19 Aprile 2012

Zagabria: Italia, Slovenia e Croazia a confronto su energia e sicurezza ambientale

Italia, Slovenia e Croazia devono confrontarsi per ragionare assieme sulle strategie energetiche, tenendo presenti le necessità e le problematiche ambientali comuni ai tre Paesi che si affacciano sull’Adriatico.
Questo, in sintesi, il pensiero e l’auspicio di Mirela Holj, ministro croato per l’Ambiente, che si è incontrata martedì 17 aprile a Zagabria con il Tavolo tecnico rigassificatori Trieste e con il sindaco di Muggia Nerio Nesladek, i quali hanno espresso le proprie valutazioni e considerazioni sul progetto “Terminale di ricezione e rigassificazione Gnl Zaule-Ts”, il cosiddetto rigassificatore di Zaule, presentato da Gas Natural.
L’incontro dal titolo Sigurnost – Okoliš – Budućnost – Energija/ Sicurezza Ambiente-Futuro- Energia ha visto susseguirsi diversi relatori tra docenti e ricercatori dell’Università di Trieste, dell’OGS e del Cnr che si sono prestati gratuitamente per il sindacato Vigili del Fuoco della Uil a esaminare il progetto e presentare le proprie analisi e soluzioni alternative: il prof. Fulvio Crisciani, il prof. Giorgio Trincas, il prof Carlo Franzosini, il M.sc. Tomaž Ogrin, il prof. Marino Valle, il prof. Gianrossano Giannini, il prof. Radoslav Nabergoj ed il prof. Livio Sirovich.
Sono intervenuti anche Danilo Latin, della Eko Kvarner in rappresentanza dei pescatori, Dusica Radojcic della Zelena Istra e Liliana Dravec della Istarska zupanija, Upravni odjel za odrzivi razvoj.
Presente anche Adriano Bevilacqua, segretario regionale della Uil Vigili del fuoco e coordinatore del Tavolo, il quale ha sottolineato come il gruppo di esperti sia stato istituito proprio per fornire tutte le valutazioni tecniche e come sia stato frutto di un volere popolare motivato dall’esigenza di informazione. “Ambiente e sicurezza sono la stessa cosa: il disastro ambientale è un disastro antropico.
L’incontro con il ministro Holj è stato l’occasione per annunciare una nuova tappa del percorso del Tavolo che diventa Tavolo Tecnico Scientifico Trasnazionale.
Più volte è stata sottolineata l’importanza dell’istituzione di un tavolo economico e politico, oltre a quello energetico “perché solo iniziando un ragionamento integrato si potrà cooperare in un progetto unitario”. Da qui l’invito del sindaco di Muggia Nerio Nesladek a vedere Muggia come prossima ospite del nuovo Tavolo congiunto di cooperazione e sviluppo transfrontaliero che preveda la collaborazione di Italia, Slovenia e Croazia per porre le basi di un ragionamento economico – politico – energetico condiviso.
Nel corso della riunione, promossa su sua iniziativa, il ministro Holj si è mostrata molto interessata nei confronti dei rilievi mossi al progetto di Gas Natural, e alla proposte di eventuali impianti alternativi, più moderni e sicuri e meno impattanti; è stato proprio suo staff a caldeggiare l’idea di allargare il Tavolo a esponenti e scienziati croati e sloveni. La proposta ha avuto l’appoggio del professor Tomaž Ogrin, dell’istituto Jožef Štefan, massima istituzione scientifica lubianese (che da tempo collabora con i colleghi italiani), nonché di Aurelio Juri, già sindaco di Capodistria ed eurodeputato.
La Croazia si è fatta sentire esattamente il giorno in cui dodici suoi rappresentanti si insediavano al Parlamento Europeo. L’ufficializzazione dell’ingresso nell’UE – quale 28° stato membro – è prevista per il luglio 2013, ma è già in atto una fattiva collaborazione, che probabilmente potrà avere quale tema per un confronto, soprattutto con italiani e sloveni, anche il discorso energetico-ambientale.
Il Tavolo Tecnico sarà a San Dorligo della Valle – Dolina, al Centro visite della Riserva naturale della Val Rosandra a Bagnoli, oggi giovedì 19 aprile alle ore 18.30, per ribadire le perplessità  sul progetto Gas natural.

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11 commenti a Zagabria: Italia, Slovenia e Croazia a confronto su energia e sicurezza ambientale

  1. effebi ha detto:

    parlarne non è mai sbagliato, anzi

  2. mutante ha detto:

    ricordo a tutti che, se fate le dovute ricerche, dal dipartimento di stato americano risulta che è in ridiscussione il trattato di osimo. voi ne siete stai informati?

  3. Luciano Santin ha detto:

    Personalmente non ne sono informato. Anche se rimangono – immagino – ancora aperte pendenze relative alle quoteparti dei diversi Stati che un tempo componevano la Repubblica Federativa Jugoslava.
    Perché non ci dai qualche indicazione più precisa sui siti da consultare? Grazie

  4. wimaro barbatos ha detto:

    Riguardo quoteparti posso testimoniare solo che la zia Ardelia hall riteneva che questi paesi fossero figli di drolja e che qualche alto ufficiale americano assai compiacente fosse stato.Probabilmente italiani ignorano la sostanza del mio intervento

  5. wimaro barbatos ha detto:

    Scusa, zia Ardelia Hall

  6. Alessandro ha detto:

    @5 continuo a non seguirti 🙂

  7. Rupel ha detto:

    spero de sí e che in tal caso xe buta fora l`Italia da Trieste, almeno cussì gavremo un futuro

  8. ufo ha detto:

    In sto caso son anca disposto dar una man a carigar le masserizie sui camion.

  9. effebi ha detto:

    w tito
    w le foibe liberatrici

    (ragazzi, scusè ma alora me adeguo…eh)

  10. Dario Predonzan ha detto:

    Scusate, ma non sarebbe meglio commentare la notizia del post, senza divagare su cose che non c’entrano nulla?

  11. Triestin - No se pol ha detto:

    intanto sul bugiardello de oggi: Zagabria “rescuscita” il rigassificatore sull’isola di Veglia…

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