4 Ottobre 2012

Costi della politica: la Camera approva la riduzione dei consiglieri regionali

“Un passo in avanti decisivo per attuare uno dei punti qualificanti del nostro programma di taglio dei costi della politica, che ci auguriamo consentirà di diminuire i consiglieri regionali in Friuli Venezia Giulia già nella prossima legislatura. Ringrazio la Presidenza della Camera e tutti i deputati che si sono impegnati prima a inserire in calendario e poi ad approvare con grande rapidità la legge”.

È il commento del presidente della Regione, Renzo Tondo, alla notizia dell’approvazione da parte di Montecitorio della legge costituzionale di modifica dello Statuto di autonomia della Regione, contenente appunto la diminuzione a 48 del numero dei consiglieri, rispetto ai 59 dell’attuale legislatura, ma destinati altrimenti a superare i 60 in ragione della popolazione regionale. La legge dovrà adesso essere approvata anche dal Senato, per la sua entrata in vigore definitiva.

Il presidente ricorda, tra le misure già adottate, la riduzione del numero di assessori della Giunta da 10 a 8, dimezzando la presenza di assessori esterni (da 4 a 2), nonché degli apparati di segreteria degli assessori stessi. A questi tagli si sono aggiunti poi, osserva ancora il presidente, la semplificazione e i conseguenti risparmi attuati sulla struttura amministrativa, anche con la riduzione del numero dei dirigenti.

“E’ un successo voluto dall’intero PD – commenta Moretton – . Il Gruppo regionale del PD che aveva già presentato nel 2010 una sua proposta di legge in tal senso, accolta poi anche dal centrodestra, vede oggi un altro passo avanti verso la conclusione del complesso iter legislativo.

“E meno male – prosegue Moretton – che nell’Aula di Montecitorio, i nostri deputati sono riusciti a bloccare l’intendimento dei
parlamentari dell’IDV, che demagogicamente intendevano, con apposito emendamento, ridurre il numero dei consiglieri a 30 riaprendo così la procedura legislativa che, di fatto, mai avrebbe potuto vedere la luce in questa legislatura. Se tale proposta fosse stata approvata, la conseguenza sarebbe stata di tornare al voto nel prossimo aprile 2013 per eleggere ben 62 Consiglieri anziché i 49 approvati.

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21 commenti a Costi della politica: la Camera approva la riduzione dei consiglieri regionali

  1. luigi(goriziàn) ha detto:

    sempre troppi (59-49)
    almeno sino a 39 (+ il presidente)
    sarebbe stato significativo invece è solo un pannicello caldo, E dimezzare le prebende? Quando?

  2. Paolo Geri ha detto:

    Fine della democrazia rappresentativa. Per ridurre i costi della politica non si devono ridurre i rappresentanti ma l’ entità dei gettoni che percepiscono.

  3. zerial sergio ha detto:

    @ Paolo Geri

    non sono tanto d’accordo, meno si è, e prima si conclude qualsiasi cosa, poi si riesce meglio a conoscerli, si dovrebbero fare delle pagelle con le fassenze cosa hanno proposto etc, tutti i politici dovrebbero avere delle idee per migliorare lo stato, ma purtroppo non è così, abbiamo gente che non sa neanche mettere un chiodo sul muro, cosa si può pretendere da questi???

  4. edvard ha detto:

    Ma guarda che bravi i deputati di Roma. Tagliano regioni e provincie, ma ridurre qualche deputato dei 945 (camera e senato), non sia mai! Neanche uno!! Bravi!!

  5. michela ha detto:

    oggi ho controllato sulla mia busta paga quanto mi trattengono per le addizionali regionali. mi inferocisce, alla luce di quanto sta emergendo in questi giorni, il pensiero che circa duecentocinquanta euro all’anno di quattrini miei, se ne vadano a rimpinguare le tasche di questi individui, che ormai si è autorizzati a sospettare delle peggiori schifezze.

  6. Fiora ha detto:

    sembra chiudere la stalla dopo che i buoi (quelli sazi e grassi!) sono scappati.
    Negli anni mi stupivo delle mille agevolazioni ed elasticità di orario lavorativo di dipendenti regionali o di segretarie di capigruppo in Regione di mia conoscenza…
    MAH! chissà se cambierà qualcosa e soprattutto chissà se quest’ austerity che mi auguro non di facciata, si ripercuota positivamente sulle tasche di tutti i cittadini….

  7. fabry ha detto:

    Ma quando dicono “.. già nella prossima legislatura .. ” fanno seriamente o ci prendono per il qlo? Dovrebbe avere effetto immediato, magari retroattivo per le legislature passate e per i vitalizi che, in barba a queste misure (troppo poco e troppo tardi) si continueranno a pagare.

  8. Adi ha detto:

    …cari cittadini è un inizio, se passa anche al Senato significa che si può fare, ed anche che c’è chi lo ha saputo fare.

    ciao

  9. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @@@ VARI : Una vera legge sarebbe che chi vuol intraprendere la professione del politico.

