3 Aprile 2012

Nasce il Comitato per la difesa della Val Rosandra

La protesta per quanto accaduto in Val Rosandra prosegue, dopo la manifestazione del 1 aprile, con la nascita del Comitato per la difesa della Val Rosandra, il cui sito si trova a questo link e raccoglie tutti i materiali, foto, video e documentazioni sull’intervento della Protezione Civile nella Riserva Naturale. Questo il direttivo del comitato:
Presidente: Prof Livio Poldini
Vicepresidente: Alessandro Severi
Esperti ambientali: Pier Luigi Nimis, Dario Gasparo
Esperti legali: Maurizio Rozza, Rossano Bibalo
Segretaria del comitato: Letizia Ragni
Consorte della Bolliunz Comune: Luisa Degrassi
Gestione web: Steve Russo, Luisa Gregori, Giovanna Moscadelli
Documentazione fotografica e video: Max Morelli
Collaboratori: Marco Festuccia, Gabriella Zubelli

Il comitato è aperto a contributi come esperti o collaboratori:
comitatovalrosandra@gmail.com

Il Comitato sta raccogliendo materiale fotografico precedente l’intervento della protezione civile per il fascicolo da allegare alla denuncia in procura. Inviate le foto a:
fotorosandra@gmail.com

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79 commenti a Nasce il Comitato per la difesa della Val Rosandra

  1. zobenica cxedo ha detto:

    Io vado con voi.

  2. Nevio Mattioli ha detto:

    … ottimo !!! Sono a disposizione !!!

  3. Fiora ha detto:

    da parte mia ,umile tifo non “specializzato” da semplice cittadina, ma SFRENATO!

  4. Fiora ha detto:

    sono immensamente felice che una volta tanto il nosepol sia rimasto nel cassetto.

  5. Tergestin ha detto:

    Xe rimasto qualcossa da difender?

  6. capitano ha detto:

    Leggo sul giornale che la Trieste Divaccia vogliono farla passare a monte della valle. Sarebbe bello un gemellaggio simbolico con la Val di Susa.

  7. Bibliotopa ha detto:

    Se ho ben capito, non la Trieste-Divaccia, ma la Capodistria-Divaccia.. quindi nel tratto sloveno. O ho capito male?

  8. nick ha detto:

    Il gemellaggio con la val di Susa mi pare fuori luogo.

  9. nick ha detto:

    Quella ferrovia serve.

  10. Katja ha detto:

    complimenti!!!

  11. capitano ha detto:

    #9 un ottimo argomento.

  12. Matteo Giraldi ha detto:

    anche come LIPU siamo a disposizione!

  13. Paolo Geri ha detto:

    #7. bibliotopa

    Esatto: Capodistria-Divaccia. Tutta in territorio sloveno sfiorando la zona di Botazzo. Dovrebbe correre nell’ area che una volta era percorsa dalla manifestazione di “Confine Aperto”.

  14. nick ha detto:

    io credo che quel collegamento ferroviario serva molto a Trieste. Il nostro principale problema è che siamo troppo lontani, troppo distanti (in termini di tempi di percorrenza) da città e regioni con le quali le nostre imprese, i nostri professionisti potrebbe collaborare e nelle quali potrebbero trovare nuove opportunità.
    Da poco più di un anno lavoro a Milano e tutti qui mi evidenziano il fatto che poter andare in treno, nel giro di appena tre ore a Roma, o in appena un’ora a Bologna (o, ancora, in appena 45 minuti a Torino) ha amplificato le opportunità professionali di molti. E così auspico che possa avvenire per Trieste, anche se l’alta velocità purtroppo non si potrà mai realizzare. Perchè se da Trieste si potesse arrivare nel giro di un’ora a Mestre, o nel giro di 2 ore e mezza a Milano, sono certo che la città godrebbe di uno slancio molto, molto importante. E lo stesso vale per una connessione con Lubiana. Ecco, penso che per cogliere questa opportunità si possa sacrificare un po’ di val Rosandra.

  15. sfsn ha detto:

    ben,
    nick, la Kp-divaca ghe servi un casin a Trieste…

  16. hobo ha detto:

    bon, alora za che ghe semo, in sta povera val rosandra cazemoghe anche el rigassificador, un impianto pel smaltimento del asvesto, una centrale termoletrica e un cesso publico.

