20 Aprile 2012

Brandolin: “A rischio l’attività dellla Cantina produttori di Cormons”

Non bastano l’impegno, non bastano gli investimenti per milioni di euro fatti dai Produttori
di Cormons: l’inerzia della regione mette a rischio una realtà importante per il nostro territorio come la Cantina produttori di Cormons. La denuncia arriva da un’interrogazione del consigliere regionale
del PD Giorgio Brandolin.

Brandolin si chiede perché il disegno di legge per la cessione dei beni trasferiti alla Regione con decreto legislativo 10 dicembre 2010,n. 255, posto all’ordine del giorno dell’Aula a febbraio 2012,
allora è scomparso dall’agenda di discussioni.

Il disegno di legge è infatti urgente per una struttura come laCantina produttori di Cormons, che ha visto oltre 17 milioni di euro di investimenti da parte dei produttori, a fronte di solo un 1.200.000 euro di fondi statali per la sua realizzazione. Senza l’approvazione del provvedimento è di fatto impossibile l’accesso ai fondi di sostegno. E non si tratta di pochi spiccioli: la disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato per il settore agricolo, per gli investimenti connessi alla trasformazione e alla commercializzazione dei prodotti agricoli, prevede percentuali di sostegno importanti.

Brandolin ricorda che l’impianto è in gestione alla Cantina produttori di Cormons, ma l’ultima proroga è scaduta il 14 aprile. L’affidamento è a titolo gratuito, ma la Cantina deve provvedere alla manutenzione, ordinaria e straordinaria. Migliorie e ampliamenti sarebbero invece a carico dello Stato: essendo quest’ultimo senza fondi, a provvedervi è stata la stessa Cantina, preventivamente autorizzata.

“Invece di sostenere queste attività che cosa fa la Giunta? – si chiede Brandolin. Affermando di temere una possibile procedura d’infrazione europea, invece di inviare il documento a Bruxelles per un parere che avrebbe fugato ogni dubbio in pochi mesi, ha chiesto un parere alla Direzione Finanze e adesso dell’Avvocatura, con il risultato di impantanare la discussione di un provvedimento così importante per una delle principali realtà “produttive della nostra regione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *