9 Agosto 2012

Riforma sanitaria regionale: i sindaci dell’Isontino uniti a difesa dei servizi sanitari

La Conferenza dei sindaci dell’Isontino ha bocciato la riforma sanitaria proposta dalla Giunta Tondo, votando all’unanimità un documento che dichiara inaccettabile lo smantellamento della nostra Azienda sanitaria e il suo accorpamento a Trieste. Il disegno di legge di Tondo che i sindaci hanno respinto prevede la costituzione di tre Aziende sanitarie in Regione, affiancate dalle Aziende ospedaliero-universitarie di Trieste e di Udine e da quella ospedaliera di Pordenone: la provincia di Gorizia sarebbe l’unica in regione a non avere la propria Azienda sanitaria.
I punti fondamentali del documento approvato dai sindaci sono innanzitutto il mantenimento dell’Azienda sanitaria isontina come quarta Azienda in regione, respingendo qualsiasi riforma del sistema sanitario che non lo garantisca. Si chiede inoltre la revisione dei criteri di finanziamento, che dovranno essere per Azienda e non per area vasta, superando gli attuali criteri che ci penalizzano e rimediando alla grave carenza di personale dei nostri servizi ospedalieri e soprattutto di quelli territoriali. Poi si chiede di garantire agli ospedali di Gorizia e di Monfalcone la piena funzionalità, assicurando loro il mantenimento delle prestazioni di base ed alcune specialità in un’ottica di pari dignità all’interno dell’area vasta. Infine si esige la salvagiardia dell’attuale configurazione dei Distretti e dei Centri di Salute Mentale, che garantisce l’integrazione e il coordinamento efficace tra l’assistenza sanitaria e quella sociale di pertinenza dei Comuni, respingendo il dimezzamento dei nostri Distretti previsto da Tondo.

7 commenti a Riforma sanitaria regionale: i sindaci dell’Isontino uniti a difesa dei servizi sanitari

  1. 0Albino Suligoj ha detto:

    Adesso vi svegliate ? Dove siete stati finora?La cosa più ridicola è che le stalle sono state chiuse dopo che le vacche se ne sono andate !

  2. 0Albino Suligoj ha detto:

    Vorrei aggiungere ancora una breve considerazione: il sindaco di Gorizia,a capo dell’amministrazione goriziana da molti anniS insieme ai suoi bellimbusti di partito conoscevano o no la situazione della nostra sanita ? Sapevano o no che la sanità goriziana doveva essere ridotta ai minimi termini ? Poveri goriziani : abbiamo dato il nostro voto ad un combriccola di incapaci, parolai inconcludenti. Probabilmente sono più importanti i vasi di fiori lungo il corso e l’ascensore per il castello che nessuno mai userà

  3. abc ha detto:

    Era ora. Appena adesso hanno raggiunto l’unanimità? come mai hanno aspettato tanto, anzi troppo? Perché mai non chiedono un assessorato, se non altro per una questione di principio, essendo la nostra l’unica circoscrizione elettorale esclusa, al contario delle altre 4 (in ordine di grandezza: Udine Pordenone Trieste Tolmezzo).

  4. Alessio ha detto:

    Ma dopo che si andrà tutti a fare parte della nuova Provincia di Trieste esisterà ancora sta conferenza dei sindaci dell’isontino?

  5. 0Albino Suligoj ha detto:

    La conferenza dei sindaci NON serve a nulla: Serve solo per ricavare qualche cospicuo gettone di presenza per i partecipanti!

  6. vico ha detto:

    Giusto per dir in futuro che lori iera contrari allo smantellamento sanitario isontino.

  7. Rupel ha detto:

    in Italia tutto va a remengo, ve dové svejar e darghe una piada nel cul all `Italia

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