Il Comune di Gorizia in occasione del 25 Aprile, 67° anniversario della Liberazione, ha organizzato per domani alle 10 in piazza della Vittoria la cerimonia dell’alzabandiera, alla presenza delle massime autorià civili e militari e di un picchetto d’onore. Saranno presenti anche le associazioni combattentistiche e d’arma con i propri labari e stendardi. Questi invece le cerimonie previste dall’Anpi domani. Alle 8 corona in via Barzellini, alle 8.30 nel cortile delle Milizie in Castello, alle 9 nel piazzale Martiri della Libertà, alle 9.15 a Piuma, alle 10 al monumenti ai caduti di Piedimonte, alle 10 in piazza Vittoria, alle 11 a Sant’Andrea, alle 11 a Lucinico, alle 12 al cimitero centrale. L’associazione volontari della libertà Gorizia commemorerà i caduti con una santa messa, domani, alle 11 nella chiesa di San Giorgio Martire a Lucinico. Alle 11.45 deposizione di una corona al cimitero di Lucinico. Da segnalare inoltre che venerdì alle 18.15 nella tabaccheria Duca d’Aosta in via Duca d’Aosta 106 a Gorizia verrà presentato il libro “L’attività clandestina del clero sloveno durante il fascismo” scritto da Egon Pelikan e pubblicato da Kappavu. COn l’autore dialogheranno Anna Di Giannantonio e la curatrice Monica Rebeschini. Il volume di Egon Pelikan presenta per la prima volta al pubblico italiano una documentata narrazione, basata su inedite fonti slovene e italiane, della vicenda del clero sloveno e del movimento politico cattolico sloveno, nel periodo tra le due guerre mondiali. Si tratta di un periodo che vede schierata la Chiesa locale, seppur con tratti di sotterranea ambiguità – svelati dalla documentazione raccolta dall’autore – a difesa dei diritti nazionali della popolazione slovena della regione Giulia e le gerarchie fasciste impegnate a cancellare l’identità delle minoranze nazionali.
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Le mudande de San Nicolò
Le mudande de San Nicolò
Basta spender soldi con queste cavolate. Del 25 Aprile non importa a nessuno, i problemi di Gorizia sono la mancanza di sufficienti piste ciclabili nel centro cittadino e i livelli di smog allarmanti fuori dagli asili dei nostri figli, è una tragedia per un padre.
E poi Gorizia culturalmente appartiene alla slovenia e il 25 aprile è una festa che non ha mai avuto a che fare con noi
dario espatria!
ustia piste ciclabili e smog allarmante a Gorizia!! azzo metemo subito l’eco pass anche noi una tragedia immane!! semo pieni de inquinamento traffico in tilt ogni mattina il Grande Raccordo Anulare di Gorizia è intasato, rallentamenti per ore tra Viale certosa, Milano Malpensa e Gorizia, vogliamo parlare poi delle file estive sulla A3 Gorizia Piedimonte..eh ma li c’è odor di mafia! Per fortuna però da quando hanno costruito il Passante di Mossa il traffico è più snello.
Occhi di inverno chiedo alla giunta che faccia qualcosa per i rallentamenti dovuti alla neve tra Barberino, Pian del Voglio e Lucinico!
Hai ragione. Sonole pizde ciclabili il problema. No tuto il resto
la Pizda ciclabile è pericolosa se bagnata?
sai pericolosa, bagnada la diventa la pissda ciclabile.
ah alpin te se ga tradì… quando se tratta de parole importanti te me diventi bilingue anche ti…
@dimaco… xe anche curioso che il tuo T9 faccia correzioni simili… parola che usi spesso? 🙂
siccome la battuta dell’alpin iera carina…fornisco un ausilio a chi non mastica lo sloveno
http://it.pons.eu/sloveno-italiano/pizda
Per inciso…la prima delle definizioni 😉
susate ho visto solo aesso. non era mia intenzione usare certe terminologie, ma aveno le dita grandi col cell ho problemi a digitare e vengono fuori strafalioni. non uso il t9 perchè lo ritengo una stregoneria.
ahaha dimaco vara che tra la t e la d ghe sta do diti..oooops
Dario Seganti come Rudi Ziberna, delirante
Finalmente una discussion che mette d’accordo quasi tutti senza distinzion de color politico. Xe il poter della pi..sta.
e ma se tutta colpa del Dimaco con il pensiero fisso alle piste..soprattutto quelle belle lisce dove che se pol andar su e giu in velocità senza rischi de sbusar el coperton ahaha
@15
idolo
Non sono soldi spesi per niente in queste cerimonie,servono a ricordare i tanti giovani morti per salvarci dai nazifascisti.
Bon, giusto, ma questa xe stada la seconda liberazion de Gorizia. La prima iera questa:
http://www.isonzo-gruppodiricercastorica.it/lib/exe/fetch.php/caporetto/029.jpg?cache=cache
Si alpino ma go diti grandi e il smartfon,picio. Odio il tacscrin
vedi ti a comprar il smartfon come i fighi 😀
Gavevo un alcatelvhe iers ugual a un blackberry,stesse funzioni ecc ma me lo ga frega. Peca’ iera costa’ anche poco. Probabilmente lo ga scambia con un bb per quel me lo ga ciava’ . Deso go un samsung,ma no son tropo contento.me se pianta speso
se è uno smartphone android puoi semplicemente dettare il testo… Io ad esempio lo sto facendo in questo momento e non sbaglia un colpo… Chiaramente non puoi parlare in goriziano… ma vuoi mettere…
cmq… non divaghiamo… il topic è sul 25 aprile e relativi eventi… buona festa a tutti!
va sul market/play store e cerca “ricerca vocale google” e installa… dopo puoi attivare il pulsante dettatura anche nelle impostazioni della tastiera… prova…non ti costa niente
got f***** bookman on who’s the owner
Ecco il risultato. Avevo dettato:gia’ provato non funzions
non è che non funziona… fa cosí perchè nelle impostazioni di lingua ha l’inglese… metti ITALIANO e riprova
prova così
nelle applicazioni hai un icona con un microfono con sotto scritto Ricerca vocale
cliccala
NON PARLARE ma premi il tasto menu dello smartphone …solitamente il primo a sinistra in basso
clicca su impostazioni
scegli ITALIANO come lingua
già che ci sei togli il filtro safe search e togli la spunta per la censura delle parolacce…
got a summary of the dentist alabama
Credo che sia a vausa della mia cadenza e della r alla giovanni agnelli
controlla bene tutte le impostazioni di lingua del telefono… son sicuro al mille percento che il problema xe li…
quando te risolvi chiedemo al mod di cancellare questi post inquinanti… 😉
dimaco, vedi de darte da far che per mi adesso xe question de principio… 🙂
prova de novo come ti ho scritto prima…solo prima imposta inglese, applica la modificq uscendo…e poi rientra nelle stresse impostazioni e metti italiano…
Torniamo all’articolo perdinci! Io davanti al monumento dei Partigiani a Standrez ci sono stato con la bandiera rossa con falce e martello
Onore a chi seppe scegliere la parte giusta. E combatte’ per dare al popolo italiano liberta’, democrazia, giustizia. Vergogna a chi combatte’ per il nazifascismo. Perdono alla maggioranza che non trovo’ il coraggio di schierarsi con la Resistenza.
la cerimonia dell’alzabandiera in piazza Vittoria, era stata annunciata per le 10,00.
In circostanze diverse dal 25 aprile, si aspetta anche 10 minuti prima di iniziare la cerimonia, in modo che il pubblico abbia modo di aggregarsi, spesso poi si tira lunga con la banda a far qualche canzone.
Stamattina la cerimonia è iniziata alle 9,55, un trillo di tromba e alle dieci, mentre la gente appena arrivava, era tutto finito.
Che sia stato fatto apposta?
Non mi meraviglierei se fosse stato così. meglio però le cerimonie davanti ai monumenti di Pevma, Podgora e Standrez
quoto Rosy, in effetti i dubbi vengono spontanei… 🙁
Il sindaco e stato puntualissimo al circo della x-mas in cimitero sto gennaio.
purtroppo devo anch’io confermare che l’alazabandiera ieri mattina era una gran ….. e cio mi spiace molto
@ dimaco
Tu sei puntualissimo al circo X-Factor
Spiacente,italiano, ,a non faccio parte di quella maggioranza mediocre che occupa il suo tempo guardando quel genere di programmi immedesimandosi nei personaggi e ambendo a far parte di qul mondo di riflettori e soldi presumibilmente facili.
Mi trovo paradossale che se festeggi una liberaziòn in una piazza el quale nome xe simbolo de un’occupazion… ancora in corso.
I vostri nonni o genitori, ga mai votà per un’annession all’Italia?
Eppur tutti i altri italiani gaveva podù farlo, dal 1848 fin al 1870.
Per i abitanti de queste terre niente, e xe gente che festeggia una mezza liberazion doprando i nomi che i occupanti ghe gaveva cambià ai nostri loghi.
I la ciama Piazza della Vittoria, ma per el 98% dei abitanti, quella vittoria iera una sconfitta.
E ancora oggi i eredi de quei abitanti subissi senza renderse conto o forsi anche essendone fieri. Amar i propri carnefici, sequestratori, occupanti e sfruttatori, se ciama “Sindrome de Stoccolma”.
@ stark molla che te son sai noioso…
Sandi Stark ma 98% de chi? de cossa? ma te prego ma lassa star no xe robe per ti su, volemo tornar in drio fino ai antichi romani eddai…iera mejo parlar de pizde almeno il discorso iera più seri..veder el Nanut con la bandiera rossa, me fa tenerezza però lo rispetto lui ghe credi in piena!
W l’ITALIA (Sandi rosiga)
Per Trieste esisti dati precisi, xe la stima de Mario Alberti: 50 attivisti irredentisti, 450 irredentisti attivi salutariamente e 5.000 simpatizzanti. Altri dati conferma, el numero dei “martiri giuliani” come el confronto dei volontari per le due parti.
Per Gorizia no xe dati cussì precisi, ma vista la maggioe componente de abitanti de lingua madre slovena che certamente irredentisti no iera, se pol pensar che iera anche meno del 2%. E nelle prime elezioni dopo la guerra, Gorizia gaveva eletto 4 sloveni su 4.
Per la parte litoranea della Contea ne iuta Milocco (0,05% dei richiamati gaveva disertà per l’Italia), da Cervignan iera partidi 30 volontari per l’Austria, e in tutto el territorio iera stade arrestade in precedenza alcune “decine de persone” come sospette irredentiste. I ‘taliani in seguito i gaveva internà quasi 1/3 della popolazion presente a Cervignan come sospetti “austriacanti”. Un bataglion de volontari de la Contea, uno a Trieste e uno in Istria. I bataglioni andava da 800 a 1200 persone. Da 2.400 a 3.600 volontari contro i 800 che iera andà co’ l’Italia. E tutti i altri iera za arruolai dal 1914.
Se servi, xe la stima de De Gaperi per Trento (almeno il 95%) e anche de Mussolini che stimava i irredentisti nel 1909 in qualche decina, e che el scriveva che l’Austria gavessi vinto un referendum con “stragrande maggioranza”. Anche qua, se pol contar i volontari per farse un’idea: 860 per l’Italia (oltre a 60 mila già arruolati) e oltre 3.500 volontari (italofoni) nei Schützen. Ad esempio la “battaglia di Ala”, combattuda dai Schützen de Rovereto contro i ‘taliani i primi giorni de guerra. Ma trovime un libro de storia de italian che ammetti sta roba, i scrivi sempre che i iera “austriaci”.
So de esser OT ma te ga domandà e mi te go risposto, Alpino. Come te vedi, mi no conto mai monade. E varda che i me ga contà per quasi tutta la vita, le stesse monade che te ga letto e sentì anche ti.
Come vedè, no sparo numeri a caso.
un altro che dovrebbe espatriare
Caro Sandi le tue cifre nulla hanno a che vedere con l’affermazione “il 98% degli abitanti” ma proprio nulla!
1918 n° abitanti totali
n° abitanti che si ritengono occupati dall’Italia
n° abitanti che non si ritengono occupati
Compila gli spazi mancanti citando le fonti prego.
Alpino, se alla gente spieghi le cose come stanno realmente,che c’e’ stato un ptevarcamento da parte dell’italia riguardo al tlt e se gli spieghi che il tlt doveva essee una piccola nazione come potrebbe rssete montecarlo,che la vevezia giulia e’ stata annessa, nella migliore tradizione italiana, con frode all’italia e che sarebbero vissuti meglio forse molti piu’ di quelli che pensi mettetebbero di sentirsi occupati,tranne quelli che sono immigrati da varie parti d’italia per giustificare la presenza dello stato italiano in questi luoghi .
el n° dei abitanti che si ritengono occupati dall’Italia e el n° abitanti che non si ritengono occupati no ga più senso perchè za nel ’18-’19 xe sta decine de migliaia de persone che xe andade via per no star soto l’italia e a sostituirli xe rivai immigrai dal Regno.
All’epoca gavessi avù senso far un referendum, ma quel i lo ga fato solo in un toco de Carinzia
Inveze xe facilissimo sfsn, basta far un referendum riservà ai eredi dei abitanti originari. I avi de quei altri gaveva za votà a favor de l’Italia nei referendum del risorgimento a casa sua de dove i vigniva, no se vota in due loghi diversi per el stesso argomento. E po’ i xe colòni, e colonizzàr i territori occupadi xe un’aggravante, no una scusante.
Comunque xe poco cossa discuter, anche la Carinzia gaveva avù un referendum dopo la 1° guerra mondiale, e anche Salisburgo eccetera. Solo noi, niente referendum. Chissà perchè.
E noi de Trieste semo stài occupai 2 volte, e i nostri genitori no gaveva votà nianche per la Repubblica italiana nel 1946.
Questo xe, che piasi o no. In pochi posti el mondo esisti delle occupazioni cussì illegali come qua.
E per tornar in tema, viva el 25 aprile, anniversario ella liberazion dai gnochi e dai fassisti. Ma da l’Italia no semo ancora stai liberai.
@44 per risponderte dovessi consultàr i dati del referendum de annession all’Italia, quel el 1918. Portime le schede che dopo le conterò.
Dimaco non sta vegnir fora anche ti con monade per cortesia parlemo de Gorizia cosa centra qua il TLT su dai..
SS di tutta la verità. Ti te fa uso de sostanze o xe sta un incidente…te go da due opzioni perchè son bon e non voio creder che te sia cussì de tuo. Lo faccio per i tui!
sandi,
i eredi dei abitanti orginari sarìa i fioi e nipoti dei triestini che xe andai in australia (che se ga miscià con angolofoni e che ormai de trieste no ghe interessa assolutamente niente), sia quei che se ga miscià con italiani, istriani e altre persone rivade dopo, che dunque votassi per l’italia.
Un referendum cussì sarìa comunque falsà e antistorico. Bisognava farlo subito, ma l’Austria quela guera la gaveva persa
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quoto Sandi Stark
Per Rosy ed il sig Paolo Nanut
Facilmente verificabile, interessandosi veramente alla vita della propria città non solo in periodo pre elettorale:
– la cerimonia era stata organizzata dall’amministrazione comunale;
– la “banda” era impegnata in Pesaro per l’arrivo in quella città del Nostro Presidente, della Nostra Repubblica;
– uso protocollare (e buona educazione) attendere l’arrivo della massima autorità (accaduto in altre occasioni).
A quanti si sentono “occupati” non bastano cerimonie per ricordare che il sacrificio di molti ha reso possibile la libertà di poter andare a vivere dove si vuole
@52 te go dito “ai eredi”. Se metà dei abitanti xe emigrài pazienza, basterà la maggioranza del 26%.
Ancora mejo. Fa emigrar un altro 50% de quei indigeni rimasti cussì te sbassi ancora la possibilità de non raggiunger l’obiettivo. Anzi soluzion definitiva emigrè tutti e no scassar con caxxate.Se cussì pochi a pensarla in sta maniera che con due pulmann Aurigo , me scuso per la reclame, xe fatto il lavoro.