21 Maggio 2012

Cancellati i fondi alla Fvg Film Commission: insorge il web

“

Siamo sconcertati dalla decisione della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia che ha deciso di annullare con un inaspettato blitz i finanziamenti già concessi alle produzioni cinematografiche e televisive.

Lo scopo, malcelato, è quello di non finanziare il film
 di Marco Bellocchio “Bella Addormentata”. 
E’ un affronto alla libertà di espressione, in spregio alla legge e al senso civico.” Questo l’inizio dell’appello che in queste ore sta girando su Facebook e sul web, dopo che qualche giorno fa la Giunta Tondo ha deciso di ritirare dalla legge di assestamento di bilancio i 330mila euro inizialmente destinati alle pellicole indicate dal Comitato tecnico in seno alla Fvg Film Commission. 

“Un atto grave che avrà conseguenze disastrose sia per l’immagine della nostra Regione a livello internazionale, sia per le negative ricadute economiche che questa scelta provocherà.” Lo afferma Piero Colussi, consigliere regionale dei Cittadini-Libertà Civica, che non ritiene giustificabile, richiamando la sovranità del Consiglio regionale, il golpe censorio nei confronti del film di Marco Bellocchio.

Non solo il film di Bellocchio: con questa norma si colpiscono anche altre produzioni che avevano visto accolte le domande di accesso ai finanziamenti regionali, prime fra tutte la Pacocinematografica che sta girando proprio in questi giorni a Trieste il nuovo film di Giuseppe Tornatore “The best offer”, o la Red Film che dovrebbe girare la nuova serie della fiction televisiva “Un caso di coscienza”.

Il consigliere del Pd Franco Brussa definisce “incredibile e scorretto ciò che è successo”, non solo perché mette in forse la realizzazione delle pellicole ma “anche perché sono dimostrabili i buonieffetti che ha avuto sul nostro territorio regionale l’attività di Film Commission: oltre all’indotto economico (10 volte superiore al contributo dato), si sono dimostrati incredibilmente positivi gli effetti dal punto di vista turistico, considerato che le pellicole girate da noi fanno da cassa di risonanza per le località regionali”.

“Bloccare i fondi destinati al Fondo regionale per le produzioni cinematografiche, ritirare contributi già concessi, significa vanificare il prezioso lavoro di radicamento svolto sino ad oggi nel settore delle produzioni audiovisive del Friuli Venezia Giulia con gravi conseguenze economiche e occupazionali per l’intero “sistema cinema” locale. Così Maria Teresa Bassa Poropat, Presidente della Provincia di Trieste e assessore alla Cultura commenta la decisione della Giunta Tondo. Ed aggiunge: “Ancor più grave se si fosse deciso di tagliare i fondi per ragioni di censura, operazione che priverebbe della legittima autonomia il Comitato della Film Commission e orienterebbe le scelte all’unico criterio della discrezionalità politica”. “Mi auguro – conclude – che il Consiglio regionale ristabilisca il finanziamento originariamente stanziato restituendo così a questo significativo settore dell’economia locale serenità nell’operare e garanzie per il futuro”.

Si legge nell’appello della FVG Film Commission: ” 
Così si screditano il lavoro decennale e la credibilità di una Film Commission stimata e riconosciuta in Italia ed in Europa, ideatrice del primo Film Fund italiano.

Così si mette a repentaglio un intero comparto industriale ed artistico, foriero di un indotto economico sul territorio quantificabile in 8/10 milioni di Euro annui.

Così più di 200 lavoratori dello spettacolo del Friuli Venezia Giulia
 resteranno disoccupati. 

Aiutateci a fermare tutto questo“.

Qui l’appello su facebook.

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65 commenti a Cancellati i fondi alla Fvg Film Commission: insorge il web

  1. sfsn ha detto:

    enneseima porcada della giunta tondo.
    ricordarse ste robe co se anderà a votar el prossimo anno!

  2. marco ha detto:

    spero che la seganti si dimetta… vergogna! è scandaloso!!

