Tremendo incidente questa sera attorno alle 19 e 30 a Romans d ‘Isonzo. Coinvolti padre e figlio ciclisti. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente che sono al vaglio della polizia stradale. I due ciclisti percorrevano la via xxv maggio, strada statale che conduce verso l’abitato di Versa , quando all’altezza della scuola media sono stati investiti da una mercedes condotta da un abitante del luogo, M.V.,Si sospetta che stesse guidando sotto gli influssi dell’alcol. La peggio l’ha avuta il ciclista che è riuscito con una disperata manovra a spingere il figlioletto fuori alla traiettoria della macchina, ma nulla ha potuto per evitare il tremendo urto che lo ha sbalzato di parecchi metri facendolo impattare prima con un mezzo parcheggiato e sucessivamente con il marciapiedi. I soccorsi accorsi prontamente si sono prodigati per stabilizzare il paziente, che però non dava segni di risposta, e prepararlo per il trasporto in eliambulanza che è atterrata nel campo san sebastiano ed è ripartita alla volta di Udine. Minori i danni subiti dal bambino (di entrambi non sono state rese note le generalità. I rilievi sono stati fatti da una pattuglia della stradale giunta celermente sul posto. Il guidatore è stato sottoposto a alcoltest e interrogato. La macchina è stata sequestrata. Si spera per il meglio, ma le notizie riguardanti le condizioni della vittima sul posto non erano delle migliori.
27 Maggio 2012
bruta roba
cantine aperte…
el tipo iera he bumbava tuto il giorno.
P I S T E C I C L A B I L I !
#4 non portano voti e quelli che amministrano attualmente non sanno farle.
Se non ci sono le “cantine aperte” basta un bar per certi personaggi.
…per favore non facciamo polemiche politiche di fronte a una tragedia come questa. Mi stringo alla famiglia…e alla comunità e a tutti i bambini a scuola,e alle maestre che oggi in un modo o nell’altro dovranno affrontare la notizia.
mi vegno spesso in Italia con la macchina e devo dir che me se impira i cavei de come la gente guida, sorpassi anche sui incroci, distanze dalla macchina che stá davanti de pochi centimetri, velocitá folli senza nessun rispetto dei limiti, etc. etc. Taliani, sloveni, croati penso che xe i piú indisciplinati in Europa
Francy no, non facciamo nessuna polemica politica, però cavoli, io non riesco a non pensare che su una pista ciclabile come si deve una cosa così non sarebbe successa.
Perché polemica politica poi scusa? Come capitano ha sottolineato le piste ciclabili non portano voti e quindi non gliene f@##e niente a nessuno, infatti finora destra o sinistra ha fatto forse una qualche differenza? Le rotonde continuano a non tener conto dei ciclisti, gli automobilisti idem, sabato su un ponte in entrata a Gorizia ho visto due bambini in bici in mezzo al traffico e credo che il numero dei miei capelli bianchi sia aumentato in modo esponenziale… e non osate dire “genitori snaturati”, società ebete, vecchia, snaturata, questo sì. Un bambino obeso che viene portato in macchina ovunque e a cui la mamma porta lo zaino fino in classe viene considerata la normalità, mentre per chi vuole giocare per strada o andare in bici non c’è posto.. E poi, per favore, civilizzatevi, ditelo a chi ha certe macchine o guida in un certo modo che ormai lo si è capito che tutto ciò è solo un indice di carenze intellettive e, spesso e volentieri, anche fisiche. I tempi di Grease sono passati già da qualche anno. Scusate lo sfogo terra terra, ma oltre che rendermi triste certi incidenti mi fanno molto, molto arrabbiare! 🙁
la vittima è deceduta stanotte.
Cristina quello che scrivi è sacrosanto. E io mi sono messa in gioco di persona su questi temi. E i capelli bianchi vengono anche a me ogni volta che esco in bici con le mie bimbe…
C ‘è tanto per cui arrabbiarsi, tanto da pretendere in più x una vita. Migliore x i nostri figli.
Mi spiace se il mio sentimento non è arrivato…volevo solo portar a un silenzio di rispetto. A discutere di rotonde su altri articoli
@cristina concordo pienamente, pero dovevi specificare che le mamme portano i bambini obesi con il SUV
Per quanto riguarda l’incidente spero che guariscano presto
@10
che disgrazia 🙁
Piste ciclabili… dove ci sono la gente nn le usa perchè è più comodo andare per strada… infatti sulls ciclabile non puoi metterti affiancato per chiaccherare, invece in strada si… senza parlare delle conseguenze. In questo caso, diverso dalla norma, la pista ciclabile avrebbe evitato il danno, infatti mi è impensabile che chi si fa un giro assieme al figlio nn usi la pista ciclabile
Ore 04, Via Montesanto, a Gorizia. Strada ampia e deserta a quell’ora. Un’auto tampona un’autovettura normalmente in sosta, scaraventandola contro un albero( si vede benissimo l’intensità dell’urto al numero 53 della via). Distrutti i due automezzi. Considerazioni: velocità da formula 1 e qualche bicchiere di troppo (troppo spesso si parla di un ipotetico malore che, guarda caso, colpisce solo quando si è alla guida). Se invece dell’autovettura tamponata ci fosse stato un ciclista, che magari a quell’ora andava al lavoro, ed ovviamente senza luci, quale il risultato?
Concludo: cause principali d’incidenti: velocità, alcol, inosservanza del codice della strada, tra cui l’assenza di luci. In seconda battuta l’assenza di piste ciclabili.-
Che tragedia.
