7 Marzo 2012

Incendio sul Carso, il giorno dopo…

E’ stata una notte di lavoro incessante per i vigili del fuoco, la protezione civile e gli agenti della forestale. In aiuto sono arrivati anche i pompieri di Sezana che hanno lavorato in particolare nella zona del Comune di Monrupino. In azione per tutta la giornata di ieri anche gli elicotteri e i Canadair della Protezione civile.  In queste ore si stanno concludendo le operazioni di spegnimento dell’incendio che in due giorni ha letteralmente devastati Carso (vedi l’articolo precedentemente apparso su Bora.la)

Fumo grigio come nebbia; auto bloccate, traffico ferroviario interrotto, strade chiuse, occhi arrossati, respiro corto, animali in fuga. Apprensione e rabbia per i boschi bruciati, per l’ambiente carsico devastato. In cielo elicotteri ed aerei; a terra pompieri, forestali, volontari e abitanti dei paesi carsici, al di qua e al di là del confine. ll fuoco, alimentato dalla Bora che soffiava con forte intensità, ha lambito anche alcune frazioni abitate e per precauzione 50 persone sono state evacuate. Questo in sintesi il bilancio della giornata di ieri,  mentre nel frattempo, come detto, sono continuate durante tutta questa notte le attività di monitoraggio e spegnimento.

Hanno operato 8 squadre comunali di Protezione civile per un totale di 30 volontari dei comuni di Monrupino, Trieste, San Dorligo della Valle, Ronchi dei Legionari, Fogliano, Monfalcone, San Canzian d’Isonzo, Gorizia, e squadre del corpo pompieri volontari di Trieste. Sul posto 5 unità di personale del Corpo Forestale regionale.

Questa mattina  sono stati attivati un elicottero del Servizio Aereo Regionale ed anche un elicottero S64 del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Dalle ore 7.00, per le operazioni di bonifica, sono state inviate altre 7 squadre comunali di Protezione civile in sostituzione di quelle impegnate durante la notte, per un totale di 25 volontari dei comuni di Cormons, Lignano Sabbiadoro, Trieste, San Dorligo della Valle, Sgonico, Duino Aurisina e Monrupino. Sul posto inoltre unità del Corpo Forestale Regionale delle stazioni di Barcis,Duino-Aurisina, Opicina e Tolmezzo.
Tutte le operazioni sono coordinate dalla Sala Operativa di Palmanova.

Le prime stime parlano di 150 ettari di vegetazione in fumo. Ora la Forestale dovrà accertare le cause del rogo, anche se tutto fa pensare che il fuoco sia stato appiccato da piromani.

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17 commenti a Incendio sul Carso, il giorno dopo…

  1. Gianluca Conte ha detto:

    Notizia Ufficiale della Protezione Civile FVG:

    Incendio boschivo in comune di Monrupino (TS)
    Monrupino, 5-6 marzo 2012

    Alle ore 21:10 di lunedì 5 marzo 2012 la Sala Operativa Regionale di Palmanova ha ricevuto la segnalazione di un incendio boschivo in località Fernetti in Comune di Monrupino.
    A causa del vento forte e della siccità, l’incendio si è sviluppando velocemente all’interno del bosco. La SOR ha quindi inviato sul posto le squadre AIB dei Gruppi comunali di Muggia (3 volontari 1 automezzo 1 modulo AIB), di Duino Aurisina (4 volontari 2 automezzi), di Ronchi dei Legionari (2 volontari 1 automezzo), di Fogliano – Redipuglia (1 volontario 1 automezzo), di Sagrado (1 volontario 1 automezzo 1 modulo AIB), di Monrupino (3 volontari 1 automezzo), di Trieste (5 volontari 2 automezzi), di San Dorligo della Valle (6 volontari 2 automezzi) e di Sgonico (2 volontari 1 automezzo). Il personale del Corpo Forestale Regionale ha coordinato le operazioni di spegnimento dell’incendio. Sul luogo si è recata anche una squadra di Vigili del Fuoco.
    L’ampiezza del fronte delle fiamme ha richiesto l’attivazione dei due elicotteri della Protezione Civile della Regione, che a partire delle prime ore di luce di martedì 6 marzo stanno operato, assieme alle squadre AIB, per lo spegnimento dell’incendio.
    In mattinata l’incendio si è esteso ulteriormente interessando il bosco della Riserva Naturalistica del Monte Orsario.
    Le operazioni sono tuttora in corso contrastate dal persistente vento di bora.

