1 Agosto 2012

Abolizione delle province in Fvg: una commissione speciale studierà la riforma

Le Regioni a statuto speciale hanno 6 mesi di tempo dall’entrata in vigore del decreto legge n. 95 del 2012 (riordino delle Province italiane e razionalizzazione delle loro funzioni) per adeguare i propri ordinamenti, nell’ambito della revisione della spesa pubblica. In Fvg l’orientamento politico, espresso di recente dai principali partiti, dal Pdl al Pd, dalla Lega all’Udc, è quello di passare direttamente all’abolizione delle quattro amministrazioni provinciali. Secondo il decreto, per non essere accorpate le Province devono avere almeno 350.00 abitanti ed estendersi su una superficie non inferiore a 2.500 chilometri quadrati.

Una commissione speciale del Consiglio regionale studierà in Friuli Venezia Giulia la riforma per razionalizzare il funzionamento delle Province. La commissione dovrà compiere una ricognizione della normativa relativa agli enti locali, in particolare quelli provinciali, procedere ad audizioni di organi e soggetti interessati al riordino istituzionale e ordinamentale degli enti locali, predisporre eventualmente una o più proposte di riforma per affermare la specialità riservata al Fvg su enti locali.

La Commissione sarà composta da un componente per Gruppo consiliare, a esclusione del PDL e del PD che esprimeranno due componenti; non comporterà oneri aggiuntivi per l’Amministrazione regionale, infatti si avvarrà degli uffici di segreteria della V Commissione permanente e del supporto degli uffici legislativi del Consiglio regionale.

Ma il Caroccio e UDC non sono d’accordo. “Non serve una Commissione per abolire le Province. Basta la volontà politica. La Lega diserterà il tavolo proposto dal consigliere Pedicini e porterà la sua proposta direttamente in Aula: azzeramento degli enti di area vasta e trasferimento del capoluogo in Friuli”. Così Danilo Narduzzi, capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale, annuncia l’indisponibilità del Carroccio a prendere parte a un organismo “ridondante, inutile, con vaghe analogie rispetto alla celebre bicamerale D’Alema, che non produsse assolutamente niente. Troppo spesso le Commissioni servono ad affossare le proposte, anziché a farle decollare. Siamo pronti a una discussione in Aula sin dalla prossima seduta di Consiglio regionale”, è la sua conclusione.
“L’Italia dei Valori da anni si batte per l’eliminazione delle Province. Abbiamo votato contro l’istituzione della Commissione speciale per la razionalizzazione delle Province e delle loro funzioni in Friuli Venezia Giulia, approvata in Consiglio regionale, perché si tratta del solito trucchetto bipartisan”, afferma Alessandro Corazza, capogruppo dell’Idv in Consiglio regionale.
“Questa Commissione serve infatti solo a far credere alla pubblica opinione che i consiglieri regionali lavorano a un progetto, mentre la verità è che la Giunta Tondo anche su questo argomento non sa cosa dire, non ha una visione politica strategica – aggiunge Corazza. E allora ci si affida all’ennesima Commissione che però, come insegna l’esperienza del tavolo sui costi della politica oggi naufragato, serve solo ad affossare qualsiasi tipo di riforma reale”.

La mozione è stata accolta con 38 voti favorevoli e 5 contrari (solo quelli preannunciati di LN e Idv), nessun astenuto. Giovedì prossimo ci sarà l’insediamento, quindi si deciderà subito il calendario dei lavori per le audizioni dei soggetti interessati. Nel mentre gli uffici elaboreranno il necessario materiale giuridico.

Tag: .

30 commenti a Abolizione delle province in Fvg: una commissione speciale studierà la riforma

  1. massimilianoR ha detto:

    …e il carrozzone riprende la via…

  2. marco ha detto:

    quanto ci costerà questa commissione?

  3. Alessio ha detto:

    E se entro 6 mesi le regioni a statuto speciale non provvedono che fanno, ci mandano l’esercito?

  4. capitano ha detto:

    “e trasferimento del capoluogo in Friuli”

    Quei 4 voti che aveva la Lega a Trieste sono evaporati con questa dichiarazione. 🙂

  5. mario fattori ha detto:

    Quando si vuole cambiare tutto per non cambiare niente i politici fanno le commissioni e poi con questi personaggi siamo a posto

  6. John Remada ha detto:

    In pratica non faranno nulla.

