20 Marzo 2012

Messa imperiale in ricordo dell’ imperatrice Zita: le foto

Messa imperiale nella chiesa parrocchiale di Santa Croce in ricordo dell’anniversario della scomparsa dell’ imperatrice Zita dei Borboni di Parma e d’Asburgo. La messa si è svolta sabato 17 marzo dalle ore 17 in poi. Zita fu moglie dell’imperatore Carlo d’Austria e madre dell’erede al trono Otto d’Austria morto nel luglio del 2011.

La messa di Santa Croce è stata letta nelle tre lingue locali (sloveno, tedesco e italiano). Presenti vari gruppi e regimenti storici nelle uniformi asburgiche dell’ epoca. Presenti anche le donne del circolo culturale “Grad” nei costumi tipici triestini e Paolo Pertizol, presidente del circolo “Mitteleuropa”.

Uno dei momenti più attesi è stata l’esecuzione del’inno Imperiale eseguita dall’ organista Marko Manin.

107 commenti a Messa imperiale in ricordo dell’ imperatrice Zita: le foto

  1. Giampaolo Lonzar ha detto:

    ZITA e Trieste – Credo che la sorella Enrichetta sia sepolta a Trieste a Sant’Anna

  2. effebi ha detto:

    …la commemorazion se ga svolto nonostante el “complotto ordido dal Piccolo+Primorski”

    Strana sta colaborazion tra italiani e sloveni: me pareva che qualchidun gavessi scritto che “i sloveni xe gente troppo seria per meterse con certa gente…”

    mah !

  3. Luigi (veneziano) ha detto:

    Interessante, anche se mi pare che la gente sia ancora pochetta.

    Per prender spunto da chi è più avanti con queste rievocazioni nostalgiche, gli organizzatori potrebbero prender contatto con questi qui: http://www.miliziaveneta.com/?page_id=11&lang=it-it

    Lo scopo è comune: ricostituiamo i confini com’essi erano nel 1796, prima che i volgari traditori austrofrancesi pugnalassero alle spalle vigliaccamente uno stato pacifico e neutrale come la Serenissima Repubblica di San Marco, così siamo tutti contenti: Triest torna all’Austria, Veneto, Brescia, Bergamo, Istria, Dalmazia, Isole Ionie eccetera eccetera a Venezia.

    L.

  4. sfsn ha detto:

    mi me andassi benissimo. anche perchè ritornar a prima del 1861 sarìa un ben per tuti i italiani.

  5. Tergestin ha detto:

    I confini prima o dopo nela storia i cambia. E qua in Europa adiritura pian pian se li abolissi. Le prossime generazioni dubito che perdera’ tempo coi nazionalismi, per fortuna.

  6. Luigi (veneziano) ha detto:

    Assolutamente no “prima del 1861”: io dico “prima del 1797”.

    Nizza e Savoia tornano al Piemonte; Istria, Dalmazia, Isole Ionie eccetera eccetera tornano a Venezia. Trieste torna all’Austria e la Slovenia sparisce dalla carta geografica.

    Il porto di Capodistria diventa statale, così la Repubblica di Venezia avrà in Adriatico i porti di Venezia, Capodistria, Pola e Spalato.

    Dimenticavo: tornano anche le vecchie leggi d’un tempo, per cui nessuna nave straniera può commerciare nel nostro sacro mare.

    L.

  7. dimaco il discolo ha detto:

    venezia pacifica?ma se mezza città è frutto delle rapine di tutto il mediterraneo.

  8. Fiora ha detto:

    Grazie Sara!

    Poche ma sentite parole parole ai soliti noti che tanto s’azzuffano ed altrettanto escono dal seminato finché provocano sacrosante chiusure.

    PER FAVOR STO GIRO NO STE ROMPER….L’INCANTO!

  9. Sara Matijacic ha detto:

    muli e mule quoto Fiora, vedemo de non andar out of topic anche qua. Buona discussione 🙂

  10. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 9 SARA MATIJACIC – … vista la chiusura
    dei threads; chissà perchè mi è tornato alla mente un film con James Bond: ” Goldfinger “,
    dopo che Bond, per la terza volta si incontrò con Goldfinger quest’ultimo disse Mister Bond::

    ONCE IS HAPPENSTANCE,
    TWICE IS COINCIDENCE,
    THIRD TIME IS ENEMY ACTION !!!

    Non sarà mica anche quà la stessa cosa ????

  11. Fiora ha detto:

    @Giampi alcuni e non è certo il tuo caso, anzichè restare in argomento o girarci graziosamente intorno, al netto di zuffe, s’ingolfano in dei ping pong non sempre gradevoli e quasi sempre fuori tema…Per cui la mia ipotesi sui motivi delle chiuse anticipate è più terre à terre, ma forse più verosimile:
    CABBAGES AT BREAKFAST 😉

  12. Tergestin ha detto:

    Prima de serar i topic saria forsi el caso de spiegarghe a utenti -Per altro ampiamente maggiorenni- do’ nozioncine sul comportarse civilmente co’ se fa parte de una comunita’, sia pur internettiana.

  13. effebi ha detto:

    belle divise (per restar in tema… che sennò… guai !)
    ma, Zita e Carlo no iera “pacifisti” ? ghe gaveria piasso veder divise intorno ? oltre che coi ungarici me par che i gaveva problemi anche con i generai austri.

    chi ga celebrado la messa ?

  14. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 13 EFFEBI . Se te se aboni a la rivista “MITTELEUROPA” solo 25,00 EURO per ano, te ga nomi cognomi,fotografie de tuti i eventi in tute le zità de l’ex Impero ( quel
    A.U.)

