20 Aprile 2012

Gorizia, arriva il bike sharing

Da maggio  anche Gorizia offrirà ai suoi cittadini e ai turisti  il servizio di bike sharing; biciclette condivise, messe a disposizione degli utenti – cittadini, pendolari o visitatori – dal Comune per essere noleggiate da chiunque ne abbia bisogno. In questi giorni in 5 siti della città sono spuntati dei cantieri arancioni, che celano gli ultimi lavori per l’allestimento di altrettante stazioni di scambio, dove le bici potranno essere prelevate o depositate dopo l’uso.
Probabilmente entro la fine di aprile, tutto sarà pronto per l’inaugurazione del servizio, che «per il momento parte in via sperimentale, ma rappresenta un passo in avanti per la mobilità cittadina, pur senza pretendere di risolvere ogni problema», spiega l’assessore alla Mobilità Francesco Del Sordi. L’idea è stata appoggiata dal Ministero dell’Ambiente, che ha finanziato il progetto per circa 180mila euro, ai quali poi il Comune ne ha aggiunti altri 40mila, per un totale di 220mila euro circa. Cinque, come detto, le stazioni, per una flotta di 35 biciclette, che saranno facili da identificare per forma e colori: piazza Vittoria, via Diaz nei pressi dell’università, in viale Virgilio, una di fronte al Municipio e l’ultima presso la stazione dei treni e delle corriere».
Gli utenti potranno sbloccare le biciclette dagli appositi ganci attraverso una tessera magnetica. Per i residenti sarà la tessera sanitaria dotata di microchip, che potrà essere ricaricata negli uffici comunali. Per i turisti, invece, si pensa di utilizzare le carte di credito. Una stazione di scambio verrà collocata anche nel centro di Nova Gorica.

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77 commenti a Gorizia, arriva il bike sharing

  1. Alessandro ha detto:

    nova gorica?

  2. Giò ha detto:

    Attendo con impazienza l’intervento dei soliti denigratori.-

  3. Paolo Nanut ha detto:

    Si anche a Nova Gorica, solo che prima di fare il bike sharing, ma perchè poi chiamare ogni cosa in inglese? bisognerebbe fare le piste ciclabili come Dio comanda e non solo delimitarle con righe gialle.

  4. Paolo Nanut ha detto:

    Giò, eccolo arrivato puntualmente

  5. Paolo Nanut ha detto:

    Ricordate che per principio tutte le cose fatte da questa Giunta non vanno bene!

  6. Alessandro ha detto:

    Alla luce della modifica all’articolo il mio primo commento è inutile 🙂

  7. Cristiano ha detto:

    @3

    E non sara’ Cingolani a farlo, perche’ non diventera’ Sindaco.

    Anche grazie alla questa sua campagna “si dovrebbe-si potrebbe-si sarebbe”.

  8. Sara Matijacic ha detto:

    Alessandro, grazie per la segnalazione. Ho corretto. 🙂

  9. Alessandro ha detto:

    infatti, se vuoi, puoi cancellare i commenti senza problemi. questo intendevo 🙂

  10. boris ha detto:

    Penso che un’iniziativa del genere non si possa denigrare proprio in alcun modo.
    Solo che sul sito del comune per ora non vedo ancora traccia del regolamento e quindi mi pongo qualche lecita domanda… sarà come a Udine dove la prima mezz’ora è gratuita e si può riconsegnare in uno qualsiasi dei punti dedicati?
    Perchè se fatto in questo modo è sinceramente un gran bel servizio per spostarsi rapidamente in una città a reale misura di bici.
    A mio avviso la reale differenza tra un servizio che funziona e un “ci abbiamo provato” la fa essenzialmente il numero delle stazioni di presa/riconsegna ed il loro posizionamento strategico,il numero di bici disponibili e chiaramente il costo del servizio.
    Il servizio di Udine sotto questi aspetti mi sembra valido e i costi del servizio sono chiaramente atti ad incentivare l’interscambio rapido e quindi si da modo al cittadino di trovare sempre la bici disponibile.
    Qui il loro prospetto dei costi che spero venga ricalcato anche dalla nostra amministrazione. http://www.comune.udine.it/opencms/opencms/release/ComuneUdine/cittavicina/viabilita/mobilita/bicicletta/costi.html?style=1

    Apprezzabile anche l’informatizzazione del loro servizio che permette di verificare online in tempo reale la disponibilità dei mezzi… cliccando semplicemente qui http://www.bicincitta.com/citta_v3.asp?id=37&pag=2 e poi cliccando sulle stazioni… comodissimo.

