8 Marzo 2012

La spalla in crosta di pane della Bajta e l’importanza della carne vera

A Trieste siamo molto affezionati al prosciutto cotto, quello con l’osso, ovviamente. Meglio ancora se cotto in crosta di pane. Ogni buffet che si rispetti espone fiero il proprio prosciutto sul bancone.
A questo tradizionale e amato prosciutto si affiancano declinazioni (?) carsiche che di salume hanno poco e sfociano nel campo della carne vera e propria. Ecco che nelle osmice e negli agriturismo si trovano spesso i prosciutti arrosti e ultimamente le più piccole spalle arrostite e cotte nei forni.

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7 commenti a La spalla in crosta di pane della Bajta e l’importanza della carne vera

  1. dimaco il discolo ha detto:

    finalmente un’articolo che tratta di cose serie. ma madre fa la spalla (maila rigorosamente tirato su alla vecchia) ogni pasqua. io sinceramente non vedo l’ora, sempre, di buttaarmi sul pane imbevuto di grasso . sopratutto la parte inceriore.

  2. dimaco il discolo ha detto:

    inferiore.

  3. Fiora ha detto:

    ” A thing of beauty is a joy forever…”

    e el colesterolo ai foresti!

  4. sfsn ha detto:

    no ste meter ste foto, per favor! xe un’istigazion a delinquer (contro se stessi)!!!
    meté babe nude che xe più inocue!

  5. dimaco il discolo ha detto:

    meio ancora: una baba nuda che tien la spala cota in crosta in man. el masimo dela libido

  6. DaVeTheWaVe ha detto:

    o la spala cota de una baba nuda…

  7. Lupo 45 ACP ha detto:

    …..aaaargh!
    come soffro a veder ste robe!
    …me ciapa el magon!

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