23 Marzo 2012

Gorizia: arriva il cimitero per animali

Gorizia potrebbe avere un cimitero dedicato a ospitare le spoglie dei cani. L’amministrazione comunale uscente ha individuato a ridosso dello stradone della Mainizza, a poche decine di metri dal canale, un appezzamento di terreno sul quale potrebbe sorgere in futuro il cimitero. Lo ha annunciato l’assessore comunale ai servizi cimiteriali, Sergio Cosma, a margine della presentazione della manifestazione canina “Feet & Tails”.
Intanto domenica il centro città si trasformerà in un grande percorso dedicato ai cani e ai loro proprietari: la seconda edizione della Stracanina, organizzata dall’agenzia Modica, coinvolgerà 250 partecipanti in una giornata interamente dedicata ai cani che assieme ai padroni potranno cimentarsi in percorsi di agility e obbedience, in una sorta di gioco dell’oca a tappe che, partendo da piazza Sant’Antonio, toccherà piazza Cavour, via Rastello, piazza Vittoria, via Roma, corso Verdi, via Garibaldi e via Mazzini.

62 commenti a Gorizia: arriva il cimitero per animali

  1. alpino ha detto:

    Mi pare indiscutibilmente un gesto di civiltà ma anche rispetto verso quelle creature che in vita ci hanno dato tutto.

  2. massimilianoR ha detto:

    giustissimo 🙂

  3. simonetta colonna ha detto:

    son d’accordo con Alpino. totalmente.

  4. Paul Tout ha detto:

    Sbrigati Sergio… il mio cane fa 14 anni a settembre!

  5. Sara ha detto:

    Sarà un cimitero solo per cani o vi potranno essere ospitate anche le spoglie dei nostri amati felini di casa?

  6. isabella ha detto:

    Grande iniziativa!!!

  7. alpino ha detto:

    Di solito Sara, dove li ho potuti vedere accolgono sia i cani che i gatti..

  8. Sara ha detto:

    @7 Se è così grande ed encomiabile iniziativa!

  9. feoner ha detto:

    Come idea è buona,ma era molto più urgente allargare il pseudo canile in costruzione,la parte riservata ai cani dell’AIPA è insufficiente.Speriamo che la prossima giunta sia più sensibile per i cani vivi e non.

  10. Martina Luciani ha detto:

    Per me sono le follie dei nostri tempi. Magari in stile hollywoodiano con le lapidi e i fiori? E il giro nella giornata dei morti? No scusate, c’è gente che non ha da mangiare, che mangia le scatolette che noi diamo ai nostri animali, e noi facciamo i cimiteri per cani e gatti? Con i soldi del Comune?Per favore, inceneriamo,questo va organizzato altrochè, e chiuso. Se li abbiamo amati, privarci delle loro spoglie mortali tramite incenerimento non ci toglierà alcun ricordo e ahimè rimpianto.

  11. Elisabetta ha detto:

    nn condivido x niente con Martina Luciani!!!! Credo sia giusto che qualsiasi città abbia un cimitero x i nostri amati animaletti !!!!!!!!

  12. Bibliotopa ha detto:

    Per me, la maniera migliore di onorare i nostri piccoli amici che ci hanno lasciato è adottarne uno che a sua volta ha perso un compagno di vita, più che piangere su una lapide.

  13. Fiora ha detto:

    mi vergogno un pò,ma schiettamente dissento. Attualmente “titolare” di cane giovanissimo quindi di là da venire e precedentemente affettuosissima proprietaria di un’altra piccolina che è vissuta amata curata e rispettata fino a 13 anni…
    eppure, sarà che non sono credente,sarà che comunque non metto uomo e cane sullo stesso piano..beh! liberi tutti,ma per me , DICO LIMITATATAMENTE A ME STESSA, di seppellire il quadrupede defunto in un cimitero mi parrebbe una cavolata.
    E magari quella stessi dolenti proprietari di animali defunti, dai propri cari umani al camposanto non ci vanno mai.
    Gli uomini hanno creato i cimiteri, per i loro simili. tutt’al più si sono fatti seppellire con il loro animale accanto, come i faraoni.
    Ora vorrebbero tributare agli animali post mortemlo stesso culto degli umani ? Per me è “oltre”, ma ripeto, limitatamente a me! Io sono per il lascia vivere e…morire ognuno come gli va, sempre …