  17. Bibliotopa ha detto:

    el cesso pubblico perchè no?

  18. hobo ha detto:

    @17 infati. un gagador con vista panoramica. grimpado sula parete vizin la cascada, col pavimento in plexiglass. cussi’ funziona anche come lassativo per quei che sofri de vertigini.

  19. hobo ha detto:

    see, bon, cagador, no gagador.

  20. nick ha detto:

    @16: allora rimaniamo come adesso; senza nessuno che investe, senza prospettive concrete di sviluppo, senza veri progetti di crescita che possano stare in piedi, che possano essere economicamente sostenibili. Che bel futuro per Trieste! Niente male, davvero.

  21. hobo ha detto:

    ara nick che te stago dando razon. la val rosandra xe una grande oportunita’ de cressita per trst. dove che i ga disboscado se podessi impiantar una fabrica de cazzi finti.

  22. sergio ha detto:

    E’ giustissimo parlare di Comitati a difesa della Val Rosandra, ma pare che a nessuno triestino interessi o non sa, ma siete ciechi??? Non vedete decine di centinaia di alberi soffocati dall’edera morire a Trieste e dintorni? Dove avete gli occhi?? Ok nella val Rosandra sono stati tagliati molti alberi, ma non è niente in proporzione di quelli che stanno morendo per colpa dell’edera come gia scritto perfino al cimitero di S. Anna molti cipressi stanno morendo, non ho ancora visto una sola riga a riguardo e questi sarebbero gli ecologisti?…. è da vergognarsi

  23. sergio ha detto:

    @ Hobo, ma non hai niente altro in bocca??

  24. capitano ha detto:

    rimaniamo come adesso; senza nessuno che investe
    Sulle ferrovie non ci sta investendo nessuno, ci stanno piovendo soldi pubblici. Le ferrovie che collegano Milano in mezz’ora al mondo con quali soldi le hanno costruite?

    senza veri progetti di crescita che possano stare in piedi, che possano essere economicamente sostenibili.

    Un’opera sottoutilizzata non sta in piedi neanche con le preghiere e alla fine ci si ritrova con un costo, foss’anche quello di demolizione. Questo per non parlare del fatto che io non misuro le necessità umane come “economicamente sostenibili” .

    Dire che l’alternativa ad progetto dannoso è rimanere come adesso è come dire che l’alternativa al cancro è l’eterna giovinezza.

  25. hobo ha detto:

    sergio#23, non faccio pompini, se e’ questo che vuoi sapere. nemmeno a pagamento.

  26. sfsn ha detto:

    ciò, Nick, per el numero de abitanti che ga trieste sarìa più che sufficiente utilizzar le linee ferroviarie vece, che xe sottoutilizzade. Bastassi che trenitalia investi de più sula mestre-trieste e che i rimetessi un poche de linee per austria e slovenia-croazia-serbia.
    Inveze se ti te credi che i investimenti e el progresso passa per la TAV te son sai poco informà: per de là passa solo i soldi destinai ai soliti noti che specula cementificando, distruggendo l’ambiente e fazendo opere faraoniche che dopo o no funzia, o xe in perdita e finissi in ogni caso con l’aumentar el deficit dello stato.

  27. nick ha detto:

    Il riferimento a investimenti e progetti di crescita non è legato al tema ferrovia; ma si riferiva alla provocazione di hobo che suggeriva di insediare nella valrosandra quello di cui ha scritto al post 16. Le risorse per il rigassificatore sono private, ad esempio. E questo è uno dei progetti ai quali mi riferivo, e che secondo me andrebbe fatto. Tu potrai anche rifiutarti di misurare le necessità umane con il metro della sostenibilità economica, ma questo è un fattore che non può non essere tenuto in considerazione visto che la gente ha anche bisogno di un lavoro per vivere e per dare un senso alla propria esistenza.

  28. hobo ha detto:

    e po’ se tuti i soldi va pel TAV, no ghe ghe ne resta pei treni normali, quei che servi ai pendolari.

    comunque come disi el capitan, esisti anche altre esigenze dei umani, tra cui quela de viver in un posto decente e no in un cantiere perpetuo.

