28 Febbraio 2012

“Sviluppo economico di Trieste”: ieri terzo appuntamento con le categorie. Presente il ministro Clini

Il ministro all’Ambiente Corrado Clini ha partecipato ieri mattina nella sala del Consiglio comunale di Trieste al terzo appuntamento con il tavolo di lavoro per lo sviluppo economico di Trieste, promosso dal sindaco Roberto Cosolini.
All’incontro sono intervenuti tra gli altri il prefetto Alessandro Giacchetti, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, l’assessore provinciale Vittorio Zollia, il vicesindaco Fabiana Martini, gli assessori comunali Elena Marchigiani, Elena Pellaschiar, Umberto Laureni e Fabio Omero, i presidenti dell’Ezit Dario Bruni, della Camera di Commercio Antonio Paoletti, degli Industriali Sergio Razeto, nonché numerosi rappresentanti di enti, categorie economiche e forze sindacali.
ll sindaco Roberto Cosolini ha sottolineato la valenza operativa di questo incontro di lavoro con la presenza del ministro Clini, come un’opportunità per “tratteggiare assieme la strada di una non facile strategia di sviluppo per questo territorio”.
Cosolini ha così affrontato i principali temi oggetto dell’ incontro: dall’evoluzione della questione dei SIN alla vicenda della erriera di Servola, dalla possibilità di sviluppo di una filiera imprenditoriale legata all’energia pulita e alla green economy allo sviluppo turistico (sia culturale che crocieristico, oltre che relativo alla sempre migliore presentabilità complessiva della città, da realizzare anche attraverso i nuovi strumenti del Piano regolatore e del traffico), dalle potenzialità relative alla vocazione portuale della città alle problematiche dei trasporti, con il necessario aumento dei collegamenti ferroviari anche per le movimentazioni delle merci oltre che dei passeggeri. Il primo cittadino ha inoltre evidenziato il parere chiaro e netto, sia dal punto di vista politico che tecnico, espresso recentemente dal Consiglio comunale in merito al rigassificatore.

Il ministro Corrado Clini ha evidenziato le novità introdotte dalle nuove norme che consentono di sbloccare la situazione di stallo dei SIN di Trieste attraverso le riperimetrazioni delle aree e i nuovi criteri. In particolare, ha spiegato Clini, il decreto legge sulle semplificazioni introduce una norma per la quale “è sufficiente la messa in sicurezza per la deindustrializzazione”, facendo cioè valere il principio che “un sito industriale è pericoloso se non è gestito”. Un’altra importante norma consentirà di superare l’empasse relativa ai dragaggi, permettendo entro fine marzo-metà aprile di gestire in sicurezza tutte le operazioni di dragaggio. Sempre sui SIN, il ministro Clini ha inoltre confermato che per questo sabato (3 marzo) si terrà in Prefettura a Trieste un tavolo di lavoro per definire una “road map” che porti rapidamente all’obiettivo.
Nel suo intervento Clini ha toccato anche il complesso nodo della riconversione della Ferriera, prefigurando la possibilità che quest’area divenga sede di altre attività produttive rispettose dell’ambiente (magari in sinergia con gli incubatori presenti sul territorio) e ciò attraverso il recupero di finanziamenti europei, in grado di favorire soluzioni positive in termini di occupazione. Dal ministro è venuto anche l’impegno a sostenere la necessità di migliori collegamenti ferroviari per Trieste, anche in considerazione della situazione relativa all’autostrada A4 che, in attesa della terza corsia, sta creando difficoltà ambientali di non poco conto per l’eccessivo traffico di mezzi pesanti (il 92% delle merci viaggia su strada).
“Il ministro Clini –ha commentato al termine della riunione il sindaco Roberto Cosolini- ha indicato una linea d’azione innovativa per quanto riguarda l’annosa questione dei SIN. Fondamentale sarà la decisione sulla destinazione d’uso delle aree interessate, in base alla quale sarà redatta l’analisi del rischio, decisione che spetta alle autorità locali. Positivo anche il metodo di lavoro scelto dal Ministro, un serrato programma di incontri in collaborazione con le istituzioni locali che ci vedrà al lavoro già questo sabato mattina, per il tavolo convocato in Prefettura”.

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8 commenti a “Sviluppo economico di Trieste”: ieri terzo appuntamento con le categorie. Presente il ministro Clini

  1. effebi ha detto:

    e l’inceneritore ? sono bimbominchiamente sorpreso !!!

  2. arlon ha detto:

    “Fondamentale sarà la decisione sulla destinazione d’uso delle aree interessate”

    cioé?

  3. arlon ha detto:

    @effebi: non disturbare il conducente!
    L’inceneritor sbuffa violette, e el silenzio stampa — come dimostrado da decenni de pratica — xe el metodo miglior per provarlo 😀

  4. effebi ha detto:

    2 in effetti me pareva che el PG portuale za indicassi cossa come e dove.

  5. Sandi Sark ha detto:

    Cosolini paserà alla storia per eser stà el secondo sindaco eletto da un centro sinistra, che el sera i posti de lavoro salvadi dal primo.

  6. effebi ha detto:

    AGI:
    15:41 27 FEB 2012

    (AGI) – Trieste, 27 feb. – L’infrazione aperta dalla Ue nei confronti dell’Italia sulle procedure dei rifiuti “e’ uno stimolo a uscire fuori da una situazione che soprattutto in alcune regioni italiane e’ caratterizzata dal fatto che le scelte importanti, quelle strutturali per la gestione intelligente e coefficiente, siano state rinviate”. Lo ha affermato oggi a Trieste il ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, al quale e’ stato chiesto un parere sulla bacchettata della Ue. “Ci sono – ha aggiunto Clini – troppe discariche in Italia, che non sono da anni identificate come una soluzione per la gestione dei rifiuti. L’infrazione e’ quindi uno stimolo ad aumentare e rafforzare la raccolta differenziata e anche ad aumentare la quota di recupero energetico dai rifiuti.

    Bisogna – ha concluso Clini – lavorare in questa direzione”.

  7. mutante ha detto:

    si, cicciobello, ha anche detto che non occorre bonificare i terreni pesantemente inquinati (tutta l’area ezit, tanto per citarne una), basta costruirci sopra! per non parlare in precedenza riguardo centrali nucleari, tav, ecc…
    il movimento trieste libera è l’ultimo biglietto per un domani meno delirante. se voi volete dare una mano, comparite di più e scrivete di meno, altrimenti viva (la vostra) italia.

  8. effebi ha detto:

    provo col traduttore del cicciobello…
    vedemo se qualcossa vien fora…

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