4 Settembre 2012

In memoria di Robi Ota. Olivicoltore e vignaiolo del Breg

Nella notte fra domenica e lunedì (fra il 2 e il 3 settembre) è venuto a mancare Robi Ota.
Chi era Robi Ota? Per noi era un amico. Era un lettore e appassionato commentatore di Bora.la e Čibo.Sì. Numerosi i suoi commenti, sempre puntuali e sagaci. Se non sbaglio più di qualche suo commento su “Se vinzi Cosolini” è finito nel “Libretto Rosso di Cosolini”. Questo per Bora.la.
Ma Robi resterà per tutti un grande olivicoltore e vignaiolo del Breg. Anima di Bagnoli e memoria storica e culturale, assieme a Vitjan Sancin e Zoran Parovel, negli anni 80 lanciò quella che è l’olivicoltura moderna della nostra Provincia, e dai cui germi sarebbero nati anni dopo validissimi produttori e oli, nonchè il prestigioso riconoscimento della D.O.P. TERGESTE, di cui era uno dei primi promotori.
Robi era una grande persona; nella sua cantina ospitava tutti e si discuteva animatamente e con coscienza di tutto. Era una persona generosa, aperta e colta. Preciso, come pochi, registrava tutto, vera memoria di un paese.
Noi vogliamo ricordarlo con la sua intervista dell’anno scorso. Ecco qua.
Per quanto mi riguarda, l’anno scorso mi aiutò a fare uno dei pezzi più utili e meglio riusciti della sezione Cibo. Assieme, ricomponemmo il puzzle che sta dietro al prezzo del nostro olio. Abbiamo sviscerato l’argomento in maniera puntuale ed approfondita. Tutto grazie a lui ed ai suoi dati precisissimi. Io ho solo messo insieme le tessere. Qua trovate l’articolo.
Mi resta il rammarico di non aver concluso quella chiacchierata. Dovevo tornare più volte da lui per discutere ancora dell’argomento, ma poi non si è fatto più nulla.
Ci mancherai. Assieme al tuo olio e al tuo vino.
Ciao Robi.

Per saperne di più.

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