  15. Fiora ha detto:

    e dir ch’el Bugiardelo stavo per no ciorlo stamatina e inveze meno mal a pag.41 un titolon
    ” DENTRO UNA SCATOLA IL SEGRETO DELLA TRAGEDIA DI MAYERLING”
    Se parla del libro ” il mio passato” (conto de gaverlo zà tra le man,nel senso che me fiondo a ciormelo…) Autrice quella contessa Maria Larish, nipote de Sissi e cugina de Rodolfo, artefice dell’incontro fatale e successiva trait d’union cola Vetzera. E ribadisso al pari de Zita che gaveva una letera ‘ndove che iera spiegà anca la Larish ga tignù el segreto…
    Se nomina el comploto massonico e una misteriosa scatola che conteniva la version reale del fatto de sangue e che ela gaveva in custodia fin che no xè comparso a ciorla quel che disevo mi, el misterioso amico de Rudy, l’arciduca Giovanni Salvatore de Toscana ,diventado Orth e sparì al largo de Buenos Aires con moglie e cofaneto…
    se Giovanni Salvatore fussi sta un un Filiberto de Savoia, neto ch’el ghe ca..va la storia a Mili Carluci e a Pupo e i ghe fazeva sù una canzon per Sanremo…

  16. Bibliotopa ha detto:

    Disè che quei del Piccolo ga ciapado spunto de quel che i ga letto su Bora.la?

  17. Luigi (veneziano) ha detto:

    Tempo fa andai a casa di un mio amico, figlio di un notissimo politico sudtirolese. Qui notai una strana teca contenente una coperta scura, e lui mi disse trattarsi del plaid che coprì il corpo della Vetsera mentre veniva trasportato via in carrozza da seduta, con l’intento di farla sembrare ancora viva. Un avo di questo mio amico era il medico personale di Rodolfo. In famiglia avevano una teoria, che discendeva direttamente dalla testimonianza di questo medico.

    L.

  18. dimaco il discolo ha detto:

    effebi se no te le ga te le presto mi i 25 talleri de maria teresa. 🙂

    omunque mi me ga sempre interesà sta storia romantica tra la maria e rodolfo e la bruta fin he ga fato. Poi pur esendo mi de parte politica aversa , no poso far finta de gnente visto che la mia famiglia ga servì la Defonta in maniera onorevole e amorevole per un per de secoli
    una zerta parte de mi almeno ga una zerta simpatia per quei de Viena. 🙂

  19. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @15/16 FIORA & BIBLIOTOPA – Questo libro della Larisch e’ interessante e l’avevo letto nella sua prima edizione in Inglese dell’inizio del secolo scorso trovata in ABEBOOKS assieme al suo secondo libro sempre in Inglese “Segreti della casa Reale”,
    pubblicato dopo la fine della Grande Guerra perche’ prima ne era stata proibita la pubblicazione. Sono due libri che danno uno spaccato della vita di corte ma niente di più
    “pruriginoso” e’una raccolta di “HOFKLATSCH”
    (Gossip dell’epoca) dove la Larisch ha il dente avvelenato con la zia SISSI e fa trasparire che la figlia Maria Valeria e’ nata dalla relazione con il Conte Ungherese data la rassomiglianza e la sua storia con l’Uff.le Inglese Middleton ( omonino ma non lontano parente dell’attuale moglie di William) . Nessun segreto svelato riguardo a Rodolfo, l’accanimento verso SISSI deriva che riteneva la Larisch responsabile della tresca del figlio con la Vetsera e fu allontanata da corte per sempre.

  20. Rupel ha detto:

    @ 19
    il conte ungherese jera ANDRASSY

  21. Fiora ha detto:

    mi risulta l’astio di Sissi per la nipote Maria Larish dapprima diletta e successivamente invisa per quanto sapeva di lei e del bell’insegnante di equitazione Middelton e soprattutto per il ruolo che l’Imperatrice le attribuisce nell’affaire Vetzera. Infatti il libro in oggetto pare voglia essere un chiamarsi fuori della Larish che si autodefinisce “vittima del cugino Rodolfo” che la pressava per poter incontrare Mary Vetzera.

  22. Fiora ha detto:

    come ho sempre pensato. Di Diana coi maestri suoi e con Harry preoccupantemente simile al famigerato James Hewitt e idem di Sissi… 🙁
    e davvero povero nostro Franz!

  23. alpino ha detto:

    bella trovata folkloristica..però veramente iera in 4 gati..

  24. kaiserthum ha detto:

    caro “alpino” vedeo ke te son assai mal inforà. Come prima volte penso ke iera sai gente più de 200 persone, te sa non se pol veder tutto dalle foto della chiesa , perchè tanta gente spettava fora in corte perchè non ge iera più spazio dove metterse. E riguardo la cerimonia NON iera una trovata folkloristica (senno podevimo ciamar ancora una coriera de tursiti, non te par) ma iera una cerimonia de ricordo della nostra Imperatrice d’ Austria. Durante la solenne esecuzione del Inno Imperiale tanta gente se ga commosso…perchè noi gavemo ancora un sentimento per la nostra Patria e per la nostra gente. NOTA BENE I TRIESTINI GA ACCETTA L’AUSTRIA NEL 1382!!!…ti penso che te son solamente un talian malinforma…come la maggiorparte 😉 fidite

  25. sfsn ha detto:

    anche mio nono iera el caligher personale de Francesco Salvatore e el gaveva la sua tesi personale su Mayerling e Sarajevo…
    Ciò, Lojze, o le robe te le scrivi intiere o xe meio che te stia zito

  26. dimaco il discolo ha detto:

    Luigi ci faresti parteipi di questa teoria?

  27. Viribus Unitis ha detto:

    @ alpino.
    no xe una trovata folkloristica.
    qua xe ancora gente che se ricorda che Trieste la ga creada i Asburgo e ghe xe ancora riconossente.
    4 gati te disi? se vedi che parlemo de un’altra cerimonia. mi go visto la ciesa piena e anche gente in piedi.
    certo, noi no gavemo i bus per portar gente de fora, a far “manifestazioni spontanee”.
    Viva l’A.

  28. dimaco il discolo ha detto:

    alpino sempre più de quei che riva a genaio in cimitero a gorizia con i labari e il basco con la x.

  29. sfsn ha detto:

    la tesi del amico de Lojze xe che Rodolfo in realtà iera filoitalian, el voleva l’annession del Litoral, del Tirolo, dela Dalmazia, dela Carniola, dela Croazia e dela Bosnia Erzegovina all’Italia. Però el ghe gaveva dito sta roba ala Vetsera, che in realtà iera la Cernigoi travestida de baronessa e ela ga ordì un comploto slavocomunista per infoibarlo. Però sicome in quela zona no xe foibe e gnanche grote, i lo ga portà nel castel de Mayerling che ghe somigliava ale carceri de Sremska Mitrovica, dove xe rivà Tito, Che Guevara e Virgil Scek e i lo ga fato fora.