  7. marioklanfa ha detto:

    non faranno nulla?meglio cosi’non faranno danni ne stanno facendo gia’ molti

  8. Sandi Stark ha detto:

    E da Gorizia tutto tace. Cossa, sè za in ferie? Ste preparando una sorpresa tipo de serar le strade co’ l’Italia a Cormons?

    Perchè no preparè un ricorso al Parlamento Europeo? Se sta 5 minuti e no costa niente:

    http://www.europarl.europa.eu/aboutparliament/it/00533cec74/Petitions.html

    Questo per le infrazioni alla Carta dei Diritti Fondamentali dei cittadini UE, zerchè e trovarè qualcossa. Podè far anche senza ricorrer prima in Italia tipo al TAR, Consiglio di Stato e Corte Costituzionale.

    Podè anche far ricorso alla Commission Europea, per le infrazioni dei Stati alle norme comunitarie:

    http://ec.europa.eu/eu_law/your_rights/your_rights_forms_en.htm

    I sta rompendo i patti: a GO ghe spetta l’autonomia per via de la guerra e xe evidente che questa autonomia no valerà più un klinz sotto Udine, con i voti de 140 mila abitanti contro 540 mila.

    Gavè coinvolto la Slovenia che devi garantir la tutela dei abitanti?

    Ve rendè conto che lo Statuto Regionale del 1963 fazeva parte dei trattati italo-yugo e po’ italo-sloveni per le tutele?

    Se l’Italia annulla la situazion cancellando la Provincia de Gorizia, la cambia le carte in tavola e i accordi internazionali de tutela no val più niente.

    No val più niente Osimo e no val più niente le leggi regionali de tutela, che fazeva riferimento alla Provincia de Gorizia. Se questa no esisterà più, tutto doverà esser rifatto ripartindo da zero.

  9. marisa ha detto:

    Intanto è da precisare che l’ideona di cancellare tutte e quattro le province è pura provocazione politica con il fine di aumentare consenso elettorale.

    Infatti la nostra regione, anche se speciale, non può cancellare le Province finchè queste sono indicate in Costituzione. Può solo acorparle, modificarle, modificarne le competenze, ma non cancellarle.

    Ma i partiti politici questo lo sanno perfettamente, ma fingono di non saperlo!

    Buona lettura!

    http://comitat-friul.blogspot.it/2012/07/province-politici-regionali-bocciati-in.html

  10. dimaco il discolo ha detto:

    alla fine la comissione costerà tanto quanto una provincia abolita.

  11. capitano ha detto:

    E se invece dei libri di storia leggessimo quelli di geometria? Almeno i confini avrebbero un senso.

  12. Dexter ha detto:

    Scusa Marisa, ma quale articolo della costituzione obbliga la regione a mantenere almeno una provincia? Perché io non lo trovo…

    http://www.governo.it/Governo/Costituzione/2_titolo5.html

  13. Giordano Vintaloro ha detto:

    Anche le città metropolitane farebbero parte dell’ordinamento degli enti locali da almeno un decennio ma ancora non esistono. E né le province né le regioni sono state create immediatamente dopo il 1948, anno di entrata in vigore della costituzione (regioni all’inizio degli anni ’70, province mi sembra una decina di anni prima).

    La dicitura “La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato.” secondo me significa semplicemente che quelli sono i livelli di governo previsti e non altri, non che tutti devono esistere per forza.

    Quindi non vedo niente di male nell’abolizione di tutte e 4 le province. Vedo male invece il proposto trasferimento del capoluogo in Friuli: quello sì, quanto ci costerebbe? Uffici, persone, strutture…

    La commissione, dice l’articolo, non costa niente perché usa risorse esistenti. Speriamo produca una decisione sensata.

    Ad ogni modo, lo dico per Sandi Stark da goriziano, sarà tutto vero quello che dici, ma sinceramente la tanto certificata specialità di Gorizia, vidimata da trattati su trattati, anche con la sua provincia, io non l’ho mai vista nei fatti. Quindi proviamo a toglierla, a fare come se i trattati non ci fossero (perché tanto così è stato finora) e a rimboccarci le maniche per farla valere, questa specialità, come se fosse da conquistare per la prima volta.

    Gorizia ha le carte in regola per riuscire, è una città che ha risorse incredibili che da altre parti non ci sono e che non vediamo perché siamo anestetizzati da anni di politica ottusa. Varrebbe il lavoro.

