25 Giugno 2012

In bici, a Trieste, se pol

Ogi go fato per la prima volta Servola-Miramar in bici.
In auto ghe meto de solito 30 minuti spacai. Desso che xe chiuso el cancel de grignano, per salir in Casteleto dela Riserva de Miramar xe de parchegiar su, entrar per el porton tra le due galerie e farsela a pie fin zo, quindi xe altri 15 minuti. Morale: 45 minuti.
In bici ghe go messo 45 minuti giusti. Stesso tempo. Per tornar, ale 18 e ciapilo, no stemo parlar de che trafico che sarà a Barcola, quindi riverò prima in bici che in auto.
Lato economico: 3 euri circa de benzina risparmiai (xe 30 chilometri in tuto, andata e ritorno).
Lato casin: son carigo de robe che devo sempre portarme drio: come minimo el computero e el pranzo. Bon, se risolvi rimetendo le borse sul portapachi e via, propio come se stassi andando in viagio de qualche parte.
Sì ma te rivi spuzolente! Eh no, visto che go le borse, dentro ghe sta anca el ricambio e el sugaman. E lavandini disemo pur che no manca.
Insoma me par ben. Penso che farò bastanza spesso sta roba. Tra l’altro xe tuto drito, a parte Servola, ma no xe cussì tragico, anzi.
Insoma diria propio che d’estate andar a lavorar in bici, almeno in quela parte de Trieste bastanza piata, se pol.
P.S. No go usà la bici dela foto. Le borse comunque xe quele.
P.P.S. Oviamente no credo de gaver fato niente de speciale. Xe solo la mia personale testimonianza che se pol far. Insoma, apunto, no xe niente de speciale nel’andar a lavorar in bici, quindi: se pol.

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91 commenti a In bici, a Trieste, se pol

  1. Diego Manna ha detto:

    ciò, riva bruto. xe tipo la punizion divina per gaver scrito sto toco 😀
    fughin!

  2. Sara Matijacic ha detto:

    Grandissimo. Mi ultimamente fazo spesso Barcola-Ponziana in bici. Una figada, soprattutto ieri che iera tutti in casa a vardarse la partida. A Trieste in bici se pol eccome, pigrizia e smog a parte. 😉

  3. furlan ha detto:

    se te se compravi una e-bike come la mia (che saria una bici eletrica) te arivavi in 15 minuti e te spendevi 1 euro de corente ala settimana. le esisti anche stle city bike e te rivi anche ad andar su per le rive:)

  4. bruno ha detto:

    ma co ‘nde in bici ve metè la carta de poker sui raggi o fè brum brum co la bocca? ma ‘nde a lavorar come dio comanda che ve voio veder andar in bici……

  5. brancovig ha detto:

    Caro Diego

    in veritò te invio, però xe più caligo se te ga altre diuti familgiari de dover sodisfar. Tipo cior el picio de qua e portarlo de la cior la picia de zo e portarla de su.

    cmq più gente riva a usar la bici meio xe ed il comun dovria far qualcosa per iutar … tipo piste ciclabili che in verità xe a costo zero….

  6. brancovig ha detto:

    opps typing error

    in verità te invidio

  7. Diego Manna ha detto:

    bruno, mi ogi go usado la mia bici, no go fato spuza in giro, go risparmià soldi, no go contribuì a intasar le strade, son rivà nel stesso tempo e go lavorado esatamente come i altri giorni.
    quale de queste robe citade sora te infastidissi?
    per bon, me interessa sul serio, voio capir cossa se pol ulteriormente migliorar.

  8. lorenz ha detto:

    daghe de bici

  9. stefano scarpa ha detto:

    furlan ga ragion, con la mia e-bike pieghevole se va a 25km/h senza fadiga anche su per le salide. E poi viagga gratis sui treni (pensa de ndar a sistiana!). Per mi xè stada una scoperta a cui non rinuncerò più!

  10. euro ha detto:

    nel mio piccolo, ieri sera son andà all’assemblea de condominio in bici… solo che la xe finida per le nove e me son slavazà per tornar casa. Pessimismo e fastidio….

  11. roberto lisjak ha detto:

    me sembra el posto giusto per ricordar ai ciclisti che el codice della strada val anche per lori

  12. Sara Matijacic ha detto:

    el codice val anche per gli automobilisti che torna a casa la sera e pensa de esser in una pista de formula 1 🙁

  13. roberto lisjak ha detto:

    beh, certo, solo che quei beca le multe, quei che va controman, passa col rosso o gira per le zone pedonali in bici no go mai sentido che i gabi ciapado la multa

  14. isabella ha detto:

    @13 roberto a Gorizia sì 😀

  15. roberto lisjak ha detto:

    isabella, a trieste no.
    per dir, solo stamattina: scendo da via giulia, al semaforo dell’incrocio con via rossetti un tipo in bici passa col rosso, attraversa sulle strisce la via marconi (col rosso pedonale, ca va sans dire), taia la strada al flusso veicolare de via rismondo, attraversa via carducci sulle strisce col rosso pedonale e poi scendi controman per via carducci. se immetti in via gatteri sulla preferenziale per i autobus e va verso el viale. mi scedno, giro per via timeus e lo vedo scender per el viale in piena zona pedonale. se un automobilista fa queste infrazioni la patente no la vedi più. alcuni ciclisti se comporta così per sistema e i xe sempre impunidi.

  16. isabella ha detto:

    eh lo so, se ne ga parlà più volte in questo blog, tanti ciclisti se senti autorizzadi a far in bici quel che con l’auto non fasessi mai.

  17. roberto lisjak ha detto:

    ovviamente el problema sta a monte. el comun fa sparade propagandistiche sull’uso urbano della bici ma se guarda ben da dar indicazion ai vigili che applichi el codice della strada anche ai ciclisti

  18. Marzia Piron ha detto:

    Certo che vale anche per noi! Ma, visto che, pedalando, risparmiamo un po’ di smog e inquinamento anche per voi, cercate di agevolarci un po’!

    AGGIUNGO: TRAGITTO SAN GIOVANNI – MIRAMARE FATTIBILE senza grandi difficoltà! E panoramico! 🙂

  19. roberto lisjak ha detto:

    no, aspetta, agevolarci, cosa intendi per “agevolarci”? c’è un codice della strada che vale per tutti, dal tir al pedone. se vuoi stare in strada rispetti quelle regole. se non le rispetti devi essere sanzionato. non vedo grandi margini di interpretazione

  20. Paolo Geri ha detto:

    # Roberto Ljsiak

    “beh, certo, solo che quei beca le multe, quei che va controman, passa col rosso o gira per le zone pedonali in bici no go mai sentido che i gabi ciapado la multa”

    Piaccia o non piaccia – e me pedone non piace per niente – i ciclisti possono circolare nelle zone pedonali. Mi pare sia un’ ordinanza dei tempi di Illy poi confermata da tutti i sindaci successori. Altro è il discorso delle strisce pedonali (severamente vietato dal codice) e dei marciapiedi che sono riservati esclusivamente ai pedoni anche se tanti ciclisti fanno finta di dimenticarsene perchè “è più comodo”. Giorni fa svoltando -a piedi – da via del Toro in via Ginnastica sono stato investito da un ciclista che pedalava sul marciapiede largo si e no un metro. E ha anche avuto il coraggio di protestare dicendomi “guarda, mona”. Non è finita in rissa perchè dei passanti mi hanno trattenuto …..
    Tornando in argomento l’ uso della bicicletta può andar bene per persone giovani e sani. Io alla mia età e con il mio stato di salute (“pompetta” scassata) non mi ci vedo a salire via Fabio Severo in bici per tornare a casa. Preferisco i miei piedi e gli autobus.
    Comunque ben venga l’ uso della bicicletta ma nel rispetto dei pedoni e del codice della strada. Altrimenti ….. guerra dichiarata 🙂

  21. Maximilian ha detto:

    Purtroppo mi allineo al coro di chi protesta per il comportamento incivile di certi ciclisti sulla strada.
    2 mesi fa stavo investendo uno che è passato col rosso al semaforo di opicina tagliando pure la strada a 45 gradi. E ne vedo ogni giorno di questi fenomeni.
    Poi ci sono quelli con le mountain-bike a 100 km/h in discesa giù per i sentieri del carso, dove passeggia la gente e pure con bambini.
    La prossima volta ghe molo el can.

  22. roberto lisjak ha detto:

    …e si allunga la lista dei danni fatti da illy. io sapevo che se si tratta di “percorso pedonale”, e il viale dovrebbe esserlo, il transito è vietato alle bici ed è vietato dal codice della strada quindi un eventuale deliberazione contraria sarebbe nulla.
    e se vogliamo sarebbe anche auspicabile un’assicurazione obbligatoria per chi circola in bici perchè in casi come quello che hai raccontato se tu avessi subito dei danni il ciclista avrebbe potuto anche non essere in grado di risarcirti

  23. sfsn ha detto:

    @ roberto:
    ara che quela dele bici nele zone pedonali no xe una caratteristica de Trieste: in tuta Italia se pol circolar in bici in zona pedonal.
    Xe chiaro che el ciclista dovessi andar pian e esser atento.
    Per quanto me riguarda co son in vial o in zona citavecia in bici vado a passo d’uomo (me par logico che el pedon xe più vulnerabile e bisogna assolutamente evitar de farghe mal). I automobilisti inveze me trata de merda e alora co son in strada no son proprio un stinco de santo. Però accetto el ris’cio

  24. roberto lisjak ha detto:

    ah, diego, obiezione metodologica. se rivado a miramar te ga de lavarte te devi zontar un quarto d’ora perchè no xe dito che le tue abluzioni sia comprese nell’orario de lavor

  25. roberto lisjak ha detto:

    me risulta che el cds autorizzi le bici nelle “zone pedonali” ma le vieti nei “percorsi pedonali”. se le info che go xe giuste el viale xe “percorso pedonale”. riguardo el tuo “non esser un stinco de santo” me auguro che ogni tua infrazion vegni sanzionada adeguatamente ma so za che no succederà

  26. giorgio (on work) ha detto:

    E’ chiaro e pacifico che il codice della strada vale per tutti, anche per il pedone, ma:
    la gran parte delle infrazioni dei ciclisti non sono pericolose o pesanti come quelle dei veicoli a motore.
    Un’auto ferma sul marciapiede è spesso tollerata anche dai vigili urbani, ma è una violenza grandissima per chi si muove in carrozzina. Un ciclista contromano o che supera i limiti di velocità (???) mette a repentaglio la propria incolumità, ma difficlmente quella degli altri.
    Resta inteso che non tollero le formazioni di otto ciclisti affiancati in costiera che mi costringono a passare la mezzeria per sorpassarli.

  27. sfsn ha detto:

    te me spieghi la differenza tra zona pedonale e percorso pedonale?

  28. roberto lisjak ha detto:

    quindi stai dicendo che siccome delle regole se ne sbattono un po’ tutti allora che se ne sbattano anche i ciclisti? se i vigili non sanzionano una macchina sul marciapiede sbagliano così come sbagliano a non sanzionare i ciclisti che non rispettano le regole. un ciclista che tiene velocità inadeguate è pericoloso anche per gli altri e la stessa cosa vale per chi va contromano. potrei raccontare centinaia di aneddoti di situazioni pericolose in cui mi sono trovato per colpa di ciclisti che pensavano di essere al di sopra della legge

  29. roberto lisjak ha detto:

    @27: xe due categorie precise stabilide dal cds, contrassegnade anche da segnaletica diversa.

  30. sfsn ha detto:

    bon, controlerò cossa che xe el viale.
    Quanto ai vigili, me par che sia lori al di sopra dela lege più che i ciclisti…

  31. Diego Manna ha detto:

    @24: vero 🙂
    bon però femo 5 minuti dei, me lavo come i gati.

  32. roberto lisjak ha detto:

    @30: “Quanto ai vigili, me par che sia lori al di sopra dela lege più che i ciclisti…”

    e quindi?

    @31: quindi poco, mal e cola lingua

  33. Bibliotopa ha detto:

    Posso assicurarvi che a Grado in zona pedonale un vigile mi ha fatto rimostranza perchè ero in bici a passo d’uomo e mi ha fatto scendere portandola a mano.

  34. sfsn ha detto:

    quindi magari me sino contro una machina e ghe pago i dani.
    Inveze el tubo me porta una barca de soldi co no fazo infrazioni, tanto xe la sua parola contro la mia (in sto caso stago parlando da automobilista)

  35. roberto lisjak ha detto:

    @34: te ricordo che l’assicurazion sulle bici no xe obbligatoria quindi no xe dito che te paghi i danni.
    per el resto no go capido ben cosa te intendi

  36. isabella ha detto:

    @26 giorgio “Un ciclista contromano o che supera i limiti di velocità mette a repentaglio la propria incolumità, ma difficlmente quella degli altri” in compenso, se ti finiscono sotto le ruote, rovinano la vita degli altri.

  37. sfsn ha detto:

    che me xe capità de ciapar multe inesistenti (per errori dei tubi). Solo che la parola de un publico uficial val più dela mia, per cui go dovù pagar anche se no gavevo fato nissuna infrazion. Questo secondo mi xe esser sora la lege, altro che andar controman in bici…

  38. roberto lisjak ha detto:

    @37: no capisso come questo giustifichi le violazioni del cds da parte dei ciclisti

  39. sfsn ha detto:

    uffaaaa, xe la mia risposta al tuo comento 28!
    e comunque i comenti va un poco a roda libera, no?
    Bon, passo e chiudo, son stufo

  40. roberto lisjak ha detto:

    go letto el commento 28 e continuo a non capir. le violazioni va sanzionade, fine. se el comune spingi l’idea dela bici come mezzo de trasporto quotidiano devi trattarla alla stregua degli altri veicoli

  41. effebi ha detto:

    Diego ok, desso però speto un tuo “piazza unità-borgo san sergio”

    per omini veri… (inclusa galleria)

  42. effebi ha detto:

    corso italia
    largo barriera
    piazza garibaldi
    v.le dannunzio
    piazza foraggi
    galleria
    via dell’istria
    stadio
    via flavia

    mi parto in macchina e se vedemo a borgo
    ..borgo alto, ovviamente.

  43. furlan ha detto:

    i ciclisti no rispetta il codice della strada? Pol esser vero. Ma nel centro e nel nord dell’Europa (dove i pensa anche a come inquinar meno) esisti le piste ciclabili. E la pista ciclabile no xe 100 metri de strada per le bici, ma piste comunali, provinciali, statali per andar ovunque. O no ga capido un boro i tedeschi e i olandesi o forse semo noi italiani ad aver le idee un po’ confuse.

    P.S. Ottimo acquisto quel de Stefano Scarpa… la e-bike piegevole. 🙂

  44. Diego Manna ha detto:

    @42
    sì ma te vol ficarmela con sto percorso!
    mi passo per campi elisi che xe tuto drito e niente galerie 😛
    cmq prima de borgo alto me par che ghe xe la farmacia, quindi se pol far!

  45. roberto lisjak ha detto:

    i motociclisti parcheggia sul marciapie o in mezzo ai auti? Pol esser vero. Ma nel centro e nel nord dell’Europa (dove i pensa anche a come inquinar meno) esisti parcheggi per motocicli. E i parcheggi per motocicli no xe ficarse alla cazzo in mezzo a do auti, ma aree ben definite per parcheggiar dove che servi. O no ga capido un boro i tedeschi e i olandesi o forse semo noi italiani ad aver le idee un po’ confuse.

  46. ufo ha detto:

    Anca granda metropoli de Trst ga postegi per motorini – pecà solo che , trane un, i xe tuti de traverso ala bora. Geniale.

    Bom, desso che semo tuti qua – quando xe che femo la pedalada de bora.la?

  47. roberto lisjak ha detto:

    ufo, scrivi da melbourne vero?

  48. sfsn ha detto:

    no credo: no go mai visto motorini a Melbourne o a Sydney

  49. roberto lisjak ha detto:

    beh, quando te vol saria bel che te torni a trieste. te devi mancar de tanto tempo…

  50. GI ha detto:

    Viale XX settembre è classificato come area pedonale. Nelle aree pedonali il transito delle biciclette è permesso. Come riferimento normativo si veda l’art. 11 del “Regolamento viario” del Comune di Trieste (http://www.retecivica.trieste.it/new/piano_traffico_2012/All_12_RV08.pdf, p. 16)

  51. roberto lisjak ha detto:

    allora la segnaletica è fuori norma. sono certo ci sia il segnale di “percorso pedonale” e non di “area pedonale

  52. Francesco Chiot ha detto:

    Si si i ciclisti xe incivili.. D’altra parte senza ciclabili in centro te ga de sceglier se farte zigar dai pedoni o dai auti, e i pedoni no te passa sora col suv de solito. El giorno che sarà piste ciclabili allora gaveremo messo ordine.