  30. Viribus Unitis ha detto:

    @ kaiserthum
    no xe che “I TRIESTINI GA ACCETTA L’AUSTRIA NEL 1382!!!”

    I triestini xe andai del duca d’Austria a domandarghe de proteger la città contro la republica de Venezia e i ga presentà l’atto di dedizione.
    L’Imperator d’Austria iera anche Signore di Trieste.

  31. kaiserthum ha detto:

    A VIRIBUS UNITIS:

    si scusime go tralassa questo dettaglio, molto molto importante:

    I triestini xe andai del duca d’Austria a domandarghe de proteger la città contro la republica de Venezia e i ga presentà l’atto di dedizione.
    L’Imperator d’Austria iera anche Signore di Trieste.

  32. sfsn ha detto:

    se i veneziani za quela volta iera come Lojze, capisso ben che i triestini ga domandà la protezion: iera per protegerse i nervi più che altro!

  33. kaiserthum ha detto:

    CONCORDO CON SFSN

  34. Viribus Unitis ha detto:

    I vaneziani ga occupà 3 volte Trieste, butado zo i muri difensivi e preteso pesanti tributi.

  35. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @20 RUPEL – No jera Andrassy ma quel dopo,
    (sissi jera birichina !!!)

  36. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco
    Secondo i racconti di questo mio amico – anzi: secondo i racconti di sua madre – il di lei nonno (o forse bisnonno: non ricordo bene) – che fece parte della commissione medica incaricata di stendere il rapporto ufficiale – aveva constatato delle ferite alle mani del principe, il che gli fece pensare ad un estremo tentativo di difesa.

    Quindi secondo questo tizio qui si sarebbe trattato di un omicidio, ma nella relazione la cosa non venne scritta.

    L.

  37. dimaco il discolo ha detto:

    grazie luigi. quindi se questo non fu menzionato si deve supporre che nella cosa erano implicate persone piuttosto vicine a rodolfo a cui faceva comodo distrarrre l’attenzione creando una scena da suicidio.
    altra ipotesi, le ferite potevano essere state inferte dalla maria mentre tentava di impedire che l’amato rodolfo la uccidesse per poi egli stesso suicidarsi? Voglio ricordare che all’epoca la criminologia non era cosi avanti

  38. Rupel ha detto:

    la delegazione triestina xe andada a Graz il giorno 30.9.1382 e jera composta da:
    Antonio De Dominici
    Adelmo Petazzi
    Nicoló Pica
    secondo mi jera tutti tre , visto i nomi, italianissimi ma i gá preferí, a bon razon, un paese serio come l `Austria, infatto xe gá visto lo sviluppo de TS con l Àustria , ve immaginé Trieste se fusi passada sotto l `Italia xa quella volta ?? che Dio me guardi

  39. Alessandro ha detto:

    Ma perchè de noi no xe el Sudtirolvolkspartei e xe solo la Slovenska skupnost?

  40. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ MAYERLING . e’ da ricordare che ancor prima dei funerali di Rudolph, tra i vari comunicatii ufficiali ed ultimo quello del suicidio ; l’imperatore esclamò :

    “qualsiasi storia e’ meglio della verità”

  41. Rupel ha detto:

    @ 35 Giampi
    i biografi, quei piú seri, i nega che la fia Marie Valerie fussi fia de qulchedunaltro
    ciao

  42. aldo ha detto:

    @39

    A Trieste no i fa un partito come la SVP, che se ciamasi tipo TVP, perchè l’Austria no ghe lasa…

    …i austriaci ga paura che i ciapi la magioranza e cussì l’Italia gabi el pretesto de liberarse dela spesa per pensioni e stipendi publici che ghe versa a tre quarti dei triestini, cedendo Trieste a l’Austria che in sto modo dovesi subentrar nel pagar le pensioni e i stipendi publici dei triestini, e alora…

    …i autriaci ga subodorà el paco e ga dito: TVP NEIN!

  43. Tergestin ha detto:

    Se varde’ nei veci post, diversi utenti che vien qua a sfotticchiar el scorso anno i la menava ala grande col 150esimo (Che nonostante i mezzi, quel si’ che se lo ga filado in pochi) e ogni diese febbraio tuti a chieder silenzio e cordoglio. Inutile chieder rispeto per le proprie celebrazioni co’ se spernacchia tanto quele altrui.

  44. Fiora ha detto:

    La tesi dell’omicidio esposta da Luigi Ve è più che plausibile e condivisa…solo che quando ero io ad affermarlo, dato che uso un tono scanzonato, perché odio salire in cattedra, c’era uno (senza far nomi, Sandi) saltato su a zittirmi dall’alto del suo sapere, che non implica che qualcosina pure l’umile sottoscritta abbia appreso di argomenti come questo che la interessano… soprattutto su questa seconda versione ruota tutta la faccenda della scatola data alla Larish e ritirata da Giovanni Salvatore e dell’ipotetica lettera in possesso di Zita nostra, che peraltro non palesò mai nulla.
    E io sono convinta che la favola bella e peraltro vera dell’amore impossibile conclusosi con l’omicidio di Mary e il suicidio di Rudy sia solo una copertura di un delitto politico.
    piuttosto sapete che c’era in giro un truce feuilletton romanzato in cui si affermava che era stata la Vetzera ad uccidere l’amante?
    L’autore? se non lo conoscete già,non lo indovinereste mai : Benito Mussolini!

  45. kaiserthum ha detto:

    @ ALDO:

    si quest axe anche un affermazion, sebbene errata. Comunqe con che rispetto adesso dei “Pseudo Triestini ” podessi far un Triester Volks Partei per, se fino un paio de anni fa la maggioranza portava il confolo nero??? vedeo che adesso sta diventando solo una question de opportunismo e non de sentimento de appartenimento ad un popolo, in questo caso a quello austriaco. Comunqe se te vol saver la question per intero l´Austria saria sempre disposta a ritornar a Triest sempre per via del porto. Cio trieste con sta italia maniadora la fa rider… una volta il nostro porto iera il primo del impero, adesso il porto Luka de KOPER el ne ga za supera 100 volte…ma non solo con el porto anche con il turismo. Spero che ve pode´ vergoniar de esser Italiani. N.B. niente contro , ma cascar cussi in basso come adesso… a si dimenticavo adesso i fara il RIGASSIFICATOR. se non save, semo in una “dmocrazia” quasi fascista. alla riunion riguardo il rigassificator non i ga lassa partecipar i sindaci del comun de Dolina e de Muja, che xe i comuni dove i fara´ límpianto. Ma ve save verxer i occi ? o gave parsutto?