  14. Fiora ha detto:

    @11 Quotissimo Bibliotopa!
    infatti ho fatto così e continuo a ricordare la mia piccolina, attraverso esperienze analoghe col nuovo amichetto senza mai scordarmi della prima.

  15. alpino ha detto:

    seppellire in un luogo dedicato non è nè ostativo nè contrario all’adozione, si può sia adottare sia seppellire il cagnolino dipartito.
    @Martina
    spendemo tanti soldi per stronzade a favore degli esseri umani, due lirette per un appezzamento di terra per i cani non ne manda di certo in rovina assolutamente.

  16. dimaco il discolo ha detto:

    concordo con alpino. che poi i cani ga più anima lori, dei cristiani.

  17. Katja ha detto:

    sì bom ma la foto?miga che se te meti una notizia de un cimitero tipo s.anna te meti la foto de un neonato

  18. Zsenko ha detto:

    mi voio la par condicio: el pesce rosso del mio acquario?
    …el pappagallin de mia mare?
    diritti per tutti i animai!

  19. isabella ha detto:

    Chissà perchè quando si parla di fare qualcosa per gli animali dev’esserci sempre qualcuno che tira fuori poveri, bambini, ecc…..
    Come se per gli umani non si facesse nulla.

    “Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”. Gandhi.

  20. isabella ha detto:

    Apprezzo fiora che espone il suo pensiero ma rispetta quello degli altri, sono perfettamente d’accordo con feoner per quanto riguarda l’orrendo canile incompiuto.
    Per quanto riguarda me penso che quando accadrà li seppellirò in qualche bosco.

  21. Martina Luciani ha detto:

    Isabella, una cosa è il rispetto per gli animali ( che usiamo per la nostra felicità, in primis) altra cosa è destinare risorse pubbliche alla celebrazione del cordoglio. Fossero anche due lire. Guarda, io ho un gatto che praticamente è un componente della famiglia, faccio la guardia ai nidi dei merli ingiardino, poro a spasso i cani dell’Aipa…tanto per capire da che parte sto. Ma i cimiteri degli animali per me sono espressione di una società che sta perdendo di vista le proporzioni, incluse quelle del dolore e della perdita.Fatevi un giro in Internet e guardate che business c’è attorno a ‘sta cosa, che fa leva in maniera patetica sui sentimenti e sulla necessità psicologica di prolungare in qualche modo un legame che non c’è più. Si fa come dice Isabella. Anzi, Isabella, sai che ti dico: voglio anche io essere sepolta in un bosco!

  22. Marika ha detto:

    Quotone a Martina Luciani! Finalmente qualcuno che ragiona… cimitero per gli animali? Cioè ma stiamo scherzando? Questa non è follia, ma di più. La prossima mossa quale sarà, apertura di onoranze funebri per gli animali? Psicologi e psichiatri per cani, gatti e pure pesci rossi? Terapia di coppia tra padrone e animale? Ma dai… sta diventando assurda la cosa. Ma il vecchio sistema di sepellire il proprio animale nel giardino è diventato demodè? Troppo poco chic? Che poi, questo cimitero non è che verrebbe fatto per onorare gli animali, ma semplicemente a scopo lucrativo. Si sa che la gente è disposta a spendere cifre assurde per il proprio Fido di turno mentre spesso si gira dall’altra parte quando bisogna aiutare il prossimo. Vediamo di investire il denaro laddove serve.