  3. Margherita ha detto:

    la cultura viene sempre boicottata. in friuli venezia giulia non è la lingua friulana la sola cultura, non esiste solo il frico, per quanto divino, ma esiste anche dell’altro. concordo nel pensare che questa sia una mossa contro il film di Bellocchio. ennesima dimostrazione che la libertà di pensiero non è ammessa dalla classe che ci governa (parola grossa) che si nasconde dietro un finto moralismo.

  4. Diego Manna ha detto:

    chi che dà e chi che ciol…

  5. italiano ha detto:

    Provvedimento ineccepibile.

  6. Sara Matijacic ha detto:

    @5 ineccepibile in che senso? negativo o positivo?

  7. ufo ha detto:

    Anche la pessima figura è ineccepibile…

  8. Bruno Carini ha detto:

    No ‘rivo a verzer l’appello. Xe una roba momentanea o el link sottostante al “qui” xe sbajà?

  9. Marco ha detto:

    Ma non diciamo cavolate belle e buone sulla censura!

    Nessuno impedisce di girare film, nessuno impedisce di parlare. Vuoi fare apologia dell’eutanasia e vuoi pure i soldi pubblici? Ah però. Intendi ricordare uno degli atti più spregevoli della storia italiana recente, crei una dolce poetica dell’ “ammazza la figlia” e vuoi anche la pappa dello stato. Bravo, proprio bravo, clap clap.

    Che subcultura.

    Purtroppo questa tabula rasa era forse l’unico modo per bloccare i finanziamenti.
    L’assegnazione a Bellocchio era una vaccata, perché sono escluse per regolamento opere che “fanno apologia di violenza”, ma era troppo tardi per intervenire nell’iter.

    Però che dire? A malo bonum.
    Stanno crollando i fondi al diritto allo studio, ai servizi sociali, all’edilizia pubblica e ci preoccupiamo di drogare l’industria cinematografica con soldi pubblici? O si pensa che i soldi per borse di studio non creino un mastodontico indotto a Trieste, Gorizia e Udine?

  10. fabry ha detto:

    Vorrei girare un remake di Edward ‘mani di forbice’ in cui un personaggio con mani pluricesoiate si aggira negli uffici in cui vengono preparare le buste pagha dei consiglieri regionali; posso avere un contributo per la realizzazione del film?

  11. fabry ha detto:

    Oops, ho scritto pagha 🙂

  12. cap Achab ha detto:

    Bravo Brussa !!!! L’importante è sputtanare!!! Non capisco come un piddino (sinistro) non si renda conto che in questi tempi magri con migliaia di lavoratori e famiglie in difficoltà che hanno bisogno di aiuti, i finanziamenti ai film sono un lusso che non cipossiamo permettere. Che Tornatore e Bellocchio investano su loro stessi i loro enormi capitali accumulati!!!
    Certo Brussa da molte legislature in REgione e con i privilegi accumulati non vive la realtà della gente comune e deve solo emettere comunicati per giustificare la posizione autoreferenziale politica.

  13. Maximilian ha detto:

    Lasciando perdere il discorso “cultura”, la Regione non ha considerato l’indotto creato da queste produzioni. Nemmeno i conti sanno fare.

  14. Sara Matijacic ha detto:

    @8 adesso dovrebbe funzionare.

  15. hobo ha detto:

    @marco#9

    la violenza e’ stata quella dello stato, che si e’ accanito sul corpo di una donna morta da 17 anni. e quella di certi politici e giornalisti, che hanno stuprato quel corpo parlandone in modo morboso.

  16. Tergestin ha detto:

    Xe oviamente censura. Sbaiada, oviamente, ma se come presidente dela region se ga votado un cussi’ co’ se podeva gaver Illy, no se pol pretender. Ma xe da dir che in tempi come questi, finanziar registi za in pila o teatri sul baratro che xe za ultrafinanziadi da meza cita’ che conta (si’, el Verdi) xe anca una monada. Prima vien el porto, le fabriche, i ospedai… Me par sensado.

  17. gigi ha detto:

    ….ma ancora non hanno capito questi politici che devono loro tagliarsi gli stipendi e anche diminuire di numero? PROSSIMO ANNO CI SARANNO LE ELEZIONI REGIONALI E SICURAMENTE I CITTADINI SAPRANNO COSA FARE

  18. Cittadino semplice ha detto:

    Pensiamo a risolvere problemi più urgenti!!!

  19. Maximilian ha detto:

    @ Tergestin lo sai che indotto porta una produzione cinematografica a Trieste? Oltre a garantire il lavoro di molte persone?
    Sono soldi che tornano con molti interessi.

  20. capitano ha detto:

    Cento-trenta-tre-milioni-di-euro buttati nel commissariamento della laguna di Marano in 9 anni senza nessun risultato e adesso questi si aggrappano ai fondi per il cinema.
    Semplicemente ridicolo.

  21. Kaiokasin ha detto:

    #9 Sei contraddittorio. O si vogliono tagliare i contributi ai film perchè si considera che ci sono altre priorità (sanità, scuola, friulano…) oppure si dice che la giunta Tondo è ideologicamente contraria al film di Bellocchio perchè accenna al tema del fine vita e nei minuti iniziali presenta una scena girata sotto alla clinica La Quiete di Udine (i riferimenti al caso Englaro si esauriscono lì, non è la storia di quella sfortunata ragazza!). Ma tagliare tutto un settore pur di non dare i soldi a Bellocchio è mostruosamente ipocrita.

  22. dimaco ha detto:

    No rivo capir perché I mendica sempre soldi per far un film. .Capisso che la storia dela Luana ga dei risvolti sociali che I merta un aprofondimento culural e qui si che bisogna che lo stato intervieni. Ma anca sto tipo de film I dovessi aver la visione quasi gratuita nele sale. Altro discorso xe le camionade de euri che ciapa desica per I sui de film e senza discuter. I film de desiva xe cultura? Mo me par.

  23. capitano ha detto:

    La verità è che nei giorni scorsi è arrivato il galoppino Sacconi da Roma a dettare la linea su questo tema. Ovviamente a chiamata hanno risposto compatti ‘obbedisco!’.

  24. massimilianoR ha detto:

    l’ignoranza è una brutta bestia…
    per fortuna tra un anno questi signori&signore si tolgono dai cosiddetti..

  25. Giordano Vintaloro ha detto:

    Tralasciando il “che cosa” si finanzia o no, se un investimento dà come ritorno dieci volte tanto in termini di indotto, che significa turisti che spendono, dormono e mangiano, tecnici e gente del posto che lavora, mi sembra semplicemente una decisione insensata.

    Non sono soldi buttati ma un investimento oculato che favorisce proprio il lavoro, anche se funziona in modo diverso dai sussidi diretti per porti, fabbriche ecc. e che comunque è decisamente minore (1 mln l’anno) di quanto si può spendere per una singola strada di un paio di km o per un arco celebrativo della “porta d’Italia” (2 milioni di euro, centesimo più, centesimo meno).

  26. italiano ha detto:

    @ 6

    Non sta nè in cielo nè in terra buttar via soldi per film che non danno ritorno. Punto.

    Fare film è imprenditoria, quindi che questi famosi registi e cineasti si sbattano e trovino soldi da privati.

    Non capisco perchè se voglio aprire un bar, un ristorante, rilevare la fabbrica Calligaris, o la Illy, mettere su una casa di spedizioni devo usare capitale privato. E il cinema vive dei contributi pubblici.

    BASTA, non è più tempo. Punto.

  27. massimilianoR ha detto:

    anche Brunetta diceva che con la cultura non si mangia…
    d’altronde da un assessora regionale che durante una diretta radiofonica nazionale promuove come prodotto tipico della regione la “grappa del Nonnino” (!!!)…. (se fossi stato in Benito Nonino le avrei fatto compiere il periplo regionale a calci in culo)

  28. massimilianoR ha detto:

    anche Brunetta diceva che con la cultura non si mangia…
    d’altronde da un assessora regionale che durante una diretta radiofonica nazionale promuove come prodotto tipico della regione la “grappa del Nonnino” (!!!)….

  29. dimaco ha detto:

    Basti pensare a tutti I soldi piovuti a bovec quando giravano le cronache di narnia. Non si trovava un letto neanche a pagarlo oro.

  30. effebi ha detto:

    do’ vai ? vado ar cinema…
    e a che vedè ? quo vadis
    e che vor dì !? an’ do’ vai…
    an’ do vai !!?? …ar cinema
    e a che vedè ? quo vadis
    e che vor dì !? an’ do’ vai…
    an’ do vai !!?? …ar cinema

  31. sfsn ha detto:

    italiano,
    la cultura no porta MAI utile. Xe un investimento a fondo perduto per el futuro.
    Col tuo criterio bisognassi anche no finanziar le scole, i trasporti, la sanità, ecc.

  32. capitano ha detto:

    #30 è inutile discutere. Quante imprese con fine di lucro hanno goduto di fondi pubblici? A cominciare dai benzinai.

  33. Maximilian ha detto:

    In questo caso no parliamo di Cultura con la C maiuscola di sicuro. Si parla di un film abbastanza “impegnato” che porterebbe un discreto indotto alla città.

  34. Ale ha detto:

    quoto in pieno.
    9 @Marco
    12 @cap Achab
    25 @italinao.

    per 13@Maximilian2 4@Giordano Vintaloro 32@Maximilina che parlano di indotto ma ne siete proprio tanto sicuri? Se fosse vero dovrebbero essere le CCIAA a finanziare questi film e non la regione. Eppure nessun imprenditore serio finanzia questi film. Se poi è vera cultura e passione (e non speculazione) chi la fa e disposto anche a farla gratuitamente (vedi scrittori, artisti e artigiani).

    per 15@hobo 20@Kaiokasin hanno toccato il nodo centrale che è la morte di Eluana. Eluana non è morta a 17 anni ma alla Quiete di Udine all’età di 39 anni per l’interruzione forzata di alimentazione violando il giuramento di ippocrate e numerosi articoli del codice penale.

    L’uccisione di Eluana è stata disposta sostanzialemnte da un TAR…. (tribunale amministrativo regionale!!!).

    Credo che la vicenda non meriti risalto di alcun genere se non il rispetto di quei genitori che curano nel silenzio e con amore i figli in stati vegetativi permanenti.

  35. italiano ha detto:

    @ 31 sfsn

    No: sbagli. Le case editrici private fanno utili, gli organizzatori di eventi culturali privati fanno utili, gli imprenditori cinematografici privati fanno utili, i promoter di concerti fanno utili..

    La cultura assistita non fa utili. Ed è ora di tagliarla. Non vedo perchè Bellocchio o compagnia Elanueggiante non possa andare alla propria tasca per vendere, poi, il proprio prodotto.

    Non mi risulta che De Laurentiis chieda soldi per i suoi film, che Zard chieda soldi per organizzare concerti, che Goldin chieda soldi per organizzare le sue mostre..etc etc

  36. isabella ha detto:

    @34 Ale sono d’accordo con te quando affermi “Eluana non è morta a 17 anni ma alla Quiete di Udine all’età di 39 anni per l’interruzione forzata di alimentazione violando il giuramento di ippocrate e numerosi articoli del codice penale…”, ma ritengo che sì la vicenda non meriti risalto di alcun genere se non il rispetto di quei genitori che curano nel silenzio e con amore i figli in stati vegetativi permanenti”, ma è giusto che la popolazione sappia quante difficoltà incontrano le famiglie di malati del genere, dal momento che non esistono sufficienti strutture per accoglierli e il tutto viene lasciato nelle mani della famiglia.
    Per quanto riguarda i finanziamenti li usino per cose ben più importanti.

  37. capitano ha detto:

    http://www.musicandlive.it/it-IT/home.aspx

    Prenotando un soggiorno di 1/2 notti negli hotel 2/3/4 stelle convenzionati, riceverai i biglietti omaggio o scontati del 50% per gli spettacoli.

    Suvvia.

  38. mutante ha detto:

    io, in un periodo di disoccupazione, mi sono salvato dal disastro lavorando per un film. faticoso, ma ben retribuito, e sarò sempre grato al settore e alle persone coinvolte. di triestini alla fine ci lavorano parecchi, e che tondo e seganti stacchino la spina solo perchè piccati dalla faccenda englaro, è un’infamata delle peggiori. per loro, trieste deve essere solo una discarica per i rifiuti di napoli, e un terminal carburanti.

  39. sfsn ha detto:

    taljan,
    evidentemente no te conossi tanto ben el mondo dell’editoria: le piccole case editrici funziona tutte con qualche contributo statale.
    col tuo sistema restassi solo mondadori, einaudi, feltrinelli a qualche altra

  40. Marco ha detto:

    #21 – Kaiokasin: Sono contradditorio una cippa.

    Ho detto “Ex malo bonum”. Ok in realtà ho scritto “a malo bonum”, stesso significato, scusate ma era tarda notte.
    Da un male nasce un bene.

    Fare tabula rasa, anziché escludere un film che non aveva i requisiti per accedere al fondo e che in fondo è solo una cattiva azione, toglie posti di lavoro.

    Però questa scelta, che mira ad evitare uno sconcio contabile e di principi, visto che il diritto alla vita è un principio supremo della costituzione, va letto nel momento economico, cioè…

    …NO XE BORI… TANTO MEIO CHE I GHE LI CAVA, PER QUESTA O QUELA RAGION… I GHE GA DA’ EL PRETESTO PER DIR FORTE CHE LE UNIVERSITA’ VIEN PRIMA DE BELLOCCHIO E LE FA PIU’ INDOTO, CHE LE INFRASTUTURE XE BENI DUREVOLI, CHE A SCOLA NO GA DE CROLAR I SOFITI…

    Quanta malafede! Provate a immaginare che il fondo per il cinema fosse stato vuoto.
    Chi avrebbe accettato di riempirlo in questo momento togliendo il pane ai comuni, alle provincie, agli studenti? Nessuno.

    Se volete fare un’altra petizioncina on line, fate pure.

    Già immagino la qualità delle firme.
    Troveremo Margherita Hack, Roberto Saviano, Paolo Flores D’Arcais, Paolo Rumiz e altri morti viventi miserelli piccino picciò.

    La stagione dei firmaroli è finita.
    Se volete recitare un ultimo atto in questo vaudeville tragicomico, prego.

    Vi consiglio anzi la mise adatta.

    Andate in piazza Unità davanti a palazzo giunta con un bavaglio di celluloide sulla bocca, una sciarpetta alla Fellini e il megafono alla Woody Allen.

    Forza ragazzi, fateci ridere.

  41. Marco ha detto:

    A proposito, ci sono arrivati i capo-petizione che anche la Sanità ha bisogno di soldi e che se ci sono situazioni drammatiche un medico aiuta più di un filmozzo di Bellocchio?

  42. capitano ha detto:

    Quei che parla cussì de solito i vivi sempre del sudore delle loro mani.

  43. mutante ha detto:

    marco, al contrario dei piccolini come rumiz, è un colosso dell’umanità. capirei il suo ragionamento, in una ragione virtuosa che non butta i soldi nel cesso. ma vista la classe politica che si mangia l’impossibile, si può tagliare ben altro.

  44. Andrea ha detto:

    Comprendo chi sostiene che in tempo di crisi bisogna tagliare i fondi da qualche parte,
    e comprendo chi possa pensare che le arti visive possano valere meno di un ticket sanitario gratuito od altro,
    comprendo chi sostiene che visti i flop precedenti dei film e delle serie prodotte in regione siano stati molti, parlo a livello di ritorno di immagine e di denaro, non di qualità, si intende…

    però se i siorutti iniziassero a tagliarsi prima i loro soldi, i loro rimborsi, e il loro numero nelle varie aule, invece di toglier soldi all’arte, farebbero meglio.

  45. sfsn ha detto:

    sempre a Taljan:
    inoltre con el tuo ragionamento i unici film prodotti in italia sarìa Vacanze di Natale.
    Complimenti per el livello culturale a cui te vol ridur sto paese

  46. Marco ha detto:

    Mutante, anca mi’ zio che lavorava in porto con la terza aviamento xe un colosso davanti al Rumizin ma iera ironia sul basso livel cultural e inteletivo, degno de una rivista patinada, dei firmadori. Iera per dir: “Ara, desso riva i lole”. Seguiva un elenco de lole.

    Se non riesci a leggere l’infilata di nomi di personaggi patacca senza ridere, beh, grave.

    Che bel ragionamento. Sarebbe un risparmio, ma siccome non hanno risparmiato su altro non cominceremo mica ora: non sarebbe coerente con la storia di questa regione.
    Wow. In effetti il Rumiz pensa in questa maniera. 😀

    Si intende, nei momenti in cui non produce elogi della scarpa e invettive sulla musica apolide.

    Progetto filmico del cavolo. Valore culturale nullo. Abuso di fondi pubbblici. Eluso con un sofisma il regolamento regionale sui fondi per il cinema. Apologia poetica dell’eutanasia. Tentativo di sfruttare a fini di pubblicità fondi pubblici: “Il FVG, dove è stata accolta Eluana, finanzia il film”.
    O pensate che non avrebbero detto così?

    Gli autori della pellicola hanno cercato il trucchetto con i finanziamenti pubblici. Con un trucchetto di bilancio li hanno fermati e tanto meglio che i soldi andranno in cose più utili.

    Fregati e con una buona tattica: non risulterà in nessun delibera un NO a quel film ma un definanziamento generale ed equo su tutte le produzioni filmiche con rifinanziamento di altre voci.
    Questo rende più difficili le proteste dei firmaroli ignorantelli e rende virtuoso il taglio.

    Mi raccomando la sciarpa di Fellini quando scendete contro la “censura”, è importante il je ne sais quoi di classe quando manca il contenuto.

    Date un’occhiata alle prospettive di bilancio triennale per i fondi al diritto allo studio e ai trasferimenti agli enti locali, invece di piagnucolare quando la Seganti, per una volta, ne fa una giusta.

  47. capitano ha detto:

    Non trascinare il discorso sull’opportunità economica della scelta. Quello che è stato fatto è atto politico.

  48. hobo ha detto:

    una volta si diceva: per principio, non per i soldi.

    adesso si dice: per i soldi, non per principio.

    qualcosa e’ cambiato, si’, in questi 20 anni.

  49. mutante ha detto:

    marco: torna a basar banchi. el tuo ragionamento xe: meio pedofili che eutanasia. se te lo disi ti…

  50. italiano ha detto:

    @ sfsn

    Evidentemente sei più ignorante di quanto potessi immaginare..ho nominato Goldin..ma forse neanche sai chi è.

    E’ bello accusare gli altri di ignoranza nel mondo della cultura, tu sei un fantastico esempio di ridicolo pseudo letterato: son convinto che avrai fatto la maturità alle commerciali.. amico, studia..non sai manco chi sono i classici..ti sei fermato a leggere Harmony

  51. sfsn ha detto:

    taljan,
    a parte i tuoi soliti, eleganti insulti, te me rispondi al fatto che con el tuo modo de ragionar el cinema italian produsessi solo Vacanze di natale?

  52. Kaiokasin ha detto:

    # 40 Marco, basta citare la Costituzione (io uso la maiuscola) per qualsiasi cosa, contando sul fatto che nessuno la conosce: dov’è in Costituzione il diritto alla vita?

  53. italiano ha detto:

    @ sfsn

    Mi pare di capire che confermi che la tua educazione accademica è misera. Studia, leggi, prima di parlare di cultura.

  54. AndreaGo ha detto:

    @52
    E’ uno dei diritti fondamentali dell’uomo, riconosciuto e garantito all’art. 2 della costituzione (io per evitare ipocrisie la scrivo in minuscolo, visto che viene chiamata in causa sempre e comunque in modo strumentale e visto anche che molti principi oggi riconosciuti e assodati non vi trovano riconoscimento, non certo per colpa di chi l’ha scritta ma semplicemente perchè ha più di 60 anni)

  55. sfsn ha detto:

    di grazia, dato che te son la scienza fata persona, te me disi cossa che devo leger e studiar per diventar un omo de cultura come ti?
    e, zaketeson, te me rispondi ala mia domanda al #45 e #51?

  56. capitano ha detto:

    italiano, un cojon gà apena fato saltar per aria un istituto professional. Sta tento a cos te scrivi.

  57. Kaiokasin ha detto:

    # 54 l’articolo 2 Cost. riconosce i diritti inviolabili dell’uomo (compresa la vita). La Corte Costituzionale vi si è appellata in tema di aborto, pena di morte, ecc. ma mai sul tema del fine-vita (almeno che io ricordi). L’art. 2 – nella sua vastità – non risolve il problema se vada garantita la libertà individuale di decidere della propria vita, come sostiene il papà di Eluana, o invece qualsiasi forma di vita tout court anche quando questa diventasse una condanna inumana. Apprezzo comunque la tua correttezza nel non aver citato l’art. 32, come qualcuno ha tentato forzosamente di fare (non in questa sede).

  58. AndreaGo ha detto:

    l’art. 32 non è il diritto alla salute?

  59. italiano ha detto:

    @ 56 capitano

    Cioè?? Spiega spiega.

  60. Kaiokasin ha detto:

    Sì.
    comma 2
    “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
    Qualcuno dice, beh, allora facciamo una legge che impone di tenere in vita meccanicamente anche chi la vita l’ha persa tanti anni prima. Ma per conto mio sarebbe una forzatura molto forte (verrebbe meno il rispetto della persona umana). Ciò non toglie che una legge equilibrata ci vorrebbe, per difendere la vita in ogni modo finchè è possibile ma escluda inutili accanimenti quando non c’è più niente da fare. La politica è compromesso.

  61. sfsn ha detto:

    talijan,
    stago ancora spetando le riposte ai miei post 45, 51 e 55…
    se no no rivo a diventar un omo de cultura come ti!

  62. capitano ha detto:

    Se sei intelligente ti rileggi e capisci da solo.

  63. AndreaGo ha detto:

    Nessuna legge potrà mai risolvere questo problema. Una legge come quella che dici tu non credo sia accettabile da nessuno. Resta il fatto che ci sono diverse sensibilità, sul fatto di cosa uno consideri come vita, la questione è complicata. Non vedo altra soluzione possibile se non rimettere la decisione al singolo, nell’ambito del famoso testamento biologico. Ma anche lì le cose possono cambiare nel corso della vita e delle esperienze. I problemi non finiranno mai, qualsiasi cosa si faccia o non si faccia.

  64. sfsn ha detto:

    però me fa bastanza de rider: per i “patrioti” che scrivi su sto sito el taio de tondo ala film comission xe un sacrosanto risparmio de soldi… no dovessi esser un risparmio anche taiar la mostra su grilz?

  65. Kaiokasin ha detto:

    No xe sta bisogno de grandi manifestazioni, Tondo gà zà cambiado idea… Lieto fine!

    24/05/2012
    Pagina 17 – Regione
    Fondi al cinema, Tondo fa dietrofront
    Il presidente smentisce la Seganti: «Il capitolo non può essere azzerato». L’assessore abbozza: «Rigetteremo l’odg»

    Cosolini: «Adesso sono contento»
    Trieste Casting: «Un atto poco rispettoso tagliare i contributi già assegnati»

    Camber e Marini: si riveda la Commission
    I triestini del Pdl chiedono di conoscere i meccanismi di assegnazione dei contributi alle opere

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