7 Marzo 2012

Rossetti: in arrivo i musical “Nutcracker”, “Elizabeth” e “Joseph and the amazing Technicolor Dreamcoat”

Un investimento ad alto rendimento. Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, ha definito la decisione dell’Amministrazione regionale di sostenere i tre eventi che nelle prossime settimane animeranno il palcoscenico de’ Il Rossetti-Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia.

Secondo l’assessore il musical capolavoro di Matthew Bourne “Nutcracker” (Schiaccianoci), in scena in prima ed esclusiva italiana da oggi, mercoledì 7, a sabato 10 marzo, così come il
“viennese” Elisabeth (in programma dal 26 aprile al 6 maggio) nonché “Joseph and the amazing Technicolor Dreamcoat“, di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber (dal 15 al 20 maggio), costituiscono
infatti non solo avvenimenti culturali ma anche, per la grande valenza artistica e qualitativa degli allestimenti, “momenti importanti di attrazione turistica”.

Questo genere di proposta, come ha confermato anche il direttore dello Stabile Antonio Calenda, che ha presentato in una conferenza stampa i tre spettacoli assieme all’assessore Seganti, già in passato ha richiamato l’attenzione di spettatori provenienti anche da realtà vicine al Friuli Venezia Giulia: Veneto, Austria e Slovenia in particolare.

Da qui la scelta della Regione di estendere anche ai musical lo spirito di “Music & Live”, formula di successo da tempo sperimentata per i grandi concerti, che permette di abbinare agli spettacoli la permanenza – in questo caso a Trieste – per una o più notti.

Si inizia quindi già domani, con il genio di Matthew Bourne che rilegge il balletto “Lo Schiaccianoci” e le musiche di Tcajkovskij: creazione originale e ricca d’incanto già applaudita da oltre un milione di spettatori. Si proseguirà poi con “Elisabeth”, titolo cui da anni lo stabile regionale ambiva e che sbarcherà a Trieste con ben 13 Tir di scenografie; per finire con “Joseph”, primo capitolo della brillante collaborazione tra due maestri del musical come Webber e Rice.

Uno sforzo imponente per offrire produzioni di alto profilo e grande richiamo, dunque, quello del Rossetti, il teatro meno sovvenzionato d’Italia, come ha richiamato Calenda, che ha ringraziato la Regione per la sua vicinanza alle iniziative dello stabile, specie in questa fase di difficile congiuntura economica.

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