    Abbia no gettoni,vitalizi etc ma un stipendioo iniziale de 800,00 Euro al mese e va a vavorare con la sua auto o in bus e si compra da mangiare da solo.

    Credo che non ci sarebbe bisogno di riduzioni
    di personale, si autoridurebbe da solo.

  10. michela ha detto:

    splendida idea, giampaolo!!!!!!!!!!!!

  11. gigi ha detto:

    prossimo anno ci sono le elezioni e tanti “veci saziadi” saranno ELIMINATI

  12. Maximilian ha detto:

    Scimmiottano in modo blando quanto richiesto dal M5S per perdere meno consensi.

  13. Fiora ha detto:

    voglio vedere quando finisce l’ondata di sdegno per Fiorito & band, cosa resterà di tutti questi buoni propositi…

  14. bonalama ha detto:

    Molto grave, devono diminuire gli emolumenti e i fringe benefits, buoni pasto, trasferte etc, MENO sono PIU’ discrezionalità hanno!!! DIMINUIRGLI I SOLDI DIMINUIRGLI I SOLDI DIMINUIRGLI I SOLDI DIMINUIRGLI I SOLDI, ma NON calare il numero

  15. Fiora ha detto:

    meno soldi e meno invitati alla mensa regionale.
    Ormai ho l’impressione che chi si butta in politica lo faccia esclusivamente per i soldi.
    Dico in generale, eh?! 😉 …E chi si sentisse offeso si chiami pure fuori!

  16. Luca ha detto:

    Fiora, continuerà ad essere così finché non saranno gli emolumenti singoli ad essere toccati. Così si crea oligarchia, il potere sarà concentrato nelle mani di ancora meno persone, che continueranno a prendersi i loro bei soldi. Sono d’accordo con bonalama, tagli orizzontali e non verticali! Così si segano via quelli che stan lì solo per i quattrini!

  17. michela ha detto:

    ho avuto un datore di lavoro che negli anni Sessanta è stato consigliere regionale per qualche annetto. Poi, è vissuto fino a metà anni Ottanta, e poi sua moglie ha avuto la reversibilità finchè è vissuta a fine anni 2000: in totale, circa cinquanta anni dico CINQUANTA ANNI di pensioni per due vecchi longevi, di cui uno ha lavorato per quattro anni come consigliere regionale…. ci credo che la politica è una mangiatoia ambita da tutti!!!!!

  18. cita demone ha detto:

    ….anche questa xe una lege ad personam pro berlusconi!
    la camera che ga approvà la riduzion dei consiglieri xe la camera de arcore..si proprio le bele putele dela camera de leto del silvio!
    tropa gente ai festini comincia a non ‘ndar più tropo ben de ‘sti tempi…..
    🙂

  19. Esiliato ha detto:

    E queste costose pagliacciate quando si taglieranno?

    TRENTO – Romano Prodi con la sua auto in panne e un’area di sosta dell’autostrada A22 del Brennero, in Trentino, resta ‘blindata’ per un’ora. E’ accaduto nella notte tra venerdi’ e sabato e a scriverlo e’ il quotidiano locale ‘l’Adige’.
    Il professore tornava da una festa in Voralberg, per i 60 anni di Michl Ebner, amministratore delegato dell’Athesia, ed era con la moglie Flavia e il fratello Paolo, rettore dell’Universita’ di Trento negli anni Settanta.
    L’autista ha segnalato il problema alle forze dell’ordine ed e’ riuscito a portare l’auto fino alla stazione di servizio Paganella ovest, in direzione sud, poi due pattuglie della stradale sono arrivate, in attesa di un nuovo mezzo per condurre Prodi e famiglia fino a Bologna.

  20. GIAMPAOLO LONZAR ha detto:

    @19 ESILIATO : Non finiranno mai ,purtroppo !!!

    Finchè non avranno coraggio di fare una legge con la quale i politici hanno uno stipendio uguale in tutta Italia a seconda delle cariche.
    Che finito il mandato non esistano più vitalizi o altro.
    Che fatti due mandati ha finito, e vada a lavorare come tutti.

    Che il loro stipendio ai fini pensionistici faccia cumulo con altri impieghi passati o futuri e non abbia trattamento separato
    riferito al mandato.

    Che vadano in pensione come tutti.

    Che si guidino l’auto da soli e s’arrangino se si rompe,come tutti.
    Esclusi ben precisi compiti istituzionali.

    Che il limite di un mandato tenga in considerazione che termina raggiunta
    l’età pensionistica,pertanto dopo i 62 anni
    che aspettino la pensione.

    Automaticamente il lavoro di politico lo faranno pochi e solo con vocazione .

    🙂 🙂 🙂

    E’ più facile credere in babbo natale !!!

  21. cita demone ha detto:

    ocio!ocio!
    retifico il mio precedente 18 !dietro front!
    ultim’ora dal berlusca:no se candida,e nianca quindi niente riforme dela camera…

    c.v.d.: in italia no se farà mai riforme funzià così….!!!
    berlusca ala fine ga scelto la gn…cca….
    🙂

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