La cucina dell’incontro: le bruschette di Tommaseo

LE BRUSCHETTE DI TOMMASEO
L’estate è arrivata, non c’è dubbio, sembra d’essere al sud, clima torrido, aria calda. Banditi fritti e intingoli, poco alcool e tanta voglia di fresco…che si mangia? La cucina locale è più avezza al borino, per l’estate ci propone pochi piatti, quindi:
-possiamo scegliere di nutrirci di prosciutto e melone
-rispolveriamo qualche parola di spagnolo e tentiamo un gazpacho
-frutta e yogurt fin a trascorrere mezza giornata al bagno, ma non nel senso triestino del termine
-oppure: la bruschetta!! Grande invenzione centro meridionale adriatica, pane a fette in forno o sulla griglia e molteplici condimenti per tutti i gusti, agliati, saporiti, delicati, verdi, rossi o acciugosi, e qui di seguito qualche suggerimento, tralasciando le classiche aglio,olio e sale, e pomodoro e basilico, che tutti già sperimentiamo.
SAPORITA ANDANTE
Olive taggiasche, patata lessata al dente e tagliata a cubetti, qualche fagiolino lessato, acciughe salate, una spolverata di finocchietto tritato, olio extravergine per condire, salare e sistemare sul pane bruschettato.
ZUCCHETTE E LIMON
Tagliare le zucchine a fettine sottili, marinarle un paio d’ore con il succo di un limone e un pizzico di sale, scolare e ripassarle in padella antiaderente con un filo d’olio. Possono essere scottate anche solo un minuto, oppure dieci, a voi la scelta. Una manciata di menta piperita spezzettata con le mani ci sta a pennello, ma anche il timo non scherza. Bruschettare il pane, strofinarlo d’aglio e stenderci sopra le zucchine.
MACEDONE
Pomodori, cipolla, formaggio feta, olive nere, cetrioli, peperone, tutto a crudo, tagliato a cubetti piccoli, condito con olio evo, sale con moderazione. I macedoni bevono un bicchierino di grappa prima del pasto: per disinfettare, dicono. Anche in piena estate, a quaranta gradi, con nonchalance.
CIPOLLA E TERAN
Una versione domaca d’una salsa toscana, imbiondire le cipolle affettate in poco olio evo, salarle, spegnerle con un rosso nostrano, refosco o terrano e far cuocere una decina di minuti, adagiare sulla bruschetta, con una spolverata di prezzemolo tritato e una grattugiata di pepe rosa.
SARDONI DE MAR
Sardoni freschi, diliscati, passati in padella antiaderente qualche minuto, non di più, con olio extravergine, qualche cappero, pomodori datterini svuotati dell’interno e tagliati a cubetti, sale e pepe, una spolverata di origano e una grattugiata di buccia di limone, non trattato. Con un buon bicchier di malvasia, ma ci sta bene anche un bianco secco con le bolle.
PUGLIA PUGLIA PUGLIA
Come nelle migliori focacce ripiene di tradizione pugliese, un bel mix di cipolla ripassata in padella, olive verdi o nere, uvetta e pinoli, qualche acciuga salata, di quelle grandi, e una buona mozzarella. Pane bruschettato e condimento infornato assieme al pane per qualche minuto.
E volendo continuare a fantasia inoltrata, cominciano i primi peperoni veramente buoni, beato chi li digerisce, oppure, per la colazione del sabato mattina, momento epico dopo una settimana impegnativa, una bruschetta di pan dolce con albicocche e pesche riscaldate qualche minuto in padella…ma questa è un’altra storia…
E Niccolò Tommaseo, chi è, e cosa ci fa qui? Intellettuale ottocentesco che oggidì definiremmo globe-trotter, esempio di melting-pot culturale, figlio di un italiano e una dalmata, si spostò da Sebenico, a Firenze, Torino, Corsica, Parigi e Venezia, oltre ad aver scritto uno dei primi dizionari di Lingua Italiana, fu studioso appassionato di culture popolari delle popolazioni adriatiche e mediterranee, guardava al nostro mare come ad un collegamento privilegiato tra le popolazioni che risiedevano sulle sue coste, una via di comunicazione, scambio, contatto, pur sostenendo la formazione di uno Stato italiano, auspicava integrazione e rispetto…una dedica, insomma, ad un letterato illuminato.
Accompagnamo questo piatto di bruschette con la Klapa Luka, Lipo ti je zivit u Morkanu, originale gruppo di canto dalmato.

Per info: www.laviolanelpiatto.it