    Sia chiaro, amo e rispetto gli animali. Ma a tutto ci deve essere un limite.

  23. edvard ha detto:

    Concordo con Martina . e poi in tempi di crisi..pazzesco..perchè non dare quei soldi alla caritas così compra più pasti che ogni giorno vanno distribuiti alle decine di famiglie?

  24. Paolo Nanut ha detto:

    io ho preso un meticcio all’Aipa, ho avuto prima altri cani, sempre pastori tedeschi. Amo gli animali,se c’è un cimitero per gli amici a quattrozampe non giudico io se sia giusto o meno, ma deve essere chiaro che il padrone a cui muore un cane non debba essere obbligato alla sua sepoltura cimiteriale magari pagando poi anche il costo della sepoltura.

  25. Fiora ha detto:

    e io apprezzo pure il parere di Marina Luciani che ai miei occhi rappresenta il prototipo di zoofila con senso della misura…quale tento di mantenermi io, sebbene letteralmente e felicemente schiavizzata dal piccolo dominante di nome Artù.
    …dove con me non ce la fanno i bipedi ce l’ha fatta sta brioche a quattro zampe di cagnetto! 😉

  26. claudia ha detto:

    Gorizia potrebbe avere… nulla è certo, se dei fondi sono disponibili per gli animali preferirei che fossero usati per gli animali vivi, in difficoltà nei canili.Non conosco la realtà dei canili di Gorizia ma un poco quella di Udine , dove i contributi che i comuni (Udine e Trieste) danno per ciascun cane (circa 6 euro al giorno per cane) fanno sì che le adozioni vengano ostacolate in tutti i modi, quindi soldi pubblici eventualmente per creare canili comunali, non convenzioni con privati che lo fanno diventare un business. Al di là di questo sarebbe un cimitero per tutti? nel senso che, chi ha bisogno gli viene dato un pezzetto di terra dove seppellire il suo animale o ancora una volta un servizio rivolto a pochi abbienti? ancora business? a Trieste esiste una agenzia di onoranze funebri per animali, di sicuro la pensionata con la minima non potrebbe permetterselo… http://www.restateatrieste.it/approfondimenti/2161-onoranze-funebri-per-animali-daffezione.html

    Gli animali , i miei e quelli più sfortunati, occupano quasi tutto il mio tempo libero, ciononostante non credendo io a ponti dell’arcobaleno o a paradisi celesti, sono del parere che – sia per gli umani che per i nostri cari animali, bisogna darsi da fare finchè ci sono, il dopo – per me – è privo di significato, il miglior modo di ricordarli è – come già detto da altri- adottare un bisognoso, cane/gatto/coniglio che sia, oppure fare donazioni in memoria alle associazioni, rendersi disponibili ad aiutare nelle strutture già esistenti. Al di là di questo, se per i goriziani amanti degli animali fosse comunque una necessità di molti, almeno che fosse accessibile economicamente a tutti, e non un’iniziativa per fare soldi sul dolore delle persone che magari hanno perso l’unico esserino che avevano, in casa.

  27. Bibliotopa ha detto:

    Dico, per gli umani si incoraggiano le cremazioni e ci son tanti a favore anche della dispersione delle ceneri, e per i nostri piccoli amici il contrario. Leopoldo, Minou, Birillo… i miei pelosoni sono finiti anche loro cremati all’inceneritore e non per questo sono usciti dal mio cuore e dalla mia memoria. Solo Piripicchio, il mio primo canarino, riposa sotto un albero in Carso. Ma sono certa che i miei mici dal paradiso dei gatti ossia Ponte dell’arcobaleno, aspettandomi, guardano con favore le micie che ho adottato dopo di loro, anzi son certa che son loro che in qualche modo me la hanno fatte incontrare.

