Stefano Fassina a Gorizia per sostenere Giuseppe Cingolani

“In occasione di queste elezioni amministrative vorremmo dare un messaggio: dai comuni e dalle classi dirigenti degli enti locali può arrivare la forza decisiva per lo sviluppo del nazionale. I territori sono un tassello fondamentale e le elezioni sono il secondo passo del percorso di ricostruzione dell’Italia, messo in moto dal Governo Monti. Ma dobbiamo mettere i comuni, che hanno subito tagli importanti di risorse, in condizioni di contrastare la crisi sociale che è pesantissima”. Non ha dubbi Stefano Fassina, responsabile nazionale del Partito Democratico per l’economia ed il lavoro, presente ieri (giovedì 5 aprile) a Gorizia per sostenere la coalizione del centrosinistra e la candidatura di Giuseppe Cingolani a sindaco di Gorizia: dalle amministrazioni locali nasce il movimento per ricostruire la nazione, che vive una situazione simile a quella del secondo dopoguerra “quando non erano solo singoli settori ad essere in crisi, ma tutto il panorama economico produttivo”. Fassina, parlando della riforma del lavoro presentata dal Governo, ha sollecitato a “puntare su sindaci e consigli comunali per la ricostruzione, ma dobbiamo dare spazio per poter operare. Occorre quindi qualificare la classe dirigente del paese e fare un messaggio forte di riavvio di un processo che, se non parte dal territorio, non può svilupparsi a livello nazionale.” “Speriamo che anche a Gorizia il 6 maggio possa portare una bella sorpresa per Gorizia” ha detto, invitando quindi al voto per Cingolani e riconoscendo, come detto dal candidato sindaco, che “la città ha bisogno di rinnovamento ed energia per intervenire su un futuro migliore”. Ha spiegato come il Pd si sia impegnato proprio con questo spirito per dare regole utili allo sviluppo e all’occupazione giovanile, ma anche dei 50enni e di quelle fasce deboli che soffrono dell’attuale situazione di crisi. “Le regole del mercato del lavoro sono solo un elemento che contribuisce allo sviluppo: serve anche il funzionamento della macchina amministrativa, un più agile sistema di tassazioni che sollevi i redditi del lavoro e delle piccole imprese da un peso che diventa insostenibile”. Non ha mancato di ricordare come il Pd abbia operato per il contrasto alla precarietà e “dunque la cosiddetta flessibilità in entrata: l’aumento di sei punti percentuali dei contributi per i lavoratori parasubordinati e di una parte delle partite Iva, e una loro esclusione dall’assicurazione sociale per l’impiego. E per quanto riguarda l’articolo 18, noi del Pd riteniamo che quando il lavoratore viene licenziato senza giustificato motivo il giudice debba poter avere a disposizione la possibilità del reintegro”. Da parte sua, il candidato sindaco Cingolani ha evidenziato come per Gorizia sia necessario un rilancio economico e nuove prospettive di lavoro per i giovani. “Gorizia ha bisogno di uno sguardo particolare da parte della Regione e dello Stato. Dobbiamo approfittare della vicinanza con la Slovenia, per attuare progetti transfrontalieri nel settore del turismo, cultura e commercio, che ci aiuteranno anche a combattere la concorrenza dei centri commerciali. Dobbiamo dare –ha affermato ancora – un nuovo ruolo al Consorzio Industriale, dobbiamo realizzare lo sportello unico per le imprese, semplificare le procedure burocratiche per lo sviluppo di nuova imprenditorialità e dobbiamo mettere in rete impresa e ricerca, in modo che si creino nuovi posti di lavoro”. L’incontro con Fassina è stato introdotto dal segretario provinciale del Pd, Omar Greco che ha ricordato il grande merito del Pd, di Stefano Fassina e del segretario nazionale, Bersani “nell’evoluzione positiva e forte della riforma del mercato del lavoro”