23 Marzo 2012

Sabato 24 marzo inaugurazione del nuovo Caffè degli Specchi

Sabato 24 marzo 2012 a Trieste, in piazza Unità, il Caffè degli Specchi si presenta alla città con la nuova gestione, a partire dalle 17, con la cerimonia di inaugurazione accompagnata dalle musiche della banda Refolo nello spazio antistante il caffè e naturalmente aperta al pubblico.

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14 commenti a Sabato 24 marzo inaugurazione del nuovo Caffè degli Specchi

  1. effebi ha detto:

    me vien de rider a ripensar certi interventi sui post che annunciava la chiusura del caffè….

    i lamenti…i pianti… le solite nostalgie…

    sparidi tuti !?

  2. Fiora ha detto:

    @1 ” sparidi tuti ?” ??? QUALA LATITANZA? TUTTI PRESENTI! ne prendiamo atto e al più presto un capo in b.!
    ‘Ndove xè el problema? Ozioso continuar a parlarghene co’ no iera più novità!
    Effebi, stavolta, anzi spesso, francamente… 🙁 no te intendo in sto tuo sarcasmo.

  3. effebi ha detto:

    parlavo di “quelli” fiora.
    e comunque vedo che qui non ci sono nè questi ne quelli.

  4. Fiora ha detto:

    😀 😀 😀 saranno al bar effebi!

  5. brancovig ha detto:

    ma com’e’ il nuovo caffè degli specchi, ed il caffè è più buono?

  6. Paolo Geri ha detto:

    5#brancovig

    ” ….. ed il caffè è più buono? ”

    Improbabile visto che è Segafredo. A Trieste, patria del caffè, e nel Caffè che ne è il simbolo si berrà Segafredo. Mala tempora currunt !

  7. Rupel ha detto:

    sinceramente saria stá meio metter Illy che xe de casa e no Segafredo anche perché el suo caffé xe piú bon e xe de casa nostra. Son sicuro che un giorno i dirá “caffé de i speci tipico friulano”

  8. Michela ha detto:

    ero agli specchi ieri, per vedere qualcosa dell’inaugurazione: una ressa impossibile da fendere.
    ero stamattina per il primo cappuccino: una coda alla cassa impossibile da fare. Però ho fatto un bel giretto dentro, hanno cambiato poco o nulla, hanno ritapezzato i mobili di prima di un bel bordeaux. Posso dire che la vetrina dei panini e delle paste è davvero invitante, soprattutto i primi sono bellissimi da vedere benchè minuscoli. Le sedie all’esterno erano tutte espugnate da cittadini e non. Per cui il mio primo impatto è stato troppo superficiale per poter dare un giudizio che non sia estetico…

  9. Fiora ha detto:

    @8 e brava temeraria Michela! io stamattina ma solo di fuori perché non rischio il cagnetto in quel bailamme…mi ha dato una grande allegria…mi ricordavo tanti momenti tante tappe della vita… seduto ad un tavolino c’era il Sindaco…anzi no! Roberto Cosolini, perché era da privato, anche se mi pare stesse lavorando, perché trafficava con delle carte con accanto una persona che mi pareva far parte della giunta . Volevo chiedergli che fine farà via s Spiridione, ma non ho osato disturbarlo in una bella domenica di sole seduto agli Specchi… 🙂

  10. brancovig ha detto:

    concordo con Paolo Geri

    nella mia personale classifica segrafedo molto lontano dalle vette

    Illy
    Lavazza
    Cremcaffè

    dopo dipende anche da come viene fatto

  11. michela ha detto:

    allora! sono tornata oggi pomeriggio agli Specchi, chiamata da un amico che aveva già espugnato un tavolino all’ombra. Avevo solo mezz’ora prima di correre ad aprire l’ufficio; la mia impressione non è stata buona. I camerieri sono in numero abbondante, ma mi sono sembrati spaesati e la mia mezz’ora libera se n’è andata quasi tutta nell’attesa del caffè. Alla fine mi è arrivato, lo si paga un euro meno di prima, però “no fringes”, privo di fronzoli tipo la ciotolina con gli amaretti che davano prima. La bontà, da uno a dieci, era un sette più. Mi è piaciuto solo il tendone, che dà una penombra più luminosa di quello che c’era un tempo. Cmq anche il Piccolo di oggi non è tenero con la prima giornata di lavoro degli Specchi, che definisce “una partenza in salita”. Non hanno neppure riconosciuto il Sindaco, e sì che è riconoscibilissimo anche di persona; hanno avuto un guasto alla cassa (!) e le attese per il caffè sono state lunghissime per tutti. Ma l’importante è che il bar sia comunque RIAPERTO, faceva troppa tristezza vederlo chiuso tutto l’inverno!

  12. Fiora ha detto:

    ma come, Michela?! come detto l’ho visto anch’io domenica mattina Cosolini, seduto ad un tavolino fuori, RICONOSCIBILISSIMO…

  13. sfsn ha detto:

    ciò, dei, no se pol pretender che Cosolini passi tuta la domaneica ai speci! dopo el ne diventa nervoso! semplicemente el giornalista del picoglio sarà rivà subito dopo che lui xe ndà via!

  14. Fiora ha detto:

    a ora de pranzo iero in ricognizion.
    Drento tuto de sobria eleganza su toni del legno scuro dei tavolini e del rosso anche cupo dei tendaggi. Bei lampadari sbrilluccicanti. Location tipo la Traviata libiam nei lieti calici, ma per là ghe vol e va ben cussì!
    Sempre drento el gestor in pie coi brazi conserti e un soriso de benvenuti a bordo, il comandante e il suo equipagio… comunque svodo,ma la giornada invitava a sentarse fora,come che gavemo fato in quatro de noi.
    E qua comincia i dolori! Concordo con Michela. BRADIPI!per una cinquantina de persone sentade iera almeno dieci tra muli e mule ,più confusi che persuasi, ‘vanti e in drio cole tavolete eletroniche per scriverse le comande…ma no rivava gnente!
    Dopo boni venti minuti che se gaveva ordinà do’ coffi un gingerino e un caliceto son ‘ndada drento, go sibilà un e allora? ma senza che me vedi el comandante per no meter in rogne i muli…Ala fine xè rivà. Tuto lisso! no nel senso che xè ‘ndà senza intopi ma, lisso propio senza GNENTE! No biscoti,no patatine, no olive…che nova ciò? me vigniva de protestar…se vedi che dopo che xè rivà Monti vigi sobrietà e no fa fin meter, me son dita e go tasù per no far la figura de Druse Mirko che ai Speci gaveva ordinà risi e patate … 😀
    Segafredo no xè Illy e Arabica no xè tuta compagna…amaraaaa, brusadaaa, sta Arabica dei lanfur! Insoma per mi un flop, ma amo quel posto e pur che no i me lo seri de novo,me farò el palato e me scaserò sta Arabica amara…
    a tuto se se bitua, ga dito el muss che magnava paja coi ociai verdi…prima de crepar! 🙁

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