    Insomma se fatta in questo modo non posso che applaudire caldamente a questa iniziativa!

    Aggiungerei come suggerimento, se non già previsto, di inserire un regolamento multilingue molto chiaro che permetta anche a cittadini stranieri in visita di usufruire del servizio magari utilizzando direttamente la carta di credito senza dover perdere tempo a ricaricare tessere dedicate.

    La chicca poi è l’estensione transfrontaliera del servizio! Quando bisogna dirlo lo si dice: BRAVI! (con diritto di recesso se la modalità invece sarà quella del “ci abbiamo provato”) 🙂

  11. boris ha detto:

    se uno proprio volesse essere malizioso (ma io non lo sono 😛 ) potrebbe sostenere che servizi del genere spuntano puntuali in periodo strettamente preelettorale… sono anni che dico che bisognerebbe votare a cadenza annuale…se non fosse per i costi 🙂

  12. nick ha detto:

    benfatta! Sono molto contento! ottima iniziativa!

  13. zavata ha detto:

    @redazione
    Vado un po’ fuori tema, ma non troppo: si sa perchè i lavori in vari punti della città (via Diaz, zona Rafut, S.Andrea… ecc) sono fermi da diversi mesi con grandi disagi per bici, pedoni e auto? Si può fare un articolo per avere il punto della situazione dal Comune?

  14. Ermes ha detto:

    Sicuri che sia Viale Virgilio e non Viale Oriani (Via Manzoni)?

  15. Marika ha detto:

    Ottima iniziativa solo che uno mi deve spiegare dove la dovrei usare io questa bici? Sulle strade di Gorizia col rischio poi di farmi investire da una macchina visto lo spazio ristretto a disposizione?

    Un’iniziativa del genere ha molto più senso a Nova Gorica. Fatevi un giro oltreconfine e vedrete che la città è tutta, o quasi, collegata da piste ciclabili.

  16. alpino ha detto:

    @Marika grazie al c…o città sorta nel 1947 fatta a mò de ” na strica na linea” in puro stile e fantasia dell’epoca con stradoni e casermoni..
    Te par facile far piste a Gorizia? città con qualche anno di urbanistica in più rispetto a Nova Gorica?
    Deto questo le biciclette le gavè desso pedalè perchè se xe le bici e ma no xe la pista, se xe la pista e ma la pista no xe bela, se la xe bela e ma no la riva dove voio mi…
    Mi gavessi messo un “Gorizian sharing” prendi un goriziano rompiballe nelle apposite postazioni e lo lasci oltre confine..

  17. isabella ha detto:

    E’ vero che Nova Gorica ha delle piste ciclabili invidiabili, ma io sono andata in giro in bici per 40 anni a Gorizia e non mi hanno mai investito o fatto cadere.
    Ci vuol comunque un po’ d’attenzione.

  18. Marika ha detto:

    @Alpino apparte che potresti parlare in italiano corretto, sempre che tu sappia cosa significa, e non usare le X che fa tanto bimbominkio.

    Ma che accidenti significa che Nova Gorica è una città giovane mentre Gorizia no? Sti cazzi! Stando al tuo ragionamento tutte le cosidette città vecchie” non si potranno mai dotare di piste ciclabili visto che a quanto pare l’urbanistica non lo permette. Ma va la… Se vuoi ti faccio un altro esempio, prendiamo la capitale Lubiana. Città che ha sicuramente più anni sulle spalle di Gorizia eppure è riuscita negli ultimi 10 anni a costruire una rete di piste ciclabili invidiabile e non per questo hanno dovuto buttare giù palazzi o case. La diversità stà nella mentalità. Qui frega soltanto di cementare e cementare senza pensare a tutto il resto. Prima di blaterare, esci da Gorizia, vai un po’ in giro per l’Europa e vedrai la differenza.

    Le piste ciclabili CI DEVONO ESSERE se si vuole promuovere una maggiore fruizione delle bici al posto delle inquinanti automobili. Non puoi pretendere di invogliare i cittadini a prendere la bicicletta se poi si rischia o di investire i pedoni o di farsi investire visto che è pieno di strade occupate su entrambi i lati dalle macchine.

    Se poca gente utilizza le biciclette a Gorizia un motivo ci sarà. O no?

