23 Maggio 2012

Trieste: al via il Progetto Overnight rivolto ai giovani dai 16 ai 25 anni

Ritorna l’estate e assieme all’estate anche il progetto Overnight con alcune novità: una maggiore attenzione al centro cittadino,la collaborazione del Comune di Trieste e il coinvolgimento dei tassisti triestini. Accanto all’implementazione prevista, gli organizzatori stanno cercando «di dare continuità alla postazione di Sistiana e al collegamento via autobus da Trieste», spiega Roberta Balestra, responsabile del Dipartimento delle dipendenze dell’Azienda sanitaria.
Le finalità di Overnight, rivolto alla fascia di età compresa fra i 16 e i 25 anni, sono ovviamente confermatissime: «Operiamo per scongiurare l’uso di sostanze stupefacenti e alcolici fra i giovani – aggiunge la dirigente dell’Azienda sanitaria -, e la guida in stato di alterazione. Promuovendo invece il divertimento sicuro». La data di partenza di Overnight 2012 non è ancora nota, ma il programma abbraccerà come da tradizione il periodo estivo. Da quest’anno, al fianco del Dipartimento delle dipendenze, della Provincia, del 118, delle forze dell’ordine e dei partner storici come la Duemilauno Agenzia sociale, la cooperativa La Quercia e l’associazione culturale Etnoblog, a cui si affiancano in appoggio le associazioni di volontariato Alt e Astra, c’è anche il Comune, con gli assessorati al Commercio e alle Politiche sociali.
Sul fronte dei taxi, si sta perfezionando «una collaborazione per riuscire a garantire dei buoni per i ragazzi – conferma l’assessore comunale al Commercio Elena Pellaschiar, che della questione ha riferito in giunta l’altro giorno con apposita relazione – e la definizione di tariffe fisse per il percorso dal centro città a un determinato punto del territorio provinciale, ad esempio a Muggia o sul Carso, dove il singolo giovane abita».
In sintesi, i ragazzi avranno a disposizione un tot di buoni pagati dal Comune: una volta esauriti i tagliandi assegnati, dovranno pagare le corse di tasca loro, con il vantaggio però di conoscere prima la cifra fissa dell’esborso per il tragitto. Ragionamenti avviati anche con la Fipe, per «l’adesione degli associati – illustra Pellaschiar – a un decalogo», a sua volta in via di realizzazione. Sarà stilato una sorta di codice deontologico cui gli esercenti dovranno attenersi e, in questo contesto, verranno attivati corsi di formazione specifici per i dipendenti dei locali.

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