6 Aprile 2012

Trieste: presentato il bando per la realizzazione di interventi d’arte nel complesso di San Giovanni

La Provincia di Trieste ha presentato il Bando di selezione per la realizzazione di interventi d’arte nell’ambito del progetto Il complesso di San Giovanni – Parco dell’arte e Parco culturale evoluto che ha per oggetto l’ideazione e la realizzazione di due opere d’arte (sculture, installazioni, land art, interventi artistici volti anche alla realizzazione di oggetti destinati a migliorare la fruizione del Parco, etc) proposte da artisti o collettivi interdisciplinari con l’obiettivo di arricchire gli spazi del Parco di San Giovanni. L’iniziativa rientra nelle azioni che la Provincia di Trieste sta promuovendo da tempo allo scopo di valorizzare il Parco di San Giovanni, considerandolo un luogo dove sperimentare e attivare anche i processi legati alla creazione del distretto culturale. E’ dal 2006 infatti che l’Ente ha investito nel potenziamento e sviluppo dell’area, accentuandone la fruizione da parte della cittadinanza, anche grazie alla collaborazione degli altri soggetti che operano nel Parco e cioè il Comune di Trieste, l’Azienda Sanitaria e l’Università degli Studi di Trieste. A questo processo hanno dato un notevole impulso le proposte culturali presentate al Teatrino Franco e Franca Basaglia (Provincia di Trieste), le mostre allestite all’Officina delle Rose e nello spazio Villas (Azienda Sanitaria), il Museo di Mineralogia e Petrografia dell’Università di Trieste, il Museo dell’Antartide sezione di Trieste, il Mini-Mu (gestione in convenzione tra Provincia di Trieste, Azienda Sanitaria e Gruppo Immagine), l’esposizione “Oltre al giardino” storia dell’ospedale e della riforma di Basaglia e del Comprensorio fino al 2009.
E’ questo insieme di realtà, sempre in maggiore e più forte dialogo con la città, che consente la nascita e lo sviluppo di un “Parco dell’Arte e Parco Culturale Evoluto”, luogo di socialità, educazione, formazione, promozione delle arti aprendosi a nuove forme di fruizione, incrociando anche le esperienze delle numerose associazioni operanti sul territorio. Il Parco, infatti, originariamente pensato senza barriere e recinzioni, è anche anello di collegamento tra la città e l’altipiano carsico che si erge alle sue spalle: non dunque luogo chiuso ma snodo aperto.
In tale contesto si inserisce il bando che ha per oggetto l’ideazione e la realizzazione di 2 opere d’arte (sculture, installazioni, land art, interventi artistici volti anche alla realizzazione di oggetti destinati a migliorare la fruizione del Parco, etc…) proposte da artisti o collettivi interdisciplinari con il fine di arricchire gli spazi del Parco di San Giovanni.
Le opere devono riflettere e interpretare la storia e l’evoluzione del comprensorio che è stato sede
dell’ospedale psichiatrico, qui aperto nel 1908, che ne ha vissuto le evoluzioni fino alla rivoluzione
della riforma di Franco Basaglia che con la “legge 180” ha affermato l’incompatibilità tra cura della
malattia e privazione della libertà, della dignità e dei diritti dell’individuo. Devono tener conto altresì che in questi anni il parco, le cui aree verdi e gli uffici sono soggetti a tutela, è stato oggetto di un’articolata azione di recupero che ha interessato l’area verde e larga parta degli edifici rendendo possibile la realizzazione accanto ad attività istituzionali anche di eventi e manifestazioni culturali.
Il concorso è aperto a singoli e collettivi interdisciplinari in seno ai quali dovrà essere presente un artista capogruppo con funzione di referente nei rapporti con la Provincia. Il bando è aperto ai cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea e degli Stati candidati all’adesione all’Unione Europea che abbiano compiuto 18 anni alla data di partecipazione al concorso.
La Commissione Giudicatrice selezionerà le cinque migliori proposte presentate e assegnerà premi ai primi cinque classificati: (primo classificato 3mila euro, secondo classificato 2.500 euro, terzo 1.500 euro, quarto mille euro e quinto 700 euro).
La realizzazione delle prime due opere selezionate sarà finanziata dall’Amministrazione per un importo massimo di € 20.000,00 (compresi IVA e altri oneri di legge) per ciascuna opera. L’importo deve intendersi comprensivo di tutti i costi connessi alla realizzazione, esclusa l’ideazione già riconosciuta nell’ambito del premio, inclusi l’eventuale supporto di professionisti di profilo tecnico, l’acquisto dei materiali necessari, il trasporto e collocamento in loco, la sistemazione e messa in sicurezza .
I quesiti posti esclusivamente in forma scritta e in lingua italiana dovranno essere inoltrati, entro e
non oltre il 4 maggio 2012, via e-mail all’indirizzo: cultura@provincia.trieste.it. La documentazione per la partecipazione alla selezione è disponibile sul sito web della Provincia.
La documentazione del concorso, redatta esclusivamente in lingua italiana o unitamente alla traduzione in italiano, dovrà pervenire con qualunque mezzo a discrezione dei partecipanti presso: Provincia di Trieste, Ufficio Protocollo, piazza Vittorio Veneto n. 4, 34132 Trieste, entro il termine perentorio del 21 maggio 2012.

