19 Giugno 2012

Triestina: falliti tutti i tentativi di salvataggio

La Triestina Calcio e’ di fatto fallita. Lo si apprende da una nota stampa dell’ANSA. Oggi il curatore della societa’ Giovanni Turazza e il giudice Giovanni Sansone hanno riscontrato l’assenza, di offerte di acquisto ed e’ stata decisa la fine dell’esercizio provvisorio, che spiana la strada all’unica soluzione, il fallimento ordinario, senza attivita’ di impresa e con i tesseramenti dichiarati non piu’ validi.

In precedenza, il 28 maggio e il 13 giugno, erano andate deserte le aste per l’acquisizione in esercizio provvisorio, appunto, dopo il fallimento decretato dal tribunale di Trieste, e nonostante il prezzo ribassato proposto. Il declino della Triestina comincio’ tre anni fa; falliti tutti i tentativi di salvataggio.

15 commenti a Triestina: falliti tutti i tentativi di salvataggio

  1. stefano ha detto:

    seconda volta che fallisce con sindaco di sinistra….

  2. ufo ha detto:

    Uei, che commento brillante… Dai, che sai fare di meglio.

  3. italiano ha detto:

    Cosolini era presidente quando la Pallacanestro Trieste fallì.
    Ora che è Sindaco è fallito il calcio.
    E’ sfortunato.

  4. Poldo ha detto:

    Ho già chiesto una volta:
    Citare due cose che a Trieste si sono fatte con soldi triestini, per Trieste, da triestini da almeno una generazione.

  5. ciano ha detto:

    adeso sara’ contenti tuti quei che la gaveva a morte con fantinel

  6. massimilianoM ha detto:

    #itaGliano,
    cosolini no iera presidente de la triestina.

  7. italiano ha detto:

    @ 6 massimilianoM

    Evidentemente non sai leggere neanche due righe in italiano (e non occorre storpiare il mio nick).

    Cosolini era Presidente della Pallacanestro Trieste che fallì (anni fa).
    Ora è Sindaco – cosa che non ha chiaramente un legame diretto ma i Sindaci sono sempre chiamati in causa quando le cose non vanno bene – ed è fallita la Triestina calcio.

  8. Kaiokasin ha detto:

    Cosolini doveva usare i soldi dell’Imu per salvare la Triestina? Spero li spenda un po’ meglio!

  9. viceversa ha detto:

    Già nel 1994 ierimo ingrampai su per le redi de polaio dei stadieti del interegional. No ne fa paura tornar de novo in giro pei campeti dela basa furlana.
    “Vince sempre chi più crede, chi più a lungo sa patir” se dixeva in Curva Furlan anche ai tempi bei quando che in stadio se iera in 15 o 18.000.
    L’Unione no mori. L’unione xè Trieste e Trieste gavrà sempre l’Unione. Anche in eccellenza o in III categoria.
    Forza Greghi!!!

  10. sfsn ha detto:

    @ Taljan:
    probabilmente per ti el fallimento dele società sportive xe una grande tragedia.
    Mi trovo sai più grave quel che fa la destra, tipo taiar la sanità regionale e i fondi per l’assistenza domiciliare

  11. Alessandro ha detto:

    Forza unione in ogni categoria! No servi aggiunger altro sul fallimento

  12. Alessandro ha detto:

    @5 ciano el tuo intervento no ga senso. spiega meio.

  13. nick ha detto:

    Che roba, ciò.
    La Triestina fallisce, sparendo definitivamente dalla scena. L’Udinese, invece, si accinge a disputare il preliminare di Champions….
    che roba, ciò!

  14. ufo ha detto:

    Me ricordo che ghe iera una volta un mato, Toneloto el se ciamava, che voleva comprar (a puf) el NK Koper – el quando che sti altri ghe ga dito no el ga dà fora de mato, zigando: “Vederè, vederè chi che riderà per ultimo”. Visto.

  15. massimilianoR ha detto:

    è accaduto quello che doveva accadere. e non si parli dei filibustieri arrivati da lontano: questi sono solo l’effetto. le cause stanno nella atavica incapacità triestina di prendere in mano iniziative a medio-lungo termine. questo vale per il calcio, il basket, la pallamano, ma anche per mille altri progetti nati già morti.
    a Ts si è sempre aspettata la venuta del messia di turno.
    ricordate Stefanel e la pallacanestro? bene, uscito lui di scena, è praticamente sparito il basket di alto livello a Ts.
    la pallamano resiste (ma non vince più come una volta) solo perchè i costi sono nettamente inferiori e perchè ci sono persone come i Lo Duca, Bozzola, etc etc che ci credono, ma dall’abbandono di Cividin, in quanto ad investimenti è notte fonda.
    la Triestina ha avuto il destino peggiore a causa dei tanti che (dal di dentro) ci hanno mangiato e bevuto per troppi anni.
    state sicuri che se la società fosse stata sana (ma veramente sana e non solo nei bilanci), personaggi come i Tonellotto i Fantinel e gli Aletti, non si sarebbero potuti nemmeno avvicinare.
    Berti è stato l’ultimo a crederci (fino ad un certo punto), poi, pure lui ha ceduto alla tentazione, rinunciando ad una promozione praticamente acquisita, quando si è accorto del vuoto che lo circondava.
    speriamo che ora, almeno il basket sappia mantenere e fare tesoro di quanto faticosamente raggiunto.

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