Povero bimbo.
Se si tratta di guida in stato d’ebbrezza buttare via la patente (e mi censuro da sola).
La comunità intera si stringe intorno a Roberta e al suo figlioletto in questo momento tragico. Quanto alle considerazioni sulle piste ciclabili, invito a recarsi presso il Comune per informarsi su quello che l’Amministrazione sta facendo. Il Sindaco di Romans d’Isonzo.
Ecco la notizia sul MV
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2012/05/28/news/e-morto-il-ciclista-travolto-a-romans-investitore-positivo-all-alcol-test-1.5169160
La forza d’animo di un genitore che riesce a mettere in salvo il suo bambino. Io non riesco a pensare ad altro. Sarei stata capace di fare altrettanto? Che pena terribile per quella famiglia, per sempre.
Buttare via la patente? Con il suo titolare attaccato su…
un abbraccio alla famiglia
@ isabella se vuoi mi esprimo io … frantumargli il bacino potrebbe essere una buona idea
ps ieri strada che porta a marina julia monfalcone pista ciclabile vuota famiglia con 2 pupi in bicicletta in mezzo alla strada in formazione diamante non voglio togliere nulla alle piste ciclabili ma ca##o che imparinoo ad andare in bici e che i vigili li multino almeno, detto ciò a gorizia sento la mancanza del vigile 26
insegnino ( iero in meso ai bisiachi e me ga ciapà la favella del luogo)
Peggio di chi non costruisce le piste c’è solo chi non le usa.
allora,io ora sono a romans a cena. sembra che il tipo sia tranquillamente al bar. ieri aveva,si dice, 2,7 di alcool. e v sto che lo conosco non ho mai dubitato che cosi non fosse
Un eroico giovane padre strappato alla famiglia, un ragazzo che non potrà mai dimenticare la tragedia, una madre che sarà costretta a far crescere il figliolo da sola.
Non è la prima volta che automobilisti in preda all’alcool fanno stragi. Sarebbe ora che si ritiri la patente per sempre a tutti questi personaggi, che sono troppi.
Inoltre questi omicidi non possono essere giudicati colposi, ma dolosi.
Infine dovrebbero essere previste sanzioni molto severe per chi viene pizzicato alla guida in stato di ebbrezza perché è un potenziale pericolo per la società.
Solo così un ubriaco ci penserebbe bene prima di mettersi al volante.
Guarda che la patente l’aveva gia avuta ritirata due volte e due volte restituita. <forse perchè in passato è stato un arabiniere ci sono anati meno pesanti?
Vanno migliorate le leggi, questo spetta al parlamento.
A chi ha causato un incidente la ritirerei per sempre e lo tratterei come omicidio doloso perché chi ha bevuto sa che può uccidere qualcuno non essendo in grado di controllare il veicolo. A chi viene pizzicato in un normale controllo la sospenderei per almeno un anno con l’obbligo di partecipare alle riunioni al sert per un uguale tempo e almeno settimanalmente (non so cosa preveda ora la normativa) e poi per un altro anno lo sottoporrei a controlli casuali mensilmente: se non rispetta niente più patente ma neanche patentino.
@27 anna concordo.
Concordo con anna.
Ma per fare in modo che questo padre di famiglia non sia morto inutilmente proporrei che si crei un gruppo di opinione che incontri i parlamentari della nostra regione per invitarli a presentare una proposta di legge per inasprire le norme riguardanti chi guida in stato di ebbrezza.
Un abbraccio alla famiglia e parenti tutti…quanto vissuto dal bimbo, rimarrà in lui come una
traccia indelebile. Certo, puoi deviare il traffico pesante, rendere al paese le dovute piste ciclabili, ma, e rimane un ma… contro la tazza, o meglio la bottiglia, siamo tutti disarmati e vulnerabili! Tanto dolore…troppa rabbia!
adeso non facciamo una caccia alle streghe per cortesia. Vincenzo Minutillo ha avuto un avviso di garanzia per omicidio volontario aggravato e lesioni. Ma criminalizzare anche chi beve un solo bicchiere mi sembra eccessivo. Ok se se dilaniato come il tipo ma andare al sert per 1 bicchiere mi sembra eccessivo. poi vorrei veere anna se applicata questa legge la patente gliela portano via a lei per aver bevuto una birretta. ci vuole prevenzione e non il bastonare dopo solo per fare cassa. e la prevenzione passa anche dai bar , dove i gestori danno da bere anhe a chi è avinazzato in maniera vergognosa.
Caro dimaco, quando ho detto disarmato e vulnerabile contro la tazza, o meglio la bottiglia, intendevo una persona che tazza dopo tazza si scola una quantità industriale di vino…ovvero la bottiglia. E, se effettivamente quello era il suo stato, egli non doveva guidare. Sono d’accordo con te quando dici che ci vuole prevenzione, e magari aggiungo io, direi di farla innanzitutto negli ambienti informativi per eccellenza: le scuole. Solo così si può parlare di prevenzione. A domani per l’ultimo saluto a Tiziano.
La prevenzione si fa, ma la gente se ne sbatte.
Purtroppo hai ragione, se da bambino nella famiglia vivo accanto ad un certo modello di comportamento, certi messaggi (la prevenzione) non mi sfiorano nemmeno, con questo dico che non si può nemmeno sempre scaricare tutte le responsabilità sulle scuole,le quali, come dici tu isabella, il loro compito di prevenzione anche lo fanno… il primo educatore ricordiamoci è la famiglia.