  53. GI ha detto:

    È tutto a norma, guarda bene. E senza uscire di casa puoi anche vedere la segnaletica direttamente da Google Street view guardando da via Battisti. Viale XX settemnbre è area pedonale urbana (APU) da via Carducci a via Rossetti.

  54. roberto lisjak ha detto:

    quindi se non ci sono abbastanza parcheggi per motocicli i motociclisti sono autorizzati a parcheggiare un po’ dove gli pare, giusto?

  55. isabella ha detto:

    Perchè molti ciclisti sono civili? Perchè sono educati e rispettosi.

  56. roberto lisjak ha detto:

    @53: si si, ho guardato, c’è la segnaletica di “percoso pedonale” (http://www.passiamoiltempo.it/108.jpg) con sotto aggiunta l’eccezione per le bici, non so se è a norma ma dubito dato che esiste un segnale specifico per le aree miste pedoni/biciclette (http://www.autoscuolamarche.com/cds/regola/image/2_92a.gif)

  57. GI ha detto:

    Oggi giorno è quello che effettivamente succede in città: si lascia parcheggiare i motocicli un po’ ovunque perché non ci sono abbastanza stalli.

  58. roberto lisjak ha detto:

    @53: avevo guardato prima di postare. c’è la segnaletica del percorso pedonale (http://www.scuolaguida.it/img/public/segnaletica/obbligo/108_-_Percorso_pedonale.jpg) con sotto l’eccezione per le bici. dubito che sia a norma dato che esiste uno specifico segnale per i percorsi misti pedoni/bici (http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/00/Italian_traffic_signs_-_percorso_pedonale_e_ciclabile.svg/200px-Italian_traffic_signs_-_percorso_pedonale_e_ciclabile.svg.png)

  59. roberto lisjak ha detto:

    @56: certo, perchè siamo un paese del terzo mondo e la logica conseguenza è che i parcheggi per motocicli bastano per a malapena un quarto dei mezzi circolanti e le piste ciclabili non ci sono. non mi sembra uno scenario auspicabile

  60. Francesco Chiot ha detto:

    @57 e cosa è allora auspicabile?

  61. GI ha detto:

    Non ho detto che è giusto, t’ho solo detto oggettivamente ciò che succede in città: parcheggi per auto non ci sono a sufficienza e viene concessa spesso la sosta non regolare; parcheggi per motocicli non ci sono a sufficienza e viene concessa spesso la sosta non regolare; parcheggi per biciclette non ci sono a sufficienza e viene concessa la sosta non regolare. 😉 Certo, non è uno scenario auspicabile, è solo la fotografia della città di Trieste al 26 giugno 2012.

  62. Francesco Chiot ha detto:

    Aggiungo all’articolo: Percorsi che si possono fare senza troppe fatiche guardando solo la pendenza e non il traffico:
    – Miramare – S.Giovanni (già detto piu su)
    – Stazione – Piazza Garibaldi (e magari via cumano)
    – Stazione – Rive – PAM e magari fino a via Capodistria
    -Lazzaretto – Noghere – Crociata

    e questi xe i tratti zero impegnativi, poi xe altre tratte che se pol far con un po piu de brio, tipo via costalunga, san giacomo/besenghi/locchi, piccardi..

  63. ufo ha detto:

    @47 Melbourne? Magari, i me disi che la zò xe inverno – mi son quà che sudo, invece. In bici, torno casa, per far la spesa o per ciorme un cafè in bar. Motorin per vignir in cità, inveze, perchè saria un poco lontan, e anca perchè dovessi sceglier tra farme su e zò quatro colline opur risciar in mezo al trafico.

    Cossa xe che no te convinzi del mio @46? El fato che un per de postegi ghe sia (tropo pochi), o che a parte via san Francesco i sia tuti messi come se no esistessi la bora?

