Gorizia non intende sostenere anche in occasione della riforma del sistema sanitario regionale il ruolo del campo di battaglia di quanti utilizzano la nostra città, il territorio e la provincia per rappezzare sbilenchi equilibri di potere tra Udine e Trieste e per pacificare contese politiche sulle responsabilità, sulle risorse sperperate e sui progetti in forza dei quali altre risorse saranno messe in gioco e opportunamente dirette, ovviamente altrove.
Lo sostiene anche il consigliere comunale Giuseppe Cingolani in una sua personale nota – personale nel senso che non viene diffusa attraverso il canale ufficiale del PD di Gorizia – nella quale sostiene che “ Tondo vuole sacrificare l’Azienda sanitaria isontina sull’altare di una finta “razionalizzazione”, pur di mantenere in vita gli enormi sprechi di Udine e Trieste. Così tradisce spudoratamente le promesse con cui era venuto nell’Isontino a farsi la campagna elettorale”.
L’intervento di Cingolani prende spunto dal fatto che parebbe esserci una nuova variante alla bozza di riforma della sanità ragionale, sostituendo la mappa precedente composta da una sola azienda territoriale e tre aziende ospedaliere con una articolata invece in tre aziende territoriali e due ospedaliere. In questa mutevole ed evidentemente politica geografia della sanità cosa cambia per Gorizia? Niente: “ossessivamente” niente, visto che Gorizia rimane l’unica provincia senza azienda sanitaria territoriale autonoma, mentre non vengono toccati – afferma Cingolani – “gli inutili doppioni delle due cliniche universitarie, delle due cardiochirurgie e delle due neurochirurgie tra Udine e Trieste, che bruciano milioni di euro all’anno”.
Storia vecchia, purtroppo, i cui fili si ingarbugliano proveniendo da gomitoli politici diversi. Afferma Cingolani: “ Purtroppo sembra che l’accanimento contro la nostra sanità, come unico capro espiatorio, non sia un pallino del solo del presidente Tondo: in passato anche Illy abbracciò questo progetto, e ancora oggi pare che riscuota consensi trasversali nelle altre province regionali.”
Comunque, visto che progetti e consensi passano di solito ben alti sulla testa della gente – ovvero degli elettori e degli utenti della sanità e dell’assistenza – il Circolo di Gorizia di Sel ha pensato bene di organizzare un incontro pubblico con il direttore dell’Azienda sanitaria isontina Marco Bertoli, occasione del tutto nuova di contatto diretto tra azienda e cittadini.
Il 19 giugno, nella sala piccola del Kulturni Center Bratuz di viale XX settembre , alle ore 18 il dirigente affronterà un dibattito dedicato a “Riflessioni sullo stato della sanità goriana e isontina” nel corso del quale certamente verranno richieste spiegazioni che dovranno essere giocoforza aggiornate e convincenti sugli aspetti tecnici e pratici della riforma: non ultimo quello relativo alla situazione attuale dell’Azienda sanitaria provinciale, che vanterebbe una spesa sanitaria per abitante e un ricorso alla sanità privata molto inferiore rispetto a Trieste. Quindi conti a posto, mentre la sanità triestina è pesantemente in rosso, ma nonostante questo punto nascita a rischio, Centro salute mentale senza una sede decente, orari tagliati del servizio vaccinazioni e via dicendo.
Cingolani dal canto suo chiede due cose, per evitare al più presto di non avere “ luoghi istituzionali per dare voce al nostro territorio” e doverci rassegnare alla devastazione. La prima, che “di fronte agli attacchi iniqui ai diritti dei cittadini isontini, tutte le forze politiche del nostro territorio reagiscano compatte”. La seconda che “ Romoli convochi urgentemente sia la Conferenza dei sindaci, di cui è il presidente, sia il Consiglio comunale, invitando anche il direttore generale Bertoli e lo stesso Tondo, per far approvare un documento che esprima contrarietà al progetto di cancellazione della nostra Azienda.”
7 Giugno 2012
I fondamentalisti cristiani(a buon intenditor poche parole) all’arrembaggio della sanità per trasformarla da servizio per i cittadini a impresa privata che arrichisca i megadirettori galattici.
Dietro alla maschera da sempolcro imbiancato e bigottismo si cela la ben poca cristiana voglia di arraffare più soldi possibile trasformando i malati in consumatori di farmaci. Le case farmaceutiche ringraziano finanziando gli enti che si convertono alla religione del farmaco.
Che si ricordino questi finti cristiani cosa dice il vangelo:
“E più facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco nel regno dei cieli”.
grande vico
Ma tenere l’azienda in provincia di Gorizia mitiga forse gli sprechi dei doppioni TS-UD? Non mi pare
“…visto che Gorizia rimane l’unica provincia senza azienda sanitaria territoriale autonoma…”
Scommettiamo che non sarà così? Dopotutto è in arrivo anche la “riforma” delle province…
Secondo me – tralasciando il commendo di vico – il problema non è se ci sono o meno le provincie ma la qualità e la presenza del servizio sanitario a Gorizia. Io sono convinco che certi presidi servizi debbano restare a Gorizia come il reparto di pediatria e ginecologia in grado di assistere i parti normali e i neonati.
Ovviamente il reparto di Gorizia – dato scientifico – non è in grado di garantire la sicurezza delle puerpere e dei nascituri in caso di aggravamento ed è da irresponsabili sostenere il contrario e sarebbero sufficienti i numerosi errori che hanno reso il reparto di Gorizia ed il suo ex-primario tanto malfamati. Forse un cambio al vertice in quel reparto potrebbe essere un segnale di speranza.
Da qui a voler chiudere completamente un ospedale mi pare onestamente troppo.
Forse le degenze e le sale operatorie possono essere accorpate in altri ospedali meglio attrezzati e formati ma in ogni caso secondo me non bisogna smantellare la sanità isontina.