  19. Ermes ha detto:

    Le persone non usano le bici (in genere) per la pigrizia o per l’età.
    Poi c’è la sindrome da “miseria”… perché l’auto è uno status simbol e in molti vogliono arrivare in auto davanti al bar (magari dentro…)… forse perché con la bici non si fa un figurone… e non serve impelagarsi con rate più costose del mutuo-casa.
    Tuttavia.. nonostante tutto… ci sono molte persone che preferiscono vivere in modo più sano, più comodo e meno costoso. Una pedalata da una parte all’altra della città è più veloce, più economico e più “figo” rispetto allo spostarsi con il SUV (ad esempio).

  20. Pieri ha detto:

    Bravo Ermes! Bici forever! nelle città/cittadine in pianura come le nostre la bici è un ottimo mezzo di trasporto, gratuito e salutare…e a me fa anche venir voglia di cantare! Mi sono reso conto che quando giro in bici canto sempre 🙂

  21. boris ha detto:

    mah…io, in totale sincerità, tutti sti problemi a girare in bici in città non li ho… le piste ciclabili le vedo più utili su strade un po’ più pericolose…a scorrimento veloce… ad esempio sto pensando alla rotonda dell’ingresso sud, quella dove si è speso capitali per gli archi di dubbio gusto… ma ho paura che non si sia pensato molto ai ciclisti… o sbaglio?

    Comunque per restare in topic…le stazioni per il bike sharing di via Diaz e P.zza Municipio le vedo un po’ troppo vicine una all’altra… A mio avviso basterebbe una delle due e quella che avanza la metterei piuttosto in qualche zona “scoperta”…tipo Montesanto…oppure ospedale civile… o anche vicino a qualche parcheggio decentrato…in modo da far parcheggiare fuori e avvicinarsi al centro in bici… Ma magari se nella fase sperimentale il servizio dovesse funzionare bene…verranno aggiunte delle stazioni, per cui…pedalate gente, pedalate! 🙂

  22. isabella ha detto:

    Hai ragione boris, le rotonde sono dei punti molto pericolosi per chi gira in bici.

  23. alpino ha detto:

    Marica
    bimbominchio un par de “” la (xe) significa essere quando riporti il dialetto in forma scritta è un modo di scrivere più vecchio di me e di te messi assieme, detto questo penso di poter scrivere come meglio credo, tanto il senso lo hai capito.
    Buona pedalata!

  24. dimaco il discolo ha detto:

    ghe mancava anhe le bici in prestito a gorizia. No ghe xe abastanza cretini che i pedala senza ver la minima idea del codice dela strada? Ma feme il piazer. Se vole pedalar ande sul calvario almeno li no riscè de far dani.

  25. alpino ha detto:

    Dimaco parla italiano e non dimacominchio altrimenti qualcuno si irrita 🙂

  26. alpino ha detto:

    ah dimenticavo per Marika paladina dell’italiano corretto: APPARTE??? ma che è romano del tipo: Gigio sta apartì pe Orte li mortacci…

  27. gigi ha detto:

    Sicuramente apprezzabile per molti motivi. Migliorabile senz’altro in quanto a Gorizia ci sono piste ciclabili ridicole e pericolose e poi mancano i parcheggi dove lasciare l’auto e prendere la bici.
    Inoltre in questi periodi ci si chiede come vengono spesi i soldi pubblici ed anche in questo caso chiedo come mai la spesa totale divisa per le bici offerte sarà di circa 6300 euro a bici. Grazie per le sicure e dovute spiegazioni.

  28. Marika ha detto:

    @Alpino ma farti una camomilla ogni tanto? Fa male prendersela cosi tanto per una divergenza di opinioni su un blog. Buona serata nonno! 😀

  29. Federico ha detto:

    …hanno aspettato gli ultimi minuti di campagna elettorale, che caso

  30. Cinghialone ha detto:

    Utilizzare una di queste bici non è un obbligo, ma un’ opportunità.
    Andate in altre città dove l’utilizzo della bici è stato incentivato già da tanto tempo e sgranate gli occhi con grande meraviglia e pensate che lì è tutto rose e fiori. Faccio due esempi Bolzano e Parma. La prima ha delle bellissime piste ciclabili…pericolosissime. Media degli incidenti tre al giorno. Parma, altra città completamente piatta, che viene spesso citata ,anche se il top è Ferrara, le piste sono inventate sul momento, tu cammini sul marciapiede e di colpo da dietro ti sfreccia qualcuno a bordo del mezzo, che forse per gentilezza ti ha avvisato dell’arrivo con il campanello. Gorizia non è nè meglio nè peggio di tanti altri.Forza e coraggio se l’iniziativa non darà buoni frutti si può anche togliere.

