Per il ministro dell’ambiente Corrado clini non ci sara’ un’Ilva2, alla Ferriera di Servola di Trieste. Il sito siderurgico, che occupa circa 500 lavoratori, ”va bonificato e riconvertito”. Clini lo ha detto al Gr Rai Trieste.
L’attivita’ della ferriera, secondo il ministro, ”potrebbe proseguire soltanto se l’impianto venisse riconvertito, riqualificato nel rispetto delle normative europee e nel rispetto delle leggi nazionali. In ogni caso non c’e’ possibilita’ di riconversione se non c’e’ anche la bonifica del sito. Ed e’ quello su cui noi stiamo lavorando”. Il ministro ha ricordato la riunione di una settimana fa ”in Prefettura a Trieste con la regione, il comune, la provincia, con l’ente zona industriale dove abbiamo istituito un gruppo di lavoro speciale proprio per accelerare i tempi della bonifica del sito della ferriera, tenendo conto – ha concluso – che una parte e’ di proprieta’ privata e una parte e’ in concessione, concessione che sta per scadere. Vogliamo evitare che l’azienda venga chiusa e il sito venga abbandonato. E poi questo davvero sarebbe un problema.”
16 Agosto 2012
Il ministro Clini: “Bonificare e convertire la Ferriera. Non ci sarà un’ Ilva 2.”
Tag: corrado clini, ferriera di Servola.
Sono felice, stimo Clini ma sarebbe più credibile se sapesse gestire l’ILVA 1.
Ha perfettamente ragione. Convertire é l’unica via d’uscita ragionevole. Ma convertire significa fare delle scelte industriali precise e nette. Riusciranno i nostri eroi…??
Visto il tempo che ci hanno messo per stanziare i miseri trentasei milioni per la piattaforma logistica (posto che l’abbiano effettivamente fatto – qualcuno sa a che punto siamo?), suppongo che per riconvertire l’area della Ferriera possiamo scegliere tra l’aspettare il bicentenario dell’unità del belpaese oppure fare una colletta alla prossima olimpiade delle clanfe.
perse tutte le speranze anche clini xe al servizio delle imprese per cazzarela….ma xe mai possibile che non ghe sia uno onesto (almeno un poco) tutta stà gente pensa de esser immortale ( co’ saremo de là, me sà che faremo grandi baruffe)
Le baruffe bisogneria farle qua…
la ferriera occupa in proporzione alla superficie poco personale, se il terreno venisse occupato da altre fabbriche non inquinanti, ci sarebbe molta di più occupazione, altre cosa che non riesco assolutamente capire perchè 225.000. abitanti siano costretti ad respirare aria inquinata, e i proprietari della ferriera guadagnino sulla nostra pelle, con l’assoluto benestare della politica e della legge che dovrebbe intervenire ad ogni sforamento, che parte del guadagno vada per lavori anti inquinamento, ci sono le leggi ebbene che vengano rispettate,
le grandi società hanno la politica che le protegge e questo fa schifo, altrettanto fa schifo chi vota i soliti politici che ad ogni elezione promettono di tutto e più ma poi rimangono fermi inchiodati da interessi, la legge è la legge una fabbrica inquina deve mettersi a norma di legge e basta, se no si chiude, che questi industriali guadagnino un po di meno. affinché si possa respirare un aria non inquinata, solo da noi esistono questi inghippi l’Italia e gli italiani sono così, e noi ci meritiamo quello che abbiamo costruito con i nostri voti,