    Piutosto, voi che se citadini e informadi: dove xe che xe permeso postegiar la bici? A cossa poso ligarla senza che i me pituri?

  64. GI ha detto:

    Di multe a biciclette in sosta irregolare non ne sono a conoscenza. Comunque i parcheggi regolari (principalmente rastrelliere) nel comune di Trieste sono 8:
    – largo Granatieri, a rastrelliera, 28 ciclostalli
    – piazza della Borsa, a rastrelliera, 16 ciclostalli
    – piazza Vittorio Veneto, a rastrelliera, 8 ciclostalli
    – via dell’Orologio, a rastrelliera, 8 ciclostalli
    – piazza Hortis, a rastrelliera, 8 ciclostalli
    – piazzale dell’Obelisco, a rastrelliera, 8 ciclostalli
    – località Trebiciano, a rastrelliera, 6 ciclostalli
    – località Basovizza (all’entrata dell’abitato dopo la caserma dei carabinieri, situato nel parcheggio), sul muro a
    pettine con ganci laterali per assicurare il mezzo, 6 ciclostalli
    Localizzazione indicata su questa mappa da pallini di colore marrone scuro http://www.fileden.com/files/2011/12/21/3241671/allegati_DELIBERE/All_A_dg232_2012.pdf
    Noterai che non sarà sempre facile trovare un posteggio regolare nei pressi della tua destinazione…

  65. bruno ha detto:

    caro diego, non gavevo niente che me infastidisi con le biciclette, el mio “ma ‘nde a lavorar come dio comanda” iera inteso che se pol andar a lavorar come se ga sempre fatto, (forsi ti te lavori a miramar e una volta arrivà non te ga la necessità de spostarte da un’altra parte e dopo da un’altra e un’altra ancora). Quel che me infastidisi invece xe el contesto al quale semo arrivai (noi uomini moderni), vedo la bici come mezzo ludico, el scooter come mezzo giornaliero, l’auto come mezzo eccezionale di trasporto, l’autobus come mezzo..(scherzo).. e basta! gavemo buttà via macchine “nuove” perchè i gà inventà le marmitte catalittiche che dovessi fermar il particolato delle benzine (dicono dannoso meno del vecchio piombo usato come antidetonante)ma che usato non “a temperatura” sono più cengerogene di prima,quando fazzo la revision de la vespa la gà el “co2” a posto più de tanti motorini moderni, me infastidisi el fatto che i ne la conta e che noi (poveri lole) imbastimo discussioni che no finisi mai per dir che bianco xe meio de nero e che el grigio no esisti, te digo mi ghe te dago “strazze” con traffico o senza da servola a miramar, ti in bici e mi in vespa, te lasso 20 metri avanti e te prometto che me fermo ai “rossi”, con stima

  66. euro ha detto:

    Come sempre ognuno tira l’acqua al proprio mulino, tutti sono pronti a scaricare le colpe sul prossimo…. Io personalmente sono Pedone, Ciclista, Scooterista, Automobilista, ma cerco per primo di comportarmi correttamente. L’automobilista che protesta che gli scooter lo sorpassano SEMPRE a destra, solitamente non riesce a capire che il suo comportamento di viaggiare come se guidasse a Londra ne è la prima causa… Il pedone infastidito dalla bici in piazza unità o in viale xx settembre non è in grado di comprendere che in un luogo ampio possiamo convivere tutti… Il fastidio per partito preso ormai è dilagante, a me personalmente infastidiscono quelli che al supermercato intralciano con i carrelli 😉

  67. roberto lisjak ha detto:

    cmq penso si possa concludere che anche in questa discussione i ciclisti non ne vogliono sapere di essere considerati guidatori di un veicolo come gli altri, soggetto alle regole del codice della strada. bene.

  68. Paolo Geri ha detto:

    à57. roberto lisjak

    Forse questo chiarisce ….
    http://www.firenzeinbici.net/doc/faq_codice_della_strada.aspx

    Pomeriggio guardo il cartello che c’ è in viale XX Settembre

  69. Paolo Geri ha detto:

    Comunque che dire di chi passa in bici per i Portici di Chiozza e poi attraversa via Carducci sulle strisce pedonali in mezzo alla gente e davanti agli occhi dei vigili ?