  46. sfsn ha detto:

    ma nissun quota la version al post 29? mi me par plausibile!

  47. Fiora ha detto:

    @29 😀 😀 😀 sfsn xè ‘ssai tempo che no te scrivi un iresistibile tocheto dei tui, come su se vinzi Cosolini.
    Te podesi sviluparlo el post 29…

  48. sfsn ha detto:

    xe che dopo vado in longhi coi servizi segreti austroungarici: zà la CIA me ga zercà de copar per quel che gavevo scrito dei jughi sula luna…

  49. Fiora ha detto:

    e noi lora?! Te difendemo noi, dei! siam mica qui a girarci i polici…

  50. Fiora ha detto:

    @LuigiVe e Giampi Lonzar vi è noto che il maestro giornalista Benito Mussolini in gioventù scrisse un romanzo con lo stile di Carolina Invernizio nel quale vaneggiò di un Rodolfo vittima di un delitto passionale compiuto da Maria Vetzera?
    Autarchica fantascienza, davvero! 🙂

  51. dimaco il discolo ha detto:

    SFSN non sei andato tanto lontano dalla realtà nel tuo intervento al 29. Ma la realtà è che Rudolf non era filo-italiano. Lui e la baronessa Vetsera sono finiti in un gioco molto più grande di loro che implicava politica e un accordo segreto siglato nel ottobre del 1887 tra impero austroungarico nella persona di Sua Maestà Imperiale Franz Joseph e l’allora Re d’Italia Umberto I.
    Più che un’accordo era un prestito fatto dall’Austria all’Italia. Il prestito era in oro, e precisamente 1450 kg di lingotti d’oro e 2500kg d’argento. L’accordo prevedeva che l’Italia rinunciasse a qualsiasi tipo di rivendicazione futura sulle terre del Littorale, Istria e Dalmazia e tutte le altre terre di confine ove vi fosse una presenza italofona. Il re d’Italia Umberto I firmò il documento con malcelata insofferenza.L’accordo fu siglato in un capanno di caccia dalle parti di Palmanova che faceva parte dei possedimenti di un nobile della zona. L’esatta ubicazione è sconosciuta ma si parla di di Trivignano Udinese dove c’era il confine.Il luogo esatto non è menzionato con precisione, ma si descrive un’enorme tenuta nelle vicinanze con una villa che aveva al suo esterno una cappella e che sembrava un santuario o convento. Entrambi i sovrani arrivarono in forma assolutamente segreta e ripartirono alcune ore dopo sempre nella Segretezza più assoluta. L’Impero Austroungarico pagò in un’unica soluzione il prestito inviando in Italia i lingotti di oro e argento senza scorta con un treno occultandoli sotto un carico di biada per i cavalli del re inviata come omaggio da SMI Franz Joseph al Re d’italia Umberto I.
    Nella seconda metà del 1888 furono catturate alcune spie a Vienna che tentavano di introdursi di nascosto a corte. Dopo un lunghissimo interrogatorio venne a galla una verità sconcertante. i servizi segreti italiani avevano mandato i due a cercare di recuperare il documento siglato in forma unica firmato da SMI Franz Joseph e UmbertoI. Una delle spie confessò che agenti italiani da mesi stavano sorvegliando la residenza imperiale cercando di trovare il modo di entrare e rubare il documento, che era altresì conservato nelle stanze private di Franz Joseph e che successivamente venne spostato in quelle della SMI Elisabetta. A settembre, e precisamente il 14 le guardie misero in fuga alcuni socnosciuti che si erano introdotti a palazzo. Uno di loro morì durante la fuga colpito da un colpo di spada di un ufficiale di nome Weseer. Lo sconosciuto, e tale rimase perchè non si riusci a identificarlo, ma vi fu il sospetto che fosse magiaro fu inumanato in una tomba senza nome al cimitero di Grinzig fuori Vienna. E qui iniziano il coinvolgimento del Principe Rudolph e della baronessa Vetsera. SMI Franz Joseph che sapeva della tresca tra il figlio e la baronessa, a ottobre lo convocò e in una sala riservata del Hoffburg gli spiegò la situazione e gli comsegno il trattato segreto che avrebbe dovuto nascondere. Lo scandalo della sua relazione con la Vetsera e il fatto che la stessa fosse fortemente invisa(per usare un eufemismo) a SMI Elisabetta, avrebbe distratto le spie da loro visto la loro visibilità. per ragioni di stato il padre avrebbe tollerato la relazione. E la fece accettare ancha all’imperatrice, alcune guardie riferirono di una sfuriata colossale da parte di SMI l’imperatrice che descrisse la Vetsera con epiteti molto pesanti: Donnaccia da postribolo , sono le parole usate. non di meno L’imperatore, che Dio lo abbia in gloria, pretese il silenzio dalla consorte che cedette.
    Ma le cose non sfuggiorono a tale Jurgen Meyer, servo a corte di anni 27 che era impegolato con il gioco ed oberato dai debiti., che in una osteria in quel di grinzig spiffero le cose a uno sconosciuto che aveva contatti con alcun esponenti dei servizi segreti a Vienna nel quartiere di Josephstadt.Da allora per quasi un’anno i due amanti furono seguiti e controllati nonostante le misure di sicurezza fossero state intensificate. Alcuni individui riuscirono a entrare nel casino di caccia a Mayerling dove il principe e la sua amante la baronessa si intrattenevano. Furono sorpresi a letto nel sonno. non è molto chiara la dinamica, ma il commando riusci a trovare la lettera dopo aver inciso profondamente parte del volto della Vetsera con un rasoio. il principe consegnò loro il documento che gettarono nel fuoco dopo averlo letto e essersi assicurati che fosse quello vero. in seguito uccisero a sangue freddo il principe e la baronessa, sparandogli alla testa a bruciapelo. Gli spari fecero accorere le guardie, che non si accorsero dell’intrusione, e che successivamente furono fucilate per ordine dell’imperatore per negligenza, intercettarono gli socnosciuti e dopo uno sconto li uccisero tutti e quattro. Alla perquisizione dei cadaveri trovarono alcuni oggetti che facevano presumerefossero italiani. Ai medici che esaminarono i copri trucidati del principe e della baronessa fu detto di spiegare l’accaduto come un suicidio. la relazione (vera) e i resti dell’accordo furono chiusi in una cassatta per ordine dell’imperatore e consegnati in forma assolutamente segreta a una persona di fiducia estranea ai giri di corte in modo che fosse conservata e presentata al momento giusto, visto che il fuoco aveva solo parzialmente distrutto l’accordo ma le firme e i contenuti erano ancora perfettamente leggibili.
    Le ricerche fatte per trovare i responsabili conducevano in italia, ma non avendo prove certe SMI Franz Joseph fece buon viso a cattivo gioco, riservandosi la vendetta al momento giusto. l’italia come è noto qualche anno dopo entro nella triplice alleanza e fu allora che scoprì, casualmente, che il documento creduto distrutto si era salvato e rappresentava un pericolo più che mai. Furono mandate spie per cercare di localizzare il luogo dove era nascosto ma fallirono. Sapevano solo che si trovava in uno dei paesetti della valle del Vipacco. Ma li finiva la pista. oltre a questo l’italia si era segretamente accordata con gli inglesi per avere le terre del littorale , quelle di confine , l’Istria e la Dalmazia, ma l’esistenza di quel documento metteva in pericolo l’accordo con gli inglesi. nonostante gli sforzi per recuperarlo.Solo SMI Franz Joseph conosceva l’identità della famiglia che conservava il documento si decise di trattare una pace nel 1916 ma la morte colse il nostro sovrano prima che potesse recuperare il documento con il quale voleva far smettere la guerra ed esercitare le clausole dell’accordo. in seguito L’imepratore Carlo cerco di recuperare con varie missioni il documento ma l’identità della famiglia si seppe solo a guerra finita e dopo il trattato di Versailess ed era troppo tardi per fare qualcosa. L’impero era distrutto e smembrato e l’italia si era presa quello che con l’accordo si era voluto evitare che prendesse.