    (ma tanto chi che ga i bori pol sempre andar in vacanza in america a vardar le sequoie. noi mortali se contentassimo de la val rosandra, ma evidentemente anche quel xe tropo, uh)

  29. sfsn ha detto:

    se te pensi che i soldi per l’eventuale rigassificator sarà privati me vien solo che de rider.
    Quanto all’occupazion son d’acordo: ocori lavorar per viver, ma forse alora sarìa meio darghe una bela strenta a quei imprenditori che porta le ditte all’estero e che licenzia la mano d’opera locale per farse ancora più borazzi facili, piutosto che disfar completamente l’ambiente per opere in cui la manodopera servi solo al momento in cui se la costruissi e dopo o l’opera no funziona o ghe lavora 4 gati perchè xe tuto automatizà (vedi i supermercati dei centri commerciali in cui i tanto sbandierava che sarìa sta lavor per commesse e cassiere e adesso o xe svodi, o xe le casse automatiche)

  30. nick ha detto:

    @sfsn la tav ha cambiato la vita di tanta gente in meglio, soprattutto nel mondo della libera professione, della consulenza e della piccola e media impresa. Poter andare da Milano a Roma in sole 3 ore (e quando completeranno il bypass a Bologna, si scenderà attorno alle due ore e mezza) significa poter intercettare nuovi spazi di mercato per la propria attività. E lo stesso, con le dovute proporzioni, naturalmente, accadrebbe tra Trieste, il resto del Nordest, la Lombardia e – naturalmente – la Slovenia.
    Che gli investimenti per la Tav siano in perdita, poi, è tutto da dimostrare. Primo, perchè il ritorno di questi investimenti si misura nel corso dei decenni. E poi, è proprio di questi giorni la notizia che NTV comincia la propria attività nel settore del trasporto ad alta velocità. E non mi pare sia una cattiva notizia. Quanto agli investimenti sull’attuale linea, cambierebbero di poco le cose. I binari e la struttura che li supporta non sono in grado di permettere ai treni di aumentare di molto la velocità attuale. Trieste ha bisogno di essere collegata nel giro di un’ora al Veneto orientale. E in altrettanto tempo a Lubiana. Solo così potranno cambiare (almeno un po’) le cose.

  31. hobo ha detto:

    trieste-lubiana xe meno de 100 km. bastassi un treno a velocita’ normale.

  32. hobo ha detto:

    per quanta gente, inveze, el tav xe un ogetivo pegioramento dela qualita’ dela vita? e qual xe stado el prezzo in termini ambientali del tav bologna-firenze?

    http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/ambiente/tav-torrenti/tav-torrenti/tav-torrenti.html?ref=search

  33. nick ha detto:

    a mio avviso si tratta di un prezzo accettabile in termini di sviluppo. Avremmo pagato certamente un prezzo molto più alto a non farla, la Tav.

  34. hobo ha detto:

    @33 questa e’ un’affermazione che andrebbe dimostrata. il disastro di cui parla rumiz invece e’ tangibile.

  35. Tergestin ha detto:

    Mi per far Trieste-Bergamo go cambia’ tre treni ‘sto Febbraio. Da TS a Mestre oviamente con tuto el corolario de fermate INUTILI tipo i vari Quarto d’Altino e San Stino di Livenza, dopodiche’ un onorevole Mestre Brescia e infine un regional da ferovie stile film ambienta’ nell’ India coloniale dei ani trenta fin Bergamo. E volemo parlar de TAV? Xe come no gaver mai guida’ un motorin e voler far garini in pista con Valentino Rossi.

  36. hobo ha detto:

    pero’, nick, c’e’ qualcosa che non mi e’ chiaro. hai esordito alcuni giorni fa intervenendo in difesa dell’ operazione della protezione civile a boljunec. adesso sei passato alla difesa del tav in val rosandra. so che non hai tirato fuori tu l’ argomento tav. pero’ ti ci sei buttato dentro con una certa passione. c’e’ un collegamento tra le due cose?

  37. nick ha detto:

    ma ti rendi conto che un’azienda privata (NTV), grazie a quella struttura, sta investendo circa 1 miliardo di euro e creando circa 2mila posti di lavoro, per fornire collegamenti veloci tra il sud e il nord del Paese?! Per non parlare dell’indotto che creerà! E questo solo per quanto riguarda gli investimenti diretti e immediatamente tangibili e misurabili. E non dimentichiamoci quelli fatti da Trenitalia per Frecciarossa e Frecciargento. Senza contare le ricadute per il terziario avanzato, ovvero tutti quei colletti bianchi che ogni giorno viaggiano per lavoro tra Milano, Roma, Torino, Bologna, Firenze. E mentre queste città del Paese conoscono tutto questo dinamismo, noi siamo sempre più periferia.

