanova, quindi la partita è ancora aperta. Forza Gorizia e fuarce Friul!

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