  52. Luigi (veneziano) ha detto:

    Io sapevo de “L’amante del cardinale”, scritto collo pseudonimo di Maria Particella. Ma non si parla di Rodolfo, in questo libro.

    L.

  53. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco
    Birichino… quella da te citata è la trama del film “Totò e Peppino spie del re” del 1953, regia di Camillo Mastrocinque, premiato al festival del cinema comico di Graz con la “Risata d’argento”.

    L.

  54. Matteo ha detto:

    Peca gavesi volu partecipar

    Trieste xe austriaca e de nisun altro, 500 anni no se cancela

  55. aldo ha detto:

    @46 kaiserthum

    la mia @42 iera autoironia su noi triestini tuti che pensemo ancora de eser al centro del l’Europa e quindi del mondo, mentre la realtà xe che adeso l’Europa no xe più al centro del mondo e in Europa a noi de Trieste no ne ga nissun gnanche pel cul: nè l’Italia, ne l’Austria, nè i stati dela ex Jugo, per cui certe barufe austro-fascio-titin-istrian-tlt-ecc. xe solo dele grandi e piacevoli sedute coletive de sesso con se stessi che impedisi de vardar in avanti zercando qualchedun con cui far sesso almeno in due…

    …mi rispeto la rievocazione storica de un grande pasato dela città, trovo che sia piacevole leger le storie e le mitologie sule vicende dei Asburgo contade da chi ne sa più de mi, in altro thread go espreso aprezamento per quel che go podù leger sul sito de l’Associazione Mitteleuropa, ma…

    …quando qualchedun von riportar ste robe ala categoria amico/nemico, dove el nemico xe el ‘talian e se porta avanti el mito reazionario de un’Austria Felix mai esistida, alora no ghe stago più perchè son antirazista, per la republica, libertario e per arivar tuti in Europa in pace, senza confliti nazionali sula ridefinizion dei confini.

  56. dimaco il discolo ha detto:

    si luigi? non lo sapevo. dovremo fargli causa allora.

  57. sfsn ha detto:

    dimaco, manca un toco: come se ciamava sta famiglia che conservava el documento? e sopratuto: dove te ga trovà/savù sta storia?

  58. Fiora ha detto:

    @53 NONE, LUIGI! “L’amante del Cardinale ” con la Giulia Particella nostra è altra broda del giovin duce, di rara orrendezza stilistica che riecheggia appunto Carolina Invernizio.
    ” la tragedia di Mayerling” fu scritta nel 1910 e mai pubblicato per evidenti ” pregi letterari” 🙁 e probabile rifiuto della Sarfatti o della Balabanoff ( le “duse” della situazione…)a finanziarne l’edizione…la Dalser è fuori causa. Lì era semmai lui a finanziare sia lei che il povero piccino frutto dei loro amori, spentosi in manicomio dove il disinvolto…papi l’ aveva internato con mammà.
    Beh nella rimarchevolmente trucida creazione dell’ispirato Benito si ipotizzava di una diabolica Mary Vetzera che per gelosia evirava e poi sopprimeva l’Erede e finiva accoppata non ricordo da chi dell’entourage.
    Capirai, poverina! diciottenne, com’erano le diciottenni d’allora..le squinzie erano di là da venire…
    Certo che ne aveva d’inventiva l’Uomo della Provvidenza!

  59. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @41 RUPEL : Questa illazione che MARIA VALERIA fosse la figlia di una relazione tra
    SISSI ed il Conte NIKOLAS ESTERHAZY è frutto della LARISH in quanto lei notò una straordinaria somiglianza nei tratti del viso tra i due quando un giorno li vide assieme a GODOLLO.

  60. effebi ha detto:

    ….che tempi ! che ridade !

    i se mazava in famiglia … ma iera cussì beeeeeel !

    che maldobrie ! viva l’A !

  61. effebi ha detto:

    o, se i stava sule bale…
    …i li spediva in messico…

    col stesso risultato: kaput !