  31. boris ha detto:

    se si toglie… si son tolti anche 220 mila euro… che già paiono sovradimensionati rispetto all’opera… Quindi vediamo di pedalare please… ed evitare di buttarli perlomeno

  32. Paolo Nanut ha detto:

    Infatti a Parma la giunta che le ha inventate è di centrodestra.

  33. Lauro ha detto:

    Leggo bene?

    220 mila euro per una “flotta” di 35 biciclette?

    Più di 6.000 euro per bici?

  34. gigi ha detto:

    @Lauro che dici saranno in carbonio con ultimo schimano? Ho già chiesto io con post 27, se qualcuno mi spiega……ma tutto tace!!!!!

  35. boris ha detto:

    Mi pare implicito che non si tratti solo di bici…non le abbandoni sui pali della segnaletica…ci sono le 5 stazioni informatizzate che funzionano con le tessere nonchè tutto il sistema di gestione…emissione, ricarica tessere, personale addetto… Che sia dispendioso sono d’accordo, ma dividere la spesa per il numero di bici non ha senso…

  36. gigi ha detto:

    @boris è vero quello che scrivi, appunto che coloro che sanno ci diano una risposta……o hanno la coda di paglia

  37. Paolo Nanut ha detto:

    Posso rispondere io. La scorsa settimana l’Assessore Del Sordi ha invitato tutti gli esercenti di Alberghi, B & B eccetera per la presentazione del progetto. Non so dove saltano fuori quelle cifre che leggo, in quanto ogni bici costerà 300 euro circa. Poi in futuro ci saranno quella a pedalata assistita, le elettriche per intenderci, dal prezzo di mille euro circa.

  38. cristina ha detto:

    I primi commenti erano apprezzabili. Poi il tutto è degenerato, peccato.
    E’ una bella iniziativa, si dice bike sharing perché è nato così e a volte l’inglese è semplicemente molto più pratico e veloce, condivido i post di boris.
    In città in bici ci si può andare, già lo si fa, e non in pochi, mi pare. Sentirsi figo con il SUV ormai fa tanto manager frustrato pseudo rampante di Cinisello Balsamo anni ’80 (una cosa del genere deve averla scritta Severgnini qualche anno fa, mi piace troppo). Chiaro che molto può e deve essere ancora fatto, le nostre piste ciclabili saranno diverse da quelle di Nova Gorica per ovvi motivi, ma quelle poche che ci sono per piacere usiamole!!! Complimenti a Francesco del Sordi e un auspicio: che le persone in giunta o in consiglio comunale che hanno a cuore l’ambiente e la sostenibilità ambientale in genere si diano sempre da fare, ASSIEME, per portare avanti le loro cause, troppo spesso di secondaria importanza per troppi dei loro colleghi di qualsiasi parte politica.

  39. Otto ha detto:

    Ma con tutte le famiglie in difficoltà vi sembra il momento di spendere soldi per questi centri bike shering?

    Ci sono famiglie che non riescono a pagare le bollette e questi pensano allo BIKE SHARING!

    Ma do azz andremo a finire …

  40. Mariella Basile ha detto:

    Buonasera a tutti, sono l’amministratore della società che sta installando il vostro sistema. Vorrei chiarire alcuni aspetti che forse rassereneranno alcuni animi (anche io al vostro posto direi che 220.000 sono troppi…).
    In realtà il valore reale dell’appalto è pari a 142.000,00 + iva (e come ben sapete l’iva non è un guadagno..) il resto dei soldi corrisponde a un apporto del comune in termini di LAVORO (dipendenti comunali che si occuperanno della manutenzione e gestione abbonamenti). Quindi le ore lavoro sono state intese come se il comune apportasse liquidità.
    Questo bando del ministero dell’ambiente risale a due anni fa, e come sapete le cose stavano diversamente in Italia… in ogni caso, vi assicuro che il sistema è molto complesso, non stiamo parlando di 35 bici, ma di elettronica, software di gestione, lettura di tessere regionali (Gorizia sarà il primo comune italiano ad utilizzare questo strumento non solo per la farmacia e le sigarette), scavi, trasmissioni GPRS, server farm… Tutte le colonne sono prodotte in materiali a basso impatto ambientale, le bici sono prodotte in Italia e ne proverete la qualità.
    In sintesi il Ministero ai tempi ha fatto un bando e Gorizia è stata una delle città prescelte. Meglio Gorizia che altri no..? C’è stato veramente tanto lavoro per mettere a punto questo progetto, che alla fine costerà meno di quanto incidono dieci dei nostri politici in regione per UN SOLO MESE… tutto ciò che vedrete sabato è stato costruito con passione, aziende hanno lavorato e contribuito a creare lavoro…
    Mi chiamo Mariella e sono a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento. Mi auguro vogliate appoggiare questa iniziativa che non ha portato via nemmeno un centesimo ai cittadini ma se vogliamo ha contribuito a creare lavoro per aziende e lavoratori…

  41. Riccardo ha detto:

    Brava Mariella!