  38. Bibliotopa ha detto:

    #32, so che non c’entra con Val Rosandra, ma mesi fa sono andata a Firenze in treno in giornata ( per una mostra) e si arriva prima a Firenze che a Milano, nonostante il cambio a Mestre. Perchè non ci son soste fra Padova e Bologna ( altro che il “percorso balneare” o San Bonifacio, Peschiera, Desenzano..) e perchè dopo Bologna si entra in galleria e se ne esce circa mezz’ora dopo quasi a Firenze, senza passare per il Mugello. Partita alle 6 e mezza, ero a Firenze alle 10 e mezza di mattina. Comodamente in poltrona.. proprio grazie a quella tratta.

  39. hobo ha detto:

    #38 ripeto: qual e’ il prezzo pagato in termini ambientali e anche *umani* per risparmiare 20 minuti sulla tratta bologna-firenze?

  40. hobo ha detto:

    @nick

    ti ripeto la mia domanda.

    hai esordito alcuni giorni fa per difendere l’ operazione della protezione civile a boljunec, e nel farlo hai usato come argomento il fatto che la val rosandra non e’ poi sto granche’ (sicuramente dopo il disboscamento non e’ piu’ sto granche’, in effetti). adesso per perorare la causa del tav usi sostanzialmente lo stesso argomento: ma si’, dai, si puo’ sacrificare la val rosandra per avere il tav (la val rosandra non e’ poi sto granche’, no?).

    la domanda e’: c’e’ un collegamento tra le due cose?

  41. capitano ha detto:

    Quindi è comune sentire che un danno ambientale vale meno di un risparmio in termini di tempo.
    Se mele e pere sono comparabili perchè non farlo tra mele e banane?

  42. nick ha detto:

    mi sono buttato dentro con una certa passione all’argomento tav perchè penso davvero che sia fondamentale per il futuro di Trieste, e in particolare dei giovani professionisti e lavoratori. Quanto alla Val Rosandra, sono davvero dispiaciuto per quello che è successo. Francamente non ho avuto l’impressione che il danno fosse così devastante come si è detto. Detto questo, credo che di fronte ad un progetto che sacrifichi una parte del patrimonio naturale che circonda Trieste per fornire alla città un’infrastruttura necessaria al suo sviluppo, non avrei grande esitazione a dare il mio consenso di cittadino e di contribuente. Siamo immobili da troppi anni, per quanto mi riguarda.

  43. Marietto ha detto:

    I GA FATO BEN! Deso la Val Rosandra “respira” meio!

  44. hobo ha detto:

    quindi tu dai per scontato che se la linea tav si fara’, andra’ a impattare la val rosandra? e’ cosi’?

  45. nick ha detto:

    dico semplicemente che se mi dovessero chiedere: “vorremmo fare la Tav e ci tocca usare una parte di Val Rosandra, sei d’accordo?”, io direi fate pure. Basta che fate in fretta, chè abbiamo bisogno di collegamenti veloci e subito.
    Purtroppo, dubito che si farà la Tav fino a Trieste, per tutta una serie di ragioni.

  46. hobo ha detto:

    ma perche’ tutta questa insistenza proprio sulla val rosandra? vedi, sia pure in via ipotetica, hai introdotto di nuovo il discorso tav in relazione alla val rosandra.

    sembrava che quel progetto fosse stato accantonato, o sbaglio? non e’ che ora che la val rosandra e’ ridotta a un cesso, tornera’ fuori?

    eh, qui c’e’ qualcosa che non mi e’ chiaro.

  47. dimaco ha detto:

    Certo,comeno,nick.e gia’ che ghe semo perche no trasformr la grota gigante in un parchegio mulpiano e il castel de miramar in un mcdonald

  48. nick ha detto:

    ah, cioè, fammi capire: l’intervento è stato fatto a posta per poter creare una condizione preliminare finalizzata in qualche modo a favorire una prima serie di interventi propedeutici alla realizzazione della Tav.
    Wow, sei un dietrologo con la “d” maiuscola!

  49. nick ha detto:

    @46 che esagerazioni inutili

  50. hobo ha detto:

    #47

    non interventi propedeutici. semplice svalorizzazione del territorio.

    un’ idea che mi frulla in testa da qualche giorno.

  51. capitano ha detto:

    Forse il problema è che il progresso, lo sviluppo nelle idee di alcuni persone passa sempre per qualcosa che non è stato ancora costruito.

  52. dimaco ha detto:

    Xe esatamente quel che sucedetia se la gente no la fosi interrsada al teritorio.poi me par che gh ne sia de strade veloci per scapar dal italia.no servi la tav

  53. Bibliotopa ha detto:

    #41 questo è presentarla in maniera integralista: dipende dal tipo e l’entità del di danno, da chi e quanto risparmia il tempo: ovviamente se nessuno avesse mai fatto una strada per collegare un paese all’altro, o un aeroporto per viaggi più lunghi, non avrebbero fatto alcun danno ambientale! ogni città, ogni casa che viene costruita, anche quella in cui abitiamo, è stata fatta su un terreno che prima era bosco, altrimenti vivremmo ancora in grotta. La saggezza sta nel trovare il giusto equilibrio, ma purtroppo ognuno misura il “giusto” col proprio metro. Probabilmente la maggior parte di quelli che non vogliono la TAV o il treno si spostano con le proprie automobili, che ovviamente funzionano ad ambrosia e non inquinano..

  54. effebi ha detto:

    ma chi è quel criminale che ha inventato la ruota ? …fonte di tutti i mali del mondo.
    per girare ha bisogno di energia e deve girare su qualcosa che sia una strada o una rotaia…

    Fondiamo un Comitato NO-RUOTA !! Che tutte le ruote siano distrutte !!! Iniziamo col tagliarcele… le ruote… 🙂

  55. hobo ha detto:

    #52

    per la tratta bologna-firenze i danni sono descritti da rumiz nell’ articolo che ho linkato. ognuno puo’ trarre le sue conclusioni.

    p.s. rumiz inizialmente aveva scritto una serie di articoli favorevoli al tav bologna-firenze. vista la quantita’ di lettere di protesta che aveva ricevuto dal mugello, da btravo giornalista ha messo il culo in strada ed e’ andato a vedere di persona i danni irreversibili provocati dai cantieri. ne e’ uscita una nuova serie di articoli, tra cui quello che ho linkato.

  56. hobo ha detto:

    trucco da quattro soldi, effebi. qua nessuno e’ contro la ruota. qua ci sono lettori contrari alla distruzione della val rosandra. soprattutto dopo aver visto quel che e’ successo nel mugello.

  57. Bibliotopa ha detto:

    Certo, era meglio il Passo dei Mandrioli, o la Futa e la Raticosa. Ve li rcordate? io li ho percorsi negli anni 50..

  58. hobo ha detto:

    #56 non mi risulta che il treno si arrampicasse sui tornanti della futa.

  59. effebi ha detto:

    …e, quando l’ineccepibile… austria violò la valle… facendone scempio… deturpandola e alterandola per sempre… sfregiandola con quella ferrovia a vapore (generato grazie alla combustione di carbone che anneriva le candide e verginee pareti calcaree)… che si diceva in giro ?

    Kriminalen !! fuori i nomi ! che gli eredi paghino fino in fondo !!! siano catturati e costretti a ripristinare la valle dell’eden come il signore l’ha creata !

    mi ricordo pure le polemiche quando per la stessa ferrovia dismessa si ipotizzò l’uso come pista ciclabile… apriti cielo !!! insorsero subitamente i paladini del NO-RUOTA… “chi vuole andare in valle… ci vada camminando !!!”

