Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Sinistra Ecologia Libertà, preso atto della contrarietà politica espressa nel corso della conferenza dell’AIA di venerdì 13 luglio dall’assessore Laureni per conto di tutta l’amministrazione comunale di Trieste, e considerata l’impossibilità di esprimere un parere di tipo amministrativo, ne apprezza i risvolti tesi a confermare il forte no al rigassificatore di Zaule, già affermato dalla quasi unanimità del Consiglio Comunale e di quello Provinciale. Le continue ipotesi tecniche migliorative rischiano purtroppo di non avere fine in quanto si potranno sempre proporre o chiedere integrazioni e migliorie al progetto. Ciò che è necessario è dunque un decisa e continua opposizione a tali tipi di impianti incompatibili con il nostro golfo.
Quindi, Sinistra Ecologia Libertà si impegna a vigilare e a supportare l’assessore comunale e l’intera amministrazione nella battaglia contro i/il rigassificatori/e, affinchè si arrivi il più rapidamente possibile ad un no definitivo all’impianto di Zaule e che eventuali altri progetti, se ugualmente pericolosi per l’ambiente e la popolazione, vengano fermati quanto prima: la politica energetica va ripensata anche e soprattutto nella direzione di un incremento sempre maggiore nell’uso di energie pulite a basso impatto sull’ambiante.
Allo stesso modo Sinistra Ecologia Libertà si opporrà con totale determinazione, sia dentro che fuori le amministrazioni in cui è presente, a qualsiasi progetto che rischia di produrre ingiustificati danni all’ambiente a fronte di irrisori benefici per la popolazione. Un sì, anche se parziale, a progetti quali quello della TAV, sarebbe tanto prematuro quanto immotivato anche a fronte delle numerose e circostanziate obiezioni in merito a tale tipo di infrastruttura.
LA FIRMA DI SEL ALLA DELIBERA PER PROCEDERE SULLA TAV “precisa
L’assessore
competente. Che si è astenuto.
Pur mettendoci la firma. E la
faccia. «Una circostanza dalla
portata relativa, questa»,precisa Laureni. E aggiunge: «Ho ricevuto
dagli uffici risposte che facevano
desumere come la cosa potesse
essere fatta, pur con pesantissime
prescrizioni. Ho riflettuto
a lungo, per capire se quelle
equivalessero a un no. Alla fine
ho deciso di proporre un sì condizionato.
È nata una discussione
molto impegnativa. Sarò il
primo a far presente che quelle
prescrizioni rappresentano elementi
di criticità. Sono consapevole
che per il ruolo che si ha bisogna
assumersi delle responsabilità,
come sono consapevole
che mi prenderò delle critiche.”
Alle prossime elezioni non ci sarà alcun candidato contrario alla TAV, non ci sarà alcun candidato contrario alla privatizzazione dei servizi pubblici e non ci sarà alcun candidato contrario a politiche del lavoro precarie.
poco cosa vigilar.. go la sensazion che i sta per calar le braghe