Per altro hanno due strutture molto belle e nuove.
E’ ragionevole cercare di ridurrere i costi della sanità visto quello che costa razionalizzando alcuni servizi ma senza compromettere la sanità dei cittadini.
Quello che mi fa male è la poca trasparenza delle decisioni e la qualità dei nostri politici su temi così importanti.
@ Ale
Ma quale primario vuoi che venga a Gorizia, la gente li legge i giornali e sa che è solo questione di tempo.
Altra nota, il miglior biglietto da visita di un ospedale pubblico di solito è il pronto soccorso, di recente sei stato a quello di Gorizia?
Ho saputo che la ASS 2 ha chiuso l’ultimo bilancio con ‘utili” (rectius, risparmi rispetti budget fissato inizio anno) di 2,7 Meuro. Quindi giusto affossarla. Come si permette, in un paese come il nostro…?
….xe sempre sta picio dal primo giorno te credo che gorizia non ghe sta….meti vicin anche un due politici altretanto pici e la riforma xe fata…
pensar in grande… xe roba de altri tempi..dovremo acontenarse cussì per mooolto tempo…
….xe sempre sta picio dal primo giorno te credo che gorizia non ghe sta….meti vicin anche un due politici altretanto pici e la riforma xe fata…
pensar in grande… xe roba de altri tempi..dovremo acontenarse cussì per mooolto tempo…
Se il criterio di giudizio è solo quello economico – ed io dissento – faccio notare che l’ASS Goriziana è in attivo, dovrebbe bastare questo vero?
@6
….. si di recente sono stata in pronto soccorso a Gorizia e sono stata trattata molto bene, tempi di attesa brevi, personale gentile e ben preparato……
Va bene lamentarsi sempre ma bisogna dire anche le cose come stanno…mio malgrado ultimamente mi è capitato spesso di dover ricorrere alle cure ospedaliere e in ogni reparto che ho avuto “il piacere” di visitare sono sempre stata trattata nel migliore dei modi….
a mio parere l’accorpamento non’è corretto e noi cittadini ne abbaimo solo che da rimetterci
mi andro’ a sempeter, in quanto xe’ la convenzion col SSN
Fosse veramente una questione di efficenza…
in realtà è una questione di rapina e taglio di rami secchi in un’ottica di farsi i soldi per i soliti manager.già il termine manager)dovrebbe essere eliminato dal vocabolario sanitario(non parliamo mica della coca cola).
Per questo(essendo profondamente disonesto l’intento finale di questa cosidetta razionalizzazione) tocca noi cittadini protestare con forza contro tagli di questo tipo che danneggiano solo noi.
Ho vissuto in prima persona cosa vuol dire avere una buona sanità. 7 anni fa sono stato sottoposto ad un’operazione importante. Se fossi nato negli USA adesso sarei ancora a pagare i debiti come se ammalarsi sia una scelta e non una fatalità. Non è mica colpa nostra se ci ammaliamo. Non è mica come scegliere di comprare una macchina sportiva che devi pagare a rate!
Ora i funzionatri pubblici noi li paghiamo perchè appunto amministrino bene i nostri soldi che diamo sottofroma di tasse per poterci garantire i servizi di base(luce acqua gas scuola asili e sanità mezzi pubblici).
Quindi se ci vengono a dire che non ci sono abbastanza soldi per i suddetti servizi vuol dire solo 2 cose:
o sono in malafede e li occultano.
o sono stati cattivi amministratori e gli hanno gestiti male.
In entrambi i casi comunque devono essere sostituiti con gente professionale che garantisca il restauro del servizio come funzionava prima e non che lo cancelli.
E’ assurdo che ci dicano: “i soldi sono stati amministrati male chiudiamo scuola sanità etc.” Come fa l’attuale governo.
E’ come se un truffatore ci rubasse dei soldi e poi noi dovessimo continuare a pagarlo per farlo continuare a prosperare.
Oltre al danno anche la beffa. Che tirino la cinghia loro e restaurino quello che c’era prima.
Purtroppo siamo arrivati al punto che noi cittadini siamo lasciati soli dallo stato che praticamente non esiste più. E da soli ci tocca, a malincuore(come se non avessimo meglio da fare), sprecare tempo ed energie per difendere cose che sarebbero nostre di diritto.
@ 10
Mia madre, di recente, si è fatta 14 ore di attesa per lo stesso problema medico (dolori lancinanti alla gamba che non passavano nemmeno con le prescrizioni dei medici)
Alla fine se ne è uscita pure con una diagnosi ed una cura sbagliata.
Ha risolto a Pordenone.
Semplice sfortuna?
Direi di no visto che due mesi fa ha aspettato 9 ore per essere medicata ad un ginocchio (4 punti diu sutura) a seguito di caduta.
Avevo anche provbato a contattare la polizia per chiedere se ques
Per completare
Avevo provato a contattare la polizia per chiedere se questi tempi di attesa sono normali ma mi hanno dettoi che ion assenza di una querela vera e proprio loro non intervengono
@13 Qualche anno fa mio ragazzo è arrivato in PS a Gorizia con il piede grande come un melone e il mago che l’ha visitato gli ha messo un cerottino tra mignolo e il dito vicino e gli ha detto che poteva appoggiare dopo due gg. Il terzo giorno va in ortopedia, il medico (un altro) e l’infermiera si scambiano sguardi quando scoprono chi gli ha messo il cerotto, gli fatto i raggi e notano che, toh!, c’è un osso rotto.
Sinceramente il discorso dei soldi non lo trovo corretto, che si tratti di conti a posto o no. Il servizio sanitario va valutato su altri parametri che non sono assolutamente i soldi.
Raramente si parla dei casi che si concludono bene in pronto soccorso.
Chissà perchè si parla sempre di mala sanità e mai di quella buona.
@13 Alessio perchè non hai portato tua madre a togliere i punti dal suo medico curante?
E’ lì anche per queste cose.
@15 jasna il cerotto ha il suo senso.
Dubito che l’ortopedico l’abbia ingessato.
RX di notte non se ne fanno se non per emergenze.
E tantomeno l’ortopedico viene in reperibilità per problemi ad un piede.
Ah, ha anche senso dirgli di appoggiare ad minchiam dopo tre gg senza verificare prima con dei raggi, magari fatti il giorno dopo?
Cmq si, ingessato fino al ginocchio.
Scusa Isabella, non voglio polemizzare con te, ovviamente.
Una volta esisteva la lotta tra l’ospedale di Gorizia e Monfalcone. Molti servizi furono spostati a Monfalcone – uno per tutti il Laboratorio e Microbiologia – .Poi sarebbe interesante sapere quante paccate di milioni vennero a costare questi trasferimenti. Ora la diatriba non si è fermata, ma solo spostata
in termini di kilometraggio fra i capoluoghi
TS e UD. Il piano Fasola, molto lentamente sta ancora macinando. . . e molti goriziani il mese scorso l’hanno dimenticato !
Jasna lo so che non polemizzi cone me, dico strana l’ingessatura perchè praticamente non ingessano più le fratture delle dita dei piedi, ma mettono il bendaggio fatto con i cerotti.
Però non si può fare di tutta l’erba un fascio, probabilmente qualche altro medico non avrebbe fatto così. Esperienze brutte capitano a tutti, purtroppo.
Se l’errore è dovuto alla noncuranza/negligenza o come altro vuoi chiamarla di un operatore sanitario (come è capitato al tuo ragazzo) è una cosa, molti, però, si ostinano a dichiarare che il pronto soccorso oppure qualche altro reparto/struttura funziona male.
Andiamo prima a vedere perchè lavora così e se è vero che lavora male.
Sottoscrivo quanto asserito da Isabella al @21. Per una frattura al dito di un piede si applica un cerottaggio con permesso di carico e deambulazione (non corsa). L’apparecchio gessato viene applicato per lesioni dai metatarsi in su.-
Io mio malgrado frequento spesso il PS e a compararli quello di Gorizia è più efficiente.
E’ vero anche che dipende dal medico di turno.
Il problema di Gorizia sono le guardie mediche e i medici di medicina di base che non hanno voglia di fare un C. e ti rispondo automaticamente di andare al PS. o ti appioppano una ricetta specialisitica.
Io sono del’opinione che Gorizia deve restatare non per i motivi demagogigi di Romoli & pensionati apparsi oggi sul giornale ma perchè è naturale che due strutture belle e nuove quali sono quelle di Gorizia e Monfalcone devono essere valorizzate e non sacrificate sull’altare dei geronto-burocra-ciala-politicanti incompetenti ed araffoni.
Credo che la scelta più idona sia la specialità dei nosocomi. Per esempio Gorizia con Gigli è una barzelletta mentre il Burlo di Alberico ha acquisito fama nazionale. Evidente no!
Se a Gorizia arrivasse – per assurdo – Alberico vi garantisco che da una anno all’altro Gorizia passerebe da 300 parti/anno a più di mille senza incentivi redicoli del comune.
Quindi il vero problema è il primario e la qualità del servizio erogato.
Se vogliamo che Gorizia muoia basta semplicente depauperarla delle competenze e della professionalità necessarie.
Speriamo che Romoli nonostante l’età capisca questo e si batta perchè a Gorizia arrivi un primario di razza per la ostetricia e ginecologia e il problema è risolto.
@18
Si trattava di metterli i punti, non di toglierli. E’ entrata la domenica mattina è uscita la sera.
@18
Comunque tranquilla, visti i precedenti a Gorizia non ci andiamo più nè io nè la mia famiglia.
Lo so che non è colpa del personale dell’ospedale se hanno tagliato sul tagliabile e che il modo in cui hanno massacrato la sanità di Gorizia è demoralizzante, specialmente per chi in quell’ospedale ci lavora, ma gli utenti l’unica cosa che possono fare per difendersi e prendere la macchina per andare da un’altra parte.
@27 No Alessio quello che l’utente può fare è denunciare come vanno le cose, alle forze dell’ordine, ai media, non andandosene da un’altra parte.
Facendo così non fai altro che sovraccaricare un altro pronto soccorso di lavoro (voglio vedere dove per dei punti di sutura impieghi poco tempo) e lasci morire pian pianino le realtà che stanno già soffrendo.
Solo facendo caos si può ottenere qualcosa.
Ma se nessuno risponde mai dei danni che fa. Isabella denunciare cosa che quasi sempre finisce in un nulla di fatto. Per far intervenire la magistratura in certi casi éstato necessario l’intervento di striscia la notizia altrimenti a nessuno sarebbe interessato.
@29 dimaco Non si parla di denunciare solo i danni.
Si parla di denunciare i malfunzionamenti.
Guarda caso sono tutti pronti a lamentarsi e arrabbiarsi, ma quando chiedi agli utenti di segnalare alla Direzione Sanitaria o alle Forze dell’Ordine i disguidi nessuno ha più coraggio.
Oppure tutti pronti a massacrare infermieri e personale di supporto, ma quando sono di fronte al “Sior Dottor” nessuno fiata!
Si denuncia se c’è qualcosa da denunciare. Purtroppo (e l’andazzo dei post qua dentro nè è un esempio) si è subito pronti a criticare, a sputtanare senza cognizione di causa, a lamentarsi sempre e comunque, senza rendersi conto di come vadano bene le cose in Italia, nonostante tutto. So per lavoro come vanno le cose in PS, che potrebbe certamente funzionare meglio, ma so anche che viene preso un pò da tutti come parafulmine e denigrato, non sempre a ragione!