  28. alpino ha detto:

    premesso che si scrive BON e no BOM..una volta per tutte, ripeto non credo che uno spazio dedito alla sepoltura per coloro che lo vogliano mandi in rovina le casse del comune o altri enti, ci sono tanti capitoli di spesa spreconi dedicati agli esseri umani dai quali attingere vuoi per i nostri amici a 4 zampe vuoi per la caritas goriziana (gia abbondantemente riempita a dovere di soldi).
    Al massimo per il 2012 niente fuochi in Piazza Vittoria e con quei soldi realizziamo il piccolo cimitero.

  29. Sara Matijacic ha detto:

    @Katja Parlar de cimiteri xe triste, perciò volevo uan foto cocola. 🙂

  30. Otto ha detto:

    STRAQUOTO Martina Luciani!

    Con tutto l’amore che provo per i miei amici a quattro zampe penso che debba essere tutelata la dignità dell’essere umano.

    l’amministrazione comunale si dimostra quanto è distante dalle reali difficolta delle persone ad arrivare a fine mese.

  31. isabella ha detto:

    @21 Martina perchè dici che gli animali vengono “usati” in primis per la nostra felicità?

  32. isabella ha detto:

    @26 claudia il canile di Gorizia funziona molto bene, gli animali sono ben seguiti, cibo e coperte non mancano e le adozioni non vengono ostacolate in alcun modo.
    Denunciate i canili che non permettono le adozioni.

  33. Martina Luciani ha detto:

    Isabella, perchè il loro affetto ci appaga e ci compiace, perchè ci amano anche se siamo inamabili persino da noi stessi, perchè ci attendono e ci perdonano come un umano non farebbe, perchè seguono il nostro progetto di vita senza alcun ruolo dialettico nei nostri confronti, e ciò anche quando pare noi si faccia le cose per loro. Potrei continuare all’infinito.

  34. isabella ha detto:

    Per quanto mi riguarda io ho preso le mie bestiole per salvarle da situazioni inaccettabili, non per soddisfare le mie esigenze.

  35. Fiora ha detto:

    @ 34 te l’ho “letto” in altra circostanza e ti fa onore , Isabella!
    in effetti la scelta di accogliere un cane non sempre è dettata da esigenze egoistiche del tipo di quelle enumerate da Martina, come non sempre si sa essere totalmente altruisti come Isabella.
    Nel mio caso il piccolo amico è un complemento forse non indispensabile alla mia esistenza, ma un surplus affettivo che l’arricchisce e ne migliora decisamente la qualità, grazie alla reciproca dedizione.

  36. Martina Luciani ha detto:

    Capisco quello che dite, perfettamente, ma in fondo, in fondo che più fondo non si può, la nostra generosità è veramente tale? Guardate che non c’è niente di male, anzi. Magari l’affermazione di noi stessi avvenisse sempre con atti di generosità: ma qui il rapporto non è paritario, non lo è mai, non rischiamo nulla di noi stessi, riceviamo la dedizione e l’affetto ma mai una critica, mai un “non a me non va”…vabbè sono s…..mentali, avete ragione!Mi taccio!

  37. Fiora ha detto:

    @36 Martina penso che alla base di OGNI FORMA D’ALTRUISMO ci sia l'”egoismo”, posto che nel dare i primi a stare bene sono coloro che donano.
    Sarebbe paradossale che fare del bene lasciasse del tutto indifferenti,asettici,in ossequio a che cosa? ad una “purezza” di un gesto d’amore che per definizione è fondato sull’ interscambio. percui mi pare puerile chiedersi in che misura sia per sé e in che misura per l’oggetto della nostra generosità.
    Quel che di dà e A CHIUNQUE, ritorna in termini di soddisfazione, coscienza pulita gioia.

  38. Fiora ha detto:

    Tanto per non ingenerare equivoci ti dirò che almeno per me il prossimo mio, sia critico sia come sia è prioritario rispetto all’ animale che come dici tu mi “dà dedizione affetto e mai una critica”…perché non in grado di farlo.

