28 Maggio 2012

Un’Altra Trieste: “Chiarezza e trasparenza sul rigassificatore”

“Perché mai, uno studio commissionato per capire quali effetti occupazionali avra’ la realizzazione del rigassificatore nell baia di Zaule rimane chiuso nei cassetti della regione e non viene reso pubblico?” A chiederselo in una nota i Consiglieri di Un’Altra Trieste, Franco Bandelli e Alessia Rosolen. “Se e’ vero che questo studio e’stato commissionato più di un anno fa, sarebbe interessante capire perché mai da febbraio 2011, quando lo studio e’stato chiuso, solo oggi trapeli qualche notizia sui giornali”

” Di certo, ancora una volta si confermano la scarsa trasparenza con cui si sta portando avanti questo progetto e la scelta di continuare ad escludere le istituzioni rappresentative del territorio e dei cittadini come Comune e Provincia”.

” Anche di fronte ad una seppur parziale conoscenza del testo, appare evidente la scarsa ricaduta occupazionale di un simile impianto, che a regime garantirebbe occupazione appena per 70 persone. Sui 320 occupati dall’indotto, infatti,resta da capire, e sarebbe interessante ed utile farlo al piu’ presto, di cosa si sta parlando, visto che un dato simile dovrebbe poggiare quanto meno sull’esistenza di una rete di soggetti economici che trarrebbero vantaggio dall’esistenza del rigassificatore. Al momento pero’ di queste realtà’ non se ne intravedono molte, in un’area industriale tutt’altro che priva di criticità”.

” Per questo motivo – concludono gli esponenti di Un’Altra Trieste – chiediamo di rendere noto e in maniera esaustiva questo studio, visto che al momento le uniche certezze sul rigassificatore sono tutt’altro che foriere di opportunità per la nostra città e gli scenari più ottimistici che qualcuno sta prefigurando, al momento sono niente di più che delle ipotesi, la cui sostenibilità e realizzabilità sono tutte da dimostrare”.

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8 commenti a Un’Altra Trieste: “Chiarezza e trasparenza sul rigassificatore”

  1. Maximilian ha detto:

    La sagra dell’ovvietà e del luogo comune.

  2. slowfoot ha detto:

    Sarà anche ovvio e banale, ma se nessuno si attiva a chiedere che venga reso pubblico, questo “dossier”, non aspettiamoci che siano gli amministratori regionali a farcelo conoscere [ne tantomeno i proponenti dell’impianto….]

  3. Alessandro ha detto:

    Intanto nonisma dimostra con un dossier i grandi benefici per trieste.
    “Nomisma è stata fondata a Bologna nel 1981 in forma di società per azioni, per iniziativa di Nerio Nesi e Francesco Bignardi, allora presidente e direttore generale di BNL, i quali ottennero il sostegno delle principali banche italiane e di alcune banche internazionali e affidarono a Romano Prodi il compito di organizzare scientificamente il lavoro di ricerca”. Un tavolo de tecnici, magari del territorio no?! Meio banche nazionali e internazionali e

  4. sfsn ha detto:

    altro che se ga sveia’ adesso…

  5. nick ha detto:

    Nomisma è una delle principali e più serie società di ricerca del nostro Paese. Quello che scrive e riporta è bene tenerlo in dovuta considerazione. Quanto agli esponenti di un’altra Trieste, non mi stupisce la loro presa di posizione. hanno bisogno di consolidare il loro consenso, e quindi dicono “no” al rigassificatore.
    Peccato che non ci siano dei politici veri che, comprendendo la portata e l’importanz che potrebbe avere questo impianto in termini di ricadute economiche, non siano capaci di assumere una decisione oggettivamente giusta, anche a scapito del consenso. Si continua solo a ragionare di elezione in elezione, senza guardare al lungo periodo, senza avere una serie pianificazione strategica in termini di sviluppo. Che peccato!

  6. slowfoot ha detto:

    Mah, non ho competenze per criticare Nomisma.
    Critico invece il rapporto “ambiguo” tra propponente di una determinata opera, e consulenti “assoldati”. Qui come in tanti altri casi, in Italia e all’estero. Nel campo della valutazione d’impatto ambientale come in quello finanziario (agenzie di rating “miope” per non dire accondiscendenti).
    Perchè dobbiamo dare ciecamente per “buone” le valutazioni di comodo avanzate dal proponente dell’opera ? Non c’é un minimo di conflittoo d’interessi ? C’é modo di far fare delle valutazioni esterne da parte di Enti terzi, AUTONOMI ?

  7. slowfoot ha detto:

    Mah, non ho competenze per criticare Nomisma.
    Critico invece il rapporto “ambiguo” tra proponente di una determinata opera, e consulenti “assoldati”. Qui come in tanti altri casi, in Italia e all’estero. Nel campo della valutazione d’impatto ambientale cosí come in quello finanziario (agenzie di rating “miope” per non dire accondiscendenti).
    Perchè dobbiamo dare ciecamente per “buone” le valutazioni di comodo avanzate dal proponente dell’opera ? Non c’é un minimo di conflittoo d’interessi ? C’é modo di far fare delle valutazioni esterne da parte di Enti terzi, AUTONOMI ?

  8. Federica Misturelli ha detto:

    Beh, io sono andata alla conferenza che aveva tenuto NOMISMA a Trieste lo scorso anno (o due anni fa) sul rigassificatore ed e’ stata sinceramente una vergogna. Non c’era spazio non dico per il dibattito, ma neppure per le domande. Le tre ore della mattinata sono state occupate da una serie di interventi di gente che NON conosceva la realta’ di Trieste, parlo di quella ‘fisica’: il golfo di Trieste non e’ ne’ freddo abbastanza ne’ fondo per ospitare un rigassificatore. Inoltre esistono tecnologie molto piu’ economiche che si inserirebbero meglio nel contesto triestino…ma a Nomisma non interessa. Mi auguro che interessi ai triestini…

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