Di chi è la colpa se un paziente con mal di schiena da 12 giorni decide di andare in PS (o anche guardia medica) sperando magari di avere chissà quali esami (gratis ovviamente) senza prima fare 2 ore di fila dal suo medico curante?? Lamentandosi poi naturalmente perchè ha aspettato 9 ore… O della ragazza che va in PS per mal di testa in orario di ambulatorio del proprio medico di fiducia? O dei parenti degli anziani che pur non necessitando del ricovero premono per averlo minacciando denunce a caso semplicemente per parcheggiare il proprio “caro” alle cure di altri e magari garantirsi un posto in RSA? Potrei andare avanti dei giorni a raccontare dell’uso inappropriato che viene fatto del Pronto Soccorso (di Gorizia, di Trieste, di Monfalcone, di Honolulu, di dove volete voi) non sicuramente a causa di alcun medico o persona che costringe la gente ad andarci (poi per carità qualcuno che lavora male c’è sempre, come in qualsiasi ambito).
Quindi trovare il tempo di ringraziare di ciò che si ha ogni tanto non fa male, anche se costa meno fatica parlare di quello che si vorrebbe!
Tutt’altro discorso quello dei tagli alla Sanità, a mio parere la strada giusta sarebbe stata quella di un taglio netto al comparto amministrativo, a favore del mantenimento delle strutture e dei servizi. Non credo proprio che i tagli vengano fatti tipo complotto, a favore di chissà quale ente privato, in connivenza con “case farmaceutiche” (???) Purtroppo però visto che a livello regionale valiamo 0 (indipendentemente dal colore di chi ci amministra) ho i miei dubbi che lo sfacelo si sarebbe potuto evitare
@31AndreaGo sono perfettamente d’accordo con te per quanto riguarda il pronto soccorso.
Ecco i risultati delle guerre di campanile. Si continua a far la guerra dei numeri sui parti (esilarante il commento sopra secondo cui cambiando primario ci sarebbe un’impennata di natalità) quando non si sa ancora cosa ci aspetta nei prossimi anni per i due ospedali in toto…Se a suo tempo invece di farsi la guerra tra poveri si fosse costruito un ospedale per tutto l’Isontino, a Gradisca tipo, magari le cose sarebbero andate diversamente
@31AndreaGo
Già. Per non parlare di tutti coloro che appena il termometro del bimbo raggiunge i 39° va diritto al PS… Povero personale PS e povero bimbo, quando stare a nanna nel suo lettino gli farebbe tanto bene!
AndreaGo: “esilerante” è avere una Ferrari e non saperla giudare. “Esilerante” è credere che le strutture sanitarie vadano avanti con i soldi e non le competenze e le capacità; “esilerante” è il fatto che si voglia sostenere che la gente sia tanto stupida da rischiare la vita al punto nascita a Gorizia per non andare in reparti più competenti e attrezzati vicini.
Probabilmente molti la pensano come te dando ragione a Romoli e a Tondo.
Ecco perchè Gorizia chiuderà di sicuro!
Forse conoscere ed aver provato sulla tua pellaccia la differenza tra i primari staresti Zitto!
Comunque AndreaGo la proposta è interessante: abbandoniamo i due ospedali nuovi di Monfalcone e di Gorizia e costruiamone un terzo a Gradisca.
Così di risolve tutto…
LetsGO!
Personalmente per l’attuale -quasi ex-primario non nutro gran simpatia, ma questo non vuol dire che tutto il reparto non funzioni, anzi!! Forse però è anche vero che c’è una certa disaffezione verso il punto nascita di Gorizia perchè lo si identifica in lui. Purtroppo episodi negativi ce ne sono stati, così come a Monfalcone, Palmanova ecc ecc ma forse fa più comodo enfatizzare quelli successi a Gorizia.
@35 Ale
Innanzitutto non scaldarti troppo.
Poi “pellaccia” sarà la tua. Terzo punto: non capisco le virgolette su esilerante e non vedo nessuna Ferrari…
Comunque complimenti! Con questo brillante intervento confermi alla lettera quanto ho già detto prima sul tono dei post qua dentro.
Su esperienze personali ovviamente non entro nel merito, poi del resto ognuno è libero di far nascere i propri figli dove gli pare.
E dove avrei dato ragione a Romoli e Tondo scusa?? Si vede proprio che nemmeno ti sei preso la briga di leggere fino alla fine prima di rispondere. Dove ho scritto che bisogerebbe costruire un nuovo ospedale ora?? Mi sa che fai meglio tu a tacere, a meno di non voler leggere tutto prima di sproloquiare
L’ospedale unico doveva venire costruito a suo tempo, non di sicuro adesso con due ospedali seminuovi.
Se tagli su personale, presidi, ecc… come puoi pretendere che competenze e capacità funzionino bene?
E chi lo dice che chi decide di partorire a Gorizia rischia la vita?
Attenzione a fare certe affermazioni. E’ diffamazione.
comunque vanno avanti con entrambe gli ospedali, con le competenze e anche coi soldi, e soprattutto grazie al lavoro di chi vi opera (medici, infermieri, OSS, ecc ecc) qui tanto sputtanato. Ripeto che non voglio difendere l’operato di nessuno, nè primari nè politici
Le nuove linee guida del ministero della sanità prevedono un minimo di 1000 parti all’anno. Tanti saluti anche a Monfalcone, solo che nessuno glielo ha ancora detto da quelle parti.
Lo sanno Alessio, lo sanno.
Quando mi riferisco alla Ferrari intendo dire proprio questo: abbiamo due ospedali nuovi, voglio credere con del personale adeguato ma mancano dei primari all’altezza. Primari di razza che portino competenza, innovazione, professionalità, sappiano valorizzare le competenze e che non siano gli amici degli amici ma frutto di una onesta selezione e che vengano premiati per i loro risultati.