  2. Sara Matijacic ha detto:

    @Gianluca Il comunicato è stato aggiornato: Sono continuate durante tutta la notte tra martedì 6 e mercoledì 7 marzo le attività di monitoraggio e spegnimento di alcuni focolai dell’incendio che ha interessato una vasta area tra i comuni di Monrupino e di Trieste. Hanno operato 8 squadre comunali di Protezione civile per un totale di 30 volontari dei comuni di Monrupino, Trieste, San Dorligo della Valle, Ronchi dei Legionari, Fogliano, Monfalcone, San Canzian d’Isonzo, Gorizia, e squadre del corpo pompieri volontari di Trieste. Sul posto 5 unità di personale del Corpo Forestale regionale. Nella mattina di mercoledì, dopo alle effemeridi, sono stati attivati un elicottero del Servizio Aereo Regionale ed anche un elicottero S64 del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Dalle ore 7.00, per le operazioni di bonifica, sono state inviate altre 7 squadre comunali di Protezione civile in sostituzione di quelle impegnate durante la notte, per un totale di 25 volontari dei comuni di Cormons, Lignano Sabbiadoro, Trieste, San Dorligo della Valle, Sgonico, Duino Aurisina e Monrupino. Sul posto inoltre unità del Corpo Forestale Regionale delle stazioni di Barcis,Duino-Aurisina, Opicina e Tolmezzo.
    Tutte le operazioni sono coordinate dalla Sala Operativa di Palmanova.

  3. Maximilian ha detto:

    Io ho visto anche un canadair….

  4. flo ha detto:

    Riguardo al fatto che el carso xe un territorio de ultra interesse edilizio, speremo che non i cambi le destinazioni dei terreni da boschivi a edificabili… la storia la se conta da sola. speremo ben

    La legge n. 353/2000 obbliga infatti i Comuni a censire annualmente i terreni percorsi dal fuoco attraverso un apposito catasto, in modo da applicare con esattezza i vincoli del caso, che vanno dal divieto di modificare la destinazione d’uso dell’area per 15 anni, all’impossibilità di realizzare edifici, esercitare la caccia o la pastorizia, per un periodo di dieci anni.

    speremo ben.

  5. dimaco il discolo ha detto:

    la pastorizia xe il pronblema minore. xe l’edilizia che la devi esser vietada a tempo indeterminato

  6. sfsn ha detto:

    bravo dimaco, concordo in pien!

  7. Fiora ha detto:

    @5 e 6 altroché Dimaco e sfsn!
    “piromani” o palazzinari ?

  8. sfsn ha detto:

    palazzinari piromani, probabilmente…

  9. alpino ha detto:

    in molte regioni hanno gia legiferato bloccando per tot decenni la possibilità di edificare su aree colpite da incendi.

  10. dimaco il discolo ha detto:

    giusto alpino, però se se che le legi le fa e le disfa a piacimento.

    senti un’pò, quando te torni in contea de gorizia. sto ancora spetando quela bira mi.

  11. Fiora ha detto:

    Se moltiplicar pani e pesci con l’acqua xè divino ma solo per la Gloria, moltiplicar le zone edificabili col fogo xè diabolico,ma evidentemente più reditizio!

  12. Maximilian ha detto:

    Col Carso così secco basta poco per fare un disastro…anche un contadino che brucia sterpi o un ragazzino che gioca coi fiammiferi, senza tirare in ballo i palazzinari.

  13. Fiora ha detto:

    @Maximilian,io sto a quel che ho sentito. hanno ipotizzato che fosse doloso…so che un terreno non edificabile non vale nulla …e senza tirare conclusioni, un qualche dubbio me lo permetto, altrettanto pronta a cambiare idea…ma non stato d’animo dispiaciutissimo comunque!

  14. Kaiokasin ha detto:

    Interessante quel che dice l’allevatore sul Piccolo di oggi: nel suo pascolo l’incendio non ha attecchito! Bisogna fare prevenzione. Diradare il sottobosco, convertire ad alto fusto le ceppaie, sostituire progressivamente il pino nero, dichiarare guerra alle specie alloctone (ailanto, sommaco siciliano, ecc.), fare manutenzione dei muretti a secco, mantenere ampi tratti di landa, ecc.ecc. Ottimo che la Protezione civile aiuti a spegnere gli incendi, tanto di cappello, ma nel resto dell’anno non basta mantenere le mega-piste forestali, che servono a poco.

  15. massimilianoR ha detto:

    quoto kaiokasin. o si fa così, oppure bisogna recintare e sorvegliare 24h (improponibile). credo che questo incendio abbia fatto molto male. sono curioso di vedere l’inventario dei danni ma credo sia stato uno dei più dannosi in assoluto degli ultimi anni. ieri pomeriggio opicina sembrava di un altro pianeta.

  16. Fiora ha detto:

    non so addentrarmi nella prevenzione, ma mi rendo conto che abbiamo permesso la distruzione di un patrimonio inestimabile.
    Si cambia con gli anni…in passato io non mi soffermavo troppo sulla portata di una catastrofe così.
    Oggi ne soffro profondamente. Mi auguro che porti perlomeno sensibilizzazione duratura ed efficace nel senso che avete indicato.

  17. sfsn ha detto:

    secondo mi el Carso ciapa fogo cussì facile perchè i carsolini xe tuti imbevui de alcol…

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