  70. roberto lisjak ha detto:

    in bici se pol tutto, non ci chiuderete nelle vostre gabbie di lamiera, noi siamo buoni, non inquiniamo il pianeta e quindi facciamo un po’ il cazzo che ci pare. e se provi a fare obiezioni sappi che la terra muore, dopo non dire che non te l’avevamo detto

  71. sfsn ha detto:

    @ commento 63:
    88 posti bici in una cità de 200.000 abitanti? notevole! E in più considera che quei afari tipo paneton de cemento con la fessura per meterghe la bici storzi i raggi!

  72. effebi ha detto:

    44 diego

    xe za giorni che son rivado…

  73. Franca Crevatin ha detto:

    cari ciclointeresadi o cicloapasionadi se gavè un fià de tempo saria bon anche vederse in tanti alla scampagnata urbana del 29 giugno

    http://www.triestemobile.org

    magari fè anche girar el volantin

  74. Franca ha detto:

    in bici, a trieste, se pol: venerdì sera ale 9 apuntamento ai cicloimborezadi in Piazza della Borsa per l’evento salvaiciclisti
    http://www.triestemobile.org/

  75. GI ha detto:

    Al commento 70:
    Direi proprio che sono insufficienti! Basta vedere in giro quante sono le bici legate a pali od altro perché non ci sono rastrelliere.

  76. Furio G. ha detto:

    Ero recentemente a Berlino … meno traffico che a Ts e Ud. Un numero infinito di persone in bicicletta… piste ciclabili ovunque, tante al centro del marciapiede dove se per distrazione ti fermi corri il rischio che un ciclista ti investa. E noi qui a discutere sul comportamento dei ciclisti. Biciclette e auto non devono circolare sulla stessa strada e le piste ciclabili non servono solo per fare escursioni ma per andare a lavorare, per fare la spesa e per qualsiasi altra cosa quindi devono essere ovunque. Io con la mia e-bike vado a lavorare, non inquino e risparmio ed evito di utilizzare la macchina per tragitti ridicoli.

  77. Roberto Lisjak ha detto:

    hey, ciao, volevo solo dirti che berlino è stata praticamente rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale e ricostruita da zero mentre trieste fa ancora i conti con un impianto urbanistico adatto alla trazione animale.

  78. Roberto Lisjak ha detto:

    per non parlare del fatto che
    altimetria di berlino = 0
    altimetria di trieste = 300 metri

  79. Alessandro ha detto:

    va ben roberto lisjak gavemo capì l’antifona. ma adesso no xe che su 30 post che te scrivi 28 xe per dir che i ciclisti no rispetta el codice della strada. semo d’accordo sul fatto che (se uno pol, ovvio) la bici no inquina, te fa risparmiar e no congestiona el traffico? bon, appurado questo che me par che xe pacifico no xe che per portar avanti la crociata la sola obiezion xe che i ciclisti no rispetta el codice. perchè in questa che se prospetta una assurda guerra auto-bici, se un integralista della bicicletta faria notar tutte le infrazioni che fa le macchine allora gnanche le auto no podessi circolar.
    La morale per mi xe che tutti devi esser messi in condizion de girar per strada con el mezzo che preferissi e diria che oggi el deficit lo gavemo più verso le bici (che tra l’altro xe un mezzo virtuoso) che no verso le auto… tutto qua. No xe che no se pol far niente per le bici solo perché alcuni no rispetta el codice

  80. Alessandro ha detto:

    @64 de cui venti parcheggi per bicicletta fora città: basovizza, obelisco e trebiciano.
    n’demo dei, senza polemica… per le bici trieste xe grandemente deficitaria. me par che xe poco de discuter

  81. Roberto Lisjak ha detto:

    beh, francamente mi sfugge il nesso.
    i ciclisti che non rispettano il codice della strada vanno multati alla stregua di chi non lo rispetta con altri mezzi e come dovrebbe essere per i pedoni. invece da più parti si vuol far passare l’idea che siccome la bici non inquina allora le regole non valgono. ancora più stupida l’obiezione che siccome anche le macchine non rispettano il codice le bici hanno lo stesso dirittto di farlo.