Ormai le esperienze raccolte su Gorizia si sprecano e credetemi che ogni paragone con Palmanova, Monfalcone, San Daniele non regge. Se non volete ascoltare me chiedete ai medici che sono passati per Gorizia e se ne sono andati. Le procedure in uso a Gorizia non le fanno negli altri ospedali da più 10 anni: volete domandare del fantomatico cristere imposto alla puerpere solo a Gorizia.
Chi decide queste prassi l’infermiere o il primario? Vogliamo indagare sul numero di cesari a Gorizia rispetto al resto della regione e delle complicanze avvenute successivamente al parto negli ultimi 10 anni? Vogliamo chiedere alle donne che hanno partorito con cesarie come è andato il post parto e come si è rimarginata la ferita? Fate un sondaggio e vediamo se hanno il coraggio di pubblicare questi dati.
Signori tornimo qui e ne riparliamo.
Sapete che per ogni cesareo c’è un indennità? Chissa quanti bambini sono nati con cesarei che probabilmente non servivano.
Mi sbaglio – prima però fate un bel sondaggio rispetto agli ultimi 10-15 anni… Io ho raccolto molte testimonianze e mi sono fatto un opinione.
Condivido pienamente le intenzioni di quel comitato “Voglio nascere a Gorizia” ma caro AndreaGo qui non è questione di scaldarsi o meno bisogna chiedere con forza che finita l’era Gigli si pretenda un primario per Gorizia e Monfalcone in ostetrocia-ginecologia bravo, competente, con tanta esperienza e professionalità frutto di un concorso vero e trasparente perhcè ne vba della salute delle nostre mamme e dei nostri figli.
Questa è la richiesta giusta.
@42 Ale Due persone a me vicine hanno partorito a Gorizia e si sono trovate bene.
Il cesareo viene praticato in maniera eccessiva in tutta Italia, se n’è parlato più volte sui giornali.
Gli episodi di malasanità esistono in tutti gli ospedali, anche quelli eccellenti e non credere che Ialmicco, Monfalcone o San Daniele siano diversi.
Ma tu hai fatto uno studio statistico che hai dedotto tutti questi dati o sono solo voci di corridoio?
Perchè di fronte a medici che se ne vanno ce ne sono di molto bravi che rimangono?
Certo sono esperiente personali e di amiche ma sono tutte concordi. Probabilmente si sono torvate bene a Gorizia perchè hanno avuto un parto naturale senza complicazioni ma in qual caso basta una buona ostetrica e si può partorire anche a casa.
Secondo me l’unica che manteneva ancora alto il nome di Gorizia era la Teresa Braidot che si era battuta per la stanza dei Tulipani e che adesso Gigli se ne fa merito. Non era mistero che tra la Braidot e Gigli non corresse buon sangue.
Si parla tanto di primari competenti, con idee innovative ecc., ma l’assunzione di un primario viene, ora, effettuata a chiamata, a discrezione del Direttore, che valuta prima le capacità manageriali e poi quelle professionali. L’incarico è temporaneo ( cinque anni), rinnovabile. Compito principale del primario è quindi curare il bilancio, poi i pazienti (o “utenti” come ora vengono chiamati), che vengono seguiti principalmente dai dirigenti, ex aiuti. Se il primario non si attiene alle disposizioni e programmi organizzativi imposti, l’incarico non gli viene rinnovato. Purtroppo questa è triste realtà.-
Caro Ale,
su alcune cose mi trovo d’accordo con te, a patto però di non voler credere che sia Gorizia la pecora nera e che nel resto del mondo viga la meritocrazia e ci siano solo medici ultra-competenti nominati con concorsi seri e immacolati. D’altra parte basta sfogliare i giornali. Parliamoci chiaro: agli amministratori interessa che il primario sia un buon risparmiatore prima che un buon medico, per cui prima di cambiare i primari bisognerebbe cambiare il modo di fare i concorsi. (purtroppo penso di non fare eccessiva demagogia a dire questo). Personalmente andrei piano ad entrare nel merito delle procedure tecniche, infatti le uniche “rogne” di cui sono a conoscenza a Gorizia sono per mancati cesarei e non per eccessivi cesarei.
Coi sondaggi si rimane sempre nell’ambito delle esperienze personali. Comunque già saprai che il Dr. Carmine Gigli è andato in pensione, purtroppo però non c’è nessun bando pubblicato, e nemmeno per il posto vacante di primario di cardiologia, il che non fa ben sperare…ogni decisione ovviamente sarà rimandata al dopo-elezioni
AndreaGO – Stesso contenuto con parole diverse da quanto esposto al @45. A quanto pare siamo d’accordo.-
Game over
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/06/10/news/riforma-della-sanita-accordo-per-le-3-aziende-1.5228245
Ma Zappalà no iera candidado presidente della provincia de Gorizia 6 anni fa? Un che ghe stemo molto a cuor, vedo.
@ Giò – 47
Si scusa abbiamo scritto in simultanea e non avevo visto il tuo post. Comunque si, siamo d’accordo e a quanto pare a pensar male ci si vede bene. Ottimo anche sapere che tra i firmatari dell’atto di svendita ci sia un goriziano…che stia scaldando una carega?
Comunque a parte tutto ci sono sprechi da rivalutare nel merito a livello di singole aziende – ospedali – reparti. Tagli orizzontali non son mai serviti a nessuno se non serono a snellire le procedure burocratiche e a evitare di mantenere scaldabanchi firmacarte in perenne pausa-cicca. Se i servizi ai cittadini restano possono tagliare tutto quello che gli pare. Ma non sembra che andrà così purtroppo. Dov’è il tanto sbandierato potenziamento del territorio??
