“Uno dei punti fermi di questa consigliatura è la trasparenza e il contenimento dei costi della macchina amministrativa-politica del Consiglio comunale”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio comunale di Trieste, Iztok Furlanic, nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nella sala giunta del municipio, dove ha tracciato un dettagliato bilancio, presentando le cifre con i costi e le spese dei gettoni relativi alle sedute sia del Consiglio che delle Commissioni.
Furlanic ha rilevato come, con la precedente amministrazione, da maggio 2010 ad aprile 2011, tra consiglio e commissioni c’è stata una spesa di 640.220 euro, mentre con questa amministrazione, da luglio 2011 a giugno 2012 il costo è stato di 574.635 euro, vale a dire con una riduzione di circa 65 mila euro, pari ad un risparmio che si aggira sul 10%.
Sempre relativamente a questi periodi temporali, il presidente del Consiglio comunale ha ricordato le 344 riunioni, con 50 sopralluoghi, della precedente consigliatura e le 332 con 29 sopralluoghi di quella attuale. Furlanic ha inoltre rilevato le minime spese di presidenza: pari a 1.073 euro per il 2011, per la parte relativa alla nuova amministrazione e i 1.750 euro per il 2012, cifre ben inferiori ad anni precedenti (6.300 euro per il 2007, 4.950 per il 2008, 4.600 per il 2009 e 2.650 per il 2010).
Ricordando ancora come il suo predecessore abbia usato l’auto di servizio, dal maggio 2010 all’aprile 2011, per 140 volte, il presidente Iztok Furlanic ha confermato di non aver mai voluto usare l’auto blu, preferendo utilizzare mezzi propri, cosa che intende continuare a fare.
A fine della precedente consigliatura –ha ricordato ancora Furlanic- sono rimaste ancora non trattate 79 mozioni, 54 interrogazioni e 2 interpellanze. Attualmente ci sono 98 le mozioni giacenti che sarà bene affrontare cercando di trovare una tempistica adeguata.
Infine il presidente Furlanic ha evidenziato che a settembre partiranno le procedure per realizzare un premio di laurea alla memoria di Francesco Pinna, il giovane triestino morto sul lavoro al PalaTrieste.
trasparenza e contenimento dei costi !?
me ricordavo che i suoi cavalli de battaglia iera altri
Ciò, ma xe qualcossa sto mondo che te va ben? 🙂
Le scarpe, ufo le scarpe.
ah, lo shampoo anca.
qua tuti pol brontolar meno che mi ?
Sto blog ogni zorno diventa più simile a un osteria… un poco per la qualità stellare dei ragionamenti che se senti al banco, e un poco perché in un canton ghe semo noi ‘veci’ che zoghemo a carte e brontolemo de continuo – sempre per le stese robe! 🙂
Quindi da ogi el sito se ciamarà osteria.la?
Me sembra un poco tropo altisonante. Spaceto.la?
Apprezzo in particolare la rinuncia all’ auto blù. Al di la del risparmio ottenuto è una questione di “stile” diverso.
– 344, 334 riunioni del Consiglio Comunale in un anno? Si riunivano ogni giorno, comprese le domeniche e le feste nazionali? Oppure la tiravano alla lunga per raddoppiare il gettone-presenza dopo la mezzanotte?
@ufo
brontolada.la fussi perfeto
Metemo ai voti?
se effettivamente come scritto ci sono stati dei risparmi bene. ma sarebbe interessante sapere anche cosa si è fatto in questo tempo? Non voglio essere bastian contrario, ma vedo poche idee e pochissimi lavori c’è ancora molto da fare in questa Trieste, in special modo non esiste la manutenzione, ovvero le cose si mettono a posto dopo la totale distruzione con una grande costo, sarebbe giusto che la giunta e la politica facesse un indagine di come lavorano (o come non) i comunali, e specialmente i dirigenti, non voglio coinvolgere tutti, ci sono anche quelli che prendono in serietà il proprio lavoro, peccato che sono pochi
Bene Iztok, avanti così.
Ed ora una mia domanda ai triestini che fa saltare da palo in frasca. E’ vero che su una roccia sopra la strada costiera nei pressi di Miramare c’è disegnato o scolpito il volto del Duce? Più di uno me l’ha detto, ma anche stamane andando verso Trieste, non ho potuto notarlo anche perchè guidavo e la mia attenzione era altrove che non veder eventualmente quella faccia. Chi sa rispondermi?
Io so che c’e un fascio sulla dalleria della costiera, paolo
@ Paolo Nanut
non so che cosa centra con il tema, ma non è Mussolini ma Dante il profilo che è sulla parte superiore dell’unica galleria di roccia della costiera
a me hanno detto che è Tito.
si fra poco diranno che è di Hitler
Macchè: è il mio!
La strada costiera è indicata come una delle più pericolose proprio per gli innumerevoli incidenti causati dagli automobilisti che, scrutando tra gli anfratti e le rocce, cercano il profilo di qualcuno (sia esso un dittatore, un poeta, ma anche il vicino di casa).
In realtà, è presente un “fascio” scolpito nella roccia, ma inteso come simbolo del potere, di forma cilindrica, costituito di verghe di betulla bianca, simboleggianti il potere di punire e non come di un elemento dell’estrema destra.:)
Se te alzavi i oci Nanut, te podevi veder el profilo de Franz Josef tra le nuvole.
No xe Mussolini, a destra de la galeria andando verso Trst xe un fascio scalpellà che però se capissi ancora. E po’ sul plafon de la galleria andando verso Monfalcon i disi che una piera ga el profilo de Dante, co’ la nasopia verso el saliso de la strada.
E tanti sona el clacson disendo che porta fortuna. Mi inveze no go mai fato perchè Dante porta pegola come a Trento: fato el monumento, i gaveva perso tuto entro una ventina de anni.
Grazie a tutti, lo so che non c’entra nulla con l’argomento, grazie a tutti per le delucidazioni. Ritornando a Iztok, al compagno Iztok, i contenimenti vanno dalla parte giusta, purchè e non dubito resti la democrazia interna. No come fa Romoli a Gorizia che con la scusa dei contenimwento dei costi del consiglio comunale, lo convoca quando ne ha voglia per non decidere nulla, perchè da buon amministratore di condominio decide lui per tutti, sempre.