    si opposero perfino allo scavo per il tubo antincendio al fianco del percorso… si diceva che scavando il sacro suolo potevano impiantarsi arbusti NON autoctoni… (banani, manghi…)

    adesso eccoci qua a sostenere che il boschetto nel primo tratto della valle è stato piantato da adamo ed eva… alberi secolari… (orpo ! devo aver più de qualche secolo allora, co iero mulo -proprio là- iera solo piere…)

    le riode…le riode… me gira le riode…

  60. sfsn ha detto:

    nick,
    no xe la TAV che aumenta el sviluppo. Te ricordo che el pendolino rivava tra Milan e Roman con solo mezz’ora in più, senza devastar niente. Ma ghe xe la necessità de disfar mezo paese per farghe aver soldi alla NTV. Chi xe NTV: el solito Montezemolo, un altro indagà per associazione camoristica e ancora uno che no xe gnanche lui un stinco de santo. E la NTV ga ottenù dal governo la concession de far viaggiar i propri treni sulla TAV QUANDO CHE ANCORA LA NTV NO GAVEVA GNANCHE UN DIPENDENTE!!!!!
    Se il mattino si vede dal buongiorno, la storia dela TAV xe el solito orrido bisnis tra mafiosi e imprenditoria con le conoscenze giuste.

  61. hobo ha detto:

    effebi, non me ne frega niente dell’ austria. e paragonare una pista ciclabile a un tav e’ un espediente puerile. quanto al disboscamento, si e’ trattato di un’ operazione controproducente ai fini della sicurezza, come spiegato dai botanici, dai biologi e dai geologi dell’ universita’ di ts. la perdita dal punto di vista naturalistico e anche estetico lasciamola pure perdere, visto che non te ne frega niente.

  62. Katja ha detto:

    collegamenti veloci per dove? subito per quale motivo? o o cavallo o o

  63. mutante ha detto:

    nick ed effebi in un labirinto con 4 curve. il primo che raggiunge il cibo, vince un rigassificatore.

  64. capitano ha detto:

    #53
    1) l’assenza di critica è integralismo. Porre un aut aut come quello dei commenti di nick è integralista, spiacente hai sbagliato bersaglio.
    2) il metro oggettivo esiste e si chiama studio costi benefici. Studio che ad oggi il governo ha solo promesso di presentare ma non ha ancora fatto. C’è fior di letteratura a riguardo che smentisce invece i tav-thusiast a riguardo.
    3) se vogliamo far del sarcasmo, facciamolo, ma un treno vuoto che corre per la pianura padana non si muove per inerzia.

  65. nick ha detto:

    #60: conosco perfettamente la struttura societaria di Ntv. E sono bene che certi personaggi sono discutibili. Però gli investimenti sono stati fatti e le persone assunte (e con un tasso di contratti a tempo indeterminato elevatissimo) ci sono. E di questi tempi non è poco. Se poi ci guadagneranno, lo trovo più che giusto.
    Una domanda: ma chi sarebbe quello indagato che dici tu?
    #64: penso sia molto difficile valutare costi – benefici in un arco temporale ampio diversi decenni quale quello che abbraccerebbe il funzionamento di una infrastruttura del genere. Lo ripeto: io per primo credo che la Tav fino a Trieste (purtroppo) non si farà, anche perchè in Italia i tempi per questo genere di realizzazioni sono esasperatamente lunghi.
    Se ci fosse, però, come dimostra quanto avviene tra le città collegata dalla Tav, i benefici sarebbero enormi, e immediati.

    Quanto al pendolino, non ci metteva 3 ore e mezza per collegare Roma e Milano ma 4 ore e mezza. PResto si potrà andare tra ROma e Milano in 2 ore e 40. Se prima andare e tornare in giornata su Roma significa ammazzarsi, ora lo si può fare in tutta comodità (e si può pure lavorare grazie alla connessione internet). Paragonare un pendolino a un frecciarossa significa essere intellettualmente un bel po’ disonesti.

  66. dimaco il discolo ha detto:

    eh no nick questo non lo acetto. le persone sono state assunte? erto quello leicenziate dalle fabbriche he hanno delocalizzato.s Non serviova pare una tav per dare lavoro alla gente, bastava impedire che i produttori scappassero dall’italia con l’aiuto dello stato stesso. Facciamo la tav perchè porta posti di lavoro? c’erano anche prima i posti di lavoro. bastava non chiudere le fabbriche.

  67. nick ha detto:

    ma cosa stai dicendo?! Ma dai, per favore…
    Ma che relazione c’è tra aziende chiuse e tav?! Ma dai, per piacere! Dico solo che l’infrastruttura che è stata realizzando sta facendo da volano per investimenti e posti di lavoro. I dati parlano chiaro. Punto.

