Riprendiamo dal sito Energie-rinnovabili.net (partner di Bora.la) un articolo sulla microcogenerazione a motore Stirling.
Le tariffe incentivanti in picchiata del fotovoltaico, l’incertezza sul futuro delle detrazioni fiscali al 55% sulle altre tecnologie di risparmio energetico stanno spostando l’interesse di cittadini ed aziende verso la microcogenerazione.
Il risparmio economico derivante dall’utilizzo della microcogenerazione è notevole. Con un consumo di gas pari a quello di una caldaia, si ha nel contempo il riscaldamento, l’acqua calda e la produzione di energia elettrica, che viene autoconsumata. Energia elettrica che viene prodotta in maniera continuativa, al contario di quella eolica e solare. Notevole anche la resa termica di queste macchine, Basti pensare che un microcogeneratore domestico di pochi kW elettrici è in grado di fornire un numero di kW termici da 5 a 10 volte superiore.
La tecnologia attualmente più diffusa sulla microcogenerazione è quella a Motore Stirling. E’ un sistema chiuso nel quale un pistone si muove grazie agli sbalzi di temperatura. Questo ciclo fa muovere un rotore, che azionando l’alternatore è in grado di produrre energia elettrica.
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