  14. Triestin - No se pol ha detto:

    ultime dalla Lega (vuoto a perdere)… LN: Narduzzi, via le Province e capoluogo regionale baricentrico
    2 Agosto 2012, ore 15:12
    (ACON) Trieste, 02 ago – COM/RC – Il presidente della Lega Nord in Consiglio regionale, Danilo Narduzzi, conferma che il suo gruppo è prontissimo ad azzerare le Province del Friuli Venezia Giulia e che, come la storia insegna, certe Commissioni servono solo a seppellire le riforme sotto valanghe di parole, a vuoto.
    Narduzzi annuncia che “la Lega Nord porterà in Aula la propria proposta di riforma: via le Province, via le Prefetture, il presidente della Regione come commissario di Governo e trasferimento del capoluogo regionale in una posizione più baricentrica.
    “Il Carroccio vuole accelerare sulla strada delle riforme, ma rifiuta soluzioni ibride da apprendisti stregoni.
    “Noi puntiamo su un pacchetto non scomponibile di quattro punti, e cercheremo un’intesa. Vorrei chiarire che nessuno vuole combattere una battaglia di retroguardia contro Trieste, città splendida e vera capitale mitteleuropea. Ma come possiamo pensare di cancellare le Province e lasciare tutto il Friuli senza un punto di riferimento, Comuni a parte?”

    Commissione speciale Province: prima seduta
    2 Agosto 2012, ore 16:53
    (ACON) Trieste, 02 ago – RC – Antonio Pedicini (Pdl) è stato eletto presidente della Commissione speciale paritetica che si è istituita questo pomeriggio in Consiglio regionale e che si occuperà della ricognizione della normativa relativa agli enti locali, in particolare quelli provinciali. Vicepresidenti saranno Franco Iacop (PD) ed Edoardo Sasco (UDC); Igor Kocijancic (SA) sarà il consigliere segretario.
    La rosa dei nomi indicati dai Gruppi (ciascuno un rappresentante, eccetto Pdl e PD con due) include Roberto Marin per il Pdl, Mauro Travanut per il PD, Alessia Rosolen per il Gruppo misto, Enio Agnola per Idv e Stefano Alunni Barbarossa per i Cittadini.
    Poiché la Lega Nord non ha inteso esprimere alcun componente, a norma di Regolamento interno consiliare è stato indicato il suo capogruppo, Danilo Narduzzi, comunque assente e che ha già espresso pubblicamente la sua intenzione a non partecipare ad alcuna delle sedute.
    Intenzione di tutti i commissari è di lavorare molto e celermente per arrivare alla seduta d’Aula del primo ottobre con una relazione compiuta. Per questo si ritroveranno già il 21 e 23 agosto per le prime audizioni, quando calendarizzeranno altri incontri per la settimana successiva. Ad essere chiamati saranno gli amministratori locali ma anche i componenti la Commissione paritetica Stato/Regione, giuristi, studiosi e semplici comitati. E non mancherà lo spazio web nel sito del Consiglio regionale per raccogliere idee e commenti dei cittadini.
    E se la critica maggiore sollevata in questi giorni è stata di aver voluto un organismo inutile, con lavori che si potevano portare avanti in sede di V Commissione permanente, la risposta di Pedicini è che in quella Commissione sarebbero prevalse le espressioni partitiche, mentre è sua intenzione raccogliere pareri spogliati dell’esigenza di difendere il proprio pezzetto di terra. L’esperienza a cui dovremmo guardare – ha detto – è quella del Comitato di controllo presieduto da Giorgio Baiutti del PD, dove si è lavorato molto e bene. L’augurio è, dunque, che anche nella Commissione paritetica si faccia un lavoro non di contrapposizione centrodestra contro centrosinistra, ma di ragionamento per un migliore ordinamento e assetto della Regione.
    Riordino è parola che non significa solo riduzione di alcune Province o allargare altre, ma – ha specificato ancora Pedicini – ripensare gli enti provinciali, funzioni incluse.
    A fargli eco Franco Iacop, che ha inteso sottolineare che non si possono trattare le Province dimenticando tutto il resto del sistema. Come PD – ha rimarcato – siamo stati d’accordo con la mozione portata in Aula sull’istituzione della Commissione speciale perché si parla di riordino degli enti locali e noi siamo per una riforma nel sua complesso.

  15. Alessio ha detto:

    Intanto la Commissione dei grandi saggi è addirittura arrivata alla conclusione che non possono cancellare tutte e 4 le province perchè le province sono ancora previste dalla Costituzione e pertanto servirebbe una legge costituzionale. Serviva veramente una farsa del genere per poi finire, come alla fine succederà, con la cancellazione della sola Provincia di Gorizia ed il suo smembramento tra Udine e Trieste?