  39. isabella ha detto:

    Ah beh Martina, io ho ricevuto morsi, lividi e quant’altro e posso dire senza ombra di dubbio che sono critiche e contrarietà dei nostri cani.
    Eh sì, dal momento che non faccio più ferie, spendo più per loro che per me stessa, che non vado una giornata intera al mare per non lasciarli troppo soli, ritengo di essere generosa nei loro confronti senza secondi fini.

  40. Carl ha detto:

    Che storia infinita! Che importa di quanto si fà, di quanto si dà? Non importa il pensiero, l’idea di partenza? Un vero amante degli animali può anche non possederne uno, può anche andare a fare il bagno senza la bestiola, può anche spendere più per sè che per il compagno a due, quattro zampe senza smentire il proprio amore.
    Ma il cimitero? Che cosa volgare e di poco gusto! -.-”
    Ma non vi pare meglio onorare i vivi? Non vi apre meglio utilizzare tutte le risorse disponibili per chi tiene ancora gli occhi aperti? Cosa se ne fa un cadavere di un cimitero?

  41. Rosi ha detto:

    Una volta gli animali domestici si seppellivano nel giardino di casa.
    Certo che se uno abita in un appartamento, questo non è possibile.
    Peggy Guggenheim, che abitava a Venezia, sul canal Grande, aveva un proprio cimitero per i suoi cagnetti, con lapidi sulle quali era riportato il nome, l’anno di nascita e quello di morte.
    Però era Peggy Guggenheim, una persona particolare…
    http://alloggibarbaria.blogspot.it/2010/11/giardino-collezione-guggenheim.html

  42. Rosi ha detto:

    Lei stessa si è poi fatta seppellire lì, nello stesso giardino in mezzo ai suoi animali…

  43. isabella ha detto:

    Io non me ne faccio nulla, qualcuno forse sì, ma forse un’iniziativa del genere dovrebbe essere privata, non comunale.

  44. maja ha detto:

    here lie my beloved *babies*?
    boh…

  45. Fiora ha detto:

    @44 aberrante Maja, concordo pienamente! E nonostante quindici anni de esperienza tuttora in corso de “titolare” de cani, a chi me ripeti el solito luogo comune ” più conosco gli uomini, più amo le bestie” mi uso replicar eh, no no! al figlio di cane continuo a preferire il figlio…di BUONADONNA*!

    *Fijo de bonadona,inteso come partner… no propiamente stinco de santo 😉
    Naturalmente gnente de autobiografico. Xè un paradosso tanto per ribadir la mia scala valori tra uomo e animale….

  46. Fiora ha detto:

    @41 /42 Scelte, Rosy! di miliardaria “mecenatessa” e pure cinofila e che buon per lei, mi risulta non essersi risparmiata neppure con i ” figli di buonadonna”. 😀
    Scelte rispettabilissime, per carità…anche se citarla ad esempio in questo contesto mi appare poco calzante, vista la diversità di situazione e di …budget medio degli ipotetici fruitori dell’ipotetico cimitero per i cani!

  47. Fiora ha detto:

    Quanto alle motivazioni che spingano ad accogliere un animale nella propria casa e nella propria vita, ritengo del tutto ozioso stare ad analizzarle….siano anche le più “egoistiche”, finiscono per diventare altruismo puro ,una volta che tale scelta magari all’inizio casuale o…”accidentale” sia tassativamente un PATTO A VITA!…oltre la vita, ma non nel senso (tutto da verificare!) se vi sia una possibilità di tal genere tra animale defunto e proprietario superstite!
    Piuttosto per “oltre la vita” intendo nella deprecabile ma non rara evenienza della morte del proprietario in anticipo rispetto all’animale, per me il “patto oltre la vita” prevede per quanto sta in noi il predisporre con parenti e/o amici fidati il futuro della nostra bestiola anche dopo di noi!

