20 Aprile 2012

Colautti (Pdl) e Agnola (Idv) sulla crisi della Danieli: “La regione cerchi soluzioni condivise”

“La Regione c’è ed è pronta a raccogliere la sfida della Danieli. Avviare ora un tavolo di confronto con la società”.

Lo affermano all’unisono i consiglieri regionali Alessandro Colautti (Pdl) e Enio Agnola (Idv) che, a seguito della volontà dichiarata dal gruppo Danieli di aprire uno stabilimento in Serbia a meno che non si verifichino determinate condizioni di fattibilità (energetiche e logistiche) per realizzarlo in Friuli
Venezia Giulia, hanno presentato due interrogazioni a risposta immediata alla Giunta.

“La Regione deve entrare in campo con tutte le sue forze e raccogliere la sfida – ha commentato Agnola – cercando di trovare una soluzione condivisa con la società. Lo stabilimento, da quanto indicato, occuperà circa 1000 dipendenti, che in termini economici rappresentano 5 milioni di euro all’anno di entrate in
Friuli Venezia Giulia dalle compartecipazioni Irpef e 400 mila euro derivanti dall’addizionale regionale”.

“Siamo in un momento di svolta – ha dichiarato Colautti – in uno spartiacque che va oltre le appartenenze politiche. Ora dobbiamo decidere come porci nella sfida della crisi di fronte alla globalizzazione e alle problematiche che le imprese incontrano in termini di costi del lavoro, dell’energia e della fiscalità solo
per indicarne alcune. È evidente che il primo problema da affrontare è quello dell’elevato costo energetico lamentato dall’azienda. La Regione c’è, ed è pronta ad intervenire. È quindi opportuno avviare in tempi brevi un confronto con la Danieli”.

1 commenti a Colautti (Pdl) e Agnola (Idv) sulla crisi della Danieli: “La regione cerchi soluzioni condivise”

  1. Menis Manuel ha detto:

    E vergognoso che la regione non vada incontro ad uno dei piu grandi e rispettati gruppi Friulani che creano occupazione e sviluppo con un indotto enorme. Fatelo in fretta che la Danieli non puo aspettare voi!!! e i vostri nauseanti lunghi tempi burocratici.. deve fare produzione perpiacere fatelo almeno per i cittadini!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *