16 Agosto 2012

Trieste: duemila euro alle scuole medie per promuovere le energie rinnovabili

“Un progetto per rafforzare nei ragazzi la loro sensibilità ambientale e per renderli cittadini sempre più consapevoli e propositivi”. Così Antonella Grim, assessore all’Educazione del Comune di Trieste, descrive il nuovo bando riservato agli studenti che frequentano le scuole medie inferiori.

Il bando in questione (che sarà “inoltrato” alle scuole “medie” all’avvio del prossimo anno scolastico) prevede la concessione di un contributo di 2000 euro. Tale cifra dovrà essere impiegata nella realizzazione di progetti e laboratori per l’educazione alla sostenibilità ambientale. Il focus, più in particolare, sarà posto sulle energie rinnovabili.

L’obiettivo non è solamente quello di sviluppare nuove conoscenze nell’ambito, ma anche e soprattutto, quello di portare i ragazzi a proporre soluzioni concrete. “Presentando questo bando –  ricorda infine l’assessore Grim- vogliamo far riflettere i nostri ragazzi sulle sempre più fondamentali tematiche legate alla sostenibilità ambientale, in particolare alla partita, sempre più attuale e importante per il nostro futuro, delle energie rinnovabili.”

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13 commenti a Trieste: duemila euro alle scuole medie per promuovere le energie rinnovabili

  1. Paolo Geri ha detto:

    Ma cosa si riesce a fare con 2000 euro ?!

  2. andersen ha detto:

    L’assessore Grim per sua natura (ovvio) crede alle favole o peggio pensa che noi ci crediamo. Qualcuno deve spiegare a questi politici che la stagione delle cazzate e’ finita. Abito in via Bruni e la mattina x portare a scuola mio figlio devo fare lo slalom tra i cinghiali. Dopo il fallimento della Provincia di Trieste Poropat-Godina/Poropat-Dolenc che non ha fatto nulla x ridurre i cinghiali incapaci anche solo a pensare come affrontare il problema spero che il comune faccia qualcosa.

  3. cristina ha detto:

    Progetti, progetti… mi piacerebbe tanto sapere a chi tornano in tasca, poi, quei 2000 euro. O quelli di tanti altri progetti, sia chiaro. Non basterebbe che gli insegnanti ne parlassero con un minimo di competenza in classe? Evitando, come nel caso delle scuole frequentate da mia figlia, di dire che le “pale” eoliche son brutte e che ci vuole il nucleare perché il resto non basta? Si potrebbero investire i fondi per preparare meglio gli insegnanti o, meglio, sostituire certe mummie (come in questi due casi) con insegnanti un po’ più giovani, svegli e motivati… E’ chiaro che è tutta utopia, scusate lo sfogo post-ferragostiano.

  4. andersen ha detto:

    vorrei sapere xche’ la readazione di bora.la taglia i commenti che non piacciono. Alla faccia della trasparenza e della democrazia

  5. Sara Matijacic ha detto:

    Iniziative come queste non posso far tutto, ma possono contribuire alla sensibilizzazione sul tema, sensibilizzazione che a mio avviso dovrebbe partire innanzitutto dalle scuole. D’altro canto concordo con Cristina sul fatto che bisogna lavorare sulle competenze degli insegnanti.

  6. Vico ha detto:

    Ma perchè ci vogliono i soldi per tutto?
    sia chiaro 2000 euro non son tanti, ma perchè semplicemente dire agli insegnanti di tenere delle lezioni sulle energie alternative?

  7. bruno ha detto:

    con duemila euri i se compra la carta de cul riciclada…e no per tutti solo chi gà la media alta

  8. Bibliotopa ha detto:

    ma così si pagano gli esperti che tengono le lezioni agli insegnanti…

  9. Andersen ha detto:

    Sulla mail che avevo qualche minuto fa inviato,ala redazione di bora.la ma dalla stessa tagliata inspiegabilmente cercavo di far capire che prima di parlare sempre di aria fritta il comune potrebbe fare qualcosa di immediatamente utile per la cittadinanza. Parlando di scuola e di ambiente abitando in via Bruni ho la disgrazia di fare slalom tra i cinghiali quando porto i bambini a scuola. Ora dopo il fallimento totale da parte della Provincia nell’abbattimento dei cinghiali il comune puo’ far qualcosa di utile per allontanare questi animali o dobbiamo assistere inermi all’invasione?

  10. Katja ha detto:

    qualcuno laureato esperto si proponga alle direzioni delle scuole

  11. ufo ha detto:

    @Andersen: quando è uscita la proposta di abbattere i cinghiali c’è stata, sia su questo sito che altrove, una generale levata di scudi a favore delle ‘povere bestiole’. Guai a toccare le innocenti creature.

    Ingiusto, dunque, dire che la provincia ha fallito nell’abbattere i cinghiali in esubero: manco ci ha provato, visto il furor di popolo sovrano. La verità è che la maggior parte degli abitanti di questa provincia 1) abita in città, 2) non ha mai visto un cinghiale dal vivo, 3) ha un idea della natura tratta pari pari dai cartoni animati della Disney e 4) non gliene potrebbe importare di meno se qualcun altro invece deve sopportare le conseguenze della loro ostinazione.

    Ci vorrà il morto. Dopo di cui quelli che per primi dovrebbero farsi l’esame di coscienza davanti ad uno specchio saranno invece i primi a strepitare sul perchè nessuno ha fatto niente (ma non è una novità).

  12. bruno ha detto:

    ma che attinnza hanno i soldi stanziati alle scuole per le energie rinnovabili con la pericolosità dei cinghiali? si suggerisce di abbattere i cinghiali e bruciarli (ricavandone energia)o la provincia dovrebbe stornare i soldi a favore (si fa per dire ) dei cinghiali (abbattimento). no compriendo

  13. sergio zerial ha detto:

    in tutti i casi 2000 euro è una presa per i fondelli

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