  68. ivan ha detto:

    un’altro comitato!tanto xe sempre i stessi,basta dir NO!gavemo comitati per ogni motivo.

  69. effebi ha detto:

    mutande, forse ti sarà sfuggito ma a me il rigass (a zaule) non piace… anzi
    non è che sempre si è contro o sempre a favore.
    per te è così ? sempre contro ? a prescindere ?

  70. sfsn ha detto:

    No capisso perchè se parla tanto de prodotti a km zero e no de LAVORO a km zero. Secondo mi 3/4 de questi “imprenditori della piccola e media impresa” per cui vien fatta la TAV (perchè sicuramente sulla TAV no viaggerà i operai, per quei basta treni-carro bestiame sempre più lenti, sempre più scarsi e sempre più cari) xe persone che in realtà no ga nissun bisogno de spostarse: i pol benissimo lavorar usando internet come fa qualsiasi impegato. Ma NO!: per questi signoroni dell’economia e per i loro briefing e per le loro pubbliche relazioni devi pagar tutta la comunità, devi esser distrutto l’ambiente, devi esser costruida un’opera che costa el 10% del PIL. Bon, mi credo che gente cussì (che peraltro sarà i unici a poderse permetter el biglietto, perchè la TAV sarà proibitiva per chi che ga un stipendio normale) pol anche rivar con un’ora de ritardo e viaggiar sul pendolin. No sarà la loro oretta de ritardo che farà crollar l’economia. Anzi.

  71. arlon ha detto:

    A mi el TAV me va ben, se fatto con testa. Ma se solo i OSA SFIORARME la val Rosandra, me incadeno. Semplice!

  72. arlon ha detto:

    p.s: sfiorar vol dir anche sparar un megaviadotto tipo a Ospo…

  73. dst ha detto:

    1. la pulizia degli alvei e dei boschi in genere è doverosa;
    2. come tutte le attività, questa deve essere progettata e concordata con i tecnici;
    3. grave non averlo fatto: si tratta di conclamata imperizia e negligenza;
    4. non deve però passare l’idea che pulire un alveo sia un’azione illecita

  74. hobo ha detto:

    e alora, caro arlon, me sa che gaveremo de far scorta de cadene. mi no escludo afato che i tiri fora de novo el vecio progeto con scavalco dela valrosandra giusto drio de boljunec.

  75. hobo ha detto:

    ti te ga el numero de celular de cogoi?

  76. lorenzo ha detto:

    le opere pubbliche,come la tav,sono certamente da fare.Ma non in una riserva naturale.Detto questo,se la ferrovia slovena tocca DALL’ESTERNO la valle,non si può dire niente.
    Se fosse corsa ALL’INTERNO,allora sì…

  77. Luciano ha detto:

    e Rovis che è uscito oggi in difesa della Protezione Civile legittimando i lavori non trova spazio nel comitato?
    Bon che xe un che spara monade ogni mattina su una roba diversa, bon che per ciapar voti el mulo xe taieria anche el suo famoso ciuffo, ma me par davvero che qua qualchedun sta dando de matto.

  78. mutante ha detto:

    ha vinto effebi. nick disperso.

  79. Kaiokasin ha detto:

    La TAV pare stare abbastanza in piedi sulla tratta Milano-Roma, ha migliorato la vita ad alcuni e peggiorato quella di altri (contadini del Mugello, abitanti delle periferie di Milano, Bologna, Firenze, Roma). Ma sulle altre tratte no (http://www.lavoce.info/articoli/-infrastruttre_trasporti/pagina1002969.html), non ci sono bacini d’utenza sufficienti per farla stare in piedi e si è rilevata un fallimento. Trieste sicuramente non giustifica un simile investimento.
    Quanto alla Val Rosandra e alla nuova linea (ovviamente No Tav) tra Koper e Divaccia, funzionale al trasporto merci del porto sloveno, sicuramente serve, ma vanno valutati gli impatti ambientali e l’Italia deve avere voce in capitolo. Tanto più che basterebbe collegare il porto di Trieste a quella nuova linea (con la famosa Trieste-Koper) e anche noi avremmo un porto collegato egregiamente con l’altipiano, con danni ambientali sul Carso comunque notevoli ma non paragonabili al mega-tunnel che ha proposto Italferr-RFI.

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