21 Maggio 2012

Associazione di volontari anti-racket denunciano la cattiva informazione

A seguito di una notizia errata che Bora.La ha pubblicato nel 2009, pubblichiamo questa lettera di rettifica e ci scusiamo ancora una volta con tutti gli interessati.

TRIESTE: ISTITUZIONI PUBBLICHE, QUOTIDIANI LOCALI E ADNKRONOS DISTRUGGONO UNA LIBERA  ASSOCIAZIONE ANTIRACKET, ANTIUSURA .
di A.Monda e L.Morandini.

Su segnalazione di alcune Istituzioni Pubbliche tutta la rete di Internet è stata interessata alla notizia che in Friuli-Venezia Giulia ed in particolare nella città di Trieste agiva una Associazione Antiusura- Antiracket irregolare e “falsa”. Le accuse mosse sono state:
1) FALSA ASSOCIAZIONE,
2)ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA TRUFFA,
3) USO DI MARCHI CONTRAFFATI
4) VIOLENZA ECONOMICA NEI CONFRONTI DEGLI USURATI.

Allo stato d’oggi NESSUNO di questi segnalati reati è stato verificato dopo ben due anni e passa d’indagini della PA e della Magistratura (al di fuori delle Leggi del Codice di procedura Penale). Dalle poche notizie raccolte ( chi si deve difendere nella nostra “democratica” e “civile” nazione non ha alcun strumento lecito per indagare!) pare che il Ministero dell’Interno abbia emesso un prematuro comunicato di asserita colpevolezza di detta Associazione (confondendo nomi, persone e sigle!)  violando la garanzia costituzionale che afferma essere il “cittadino” per sé stesso o nell’ambito delle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità (art.2 .Cost.) innocente fino a giudizio del magistrato.
Quest’insieme di Indagatori Pubblici, di Agenzie di stampa , di Quotidiani della carta stampata (es. IL PICCOLO DI TRIESTE che è stato regolarmente denunciato con querela ed ancora oggi dopo tre anni nessuno ritiene di dover giudicare!)  e di tantissimi web che spalmano la notizia non verificata verso una platea superiore a 40.000.000 di potenziali lettori, in realtà formano una “associazione a delinquere” (questa volta si!) finalizzata alla diffamazione.

Come sarebbe possibile farci tacere quando chiediamo di usufruire della nostra giusta privacy, dei nostri diritti sociali e per conseguenza di invocare ristori alle offese? ANDREMO FINO A DIO A CHIEDERE VENDETTA, non s’illuda nessuno del contrario!

Tocca ovviamente agli scriventi valutare il comportamento offensivo subito fino a giudicarlo cattivo, lesivo o veniale e di riporto e sicuramente tale cosa avrà compimento indipendentemente dai soggetti che ci hanno offeso.

Infine è opportuno ricordare che attraverso queste “ingiurie diffamatorie” si sono raggiunti due obiettivi (cui prodest?):

1) aver bloccato una meritevole iniziativa sociale di conforto ed intervento verso gli usurati (cittadini totalmente privi di difesa dello Stato se sono privati) ponendo in stand-by una regolare Associazione onlus di volontari  assolutamente gratuita ora ammantata di discredito. (Gli usurai stanno ancora ridendo!)
2)- aver ingiustamente offeso il decoro di due cittadini che per tanti anni, ogni giorno , si sono distinti nel lavoro e nella vita di società senza alcun neo. Come finale considerazione si precisa che chiederemo ristoro dei danni e tutto il  monte del ricavo sarà destinato in ragione del 50% alla creazione di una Fondazione Usurati Privati.

1 commenti a Associazione di volontari anti-racket denunciano la cattiva informazione

  1. Danilo Ulcigrai ha detto:

    pubblicata nel 2009??

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