  62. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco
    Per le cause qui dentro devi prendere il numeretto, metterti in coda e aspettare il tuo turno.

    L.

  63. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @51 FIORA –

    Grazie ! gavevo sentì parlar de questo libro /romanzo ma non gavevo mai savù el contenuto . Jera un feuilleton ‘lora!

  64. ufo ha detto:

    De dove pensavi che iera nate le telenovele?

  65. Giampaolo Lonzar ha detto:

    MALDOBRIE – che tempi che ridade che manganelade, che bevude de ojo de rizino , nomi novi , impicai co’ la testa in zo !!
    co’l stesso risultato kaput!
    Ma i fassisti ga copià e migliorà quel che faseva i Asburgo ??
    Mi credo che i scrivi ste robe per insempia la gente !!

  66. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @59 FIORA – Beh squinzia nel senso atuale
    forse no! Ma la Vetsera jera una iperbirichina perche jera famosa la sua storia
    di passione con un Uff,le di cavalleria Inglese quando el papà jera in missione diplomatica a Alessandria d’Egitto dove ela gaveva 14 ani e lù una trentina. Finido l’incarico la xe tornada in Turchia a Pera vizin Costantinopoli (ogi Istanbul)logo famoso
    per la” licenziosità” dei costumi , che pò
    quando la xe andada a Viena la ga spiegà come che se se diverti in medio-oriente e i Vienesi
    che xe atenti discepoli gà imparà subito !!!

  67. Fiora ha detto:

    @67 orpo Giampi una Wallis Simpson ante litteram , la piccola Mary V. con ste sui pregressi orientali…solo che ala ‘mericana divorziada e anzianota la ghe xè ‘ndà ‘ssai più in pupa che ala Wienersquinzia fin de siècle…

  68. alpino ha detto:

    Vado completamente OT ma me servi piccola consulenza, oggi alla radio son rimasto sciocado, in una trasmission in dialeto veneto i ga parlà del Morbìn tipica parola veneziana..son rimasto senza parole pensavo fosse una roba di proprietà triesticola ma soprattutto de Fiora…Luigi (Venexian) te me confermi che anche voi gavè e conossè el morbìn?

  69. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ alpino
    Confermo: “morbin” è in uso anche dalle mie parti.

    Nel “Dizionario del dialetto veneziano” del Boerio (http://books.google.it/books?id=_8tFAAAAcAAJ&printsec=frontcover&dq=dizionario+dialetto+veneziano&hl=it&sa=X&ei=UrRpT6O9PIbdsga7kYCFCA&ved=0CDsQ6AEwAA#v=onepage&q=dizionario%20dialetto%20veneziano&f=false) trovi i seguenti lemmi:

    1. Morbin
    2. Morbinar
    3. Morbinezzo
    4. Morbinoso

    L.

  70. Fiora ha detto:

    @69 sob! temo de sì Alpino! co digo che i ne porta via tuto…anca la d.o.p. del morbin… 🙁

  71. Fiora ha detto:

    ma qua de noi el morbin xè in compropietà con

    1) Diego Manna
    2)sfsn
    3)Ufo
    4) Giorgio no events
    5) Renè
    6) Giuly
    7) Giampi Lonzar… co’l xè de voja

    e venia a quei che me go dismentigà!

  72. sfsn ha detto:

    Lojze ga scrito che “morbin” xe in uso anche dele sue parti… solo la parola, perchè pesante come che el xe, el morbin me par che ghe manchi bastanza…

  73. alpino ha detto:

    Grazie Luigi, oggi ho appreso che bruscandui e morbin sono in pieno uso pure qui nella mia terra adottiva..il Veneto..più passo gli anni qua più mi rendo conto che basta parlar bisiacco patocco come quello che parlavo quando ero piccolo a Ronchi per essere in completa sintonia con i locali

  74. dimaco il discolo ha detto:

    @58
    il paese è a 10 km all’attuale confine anano verso Ajdovscina. Riguardo al nome della famiglia preferirei mantenere ancora il riserbo. Sappi però che è piuttosto antica e le origini arrivano al 1500. La famosa cassetta è un cofanetto di quercia lungo 30 cm largo 12cm e alto 3.5 cm. la serratura necessita di due chiavi. la prima apre la cassettina, le seconda apre la parte interna in metallo. dove sono conservati i documenti. poer oltre 90 anni fu tenuta nascosta all’interno di un vano ricavato nella parete sud-orientale del pozzo che si trova al centro della corte della casa. Il vano (grande 50×50) è accessibile tramite un breve cunicolo di circa 2 metri ricavato come già scritto nella parete del pozzo. le spese ella creazione del pozzo (non era necessario in quanto vi era già un fonte d’aqua in casa) furono pagate da SMI Franz Joseph in persona. Oggi il pozzo è coperto da una lastra di cemento armato dal peso di oltre 3500 kg e allo spessore di oltre 30 cm. La cella è comunque raggiungibile attravero un’altro condotto creato ad hoc nel 1991 durante la ristrutturazione della casa.

  75. Fiora ha detto:

    @…per cui dimaco “qualcuno” ha aperto e letto il contenuto della cassetta? Probabilmente la stessa che la Larish aveva avuto dal cugino Rodolfo e che consegnò senza conoscerne il contenuto a Giovanni Salvatore, il quale evidentemente la lasciò a questa famiglia di Ajdovscina…
    Darei non so che per conoscerne il cognome… ho amici che hanno una casa proprio lì!
    Se volevi farmi morire di curiosità ci stai riuscendo in pieno…. 😛

  76. Fiora ha detto:

    pensate come vi pare, ci saranno fatti dell’attualità ben più pressanti…ma a me m’ingalla non poco che il nostro piccolo manipolo d’investigatori si stia appassionando e si stia spingendo oltre la versione dei filmetti edulcorati con omar sharif e la deneuve et similia …robe pei Taliani, pò!
    E noi ‘vanti!
    La verità fa male, ma rende liberi.

  77. kaiserthum ha detto:

    œ
    dimaco il discolo
    :oggetto: commento nr: 52, 75

    molto interessanti i tuoi commenti. Se posso chiedere, se sono tratti da qualche libro?
    grazie per la risposta

  78. dimaco il discolo ha detto:

    @78 no non sono tratti a nessun libro, anche se luigi ha ipotizzato che assomigli a un film i Totò. devo dire che il detto che la realtà supera la fantasia è moltissimje volte azzecato.