  16. vico ha detto:

    @8Sandi Stark. te gavevo dito che ai goriziani non ghe interessa un fico della provincia. Non ghe frega ai goriziani de città figurite ai gradesi o ai cormonesi.
    Se fossi per lori podria sparir e andar sotto udine che non ghe cambieria nulla.
    Bisogna esser realisti per salvar il salvabile. far alleanza con trieste per chiederghe de andar sotto de essa che almeno gavemo un’affinità e interessi comuni. L’autonomia che ti te citi per esempio e noi la sostenemo affinche rimanga capoluogo de region.

  17. Matteo ha detto:

    No me cambialavitase sparisi le province

  18. Alessio ha detto:

    @ Matteo
    Mica spariscono tutte, sparisce solo quella di Gorizia

  19. Alessio ha detto:

    Quanto al fatto che non cambia la vita, beh, dipende, mettiamo che la nuova Provincia di Trieste dovrà decidere dove fare una discarica, secondo voi dove la collocherebbe?

  20. ufo ha detto:

    A Koper.

  21. dimaco il discolo ha detto:

    @16 go capi, ne tocherà spetarli sul isonzo. De novo. Vado a ingrasar el mauser. Prozio ga se,pre ditode tenirlo dacomto che podeva tornar ben prima o dopo

  22. Paolo Geri ha detto:

    #21. dimaco il discolo

    Triestini e bisiachi contro i ‘taliani ? A Trieste semo pronti ! Domani vado ad arruolarme nel 97° …….

  23. Mauricets ha detto:

    siamo sempre, io compreso, a scrivere di allegorie.

    cosa pensi di questo Paolo Geri?

    http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/articolo.jsp?id=12937

  24. Tergestin ha detto:

    Beh Paolo, tanto con la mega speculazion che i sta per far in porto, la cita’ vegnera’ definitivamente cancellada. Altro che guera.

  25. Bibliotopa ha detto:

    #22 cussì i te manda in Galizia contro i Russi…

  26. capitano ha detto:

    #19 non si possono più fare nuove discariche (fatti salvi i sotterfugi).

  27. Geremia Hlede ha detto:

    Se parla tanto de eliminar le Province.
    Mi, però, non capiso.
    Se la “Spending rewiev” e stata inventare per cercar de tagliar le innutili spese (che se tutto ancora de veder perchè me par che non tagliera proprio un bel niente, anzi) ma de fatto cosa dovessi suceder. Genta che prima aveva un compito mandada a casa a gratarse, oppure, se una cosa che resta solo sulla carta? Cosa frega alla gente sta storia, se il Gorizian sta sotto Udine o Trieste. Cosa dovessi taia sta roba? Vien solo fora un gran casin e basta. Sarò anche stupido, ma ve prego che qualche me spiegi. I muri della Provincia resta, e bisognia pagar l’affitto. I compiti de una provincia spostarla altrove, con spese incalcolabili. Mansioni de spartir, gente nova de assumer per legar il tutto, la vecchia gente mandarla in mobilità, riqualificarla, istruirla pe un nuovo lavoro se ge va ben. Ze solo i politici che ge guadagna, e nesun altro. E ve ricordo, che paga pantalone sta roba, mica Monti.

  28. Paolo Nanut ha detto:

    Intanto Fontanini e il compare Romoli ga dito che Gorizia xe furlana, prima de esser stada slava o taliana. e dove entrar nella Patrie dal friul. Xe la volta bene che me trasferiso a Vrtojba dove xe svoda la casa de mio zio. opur me arruolo nell’esercito de Dimaco, non go sciopi ma so tirar ben con la fionda. Go a casa una fatta da mio zio quando lavorava ancora all’Italcantieri, Quando ancora le maestranze iera de casa nostra

  29. Paolo Nanut ha detto:

    Andremo cone i andava ai veci tempi i bisiaki sulle sponde dell’Isonzo a Pieris a tirar baloti ai furlani dall’altra parte, quei de Paparian e dintorni.

  30. vico ha detto:

    Mi sveglio la mattina, vado in bar, leggo il Piccolo e cosa trovo?
    Romoli d’accordo sul fatto che Gorizia passi sotto Udine. Ma siamo impazziti?
    Da quando Romoli è filo furlan?
    Cosa c’entra Gorizia con il Friuli?
    Per chè ha San Rocco?
    Allora se questa è la logica, visto che ha Piedimonte, Sant’Andrea e Piuma può passare sotto Nova Gorica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *