23 Luglio 2012

Servizi funebri del Comune: si privatizza?

Servizi funebri: nessuno ha poi così tanta voglia di valutare la rilevanza di questo insieme di funzioni e attività nella vita quotidiana di una comunità, ma stavolta ci tocca con l’augurio di dover affrontare nel nostro personale la questione il più tardi possibile. L’attuale situazione consente ai goriziani di scegliere se ricorrere ad imprese private, solo due in verità, o far capo al servizio comunale. La differenza? Forse alcuni aspetti scenografici e organizzativi ; ma sostanzialmente la differenza risiede nei costi . Roba da un paio di migliaia di euro in meno, a spanne si intende, se ci si rivolge agli uffici del Municipio. Che non è cosa da poco, soprattutto di questi tempi. Eppure potrebbe essere che, a breve, il servizio pubblico venga privatizzato.
“… in una parola lasciato in balia del libero mercato”: è l’affermazione dell’associazione goriziana “Essere cittadini”, che solleva la questione visto che il Decreto Legge n. 138 del 13.08.2011, (“Adeguamento della disciplina dei servizi pubblici locali al referendum popolare e alla normativa dell’unione europea”) all’art. 4, impone agli enti locali, come il Comune di Gorizia, di verificare, entro il mese di agosto 2012, “la realizzabilita’ di una gestione concorrenziale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica” (comma 1). Tale verifica dovrà culminare nell’adozione di una delibera “quadro”, attesa a tempi brevi, che stabilisca i vantaggi determinati dall’adozione del sistema concorrenziale o, viceversa, i benefici per la stabilizzazione, lo sviluppo e l’equità all’interno della comunità locale derivanti dal mantenimento di un regime di esclusiva del servizio.
Cosa significa tutto ciò? In sostanza, pur non sembrando esserci alcun automatismo che imponga la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, e pur essendo evidenziata dal decreto la necessità di procedere a una liberalizzazione di queste attività economiche ( e ci sono di mezzo anche gli asili nido) soltanto “compatibilmente con le caratteristiche di universalita’ e accessibilita’ del servizio” (potrebbe accadere che l’amministrazione “ prenda, invece, alla lettera solo la parte che attribuisce all’ente (il Comune, nella fattispecie) l’onere di dimostrare la propria capacità di erogare servizi concorrenziali e che sarà l’interpretazione politica dei dati forniti dai tecnici del Comune ed illustrata nella delibera “quadro” a fornire la motivazione per la successiva scelta che il Consiglio comunale adotterà.
Se passasse l’ipotesi privatizzazione, tutti noi, volenti o nolenti, dovremmo prevedere un esborso più cospicuo di quello delle attuali tariffe del servizio comunale per far fronte a funerale e inumazione in cimitero; ancora più cospicuo se si volesse procedere alla cremazione, visto che tocca far riferimento ad altri capoluoghi.
La cosa risulterebbe dunque assai onerosa per tutti coloro che non ritengono, per ragioni culturali o religiose o semplicemente economiche, di dover dare particolare enfasi e risonanza al rito funebre. Il presidente di “Essere cittadini” , Stefano Cosolo, ci ha spiegato di aver cercato di capire che aria tira in consiglio comunale. Sostanzialmente non tira aria alcuna: “I politici con cui abbiamo parlato – afferma Cosolo – sono caduti dalle nuvole. Quindi c’è il rischio che sulla questione non si sviluppi nessun dibattito e l’eventuale delibera che stabilisca la privatizzazione cada inesorabile dall’alto.”

Poichè lo scopo di questa associazione, nata nel 2011 e immediatamente attivatasi con alcune importanti iniziative sulla sicurezza nelle scuole ( di cui riparleremo a breve), è promuovere la partecipazione dei cittadini quali attori di democrazia diretta nelle scelte politiche , viene dunque richiesto, anche sollecitando i mezzi di comunicazione, che si sviluppi una apertissima discussione. Le problematiche, infatti, non riguardano solo le caratteristiche di gestione pubblica o privata dei servizi funebri, inclusi i risvolti ideologici e pratici dell’una e dell’altra modalità, ma anche ovviamente l’attuale capacità dell’ente di sostenerla al proprio interno ( ci sono competenze e personale adeguati?) e le caratteristiche con cui strutturare l’affidamento all’esterno ( ad esempio la privatizzazione potrebbe avvenire sulla base di una preventiva definizione dei costi, creando una fascia di servizi che ricalchi le tariffe comunali ed evitando quindi una situazione di “cartello” cui sia impossibile sottrarsi).