  42. boris ha detto:

    ecco…la rete è la massima espressione della democrazia, da la possibilità a tutti di dialogare direttamente con i diretti interessati!
    Apprezzo molto che una persona direttamente collegata al progetto abbia perso del tempo per chiarirci un po’ le idee e visto che la sua gentilezza va addirittura oltre invitandoci a porre ulteriori domande…io ne approfitto subito:
    Una domanda l’avevo già posta con il mio primo intervento e la ripropongo a Mariella: Sono già noti i costi del servizio per chi vorrà fruirne? Sarà come in altre città italiane dove la prima mezz’ora è gratuita?
    Ho dato un’occhiata al vostro sito, vedendo l’indirizzo sui teloni dei cantieri sparsi in città e non nascondo di essere rimasto un po’ perplesso… Tralasciando il fatto che il sito da un po’ il senso di “home made”… mi pare più un sito dedicato a noleggi in Sardegna… e non fa cenno ad alcuna altra realtà che non sia sull’isola smeralda, tanto da farmi venire il dubbio di aver digitato male l’indirizzo…
    Ad ogni modo non si valutano le persone in base al vestito, ne le aziende in base al sito per cui sorvoliamo.
    Giudichiamo invece ciò che Mariella scrive e vediamo di essere costruttivi. Non mi permetto di entrare nel merito dell’entità della spesa perché ignoro il campo, tanto da non sapere quantificare i relativi costi, ma io sinceramente credevo che nel “prezzo” fosse incluso anche una sorta di manutenzione ordinaria delle bici. Visto che dal suo apprezzabile intervento non ne vedo traccia, devo supporre che sarà un costo che si sobbarcherà in seguito il comune… La domanda che mi sorge spontanea è: La manutenzione ordinaria sarà sempre un vostro servizio, ci si appoggerà a “officine ciclistiche” locali, o ci saranno direttamente dei dipendenti comunali a curarsene?
    Faccio questa domanda perché sinceramente vorrei evitare che, dopo un iniziale periodo di euforia, il servizio continuasse a funzionare solo fino a esaurimento bici…

    In ultimo mi permetto solo di contraddire le sue parole: “”Mi auguro vogliate appoggiare questa iniziativa che non ha portato via nemmeno un centesimo ai cittadini ma se vogliamo ha contribuito a creare lavoro per aziende e lavoratori””
    Contraddico perché quando sento che un contributo piovuto dall’alto non sono soldi dei cittadini mi innervosisco, e non poco… Che siano soldi comunali o statali o europei… non vi pare che siano sempre e comunque soldi dei cittadini?
    Anche se, ragionando per assurdo, fossero soldi stampati dalla BCE ad hoc…questo ragionamento non regge…perché anche in quel caso contribuiscono al debito pubblico che va sempre e solo sul nostro groppone… e quindi SOSTENERE CHE NON CI è COSTATO UN CENTESIMO è ABBASTANZA FUORVIANTE, dal mio punto di vista.
    MAGARI si pagassero solo tasse comunali e quindi i contributi statali non sarebbero soldi nostri…

  43. boris ha detto:

    porgo le mie più sentite scuse per le scemenze da me scritte… ho digitato http://www.inbike.eu mentre il vostro sito è http://www.inbici.eu

  44. gigi ha detto:

    Mariella grazie infinite e che purtroppo i giornali locali propongono le notizie in modo scadente, forviante e sopratutto di parte. Ci vorrebbero notizie certe, derivante da giornalisti che costruiscono la notizia e non semplicemente la trascrivono dal comunicato stampa del politico di turno. Grazie ancora

  45. Dag ha detto:

    Il bike sharing c’è da un paio di anni a Udine. Mi pare che funzioni bene e sia utilizzato soprattuto dai pendolari. Arrivo in stazione e mi prendo la bicicletta (con la prima 1/2 ora gratis) per spostarmi in città. Niente inquinamento, niente traffico. E’ un’ottima idea, spero che attecchisca anche a GO.

  46. boris ha detto:

    @Mariella
    in pausa pranzo mi son preso qualche minuto per visionare un po’ il sito (quello vero 🙂 ) e vi faccio i miei complimenti perché noto con piacere che esistono aziende giovani friulane che fanno innovazione.
    Molto apprezzabile il sistema di tracciabilità delle bici ma soprattutto interessantissimo il sistema di sfruttare il navigatore gps come guida turistica virtuale dei luoghi.
    Idee davvero interessanti. BRAVI!
    Anche se credo che da noi l’optional della guida gps non ci sarà, rimane comunque un’opportunità in più che in futuro si potrebbe anche valutare!

    Avrei solo 2 ulteriori dubbi che mi piacerebbe dipanare:
    1) Le bici sono assicurate? Nel senso…il fruitore del servizio è anche totalmente responsabile del mezzo e quindi nel caso gli venisse rubato è obbligato a rifonderlo o esiste un’assicurazione furto, oppure si fa affidamento sulla tracciabilità informatica del mezzo come sistema antifurto sufficiente?
    2) Suppongo che per avere la tracciabilità delle bici esistano dei moduli gps con relativa scheda SIM dati che invia via gprs i dati della posizione. Il costo di gestione (promo dati) di queste 35 sim rimane chiaramente sempre a carico del comune?

    Mi perdoni se posso sembrare paranoico, ma se da una parte sono realmente entusiasta di questo sistema informatico di gestione, dall’altra sono spaventato dai relativi costi di gestione ma soprattutto manutenzione, visto che la vita della bici presumo sia superiore a quella dell’elettronica a bordo…

    Complimenti ancora alla vostra azienda

  47. boris ha detto:

    ok, ok, ho visto ora, rileggendo più attentamente, che solo le stazioni hanno l’invio dati…per cui consideri nulle le domande inerenti i moduli gps sulle bici, che evidentemente non esistono.

  48. piemontese ha detto:

    ma boris vuole una bici a noleggio o l’Enterprise del capitano Kirk?

  49. boris ha detto:

    sarebbe preferibile la seconda che hai detto 🙂

    …ma mi accontenterò molto volentieri anche della prima

  50. boris ha detto:

    ricapitolando senza divagare restano solo 2 quesiti (e giuro che poi non inquino più la discussione 🙂 ) :

    1)costi del noleggio all’utente finale
    2)responsabilità dell’utente in caso di furto

    ringrazio anticipatamente Mariella se vorrà fornire le risposte

  51. Buongiorno Boris,
    i costi del noleggio verranno comunicati a breve dal comune, ti anticipo che la prima mezz’ora sarà gratuita. L’abbonamento annuale sarà anch’esso gratuito.
    L’utente è responsabile del mezzo per il tempo in cui è in suo possesso: il sistema saprà che Boris ha preso la bici dall’inBici Point del Municipio all’ora x e la ha riconsegnata nell’inBici Point di Piazza Vittoria alle ore Y. Se Boris non restituisce la bici il sistema allarma il gestore ed evidenzia la mancata riconsegna di Boris.

    Non dimentichiamo che il Bike Sharing nasce per ridurre la congestione del traffico nei centri cittadini, agevolare studenti e pendolari, e offrire ai cittadini un mezzo pubblico alternativo all’autobus. Permettere ai turisti, oltre che ai cittadini stessi, la possibilità di annusare e respirare il territorio e…. i produttori locali con altri occhi.. Inoltre un giro in bici fa davvero bene alla salute, rilassa… 🙂

  52. fabry ha detto:

    ricarica tessera gratis a chi si fa la salita del castello e poi fa il percorso di downhill estremo nel cantiere dell’ascensore ^^

  53. boris ha detto:

    Ringrazio Mariella per la sua disponibilità, le auguro buon lavoro e mi auguro di poter pedalare rilassato quanto prima 😉

  54. marcolino ha detto:

    In questa città già andare a piedi è un problema, è messa proprio male!

  55. piemontese ha detto:

    @marcolino: ma in che città vivi?

  56. marcolino ha detto:

    @piemontese
    In una città che ha gran parte dei marciapiedi che sembrano un paesaggio lunare …

  57. piemontese ha detto:

    @ marcolino: ma in che città vivi?

  58. dimaco ha detto:

    Marcolino no ga neanche torto. Varde’ le strade e I marciapie. Gorizia no xe solo corso italia o piaza victoria

  59. Mauro ha detto:

    @Paolo Nanut: Visto che lei sa tanto sputanare e disprezzare per invidia e poi scrivere che Romoli non ha fatto niente, vada lei a fere il sindaco.
    Io invece Romoli lo amiro moltissimo ha fatto tantissime cose molto di più del suo amico Brancati, che non e riuscito a farvi nemmeno una bella piazza a S.Andrea, visto che mi da l’impressione che lei abita li.

