5 Aprile 2012

“Orti in partenza”: a Trieste inizia il viaggio di coltivazione biologica

Orti in partenza” è il titolo del ‘viaggio sperimentale’ avviato dal Comune di Trieste per la coltivazione biologica sui primi 10 orti urbani, in un terreno di proprietà comunale situato in Strada di Fiume (altezza n.civ.131), che saranno assegnati ad associazione, famiglie, anziani in base a un bando pubblico. Già a partire da domani, 5 aprile, le persone interessate potranno rivolgersi all’Urp di via della Procureria 2/a per ritirare moduli, bando e regolamento. Le domande dovranno essere consegnate entro il 26 aprile (ore 12.15), all’Ufficio Protocollo di via Punta del Forno 2. Nel corso del mese di aprile saranno organizzate a cura del Comune anche delle visite in loco (mercoledì 11 aprile, ore 9.30; mercoledì 18 aprile ore 13.30; lunedì 23 aprile, ore 18.00), previo appuntamento presso l’Urp (tel. 040-6754850).

lo scopo del progetto è riqualificare l’utilizzo di alcuni terreni patrimoniali di proprietà del Comune, come luoghi “urbani” verdi di qualità, contro il degrado, il consumo di territorio e per la tutela dell’ambiente oltre a favorire la socialità e la partecipazione dei cittadini, con particolare riguardo alla popolazione anziana e alle famiglie. E recuperare quindi la manualità nelle attività connesse agli orti. Saranno promosse iniziative e progetti integrati con scuole, associazioni, cooperative sociali per sviluppare la cultura e la cura degli spazi verdi urbani tra i cittadini, nonché le attività di terzi che promuovano l’interesse della comunità su queste tematiche.

L’assegnazione avverrà in base ad una graduatoria a punteggio. La tabella dei punteggi è indicata nel Bando e sarà distinta in base alla tipologia del richiedente. I criteri nella scelta dei punteggi sono stati predisposti proprio con l’intento di concretizzare le finalità già descritte. Saranno privilegiate le persone che risiedono nella zona dove si trovano gli orti (quindi i residenti nella V e VI circoscrizione), proprio per una questione di sostenibilità ambientale negli spostamenti e anche con l’intento di favorire i rapporti tra vicini. Tra i pensionati saranno privilegiati quelli che hanno un’età più prossima ai 65 anni, nell’intento di favorire chi sia meglio in grado di offrire un impegno costante di cura (i terreni – una volta acquisitane la disponibilità – non possono essere lasciati incolti; a tale scopo l’ufficio farà dei sopralluoghi per monitorare l’utilizzo). A decorrere da giugno, l’orto sarà concesso – per la durata di 18 mesi – in modo da consentire all’affidatario di poter beneficiare di due estati con un raccolto veloce (quest’anno) e un raccolto pieno (il prossimo).
Il canone di concessione richiesto – volto a coprire le spese dell’acqua, quindi legato anche al consumo della stessa – è di 96 euro per 12 mesi + 48 euro per i rimanenti 6 mesi, salvo conguagli se il consumo dovesse essere superiore a quello pattuito in origine.

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