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40 commenti a Servizi funebri del Comune: si privatizza?

  1. capitano ha detto:

    Ancora un po’ e i ne buterà ai bordi dele strade.

  2. nick ha detto:

    bè, se quei due – tremila euro di risparmio si generano perchè ci sono le casse pubbliche a compensare la differenza tra quanto il servizio costa e quanto paga il privato, forse sarebbe il caso che il Comune smettesse di erogare un servizio che è strutturalmente in perdita.

  3. capitano ha detto:

    Ecco per l’appunto. Il comune potrebbe farci qualche lira vendendo i cadaveri a popolazioni cannibali.

  4. dimaco il discolo ha detto:

    aloera, a Gorizia tutto quello che riguarda i servizi cimiteriali è un disastro. Non ci sono persone per mantenere il cimitero in ordine. Neanche quello di Gorizia figurarsi figurarsi gli altri 4. Un’unica persona che tenta in maniera disperata di mantenere una parvenza di cività che dovrebbe essere d’obbligo per il luogo in questione. La arto azienda di san giorgio ha ottenuto l’appato per le sepolture. Indovinate per quanto tempo? Si parla di 30 anni. Ora si spiegano le parole arrivate dal comune: noi non assumeremo nessuno per avorare in cimitero. mai più.
    Tutto privatizzato, ma quanto costerà avere un posto in cimitero dopo chesarà stato privatizzato? Mancano adirittura i loculi dove deporre i resti delle esumazioni( costo a carico della famiglia) che dovrebbero essere già stati costruiti. Magari tengono i resti in ufficio?

  5. Alessio ha detto:

    Venerdì 20 luglio 2012 la Corte Costituzionale ha cancellato per incostituzionalità l’art. 4 del DL 138/2011 .
    Maggiori informazioni qui:

    http://www.dirittodeiservizipubblici.it/sentenze/sentenza.asp?sezione=dettsentenza&id=4059

    Se privatizzano lo stesso è solo per volontà politica dell’amministrazione e non per obbligo di legge

  6. nick ha detto:

    ma scusate un secondo: perchè bisogna mantenere un servizio che non sta in piedi da solo foraggiandolo con risorse pubbliche, e quindi a debito?

  7. capitano ha detto:

    Perchè è migliore del servizio che può darti un privato.

  8. nick ha detto:

    magari anche sì, ma in questo momento occorre ottimizzare le risorse al meglio.
    Se un’esternalizzazione del servizio comporterà risparmi apprezzabili, ben venga l’esternalizzazione.

  9. capitano ha detto:

    Un servizio non si valuta solo sulla base del risparmio economico.

  10. ufo ha detto:

    Perchè l’unica roba pezo de un monopolio publico xe un monopolio privato.

  11. dimaco il discolo ha detto:

    risparmi per chi nick? è risaputo che le privatizzazioni portano solo ad aumenti e mai a dei risparmi. ci sarà un motivo per il quale non si vuole privatizzare l’acqua non ti pare?
    le privatizzazioni sono anche un motivo per e istituzioni a togliersi le responsabilità di dosso.

  12. nick ha detto:

    @11. ma non è affatto vero! meno robe gestisce lo stato meglio è. Da noi l’economia gestita dallo stato ha fatto solo danni: vedi il debito pubblico che abbiamo.
    Se il comune non riesce a rientrare da quel servizio, è meglio che lo esternalizzi e concentri le risorse sulle sue funzioni core

  13. capitano ha detto:

    Le funzioni core quali fossi? Pagarghe gli stipendi ai assessori?

  14. nick ha detto:

    Rendere la burocrazia più snella, per esempio. Investire di più nelle infrastrutture. Garantire servizi educativi e assistenziali migliori. Dare contributi più consistenti alle famiglie in difficoltà. E via dicendo.

  15. dimaco il discolo ha detto:

    il prezzo da pagare per le privatizzazioni è enorme e mai portano a un miglioramento del paese. anzi le cose vitali: sanità, trasporti, istruzione ec, devono esssere statali. l’acqua prima di tutto. ohj nick va in amerca poi vedi nel paese he ha privatizzato tutto come vivi bene. Se non hai i soldi crepi in mezzo ad una strada.

  16. nick ha detto:

    le solite fandonie.

  17. nick ha detto:

    che brutto vizio quello di strumentalizzare le notizie. Tutto va contestualizzato. Applicare il nostro punto di vista per valutare quello che accade oltreoceano è sbagliato.
    Applicare lo stesso metro di valutazione che usiamo per il nostro welfare a quello americano è come voler mettere sullo stesso piano pere e patate.
    Questo non significa che oltre atlantico non abbiano problemi. E anche grossi. Ma anche noi, per esempio, la nostra malasanità ce l’abbiamo eccome. E’ troppo semplicistico mettere tutto sullo stesso piano.

  18. ufo ha detto:

    Ah. Buono a sapersi. Questi 45 mila morti bisogna contestualizzarli. Mentre quando parti lancia in resta contro, che so, Tito e compagni non è che dai l’impressione di contestualizzare molto…

    Ma suvvia, ho deciso di stare al gioco e di constetualizzare anch’io. Per esempio, al @12 dici: “Da noi l’economia gestita dallo stato ha fatto solo danni: vedi il debito pubblico che abbiamo.” Ma ci vuole tanto ad andare a verificare che l’Italia ha avuto un economia di preponderante proprietà statale per decenni – tutto il primo dopoguerra – senza che questo causasse una crescita del debito? Oppure per prendere atto che il debito pubblico è invece esploso quando al potere c’era il sultano di Hammamet? Sai, quel tizio che ha fatto da testimone di nozze al più famoso dei piduisti… e, per essere fastidiosamente pignoli, al potere c’è andato esplicitamente per “fermare l’avanzata del comunismo”. Non è che dovreste chiederci scusa del debito, voi anticomunisti?

    Ma per un altro punto (e non solo per consolarti) ti darò ragione: @6 “perchè bisogna mantenere un servizio che non sta in piedi da solo“. Più ci penso, e più mi sto convincendo che nella vergognosa (e costosissima) duplicazione dei compiti tra le varie “forze dell’ordine” non è che UNA tra loro sia superflua. Potermmo fare a meno di tutte e due (tre, quattro, otto, secondo come le conti). Ronde di partito autofinanziate, e basta.

  19. nivola ha detto:

    Non sono al corrente sui bilanci di Gorizia ma da goriziano che fà i traspoti funebri per Monfalcone vi posso dire che l’anno scorso abbiamo chiuso con molte decine di migliaia di euro in attivo per le casse del Comune e che da diversi anni si parla di chiudere questi servizi a favore dei privati…

  20. dimaco il discolo ha detto:

    forse proprio perchè sono in attivo fanno gola ai privati, se erano in passivo non le voleva nessuno

  21. opposizione ha detto:

    Ma c’e’ qualche consigliere comunale che sappia svolgere le proprie funzioni di eletto? Intendo soprattutto di opposizione, giacche’ quelli di maggioranza vanno a rimorchio della giunta…

  22. opposizione ha detto:

    Cingolani e Botteghi, addirittura candidati sindaco, stanno studiando il dossier? Quale opinione hanno sul tema, ammesso lo conoscano?

  23. boris ha detto:

    nick: stai semplicemente partendo dal presupposto sbagliato ovvero che per il comune sia un servizio in perdita…tutt’altro! È uno dei pochi servizi comunali che funziona ed è anche d’aiuto alle casse comunali…semplicemente perchè sono le tariffe dei privati ad essere troppo esose…quelle comunali sono giuste, non basse.

    Se parti da questo presupposto capisci da solo che privatizzare significherebbe:
    1) far perdere alle casse comunali discrete entrate
    2) alzare sensibilmente le tariffe di questo servizio dato che i privati finirebbero per far cartello…come già avviene in moltissime città italiane

    non sono un genio…ma direi che come cittadini abbiamo solo da rimetterci, non ti pare?