  60. Mauro ha detto:

    @58 dimaco: Ricordati che Gorizia e una grande città e in cinque anni ha fatto tanto molto più di altri sindaci, e anche se qualcuno mi venga pur a dire che siano progetti di Brancati, poteva metterli al lavoro, invece di star a vedere solo la piazza Transalpina.
    Io ammiro il sindaco per quello che ha fatto no per il colore del partito.

  61. Giò ha detto:

    Mauro: Condivido e sottoscrivo quanto in @59 e 60.-

  62. boris ha detto:

    ok, visto finalmente le famose stazioni di scambio… sinceramente per circa 20.000 euri che costa ogni singola stazione, sono rimasto un po’ deluso.
    E, prima che il piemontese di turno mi taccia, chiedendomi se pretendevo la navicella madre, rispondo solo che sinceramente vedendole finalmente finite non riesco a giustificare l’entità della spesa.
    Tutto qua

  63. boris ha detto:

    nello specifico mi aspettavo una struttura con una pensilina che le tenga un filo riparate dalle intemperie…
    Ok che sono bici “economiche” ma come già detto vorrei evitare che un investimento del genere funzioni fino a esaurimento bici

  64. Ermes ha detto:

    E se parlassimo solo di fatti e non di vaghe impressioni (motivate dai colori politici)? …
    Ritornando -appunto- ai fatti e in attesa di vederli pubblicati nei materiali diffusi dal servizio:

    Costi e tariffe
    Ricarica minima per residenti: € 5,00
    Cauzione + lucchetto (per tutti): € 10,00
    Costo tessera Gorizia_inBici per residenti (o attivazione tessera sanitaria): gratuito
    Costo 1a ½ ora: servizio gratuito
    Costo 2a ½ ora: € 0,25
    Costo 3a ½ ora: € 1,00
    Costo 4a ½ ora: € 2,00
    Oltre 2 ore: € 4,00
    Limite massimo: 3 ore
    Utilizzo giornaliero – solo turisti: € 3,00

  65. dimaco ha detto:

    Si ,auro te ga ragion, le strade a gorizia le xe un tavolo da biliardo,i marciapie I ce perfet,i loculi in cimitero no sta casvando a tochi,nissun no ruba,no xe disocupazion,anzi I imprenditori I ga barufa per asumer I lavoratori, tuto ben e bel.

  66. boris ha detto:

    @Ermes io ho parlato solo di fatti… oggettivi.
    non ho invece dubbi sul TUO colore visto che non lasci esprimere liberamente il prossimo e cerchi di far credere che l’entità di spesa (di un opera inaugurata casualmente a ridosso delle elezioni) sia giustificata. Nulla da eccepire sull’iniziativa in se che mi entusiasma e l’ho espresso in piú occasioni, ma se non posso esprimere il mio parere sul costo, allora quello in malafede sei tu

  67. edvard ha detto:

    @59
    Ma per favore! Dire che la p.zza Di S.Andrea è merito di Romoli è un insulto a chi si è sbrigato di trovare i fondi necessari, Romoli non centra niente!

  68. Mauro ha detto:

    @edvard: E allora perche non le ha fatte Brancatoi ho chi a avuto i fondi per fare la piazza?
    Visto che parli tanto volete dare tutti i meriti a Brancati, per nascondere il fallimento di cinque anni che ha governato Gorizia.

  69. Ms ha detto:

    Una semplice domanda perché posizionare le biciclette in zone dove ci sono già i parcheggi pagamento. Ormai che ho pagato il posteggio vado a piedi … Perché non posizionarle a casa rossa p.zza giustinianeo piazzale Virgilio ?

  70. robertin ha detto:

    solo un intervento di facciata…manca il background culturale del vivere e spostarsi in bici, pure in una città molto “biciclettata” come Gorizia….voglio dire: basta uscire dalla stazione per capire…e che, sono stalli da bici quei due ferri arrugginiti, senza tettotia, che riescono a malapena a tenere la metà delle bici posteggiate fuori dalla stazione? basta vedere le bici agganciate alle inferriate, buttate sull’erba, agganciate ad alberi e cabine telefoniche….pensate prima a trovare una sede adatta, fuori dalla stazione, per un mega posteggio pubblico….invece no, manco per i tacchi….però vi facciamo il bike sharing….giro tutta l’europa per lavoro, e mi spiace dire che siamo anni luce indietro…non ci sono scuse..siamo ridicoli come al solito…cominciamo dalla fine, a decidere come fare i fronzoli alle virgole, mentre ci manca l’ABC….e non posso capire come i difensori a spada tratta di certe iniziative non riescano a vedere la faccenda nel suo complesso, e si permettono di puntare il dito addosso a quelli, come me, che “denigrano” accusando di non vedere il buono di certe iniziative…mi spiace, ma è un fatto oggettivo: qui di positivo non c’è nulla….