Interessante notare come nel nel 2008 la ventilata cancellazione dell’ASS goriziana venne sbandierata come un valido motivo per non votare Illy e come oggi, di fatto, Tondo metterà in pratica proprio il progetto di Illy.
verissimo! Cambiando gli addendi il risultato non cambia
Il potenziamento del territorio sta iniziando.
Ma gli “ospedali di rete” sono Gorizia e Monfalcone?
@53 isabella
Non so se ti riferisci ai nuovi infermieri dell’ADI (2? e non so se è perchè ce ne son altre che se ne vanno…). Comunque io altro non vedo. Rimaniamo fiduciosi, per quel che serve…
Di infermieri ADI io so di sicuro 5 e probabilmente ne arriveranno altri perchè il potenziamento dell’assistenza sul territorio inizia proprio da lì.
si certo! Ma poi vai a vedere se un fisiatra/cardiologo/oncologo/palliativista (per fortuna almeno quello anche se a mezzo servizio c’è…) va a farsi le visite a domicilio in quella che dovrebbe essere per davvero l’assistenza integrata…
Assistenza integrata vuol dire che qualcuno mi mette a disposizione in tempo reale ( te lo chiedo e me lo dai) il letto e le altre attrezzature necessarie ad assistere una perona in casa? A me non pare. Quando a me è purtroppo capitato di aver bisogno di queste cose nel giro di poche ore, se non c’era Solidea Onlus ad arrivare come dei fulmini non so come avrei fatto.
“Caro” Ale… dopo aver letto quello che scrivi sul punto nascita e sulla questione cesarei devo intervenire…
Io a Gorizia ho fatto un cesareo d’urgenza, a un anno di distanza faccio fatica a vedere la cicatrice, non mi hanno mai fatto nessun clistere, l’unica cosa che hanno fatto è stato prendersi cura di me e di mio figlio alla stessa maniera e nel miglior modo possibile!
C’è uno staff di ostetriche terribilmente in gamba, che danno l’anima per aiutare i futuri genitori ad affrontare un momento meraviglioso ma non facile quale è la nascita di un bambino. E idem dicasi della maggior parte dei medici. E in quel reparto si ricorre al cesareo solo se strettamente necessario perché si cerca di favorire in ogni modo il parto naturale.
Io nel reparto di ostetricia e ginecologia di Gorizia non ho rischiato la vita… ne ho fatta nascere una grazie alla professionalità di chi quel giorno era con me. Ogni volta che torno in quel reparto mi sento a casa. E so che, grazie a dio, non sono l’unica a pensarla così.
Occhio a sputare sentenze, così si offende chi non lo merita! E con i tuoi post hai offeso tutte le mamme che hanno partorito a Gorizia.
infatti. Anche questo fa parte dell’assistenza domiciliare integrata, che a quanto pare almeno per il momento latita. Solo tante belle parole
A
proposito di sanità isontina o sistema integrato di servizi in grado di
rispondere compiutamente ai bisogni sanitari, ho casualmente tra le
mani una pubblicazione edito dal CONSORZIO per lo SVILUPPO del POLO
UNIVERSITARIO di GORIZIA dal titolo CITTADELLA OSPEDALIERA
INTERNAZIONALE DEL GORIZIANO Comuni di Gorizia-Nova Gorica-Sempeter pri
Gorici
Provincia di Gorizia
Patto Transfrontaliero
Fondazione Ca.Ri.Go
datato 29 novembre 2003.
Lo studio di fattibilità riporta anche la documentazione per accedere ai
bandi per i contributi UE. Dopo essere venuto a conoscenza del progetto
l’allora presidente della commissione UE Romano Prodi scrisse al
Presidente del Consorzio Ing.Nicolò Fornasir queste parole……la
storia e la geografia hanno affidato un compito importante agli abitanti
della “Città Comune” di Gorizia-Nova Gorica e Sempeter: lavorare
insieme a progetti comuni per aumentare le opportunità su entrambi i
versanti del confine. Le divisioni del passato lasceranno, in questo
modo il posto a un nuovo sentire comune tra queste città……Il
progetto coinvolgendo le Università regionli e le strutture sanitarie
ospedaliere collocatesull’area confinaria italo-slovena, costituisce un
obbiettivo strategico di questo processo di integrazione europea che
vuole incidere non solo sugli interessi economici delle comunità
interessate, ma anche e soprattutto sui diritti-doveri che coinvolgono
storia, identità, rapporti umani e sociali……..
……………………………………
dire l’ennesima occasione persa dai nostri amministratori è cosa banale. Sappiamo che c’è tanto altro fumo e niente arrosto, ora si chiama “Gect” per il quale qualcuno si è già “incensato”. ciao pippo
Sarebbe ora, il centro destra, e la sinistra si alleino per difendere la nostra sanità anche dal smantellamento regionale, e anche da Monfalcone che stanno tramando per portarci via il punto nascite.
@Alessio Infatti Tondo ha fatto questa promessa solo per prendere i voti, e adesso ci pugnala dietro le spalle.
Mauro Monfalcone non trama un bel nulla, le decisioni vengono prese ben più in alto.
La riforma pià razionale saria che ghe versemo i contributi alla Slovenia e andemo a curarse de là.
Uh…il GECT: mille cose potrebbe fare, Giuseppe, se solo lo si volesse! E con Gect o senza Gect noi potremmo essere un modello formidabile di cooperazione transfrontaliera che aiuta la gente a vivere meglio e non i politici a parlare di più!
@nimius78
Va bhe si vede che tu conosci un punto nascita diverso da quello che conosco io.
E probabilmente abbiamo amicize molto diverse.
Probabilmente anche i numeri sono relativi.
Ad ogni modo sono contenta per te che ti sei trovata bene. Da quello che intendo hai partorito un anno fa. Scusa la curiosità chi ha fatto il cesareo?