  24. vico ha detto:

    E’ una roba ben strana.
    quando un servizio è in perdita allora salta fuori la notizia che lo si vuol vendere ai privati.
    E chi Xe quel mona de privato che se compra un’attività in perdità?
    Xe la compra vol dir o che non xe in perdita o che non erogherà il servizio come prima o non lo erogherà affatto.
    Xe poco de far ciacole.

  25. nick ha detto:

    dipende quali costi si prendono in considerazione. In particolare, se in quei costi è compreso il personale, che è la voce più “pesante”.
    @25 un privato può essere interessato a rilevare un’attività anche in perdita perchè magari la sa gestire in modo diverso e più efficiente.

  26. vico ha detto:

    @Me ricorda Pinocchio quando incontra il gatto e la volpe e lo convincono a seppellir i soldi perchè dopo i cresci.
    Tutte le volte che un privato ga rilevà un’attività in perdita, o ga fa speculazion e la ga ridotto ancora peggio, oppur ga alzà così tanto il prezzo del servizio e così tanto ga taglià l’efficenza del servizio che xe riuscì a non esser più in perdita.
    Questa se la storia recente de tutte le privatizzazioni, dalle ferrovie passando per Iris, Poste, etc. Ogni giorno che passa semo sempre un pò più americani. Ovviamente nel lato peggior.

  27. boris ha detto:

    no ma nick… vedemo se rivo a spiegarme meio:

    adesso esiste un servizio comunale che funziona, che per il comune è fonte di ENTRATE e non una perdita di danaro pubblico, che da modo ai cittadini di risparmiare rispetto alle tariffe dei privati che invece approfittano SPUDORATAMENTE della gente prendendola nel momento più disperato della loro esistenza…ovvero la perdita di un loro caro, quando non hanno la forza di pensare al lato economico della questione. Io questo lo reputo un colpo basso…non so come lo chiami tu.

    Possiamo anche parlare di “lobbismo” perchè basta confrontare le tariffe dei servizi funebri nelle città dove il servizio pubblico “stranamente” non esiste con quelle dove il servizio esiste ed è valido…le differenze sono notevoli.

    Ora ti pregherei di spiegarmi QUALI benefici vedi tu nella sparizione del servizio funebre pubblico perché, perdonami, ma io non ne vedo nemmeno uno… e intendo benefici per la collettività, non per i singoli imprenditori del settore.

  28. Rosi ha detto:

    Quoto Boris.
    I servizi funebri sono in attivo.
    Quello che è in passivo è la gestione dei cimiteri, che non pare nessun privato se la voglia accollare…

  29. gigi ha detto:

    tutti i servizi che sono stati privatizzati nei anni passati hanno subito un aumento delle tariffe e diminuito il servizio al cittadino. Inoltre le ditte che prendono questi servizi assumono gente sottopagata oppure si rivolgono a cooperative.

  30. Giovanni Breganti ha detto:

    Facendo il punto riguardo le cose che ho letto:
    1. Servizi cimiteriali e Servizi funebri sono due cose distinte;
    2. La sentenza della C. Costituzionale non detta più il ‘quasi’ obbligo di liberalizzare ma se l’ente vuole esternalizzare può farlo;
    3. Il Servizio pubblico fa da calmiere, impedisce che i prezzi di quelli privati (già altissimi) schizzino alle stelle;
    4. L’esternalizzazione di un servizio non porta MAI al risparmio se non attraverso l’annullamento della qualità del servizio. L’ente pubblico che funziona chiude il bilancio in pareggio, il privato DEVE fare utili sennò fallisce!!! E’ quindi normale che il prezzo pubblico sia inferiore e che l’esternalizzazione non convenga al cittadino.
    5. Il libero mercato su ‘piccola scala’, cioè quello di Gorizia non porta a tendere al ribasso del prezzo di ma più realisticamente all’accordo al rialzo tra imprese (cartello);
    6. Il servizio funebre è in attivo nonostante i prezzi siano tre volte inferiori a quelli praticati dai privati: secondo voi perché fa gola? Altro che imprenditori in cerca di attività fallimentari da poter risanare con oculatezza ed efficienza!!!

  31. Giovanni Breganti ha detto:

    Ah, dimenticavo… ma credete ancora all’opposizione politica? L’unica opposizione possibile saremmo noi cittadini se solo ce ne rendessimo conto.
    Consiglieri : uno dei due sopra citati da ‘Opposizione’ non lo so se abbia studiato il caso, ma credo che l’altra sia più intenta a liberarsi degli antisocialisti e antipoltronisti interni al suo Movimento piuttosto che preoccupata dei problemi dei cittadino.

