30 Luglio 2012

Abbandono edilizio: parliamone!

Il gruppo ManifeTSo2020 nell’ambito del Progetto Spazi Opportunità, (www.manifetso2020.com) negli ultimi mesi del 2011 ha raccolto, attraverso il corretto utilizzo di un servizio di rete sociale quale è Facebook, dei quesiti posti dagli stessi utenti riguardanti l’abbandono edilizio. Lo scopo di questo lavoro è di capire e riconoscere l’importanza che questo argomento ha di per sé e fra la popolazione, e il livello di conoscenza da parte dei non addetti ai lavori.

100 domande sull’abbandono edilizio” è uno strumento collettivo e sintetico di riflessione su una questione tanto inflazionata quanto irrisolta. Quindi può considerarsi uno stimolo al ragionamento e alla sensibilizzazione su una tematica che non riguarda il solo territorio triestino, bensì si espande potenzialmente su una scala più vasta, quella nazionale e mondiale, giacchè tale problema presenta linguaggio e grammatica comuni in ogni Paese. Questo è dovuto dal fatto che intacca gli stessi concetti di realtà sociale, politica, economica ed ambientale.

Per la realizzazione di tale strumento e per la sua diffusione si è scelto di appoggiarsi ad una piattaforma editoriale come u10 (www.u10.mi.it), la quale si occupa di online publishing, questo potrebbe essere considerato un limite e lasciare fuori parte della popolazione ma è la naturale conseguenza di un prodotto che è nato nella rete e grazie a quella parte di popolazione che utilizza internet e i social network in maniera costruttiva, e a cui questo strumento -che è di fatto interattivo- viene restituito sotto la forma strutturata di una denuncia capace di innescare dibattiti critico/propositivi.

In che senso è uno strumento “interattivo”? Innanzitutto è bene sottolineare che questo libro in formato digitale è scaricabile gratuitamente sulla piattaforma iTunes (http://itunes.apple.com/it/book/100-domande-sullabbandono/id547218797?mt=11). Il libro è strutturato in due parti, una prima brevissima parte introduttiva in cui viene riassunto il progetto, chi è manifesto e come utilizzare il libro e una seconda parte quella delle 100 domande. Ad ogni domanda è associato un link. Cliccando semplicemente su “rispondi QUI” il lettore/autore verrà indirizzato ad una pagina web contente un modulo dove potrà lasciare la sua personale risposta alla domanda e nel caso lo volesse, lasciare il suo nome utente Twitter. Il lettore è libero di rispondere ad una sola domanda o a tutte e 100.

Tutte le risposte alle 100 domande saranno “collezionate” da ManifeTSO2020 e verrano pubblicato in seguito in ulteriore e-book.

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9 commenti a Abbandono edilizio: parliamone!

  1. massimilianoR ha detto:

    bellissima iniziativa!!
    a Trieste bisognerebbe pubblicare l’inventario dei siti/immobili abbandonati. si scoprirebbero realtà stupende.

  2. luca ha detto:

    E se mia nonna…

  3. massimilianoR ha detto:

    @luca: tram o flipper?.. 😉

  4. Kaiokasin ha detto:

    Pregevole iniziativa, anche se piuttosto complicata e quindi lascerà fuori una bella fetta di popolazione.
    Ma in sostanza c’è già il movimento Salviamo il Paesaggio
    http://www.stopalconsumoditerritorio.it/
    che ha inviato a tutti i comuni italiani un censimento per farsi dire quanti alloggi e capannoni sono sfitti e inutilizzati, quali previsioni ci sono nei piani regolatori, ecc. con l’obiettivo – una volta raccolti un buon numero di dati – di proporre una legge nazionale contro il consumo del suolo. In Provincia di Gorizia il Comitato locale è molto attivo e ha già fatto iniziative in Comuni “problematici” quali Villesse, Gorizia, Ronchi e Monfalcone, proiettando il film “il suolo minacciato”. Tutti questi comuni (e qualche altro) si sono impegnati a compilare il censimento. Trieste dormi?

  5. Kaiokasin ha detto:

    … o la campagna RiulizziAMO l’Italia http://www.wwf.it/client/render.aspx?content=0&root=8216 del WWF Italia… con lo stesso spirito e motivazioni.

  6. Marco Svara ha detto:

    Ciao a tutti,
    come co-responsabile del progetto Spazi Opportunità vi posso dire che il censimento è partito già un anno fa e che a breve sarà online disponibile gratuitamente il sito web che sistemizza tutti gli immobili inutilizzati o sottoutilizzati presenti all’interno della Provincia di Trieste.

    Per avere un assaggio potete visitare la pagina facebook dedicata a questo indirizzo:
    http://www.facebook.com/CATALOGO.SPAZI.OPPORTUNITA

    per qualsiasi cosa la mia mail è m.svara@manifetso2020.com

    Grazie a tutti per l’entusiasmo e la partecipazione, per noi fondamentali!

    Non abbandoniamo l’abbandono edilizio!

    Grazie a bora.la per la collaborazione!

  7. Kaiokasin ha detto:

    Stamattina a “Prima Pagina” di Radio3 hanno ricordato l’iniziativa del Municipio X di Roma, che ha requisito degli alloggi sfitti da più di 10 anni per assegnarli a nuclei familiari bisognosi, con pagamento ai proprietari di un canone convenzionato (cmq proporzionale al reddito degli inquilini). Ovviamente i propietari hanno fatto causa ma l’hanno persa in Cassazione, dove ha prevalso il dettato dell’art.41 della nostra Costituzione. Perchè non fare così anche da noi, nei comuni ad alta tenzione abitativa?

  8. Dario Predonzan ha detto:

    Giustissimo! A Trieste ci sono almeno 6.000 domande inevase all’ATER, e contemporaneamente oltre 7.000 alloggi inutilizzati.

  9. Marco Svara ha detto:

    Certamente Kaiokasin e Dario avete ragione, solo che il progetto “Spazi Opportunità” si concentra soprattutto su edifici potenzialmente utili ad ospitare nuove attività imprenditoriali, culturali, d’istruzione, ecc… tenendo fuori la questione dell'”abitazione”. Questione, vista l’importanza, meriterebbe un progetto a parte.

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