Ale è ovvio che chi non ha avuto problemi in un ricovero parlerà bene di quel reparto e chi ha avuto problemi parlerà male.
Ci sono tante variabili che influiscono sul buon/cattivo andamento di un ricovero.
Bisogna raccogliere tanti dati per poter esprimere dei reali giudizi.
E’ palese che questa come altre manovre (fusione di confindustria trieste con gorizia) siano finalizzzate a una prossima futura fusione delle due provincie…unendo tutto, con solo vantaggio di trieste, tondo o chi per lui potrà dire “le due realtà hanno già molte infrastrutture in comune, ora si possono unire le due provincie”.
@Isabella: Ma sei sicura? Lo ha sempre fatto ha riguardo di sanità, non ti sei mai domandata come mai abbiamo perso l’otorinolaringoiatra, l’oculistica, il laboratorio analisi, e come mai la cucina del ospedale e a Monfalcone?
E come mai il direttore va spesso a Monfalcone a fere le riunioni? I Monfalconesi gli hanno sicuramente fatto il lavaggio del cervello, specialmente quel elemento di Fasola.
I monfalconesi sono sempre stati egoisti.
@Ale: ne parlerò volentieri in privato.
@ale.
Io vedo nei tuoi post solo la volontà di denigrare il punto nascita, quando, mi pare, si sta parlando di un’azienda sanitaria intera.
Per la cronaca io ho partorito a Palmanova e non lo augurerei al mio peggior nemico,sotto TUTTI i punti di vista, e credi, non è un pensiero solo mio. E il fantomatico clistere posso assicurarti che il mio popoci se lo ricorda ancora, quindi come vedi si fa…e non solo quello si fa…
35Ale: Si lo paghi tu? Se vogliono ancora un poco chiuderci questi, il discorso sarebbe stato utile al inizio della costruzione, ma Monfalcone non avrebbe di sicuro rinunciato, al suo ospedale gente egoista come quelli figurati.
E non chiedete aiuto a loro perchè ormai e già iniziata una nuova guerra tra Gorizia e Monfalcone.
Ha riguardo dei medici e tecnici nelle ore notturne e festivi, io gli toglierei la reperibilità a casa e gli farei lavorare tipo vigili del fuoco, magari non servono e dormono in qualche stanza del ospedale ma in caso di emergenza sono già sul posto. Ha riguardo dei codici bianchi dei pronto soccorso be quelli ci dovrebbero pensare i propri medici magari mettendosi in grupetti e garantire le reperibilità notturne e festività di giorno nei ambulatori così non afollerebbero i pronto soccorso, e non rischiando di fare aspettare ore la gente che soffre.
@70Mauro non abbiamo perso otorino e oculistico, semplicemente non potevano coesistere doppioni.
Se pensi neurologia, urologia e nefrologia sono a Gorizia.
Il vitto arriva dalla Camst, non da una cucina.
Il direttore fa riunioni anche a Gorizia.
Paghi tu i turni di medici e tecnici che ora sono in reperibilità?
Per quanto riguarda la notti ci sono già le guardie mediche, basterebbe che tutti i medici di base fossero ben presenti di giorno e che i cittadini imparassero ad “usarli” come si deve.
Come ho già detto, la guerra dei campanili non ha portato mai bene, e continua a fare comodo solo ai vari Tondo e Kosic che gongolano mentre segano reparti e fanno a poco a poco a pezzi ospedali. Qui si fa la guerra per le briciole quando ci portano via la pagnotta intera!
Per quanto riguarda GECT vari solo tanto fumo negli occhi, come al solito. I politici pensano a riempirsi la bocca con queste sparate che si risolvono nel nulla, e a riempirgli la panza ci pensiamo noi…
@isabella: “basterebbe che tutti i medici di base fossero ben presenti di giorno e che i cittadini imparassero ad “usarli” come si deve” soprattutto la seconda, da quel che vedo…
Quanti sanno, ad esempio, che possiamo rivolgerci al medico di famiglia (o al suo sostituto) nei giorni feriali dalle ore
8,00 alle ore 20,00 e nei prefestivi dalle ore 8,00 alle ore 10,00?
@Isabella76: Scusami, ma i medici e i tecnici sono già pagati per la reperibilità no? Ma invece di stare a casa che stiano nel posto di lavoro, secondo me dovrebbero cambiare legge basta repiribilità a casa ma nel lavoro.
E visto che il signor Tondo governatore della regione, che parla di risparmio sulla sanità, prima pensi ai loro sprechi esempio, pagare i registi per i film, cambiare macchine blu ogni due ho tre anni, se e veramente un momento di crisi i tagli dovrebbero incominciare da li e non tagliare reparti, ospedali, personale ecc ecc. Ha me mi viene dei dubbi sulla crisi visto che hanno soldi da buttare per pagare registi per girare film, e cambiare auto.
Mauro è ovvio che costa di più avere delle persone fisse in turno piuttosto che pagare loro la reperibilità e l’eventuale chiamata (e non vengono chiamati tutte le notti).
Bisognerebbe, inoltre, aumentare il personale.
se uno ha eciso di fare il meico è a servizio ella comunita senza orari. altrimenti vada a zappare terra
Anche chi zappa la terra non ha orari 😉
78isabella: Ma io dicevio a turno anche i festivi almeno per i codici bianchi due medici nei proprio ambulatori, oppure anche creare due ambulatori in ospedale ma che lo gestiscono i medici di famiglia solo i giorni festivi in orario di ambulatorio compreso la domenica, troppo facile essere liberi la domenica, tanto c’è l’ospedale che si arangino i medici del pronto soccorso.
Mi son spiegato?
Solo così si può eliminare l’affolamento dei giorni festivi, e invece i feriali naturalmente sono sempre loro con orario normale feriale.
Mauro notti, prefestivi e festivi ci sono le guardie mediche che sostituiscono il proprio medico.