  71. robertin ha detto:

    Di stazione (e treni) parlando, un dato su tutti per farvi capire quanto siamo indietro rispetto al resto d’Europa: in tutti i paesi normali l’uso della bici + treno la domenica è incentivato, ma qui, dal momento che trenitalia non vuole rotture di palle, ci sono centinaia di treni che SOLO LA DOMENICA (ovvero i giorni in cui la gente potrebbe girare di più in treno + bici)vengono vietati al trasporto bici. Dovete consultare l’orario e vedere che lo stesso treno che gira nei feriali viene denominato con un altro numero la domenica: stesso orario di partenza, stesse stazioni, stesso percorso, ma nei festivi non trovate più l’iconetta di trasporto bici….non aggiungo altro…ve lo dice uno che si porta dietro al bici per lavoro (www.kamishibai.it)e che ogni volta si imbatte in ste rogne e deve fare affidamento sulla magnanimità dei controllori…

  72. noborders ha detto:

    ma avete visto cosa bisogna fare per prendere una bici? Un contratto http://www.inbici.eu/cms/data/citta/000003.aspx
    Figuriamoci se un turista in visita inizia a fare sportelli per un’ora di bici! Solo una buttata pubblicitaria pre elettorale. Ora le bici bianche sono li,ad arruginirsi e nessuno le usa.
    Chi abita a Gorizia ha la sua e chi arriva da fuori vorrebbe ma non puo.

  73. Buongiorno, il servizio è stato finanziato dal ministero per supportare i cittadini con un mezzo pubblico integrativo all’autobus.
    Il comune di Gorizia sta valutando l’integrazione con una cassa automatica per l’utilizzo turistico.
    In ogni caso è necessario avere i dati anagrafici (o in comune o tramite carta di credito direttamente dal totem inBici), per garantire che le bici non vengano rubate.
    Gli studenti e i pendolari apprezzano il servizio che la città offre.
    N.B le bici non arrugginiscono… non sono comprate in Cina.. 🙂

  74. kamishibai ha detto:

    Ritorno sull’argomento solo per precisare la mia posizione: non sono contrario all’iniziativa in linea di massima, anzi tuttosommato lodevole, ma è inutile: l’impressione è quella di una cattedrale nel deserto del nulla relativo a piste ciclabili, posteggi, mentalità, rispetto delle auto (e dei ciclisti stessi nei confronti dei pedoni!)….sti stalli mi sembrano un po’ come il cartello del rotary club di Malindi, troneggiante in una strada polverosa piena di vacche e poveri viandanti, il cui assurdo contrasto aveva ispirato Roberto Vecchioni per il titolo del suo brano…

  75. isabella ha detto:

    Anche le bici di buona marca arrugginiscono sotto l’acqua.
    A me è arrugginita una sotto una tettoia solo per averla sempre lasciata fuori (ovvio non il telaio, ma bulloni, parti del manubrio…e non è cinese, né l’ho pagata poco).

  76. Certo i bulloni arrugginiscono, vedete il mio vuole essere un contributo affinchè abbiate consapelozza.. visto che giornali e comune non hanno fatto molto per spegare effettivamente gli intenti del progetto.
    Io non ho alcun interesse personale nel confrontarmi, per me è un atto di rispetto e considerazione nei confronti dei potenziali utenti di questo bel sistema.
    Il fine è proprio quello di cercare di incidere piano piano sulla mentalità (vedete i pannelli solari o le ZTL), questo era il fine del Ministero dell’Ambiente.
    Grazie per i contributi che avete espresso fin’ora, e se ci sono idee e suggerimenti saranno ben considerati.

  77. GI ha detto:

    Domanda per Mariella Basile:
    1) le ciclostazioni di Gorizia sono realizzate in Corian?
    2) la parte superiore della stele informativa s’illumina di notte?
    3) si può avere qualche informazione sulle bici (peso, grandezza ruote in pollici, loro dotazione ecc.)
    4) si può avere qualche dato sul servizio: com’è l’esito del servizio dal suo avvio? Quanti abbonati ad oggi ci sono? Quanti utilizzi da parte dei turisti?
    5) è prevista qualche soluzione correttiva, migliorativa o integrativa per il servizio prossimamente?
    Grazie per l’attenzione che mi darà.
    GI

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