    Fiora la cassetta è stata aperta 4 volte negli ultimi 90 anni. L’ultima volta nel marzo del 2011. ma non nel luogo ove era custodita ma all’estero dove è stata portata temporaneamente per visionarne il contenuto e prendere la decisione se renderlo pubblico. Purtroppo il destino ha impedito che tale decisione venisse presa dall’unica persona che aveva il potere decisionale in merito.

  79. dimaco il discolo ha detto:

    fiora non è di ajdovsina la famiglia ma di un paesetto sulla strada per ajdovscina.

  80. Bibliotopa ha detto:

    L’anglicismo impera troppo: la contessa Larisch ha nel cognome in finale il classico esse-ci-acca tedesco! Scusate, ma da vecchia triestina che il tedesco l’ha studiato ( magari senza impararlo bene) fin da piccola mi viene un groppo allo stomaco quando vedo certe grafie.

  81. Giampaolo Lonzar ha detto:

    81 BIBLIOTOPA – “Larisch ” te ga ragion ,grz anche mi me son lasa ciapar dai libri inglesi che a volte i trascrivi per si stessi !!

  82. Fiora ha detto:

    se coregeremo,Bibliotopa, perchè almeno a noialtri no xè lecito…
    ma te concordi con mi che xè una bela roba sto risveglio de interesse oltre la soap … anzi oltre la sopa del amor imposibile & morte che ne consegui?

  83. sfsn ha detto:

    orpo, dimaco,
    sto pozzo ghe somiglia sai a una foiba…

  84. dimaco ha detto:

    No xe un pozo per l’acqua sfsn.profondo circa 22 metri.

  85. ufo ha detto:

    Negazionista! Riduzionista!

  86. Fiora ha detto:

    @84 sfsn che ga nominà per primo la madre de tute le parole paga pegno 😉

  87. sfsn ha detto:

    e no! la gara xe proprio quela de tirarla fora per primo!

  88. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ma la biada che coversiva le tonnellate de oro e de argento austroungarico po’ che fine ga fato? Xe questo el particolar che me rode…

  89. dimaco il discolo ha detto:

    non saprei Luigi, ufficialmente era destinata ai cavalli del re come omaggio personale. mi fa piacere che ne discutiate di sta cosa.

  90. dimaco il discolo ha detto:

    cerchemo de no incasinar el thread con i stesi discorsi. per qul ghe xe el thread su pahor.

  91. sfsn ha detto:

    la biada i la ga butada nela foiba. questo spiega perchè i austriaci no ga mai infoibà nissun: i fazeva l’ateragio morbido

  92. Fiora ha detto:

    @91 son d’acorda, Dimaco, me xè scampado el witz tuta colpa de quel masgaibero de sfsn che ga tirà a cimento, ma anca a mi l’argomento Zita corelà a Mayerling me interessa ‘ssaissimo.
    A proposito per mi la Bibbia sul povero nostro Franz xè la biografia scrita de un altro Franz . HERRE. ‘ssaissimo documentà, poco gossip,rigor, storia e analisi psicologica dei componenti della grande famiglia Imperiale.
    Su Mayerling nol xè dovizioso e el sembra acreditar la tesi comune del omicidio-suicidio, pur lassando intravveder qualche dubio.

  93. dimaco il discolo ha detto:

    xe che sfsn el tira per i cavei ala discordia el discolo più discolo de mi.

  94. sfsn ha detto:

    no, dimaco, no te stago tirando a ti pei cavei e no volevo ciorte pel cul, te sa che fazo polemiche solo con Lojze, alpin, taljan e luigi l’altro! xe che me xe venui cussì witz divertenti che no rivo a star zito!
    Linguaza maledeta che no son altro!

  95. dimaco il discolo ha detto:

    diavolo me gavè rovina na suspans del mio raconto.

  96. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @DISGRAZIE DELLE CASE REALI :

    Chi ama questi sequels e ci crede ,c’è n’è uno che si riferisce ad un fatto realmente accaduto e dà la colpa di tutto alla Dinastia dei Coburgo che si sono incrociati con tutte le Case Reali Europee.

    Un monaco ungherese Emericus Kohary nel XIX secolo ,in una chiesa di Darmstad con il pugno rivolto al cielo pronnciò la vecchia formula del ” Manuale Exorcisorum”:

    ” Mi appello al Signore,il Dio onnipotente
    che i peccati ricadano sui figli,fino alla terza ,quarta generazione della “Dinastia dei Coburgo”.

    Sembra che con l’incidente di Lady Diana si dovrebbe essere esaurito l’anatema.

    Questo con tutto l’elenco delle morti violente
    in dettaglio si trova nel libro di Roberto Giardina, “Complotto Reale”

  97. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @98 SFN – I Savoia entra nella maledizione
    come IV generazione , quando Alberto I Re del Belgio sposa Maria Josè che sposa Umberto di Savoia.

  98. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @99 Giampaolo – errata corrige

    Maria Josè figlia del Re del Belgio sposa Umberto di Savoia.

    hiedo scusa per il lapsus.

  99. Bibliotopa ha detto:

    E no dimentichemo la povera Carlotta del Belgio, Coburgo anche ela, come che la xe finida e come che xe finido el povero Max; po Stefania del Belgio, ela se la ga cavada, ma Rodolfo.. ma Baldovino ( Mici Moci quatro Oci) , Fabiola, re Alberto e la regina Paola se la ga cavada. La regina Astrid no, che la xe morta in un incidente automobilistico, ma val anche per quei che se imparenta col matrimonio? pezo che la maledizion de Miramar! ma sto Kohary, cossa ghe gaveva fato de mal i Coburgo?

  100. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @101 BIBLIOTOPA – Nel libro xe spiegado ben tuto,val el matrimonio perchè dopo nassi fioi.

    La genesi xe che una dona che per la lege Salica non la doveva entrar nel’asse reditario, el Kaiser de Germania ga fato una ecezion e la linea maschile dei Coburgo in quel momento xe stada tajada fora e el frate se ga incazà .

