23 Agosto 2012

Attenzione alle truffe!

Truffa nei giorni scorsi nei confronti di due rivendite di tabacchi site in centro città e che ha permesso a ignoti di entrare in possesso di un ingente quantitativo di contrassegni di bollo pagati con due assegni che sono risultati essere rubati in bianco e alterati.
I titolari delle rivendite – che si sono recati in Questura e hanno denunciato gli episodi – sono stati contattati telefonicamente da una persona che si è spacciata per un avvocato (sono stati forniti due nominativi diversi) e che ha rappresentato loro la necessità di acquistare per motivi di lavoro – in ciascuna rivendita – 270 contrassegni di bollo da 14,62 euro ciascuno, per un valore complessivo di 3947,40 euro.
Accordatisi su alcune modalità delle operazioni, alcuni giorni dopo si è presentato presso le rivendite un emissario dei sedicenti avvocati, munito di un foglio con l’intestazione dell’agenzia delle entrate e con assegni circolari intestati a nome dei rispettivi titolari degli esercizi commerciali a totale copertura del costo dei bolli.
Recatisi presso i propri istituti bancari, i due negozianti sono stati informati che i due assegni non erano pagabili in quanto non genuini e rubati in bianco.

Sono in corso indagini per fare luce su queste due truffe, ulteriori condotte disdicevoli che si sommano a quelle perpetrate per lo più nei confronti di quelle persone che vivono da sole e anziane. Proprio nella tarda mattinata di ieri, infatti, due donne, con la scusa di avere un foglio di carta, sono riuscite ad entrare in un appartamento sito nel rione di San Luigi. Un anziano le ha accolte e si stava prodigando; una delle due ha approfittato di un attimo di distrazione dell’uomo e si è recato in camera da letto dove ha trovato la moglie che riposava. Stupore e grida da parte di tutti e veloce fuga delle due dalla casa. L’uomo ha telefonato al 113 e sul posto si è recato un equipaggio della Squadra Volante della locale Questura. Le ricerche delle due donne effettuate in zona sono state negative.

Visto l’allarme sociale che questi episodi destano nella cittadinanza, si ricorda che dall’anno scorso è operativa in città la campagna di prevenzione contro le truffe a domicilio che vengono perpetrate per lo più nei confronti di quelle persone che vivono da sole e anziane. Denominata “Ocio alla truffa: io non ci casco”, questa campagna è sorta grazie all’Area promozione e protezione sociale del Comune, alla Polizia di Stato e alla società Televita.

Al di là dell’attenzione da prestare sempre e comunque, la Questura invita la cittadinanza a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di dette situazioni, architettate con l’utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana.

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