  32. nick ha detto:

    @27, Poste non è privata. Iris nemmeno. FS\RFI\Trenitalia nemmeno.

    @28: secondo me va fatta la distinzione tra i costi e i “ricavi” d’esercizio e il costo strutturale (quanto ci costa avere dei dipendenti comuncali assunti a tempo indeterminato per fare quel lavoro).
    Tutto qui.

  33. boris ha detto:

    nick, you’re hopeless!
    forse usando un’altra lingua magari rivemo a capirse…

    Te stemo disendo in tanti che il costo dei dipendenti comunali xe ampiamente coperto dai ricavi del servizio stesso, ma evidentemente i casi sono:
    1)non te ghe credi
    2)te ga interessi in ambito
    3)il tuo orgoglio non te permette de poder cambiar idea e te devi insister su quella iniziale

    Ma secondo ti: se domani quel servizio vien esternalizzado, te pensi che quei dipendenti comunali che oggi xe in quel ufficio vien licenziadi in tronco? Te pol mai creder? Sarà semplicemente trasferidi in un altro ufficio a ciapar polvere…ne consegue che i ricavi vien meno, ma i costi i rimani quasi tutti.

    Quindi?

  34. nick ha detto:

    ok, ok, prendo atto che il servizio funziona.
    Stop.

  35. Luigi (goriziàn) ha detto:

    Breganti ha ASSOLUTAMNETE RAGIONE!
    Se tu hai un’azienda da risanare cosa fai?
    Quella parte di azienda che non funziona e non produce utili ma perdite cerchi di 1. di migliorarla 2. la cedi 3. la chiudi
    Quella parte di azienda che funziona la tieni.
    MI SEMBRA NORMALE ED OVVIO
    Invece il Comune di Gorizia cosa vuole fare?
    Cedere quello che funziona e porta utili – UTILI!!! Poi a pagare di più saranno i cittadini, oltretutto per i nullatenenti è il Comune che deve pagare il funerale che quindi costerà di più al Comune stesso! Non solo perdita di utili ma maggiori costi!!!!!!!!!!
    I dipendenti si possono utilmente sfruttare in altri servizi, basta volerlo, così si può migliorare qualcosa d’altro.
    A questa gente non darei da gestire nemmeno la bocciofila!!!
    Quali interessi ci sono dietro?????

  36. boris ha detto:

    secondo ti?

  37. capitano ha detto:

    Son curioso di vedere quando “privatizzeranno” l’ascensore.

  38. vico ha detto:

    Si potrebbe fare questo.
    Mantenere tutti i servizi comunali e privatizzare solo le cariche comunali( sindaco e assessori). li pagheremmo un 5 euro all’ora pagati solo per le ore che fa effetivamente di servizio. Esattamente come succede ai lavoratori oggi.
    con quel che becca al mese sa quanti saoldi avanzerebbero alle casse comunali.

  39. Giovanni Breganti ha detto:

    Giusto Luigi,ci sarebbero più costi e meno entrate. Mica male, no?
    Nick, quando si fa un’analisi di bilancio riferita ad un ‘centro di costo’ si considera tutto, anche il personale comprensivo delle scarpe che consuma!!! Poi, mi risulta che il Servizio Funebri stia già utilizzando operai pescando da altri settori perché in quello non ce ne sono praticamente già più (escludendo i lavoratori socialmente utili pagati prevalentemente dalla Regione ‘un bianco e un nero’ e che loro malgrado non hanno un contratto a tempo indeterminato),quindi nessun particolare risparmio per questa voce di spesa in caso di esternalizzazione . Comunque anche col personale al completo, in tempi passati, mi sa che il Servizio ci stava nei costi.
    Capitano, hai centrato, non c’è imprenditore al mondo che realizzerebbe o acquisirebbe l’ascensore nemmeno sotto effetto di stupefacenti (e sappiamo tutti il perché). Per fortuna di qualcuno ( e solo qualcuno) esistono gli Enti Pubblici che si disinteressano ai business plans, tanto è inglese e…chi lo capisce?

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