20 Luglio 2012

Armi chimiche italiane nelle discariche e nei depositi militari a Trieste: la denuncia arriva da Greenaction

Poco più di un anno fa Greenaction denunciava pubblicamente l’esistenza di una rete di depositi militari abbandonati sulle alture di Montedoro tra i Comuni di San Dorligo dalle Valle-Dolina e Muggia. Si trattava di una struttura realizzata quasi completamente sotto terra. Una cittadella fortificata con almeno 14 depositi blindati e a varie profondità (foto a lato: l’accesso di uno dei bunker). Dal terreno emergevano tra la fitta vegetazione numerosi “periscopi” con la funzione di sfiatatoi. Sia le tracce di petrolio presenti ancora sul fondo e sugli accessi delle cisterne, sia le pungenti esalazioni di vapori di idrocarburi che avvolgevano l’area davano chiaramente l’impressione che ci si trovasse di fronte ad un grande deposito di carburanti per le forze armate realizzato all’epoca della seconda guerra mondiale.
L’intera collina era stata per decenni un’area militare e quindi preclusa a qualsiasi controllo da parte delle amministrazioni civili. Ancora oggi non è chiaro se questa zona, tutt’ora recintata, sia ritornata nelle disponibilità delle amministrazioni locali o faccia – seppure impropriamente – sempre parte del demanio militare. L’unica cosa certa è che non si è mai pensato di bonificare i terreni e di inertizzare le cisterne dalle quali l’inquinamento continua a diffondersi lentamente avvelenando l’ambiente circostante. Eppure interrata accanto ai depositi militari dismessi passa la condotta dell’acquedotto comunale. Possibile che nessuno si sia mai preoccupato della pericolosità di tale situazione per la salute pubblica?

Ma forse questa indifferenza ha una sua spiegazione. Forse questa “misteriosa” collina cela o ha celato qualcosa di più pericoloso dei semplici carburanti, qualcosa di più letale le cui tracce potrebbero essere ancora presenti nelle viscere di Montedoro: questa “verde” collina al confine con la Slovenia potrebbe avere nascosto uno degli ex depositi super segreti delle armi chimiche italiane.

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21 commenti a Armi chimiche italiane nelle discariche e nei depositi militari a Trieste: la denuncia arriva da Greenaction

  1. sfsn ha detto:

    beh, d’altronde se sa che in Carso iera un fraco de depositi de Gladio: per no farne invader dei pericolosissimi slavocomunisti i ne ga invelenà per generazioni

  2. bonalama ha detto:

    potrebbe essere, ma non sarebbe un’idiozia mettere armi presso un confine? se il confine va perso, anche le armi, ben diverso se fosse uno stoccaggio di rifiuti, ben diverso

  3. sfsn ha detto:

    meio averle in disponibilità immediata in caso de invasion, no?

  4. nick ha detto:

    a me convince poco la storia delle armi chimiche. Se guerra doveva essere, sarebbe stata guerra atomica, e usare armi chimiche aveva poco senso…
    e poi, le armi chimiche vanno stoccate vicino ad un aeroporto, per farle lanciare dagli aerei, o vicino a strutture che ospitano unità dell’artiglieria, per spararle con i cannoni….
    Quanto all’ironia su Gladio, quella realtà aveva perfettamente senso negli anni della Guerra fredda….

  5. sfsn ha detto:

    Una realtà fuorilegge, anticostituzionale e antidemocratica.
    E dopo te son ti a parlar de esportar democrazia…

  6. dimaco il discolo ha detto:

    bisognassi andar zò e veder cossa che xe dentro. Depositi e armi chimiche cussi vizin al confine? in caso de invasion no gavessi nianca avudo el tempo de aprir le porte. Probabilmente ome che xe scrito tal articolo xe ancora i stocagi dela 1 guera mondial e la iprite xe veramente una bruta bestia. pol eser anca che i fusti che conteneva la roba xe andadi marzi e xe tuto contamina e pien e gas. xe sai pericoloso.

  7. nick ha detto:

    fuorilegge anticostituzionale antidemocratica?
    Ma dai, su! Fammi il piacere…..
    Professionisti ante litteram della guerra asimmetrica, altrochè!

  8. sfsn ha detto:

    scolta, iera za tuto pronto per el colpo de stato nel caso in cui el PCI gavessi vinto in elezioni democratiche.
    Questo, a rigor di logica, vol dir el CONTRARIO dela democrazia.
    Se te giustifichi gladio significa che te aprovi una condota antidemocratica, proprio ti che te se riempi la boca dela parola democrazia.
    Ma se sa che ti e la logica fé a pugni

  9. nick ha detto:

    ma per fortuna che era tutto pronto per il colpo di stato. Per fortuna. Mille volte meglio il capitalismo occidentale, con tutti i suoi problemi, che far la fine di Polonia, Cecoslovacchia o Bulgaria.

  10. sfsn ha detto:

    bel democratico.
    Se un partito comunista vinzi le elezioni xe nele regole che el governi.
    Dai tui comenti emergi che te son un fanatico capitalista antidemocratico con tendenze fascistoidi

  11. nick ha detto:

    un po’ più banalmente, sono una persona che non accetterebbe di vivere in una dittatura.
    E sono molto contento che la storia sia andata come sia andata.
    Quel partito comunista là ci avrebbe portato ad una stalinizzazione devastante.
    Non capisco il tuo entusiasmo per quei regimi, per quei criminali, per quei dittatori….

  12. sergio ha detto:

    purtroppo in questo forum di simpatizzanti per questo regime ne abbiamo molti

  13. bonalama ha detto:

    opur rifiuti fora dale …. nell’angolo più sperduto d’italia, le armi me par strano, scuseme se insisto, o forsi podeva esser armi de pasarghe a qualchidun durante le guerra fredda, per esempio, no ve par? magari iera complotti andai in gnente. Per el resto anche mi me piasi el paese capitalista, se go el capital….

  14. sfsn ha detto:

    alora te dovessi emigrar, visto che l’europa xe una ditatura dele banche e del sistema finanziario (grecia docet). E se no te se ga ancora acorto, vol dir che xe inutile spiegartelo

  15. bonalama ha detto:

    eh no stela, migrar no servi a un bel niente, te credi che esisti aree al di fuori dei problemi che stiamo attraversando? mi no e po un gireto in molo e passa la paura, pensa a star nella stessa situazione ma in un altro posto no cusì bel. Tornemo ale armi : xe vera sta storia o no?

  16. ufo ha detto:

    Bruta storia sta qua: son sai deluso. Pensavo che sti mati de Greenaction Transnational fussi un dei tanti gruppi de persone de bona volontà e de una zerta coscienza civile che i se preocupa e i se da de far per elben comune. Dopo gaver rileto più volte sia l’articolo originale che quel precedente linkado al inizio devo ricrederme: sti qua, e me dispiasi dirlo, xe pajazi.

  17. Kaiokasin ha detto:

    Non dovrebbe essere difficile verificare: un giretto dei Carabinieri, accompagnati da qualche chimico dell’Arpa, e si vede quel che davvero c’è. Dall’articolo si capisce che c’è puzza di idrocarburi, tutto il resto mi sembrano semplici supposizioni.

  18. ufo ha detto:

    Chimico dell’Arpa? Basta dare un occhiata al filmato della “denuncia” e vedere i coperchi delle botole: semplici tombini quadrati a caduta, come presso qualsiasi benzinaio. Se hai una sostanza di cui basta una fazione di grammo per accopparti ci metterai un tombino a tenuta stagna? Poi la dimensione dei serbatoi – ognuno di essi conterrebbe l’intera italica scorta di iprite dell’epoca – dopo di cui, suppongo, chi ne aveva bisgno arrivava con una tanica e l’inserviente gli versava la quantità richiesta con una pompa?

    Se leggi bene il pastrocchio, poi, trovi che in sostanza non c’è niente di niente che colleghi una qualsiasi sostanza diversa dai carburanti ai depositi: nè una testimonianza, nè un documento o un indizio o qualcosa: solo il fatto che l’Italia aveva armi chimiche e che lì c’era un serbatoio. Secondo lo stesso criterio si potrebbe dichiarare “possibile deposito di armi chimiche” qualsiasi capannone in tutta Italia. Oppure Batcaverna, o rifugio segreto di Goldrake, a piacere…

    Questi sono cacciatori di pubblicità, e pure pirla. Manco si sono accorti che le “colline della paura” sono visibilmente un singolo colle, e abitato da gente che dei depositi ha sempre saputo, anche prima che spuntassero fuori questi a “denunciare” l’ovvio.

    P.S.: nota x dimaco @6 dipende dalla prospettiva: se ti aspetti di essere attaccato metti i tuoi rifornimenti il più indietro possibile per evitare di perderli. Se ti aspetti di attaccare invece porti le tue scorte il più avanti possibile, per averle vicino a dove serviranno.

  19. effebi ha detto:

    forsi iera armi da passarghe a tito nel caso in cui la jugo fossi stada invasa dai “compagni” sovietici…
    🙂 🙂

  20. effebi ha detto:

    moooooolto democratici quei… (chiedere ungheria, cecoslovacchia…)

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