7 Giugno 2012

Libri.i: nell’itinerante Giardino degli incontri, a Ronchi e a Gorizia letteratura e arti per riflettere sulla violenza alle donne

E’ cominciata ieri pomeriggio, a Ronchi dei Legionari, la terza edizione de “Il giardino degli incontri”, serie di quattro appuntamenti, organizzati dalla Provincia di Gorizia, dai comuni di Ronchi dei Legionari, Gradisca d’Isonzo e Grado, in collaborazione con le associazioni femminili e la Biblioteca Statale Isontina, nel corso dei quali scrittrici e scrittori interverranno sul tema della violenza femminile.
A Ronchi, Teresa Bonifacio, psicologa, ha presentato il suo libro “Anche da vecchie”, uscito per i tipi di Franco Angeli, nel quale analizza in modo appassionato tutte le sfaccettature della collocazione sociale delle donne anziane, con particolare attenzione ai fenomeni psicologici e sociali legati all’età.
Il volume, che reca come sottotitolo “Le donne nella terza e nella quarta età” è frutto di un paziente lavoro di ricerca nelle principali banche dati della letteratura psicosociale, ma prende in esame anche i contributi di altre discipline, le rilevazioni statistiche e le più recenti relazioni dei principali organismi nazionali ed internazionali. L’obiettivo è quello di documentare la specificità della condizione anziana femminile, per come si presenta oggi, in un contesto sociale e culturale dove esser giovani è un imperativo categorico, e per come potrebbe presentarsi domani. Come tutti gli incontri del progetto, anche quello di Ronchi ha avuto una testimone della realtà locale, cioè la giornalista televisiva Laura Buccarella, e una cornice di musica, danza e pittura.
L’appuntamento successivo è per oggi, giovedì 7 giugno, a Gorizia, a palazzo Attems Petzenstein in piazza De Amicis, sempre alle 18. Con la testimonianza della psicologa Alberta Basaglia, verrà introdotto il libro dell’avvocato Barbara Spinelli, “ Femminicidio. Dalla denuncia sociale al riconoscimento giuridico internazionale”, edito anch’esso da Franco Angeli.
Il femminicidio è un neologismo di contenuto sociale e criminologico che indica le forme di violenza sulle donne, attraverso le quali, e spesso con la connivenza della società e delle istituzioni , viene annientata l’identità della vittima, assoggettandola fisicamente , psicologicamente, economicamente, giuridicamente, politicamente, socialmente.
Ultimi due appuntamenti a Gradisca d’Isonzo e a Grado, rispettivamente il 15 e il 22 giugno.
Per informazioni chiamare l’ Ufficio programmazione sociale della Provincia di Gorizia , allo 0481385232 – 300.

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