  82. Alessandro ha detto:

    @81 go capido… e quidi qualunque iniziativa pro ciclisti devi esser affossada perché ALCUNI ciclisti no rispetta el codice della strada? semo d’accordo sul fatto che trieste xe una città che ga riservà ben poche attenzioni per i ciclisti o no? ogni volta che se parla de bici su bora.la un se lamenta che i ciclisti va pian e xe indisciplinai, un che bisogna prima far i marciapie novi, un che i ciclisti no rispetta el codice…

  83. Roberto Lisjak ha detto:

    e chi ha mai detto questo, scusa?

  84. Alessandro ha detto:

    @11 @13 @17 @19 @22 @24 @25 ecc ecc

    obiezioni dal codice della strada al fato che te rivi spuzolente… crociata antibici 🙂

  85. Roberto Lisjak ha detto:

    ok, provo a spiegarmi meglio. se serve faccio un disegno. in quali commenti avrei sostenuto che “qualunque iniziativa pro ciclisti devi esser affossada perché ALCUNI ciclisti no rispetta el codice della strada? ”

    nei commenti da te citati ho solamente sostenuto che i ciclisti che violano il codice della strada vanno multati, con gran gioia di monsieur de lapalisse.

  86. Alessandro ha detto:

    scolta, no trattarme come un deficiente, so legger. no cori che te tiri in ballo lapalisse o che te me fazi un disegno. El titolo disi: in bici a trieste se pol. i tui commenti xe:

    1- i ciclisti no rispetta el codice;
    2- se te va in bici te spuzi;
    3- trieste no ga le vie adatte ecc ecc

    in sintesi: NO SE POL

  87. Roberto Lisjak ha detto:

    permettimi ma la sintesi non è il tuo forte:

    1- i ciclisti no rispetta el codice quindi bisogna multarli

    2- se te va in bici te spuzi perchè xe pien de salite e quindi diventa difficile no sfacchinar anche per tragitti banalissimi

    3- trieste no ga le vie adatte perchè non xe pensada per girarghe in bici

    in sintesi: no te ga capido un klinz

  88. Diego Manna ha detto:

    contesto el punto 2.
    xe sogetivo. mi no spuzo per esempio. eco.

  89. Alessandro ha detto:

    scolta fenomeno…

    1- semo d’accordo che chi no rispetta el codice va multado ma anche lapalisse se rompi le balle de legger trenta commenti uguali su che cattivi che xe i ciclisti. e me par che nessun sostenitor delle bici ga chiesto eccezioni al codice della strada.
    2- grazie al cielo un fa quel che vol. se un ga modo de lavarse o de far un percorso dritto xe fortunado. nissun imponi l’uso della bici ma chi va in bici devi esser messo in condizion de farlo in sicurezza per quanto possibile. in italia in 10 anni xe morti el doppio dei (pericolosi) ciclisti del regno unito.
    3- obiezion ridicola. costruimo grattacieli e no semo capaci de far modifiche alla viabilità? trieste xe tutta in salita? n’demo dei. no digo che el comun ga de far piste ciclabili su per via commerciale ma pensar a qualcossa in centro no me par un eresia.
    4- porta rispetto prima de dirghe alla gente che no capissi con espressioni simpatiche come la sabbia nelle mudande tipo “te fazo un disegno” o altre amenità varie. E chiudo qua. Se te vol capir te capissi se no ben uguale.

  90. Roberto Lisjak ha detto:

    eccellente, anche alessandro oggi ha imparato che gli specchi scivolano. tutto è bene ciò che finisce bene

  91. Furio G. ha detto:

    x Roberto Lisjak

    hai parzialmente ragione. In tutto il centro e nord europa utilizzano parecchio le biciclette e ci sono piste ciclabili ovunque,la bici viene utilizzata anche in inverno anche se le condizioni climatiche non sono favorevoli. Se la careggiata è stretta le piste ciclabili possono esser fatte anche sui marciapiedi, se Trieste ha parecchie salite può esser ideale l’utilizzo di biciclette elettriche. Ovvio che a Ud, Go e PN ci sono meno salite che a TS. Io vivo a Gradisca e vado a lavorare a Gorizia con una bici elettrica.

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