4 commenti a Trieste: presentato il bando per la realizzazione di interventi d’arte nel complesso di San Giovanni

  1. Francesco De Pasquale ha detto:

    Sarebbe utile e costruttivo se spendessero qualche euro per sistemare la parte verde che dà sulla via Verga che da anni è in uno stato pietoso: ci sono rifiuti di ogni tipo e gli alberi sono cresciuti ormai fuori controllo e sono completamente soffocati dalle edere che si sono avvolte intorno ai loro tronchi.
    Urge un sopralluogo per rendersi conto della situazione.

  2. sergio ha detto:

    ma come ci sono alcune palazzine ancora da ristrutturare, la chiesetta all’entrata di via Valerio con il tetto distrutto e in condizioni pietose lasciata per anni a marcire, bastava riparare il tetto, e si buttano via soldi per per opere di abbellimento, e da qui si vede da che persone siamo amministrati, e giustamente come scrive il Francesco de Pasquale lo sporco sulla via Verga, ma questi signori si fanno qualche volta un giro per il parco??? E questa sarebbe la ” Cultura ? ” Poi in questo mpmento di crisi penso che 20.000 euro dovrebbero essere spesi in maniera diversa, prima si restaura tutto, poi se avanzano soldi…..

  3. ufo ha detto:

    Certo che con 20k euro restauri molto…

  4. sergio ha detto:

    @ Ufo, forse non hai compreso quello che ho scritto, non è la cifra messa a disposizione, ma siccome ci sono molte cose da fare, mi pare assurdo spendere dei soldi per delle opere da esporre come abbellimento, mentre chi va a visitare il comprensorio vede che ci sono ancora cose da ristrutturare, come sopra scritto hanno lasciato andare in malora( con poca spesa il tetto poteva venire aggiustato quando le prime infiltrazioni entravano nella chiesetta) la chiesetta che ora per rimetterla a posto si dovranno spendere qualche centinaio di migliaia di euro, queste purtroppo sono le amministrazioni che mandano in malora l’Italia,
    la Provincia ha una casa dell’Ater chiusa dal 1993, in via del Prato 1 a Trieste, sono passati 19 anni ma ancora niente, la casa è chiusa, e chissà quanti casi analoghi abbiamo, ma non li sappiamo, domanda quanto denaro hanno perso i cittadini non avendola finita e affittata? Quante famiglie povere cercano casa?? Ci sarebbero molte cose da contestare ma come al solito ai politicanti non gliene frega niente, tu se hai da rifare il bagno in casa, andresti a comperarti un quadro per il salotto con i soldi della ristrutturazione del bagno???? Poi non bisogna solo contare i 20.000 euro spenderanno anche qualche euruccio per l’organizzazione??

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