    Il Cancelliere BISMARCK defini i Coburgo Stalloni da riproduzione (Zuchthaus)

  101. Bibliotopa ha detto:

    pian e ben, la legge salica val solo per i Borboni , e i la ga tirada fora per una question de dubbi se una fia no iera forsi spuria ( le principesse infedeli che cornificava i fioi de Filippo il Bello, a farla curta). le altre famiglie no gaveva legge salica e el Kaiser de Germania vegniva de una regolar succession dei Hohenzollern.

  102. Fiora ha detto:

    mammamia che impestai sti regnanti, ara…ma forsi nassi compagno anche ‘ntele familie comuni, che l’unica diferenza con ste teste coronade xè che no i missia tanto el sangue fra parenti e cussì la percentual de disposenti ‘ntel corpo e ‘nte l’anima xè inferior, ma pel resto…
    Parlo del corname, del bicer ,dela drogheria… tuto là e là e sì ch’el masimo dela maledizion che ghe riva ala gente comune xè per parchegio ciulà o per la mancada precedenza o quela dela zingana che i ghe ga dà la carità opur dela vicina del pian de soto che co’ l’acqua dele piante i ghe ga sporcà la roba che se sugava…

  103. Bibliotopa ha detto:

    scuseme, la legge salica val ADESSO per i Borboni, alora per i Capetingi diretti.. Luigi X il testardo gaveva una fia sola, ma la iera de Margehrita de Borgogna che lo fazeva becco coi fradei d?Aulnay e no se saveva con sicuezza de chi che la iera fia.. i la ga copada inmoreson, el se ga sposado con un’altra, ma xe morto lu e el picio poco dopo nato, cussì nel dubbio el trono xe passado al fradel Filippo il Lungo, po el terzo fradel , ma nissun fioi masci e cussì el trono xe passado al cugin Valois , ma el fio dela sorella dei tre fradei ,che iera re d’Inghilterra, ga reclamdo anche lu el trono.. guerra dei 100 anni. Legeve i re maledetti de Druon.
    Resat el dubbio se la legge salica val per i Borboni de Spagna: e difatti quel sepolto a san Giusto diseva che la val, e che el re de spagna iera lu e no sua nipote Isabella, ma altri diseva che el trono de Spagna passa anche per via feminil, vedi Giovanna la Pazza.. sicuro nei Asburgo no val al lege salica, che senò Maria Teresa gavessi dovudo meterse el cuor in pase..

  104. Bibliotopa ha detto:

    inmoreson: in preson

  105. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @102 – BIBLIOTOPA – gò riporà quanto scrito nel libro a Pag. 20 se te capita de averlo tra le man , in ogni caso riporto el toco in question :

    Ferdinand fratello di Leopold,Principe di Coburgio, aveva sposato Marie Antoinette von
    Kohary, unica figlia del principe Plenipotenziario dell’Imoeratore Francesco Giuseppe e capotstipite di una delle più ricche famiglie d’Ungheria.Secondo la legge salica,le figlie erano escluse dall’asse ereditario,ma Ferdinand convinse la giovane moglie Marie Antoinette, che insistè presso il padre, finchè il principe Joseph riuscì ad ottenere dal Kaiser che fosse fatta un eccezzione,scatenando le ire del ramo maschile della famiglia depredato da quei ” ladri dei Coburgo ”
    Per chi crede nel malocchio la maledizione di frà Emericus ha avuto i suoi effetti devastanti ovunque i Coburgo abbiano messo al mondo degli eredi….omississ poi segue la lista di morti violente legate al sangue dei
    Coburgo fino a Lady Diana…………..
    che dovrebbe aver concluso il ciclo della triste lista essendo ormai arrivati alla quinta generazione.
    Per gli estimatori dell’argomento un libro interessante.

    Credo che Maria Teresa xe diventada Imperatrice come femina, perchè no ghe jera nisun mascio che podeva subentrar ala sucesion.

  106. Bibliotopa ha detto:

    Lonzar #106: no conosso el libro e so che i Kohary iera una famiglia nobile ungherese e forsi per lori valeva sta legge salica… e vedo che quindi un Coburgo ga insistido per la dote dela moglie.
    Qua legio su wikipedia chi che iera sta qua http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Antonia_di_Koh%C3%A1ry che po sti Coburgo no iera gnanca quei del Belgio, paressi: e se te leggi el wiki de lu, te vedi che el iera antenato de tanti regnanti: Tra i loro discendenti si annoverano: Pietro V di Portogallo, Luigi I di Portogallo, Carlo I di Portogallo, Manuele II di Portogallo, Federico Augusto III di Sassonia, Carlo I d’Austria, Otto d’Asburgo, Ferdinando I di Romania, Carlo II di Romania, Ferdinando I di Bulgaria, Boris III di Bulgaria, Simeone II di Bulgaria ed Enrico d’Orléans, conte di Parigi.

    No go idea dela succession dei Kohary, ma per quel che riguarda i Asburgo le eredità passava per le mogli ecome! a cominciar de come che i se ga fatto el ingrandimento dei possedimenti: Massimiliano ga ciapado la Franca Contea e tutti i possedimenti dei Paesi Bassi ( incluso ara ti anche el Belgio) con la dote dela moglie Maria de Borgogna, Carlo V ga ciapado tuta la Spagna grazie a sua mama Giovanna la Pazza fia de Ferdinando e Isabella… per Maria Teresa – e un triestin ste robe le dovessi saver pulito:
    1 no la gaveva per gnente el titolo suo de ela de imperatrice, la lo portava perchè suo marì Francesco Stefano de Lorena iera stado ELETTO imperator ( perchè anche se le elezioni vegniva disemo “pilotade” e pagade, el titolo iera elettivo e podeva solo che omini):
    2 ela iera fia de Carlo VI ( quel in piera dela colona)e la gaveva anche una sorella minor, e Carlo VI ga fatto la Prammatica Sanzion che diseva che no se pol divider fra i propri fioi i possedimenti Asburgo e che i propri possessi de famiglia saria andai ala fia femmina, se non nasseva masci. Giusto, però.. prima de lu iera suo fradel maggior Giuseppe I che gaveva anche lu do fie femmine e i maridi de ste do ga fato fogo e fiamme che le loro mogli iera fie de un fradel più vecio.. un de lori ga rivado anche a deventar imperator.. insoma no iera propio tanto semplice.

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