  48. Fiora ha detto:

    @Martina Luciani, tacciare di “egoismo” seppure dei più nobili, un proprietario di cane da un certo numero di anni significa disconoscere o non conoscere l’iter, vaccinazioni-accidenti-interventi chirurgici- limitazioni della libertà personale-terrori per smarrimenti…e tralascio l’assistenza dell’animale anziano, lo strazio di un’eutanasia, rimandata il rimandabile e oltre e che talvolta diviene inevitabile a meno di non essere degli egoisti….e senza le virgolette, stavolta!
    E’ una gran scuola d’altruismo condividere la vita anche con un cane. Lui ci insegna ad amare,ma dedicandosi con amore a nostra volta, rispetto e TENACIA lunga quanto la sua vita, col tempo scopri di non avere proprio nulla da imparare da lui!

  49. Fiora ha detto:

    Anzi Martina L. ti ribalto il concetto. Personalmente e presumo come tanti, 14 anni fa sono diventata proprietaria del mio primo cane,con superficialità.
    Vista e presa…perché era carina …come un bambolotto.
    beh! proprio certe mie caratteristiche preesistenti di coerenza e senso di responsabilità, nel giro di un paio di giorni mi hanno portata ad adattarmi ad una scelta senza reale cognizione trasformandomi in una proprietaria attenta e soprattutto affidabile.
    Oggi posso serenamente affermare che so perfettamente cosa comporti una tale scelta.
    L’ho replicata da un anno e mezzo, con sperimentata disponibilità ad affrontarne le conseguenze.

  50. Martina Luciani ha detto:

    Proprietaria, cara Fiora, dici bene: questo è il presupposto di tutto il discorso. I patti, la dedizione, l’amore, le responsabilità, le pene ( tutto provato anche sulla mia pelle) avvengono dentro questo limite psicologico e morale. Io resto colpita non dall’amore di noi proprietari verso i nostri animali, che è vero e profondo ma codificato nelle sue dinamiche fin dal principio, ma dall’amore dei volontari dell’Aipa, ad esempio, che si fanno il mazzo ad accudire e cercare il benessere, fisico e non, degli abitanti del canile, dei trovatelli, estrosi, segnati da brutte esperienze, malati, vecchi e magari pure rimbecilliti, con la speranza che qualcuno li voglia e li porti via da quel posto e dalle loro attenzioni. Ecco, lì secondo me ci siamo vicini, alla generosità allo stato puro e all’amore nel senso di totale disponibilità verso una creatura, amore che giungerà a pienezza e realizzazione proprio nell’attimo in cui questi animali se ne andranno dal canile.

  51. Fiora ha detto:

    Proprietaria è un termine che si usa per convenzione…non amo attaccarmi ai termini e imbastirci sù filosofie.
    Sono madre dei miei figli e proprietaria di cane. attribuisco a questi termini il valore relativo che hanno le parole,nonché il limite di ogni termine passibile d’ infinite variabili e sfumature.

  52. Fiora ha detto:

    …anche perché non è tra le mie aspirazioni entrare nel Guinness dei proprietaridi cane… o titolari, fa tu.

  53. Fiora ha detto:

    mai ho preteso d’insegnare alcunché a nessuno. né in fatto di adozioni, umane, canine né di onoranze funebri del pari multicomprensive…
    Mi riesce pertanto indigesto leggermi certi fervorini didascalici.
    ” giusta” (per chi?) ,”sbagliata ” (parimenti)
    La mia esperienza è questa. questa ho voluto mettere in comune, privilegiando la concretezza all’astrazione.

  54. Fiora ha detto:

    tanti siamo genitori, tanti siamo proprietari di animali. Alcuni vanno a fare i volontari a pro di entrambe le specie i vari campi. Quel che conta per me è la coerenza di una scelta e non mi permetto giudizi su quale sia più meritoria…proprio in virtù delle variabili suddette.
    Al volontario monomaniacale che per accudire bestie trascuri,(e avviene!!)anziani consanguinei della propria specie, come detto non mi permetto appunti,ma in presenza di tali “anomalie” è ovvio che non mi slancio a conferire allori a senso unico!

  55. Luigi (goriziàn) ha detto:

    Per mi xe soldi butadi! Ogni centesimo disponibile va usado per crear lavoro pei umani, così dopo i pol far viver meio anche i loro amici!
    E ve poso asicurar che mi sopratuto coi gati ed anche i cani ghe son cresù, de muleto me li scondevo soto le coverte e coi moriva ghe fasevimo il funeràl e li sepelivimo in giardìn. E tutora li trato meio che poso.

  56. Fiora ha detto:

    tanto il volontariato che l’adozione possono avere gli stessi presupposti “egoistici”…con una sostanziale differenza.
    Il volontariato è per definizione libero. A tempo, discrezionale e a termine. l’adozione comporta obbligo E’ no stop, simbiotica e definitiva.
    Pertanto non annetterei alcuna priorità qualitativa in favore del primo rispetto alla seconda.

  57. Martina Luciani ha detto:

    Fiora ma perchè ti arrabbi? le parole giusto e sbagliato lei ha usate solo tu! Non io. Se ti pareva facessi fervorini, scusami, è veramente una cosa noiosa ( per me era solo dibattito, visto che in qualche modo relazioniamo). Non lo faccio più. Più contenta, così?

  58. isabella ha detto:

    Beh Martina dietro la facciata di noi proprietari si nascondono persone che, se non sono quotidianamente a fare volontariato nei canili, ci vanno per portare a spasso gli ospiti, si recano più volte all’anno a portare cibo e coperte o donazioni, si prodigano per trovare famiglia o dare temporaneo stallo a cani sfortunati, si fanno 1750 km in 23 ore per recuperare una cagnolona abbandonata, accolgono il cane più brutto del mondo, vecchio, malato e pronto per la soppressione per regalargli gli ultimi mesi di vita da trascorrere tra braccia amorose, adottano una cagnolina maltrattata e mordace che nessuno vuole…..
    Beh se trovi qualsiasi forma di egoismo in questo…..vedi davvero le cose in modo negativo.

  59. Martina Luciani ha detto:

    Isabella, proprio non ci capiamo. Mai usato la parola egoismo in questo discorso. Fra te e Fiora proprio volete leggere quello che non c’è scritto. Mi dispiace veramente.

  60. Fiora ha detto:

    @59 non so Isabella, a me più che “farmi arrabbiare” e ci mancherebbe! infastidiscono incursioni analitiche a tavolino dei comportamenti miei e del prossimo mio e arbitrarie pagelline di merito, come hai espresso tu, Martina. tutto quì … e che almeno in questa circostanza non ci capiamo, è l’unica sentenza che condivido! 🙂

  61. Fiora ha detto:

    emblematico il tuo post 50. analisi e classificazione impropria, perché avulsa dalle considerazioni sul resto della vita, dei doveri e delle differenti priorità che a ciascuno ne derivano .

  62. isabella ha detto:

    Beh Martina dicendo che “usiamo gli animali in primis per la nostra felicità”, che “ci attendono e ci perdonano come un umano non farebbe, perchè seguono il nostro progetto di vita senza alcun ruolo dialettico nei nostri confronti, e ciò anche quando pare noi si faccia le cose per loro”, ti poni il dubbio che “la nostra generosità sia veramente tale”, che “il rapporto non è paritario, non lo è mai, non rischiamo nulla di noi stessi, riceviamo la dedizione e l’affetto ma mai una critica”,….tutte questa frasi descrivono un rapporto completamente egoistico.
    So che molte persone prendono un animale per riempire la loro vita, per moda o lo ricevono in regalo come fosse un oggetto, personalmente, pur non umanizzandoli, tratto le mie bestiole come fossero miei figli e so che così fanno molte persone che conosco.

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