Ma certo Mauro,siamo egoisti….vogliamo ammalarci e avere l’ospedale vicino,decidiamo noi,mettiti in pace,non puoi fare nulla.
Allora, sgombriamo subito il campo dalla gente che parla a vanvera senza avere alba di come funzionano realmente le cose…
Possibile che nessuno metta in discussione mai l’utenza? (dico proprio utenza perchè di pazienti non si tratta)
Forse devo continuare con la lista delle richieste di prestazioni sanitarie improprie??
Nessuno si è mai chiesto come cambierebbero i tempi d’attesa delle prestazioni per esempio radiodiagnostiche se non si andasse dal medico al primo mal di schiena a chiedere (anzi, pretendere!) lastre, risonanze e balle varie?? E lo stesso dicasi per visite di vario tipo. Nessuno le conosce queste cose? Forse qualche domandina dovrebbero farsela anche quelli che pensano al medico come a una casta di superpagati (e io come medico tirocinante vi posso confermare esattamente il contrario visto che di “paga fissa” prendo molto meno di un operaio), che non vivono, come dovrebbero, per la loro missione, che non possono avere famiglia, ferie, non possono ammalarsi e che pensano solo a far cassa (vero forse per qualcuno, mica dico di no, per qualche primario e chi fa attività libero-profesionale ad alto livello). La realtà delle cose non è proprio questa. Il medico di famiglia poi è già disponibile per le URGENZE anche al di fuori dell’orario di ambulatorio. Sacrosanto il diritto di avere una risposta dal proprio medico senza passare per il pronto soccorso se la situazione lo richiede. So che ci sono colleghi medici che non si fanno trovare per nessun motivo, che scantinano, ecc. I paraculi esistono in ogni mestiere, e anche in sanità, fra medici (di famiglia e di ospedale), infermieri, barellieri, ecc. con la differenza che io, paziente, posso decidere di cambiare solo la prima fra tutte queste figure, le altre potrei volente o nolente ritrovarmele di fronte. Preciso che non intendo difendere fannulloni, che non fanno altro che danno alla categoria.
Altra cosa, il medico senza orari, quello che lo fa per missione, non esiste. Forse esiste dove c’è veramente bisogno, Africa e zone del genere. O in particolari contesti. No sicuro quello che deve vedere alle 4 di mattina il ragazzo con la febbre a 37.4 dal pomeriggio.
Cambia discorso invece se mi si dice che sarebbe utile avere la possibilità di avere TAC e RM funzionanti anche al pomeriggio, o quantomeno fino a metà pomeriggio, se mi si parla di un pediatra presente la notte in reparto (visto che il pronto soccorso pediatrico non c’è, unica delle 4 province a non averlo).
Ecco,sotto! adesso aspetto il linciaggio 😀
Chi parlerebbe a vanvera?
non tu, tranquilla, qualche emigrato da peuma però si
Andrea dicendo “So che ci sono colleghi medici che non si fanno trovare per nessun motivo” hai toccato il punto dolente.
è verissimo! chi dice di no? Di certo non fanno un piacere al resto di medici che lavora
sperco che non riferisci a me, anche perchè non sono di peuma.
poi il discorso reperibilità e una stupiaggine. stai in ospedale se sei di turno. le macchine non funzionano al pomerigiio perchè le usano per gli esami privati. e non ite che non è vero che lo so da fonti interne. per il resto sono d’accorissimo sul fatto che ci sono persone he si presentano al pronto soccorso per un torcicollo o un semplice mal di schiena. Molte volte anziani che non chiamano il medico di base( io non l’ho mai chiamato per cui non so se si paga o no) solo per venire a fare la filain PS pur non avendo nulla ma paventando le peggiori malattie autodiagnosticate per sentito dire. oppure ubriachi tirati su on l’amulanza che passano davanti a tutti. l’ultima volta in PS è arrivato il spina(chi è i gorizia lo conosce) che tranquillamente si è fatto una doccia e ha ominiato a rompere le balle tanto cche sono dovuti arrivare i carabinieri. E non è nemmeno la prima volta he arrivano certi elementi. L’estate scorsa hanno dovuito soministrare di nasosto un tranquillante a una specie di bisonte he rishiava i sfasciare tutto. ti credo che il ps non funziona come dovrebbe. la mia esperienza non è stata molto piacevole in PS l’ultima volta. per questo sono parecchio inispettito con loro.
@92 – dimaco
beh ammetterai di averla sparata grossa quando dici che “se uno decide di fare il medico lo fa senza orari”…comunque mi sembra che sei qui per ragionare e non a sparar merda a prescindere come chi risolverebbe tutto andando a curarsi (meglio, ovvio) in slovenia…
Su esami in privato al pomeriggio sono d’accordo con te, se uno vuole lavorare in privato, fa quello e stop, si compra il macchinario, in associazione o in case di cura private, veda lui, ma se lo paga e non ruba spazio ad attività di servizio pubblico. Spina sarebbe ora che se lo grattino un pò altri, no sempre il pronto soccorso (potete immaginare come aiuta a lavorare uno che sbraita e che agita estintori ogni seconda sera della settimana…). Quando pensate a questa gente qua, o a quello che viene per “puntura di zanzara” alle 2 di notte, meditate sull’utilità deterrente del ticket (che sia benedetto). Non sono d’accordo sul ticket per altro genere di codice bianco, tipo le fratture di dita, ecc.
@86Hafez: Io intendo quelli di Monfalcone specialmente i politici hanno avuto tante cose di più di Gorizia e ci vogliono scippare anche il punto nascite, ma perchè una volta ogni tanto non rinunciono loro, oppure come detto anche da Romoli mantenere due reparti con un unico primario?
Come potete pensare un capuluogo di provincia sia sprovisto di punto nascite?
Tanto a voi non intaressa a niente.