28 Febbraio 2012

Gorizia: cosa farà la prossima Amministrazione comunale per i ciclisti?

Cosa farà la prossima Amministrazione comunale  per i ciclisti? E’ questa la domanda che si pone Nevio Costanzo in un post pubblicato oggi sul blog  “Forum Gorizia Gorica Gurissa”.

Non si può negare che quanto fatto fino adesso, riconoscendo il timido anzi, timidissimo, inizio della giunta Brancati, è già qualcosa rispetto al nulla assoluto delle precedenti amministrazioni (a parte la micropista tra via Grado e l’inizio del viale XX Settembre e la passerella di Straccis).
Ma quanto è stato fatto, a mio avviso, ha molti difetti che nascono dalla poca consapevolezza che chi va in bici andrebbe premiato, non relegato in pochi e disorganici percorsi ciclabili esistenti. Si è mai ragionato che l’uso della bici va valutato come mezzo di trasporto e non solo come mezzo di svago? Sembra che invece questo sia stato il paradigma dal quale declinare la ciclabili goriziane: tratti di strada di sgambamento… fatti in maniera approssimativa, senza appeal, con segnaletica difforme, con poca manutenzione, fantasma (via V. Veneto apparsa sul marciapiede e poi cancellata).
In molte città, invece, si considera la bici come mezzo sostitutivo delle auto. Per questo vengono fatti i piani della mobilità urbana e il relativo piano della ciclabilità urbana (ogni due anni). Si incentiva l’uso della bici. Alcuni comuni hanno già adottato un ufficio biciclette per seguire e favorire la mobilità ciclabile.
Gorizia non è una città con distanze enormi, ha pochi dislivelli, sembra quasi fatta per andare in bici. Pensate quale libertà potrebbero avere sia i non patentati che chi dovrebbe accompagnarli in automobile per andare a scuola, a casa di un amico, al cinema (sempre che rimanga in città…) o a fare una piccola spesa avendo una rete di ciclabili efficace!

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52 commenti a Gorizia: cosa farà la prossima Amministrazione comunale per i ciclisti?

  1. Martina Luciani ha detto:

    E cosa faranno i ciclisti per la prossima amministrazione comunale? : qua è il witz! Ce la raccontiamo da un po’, e poi ce la raccontiamo di nuovo, ma mai nessuno ha dovuto, perchè l’abbiamo civilmente costretto, rendere conto pubblicamente e politicamente delle promesse fatte agli elettori e ai cittadini ciclisti.

  2. cicloelettore ha detto:

    beh intanto l’amministrazione attuale potrebbe PEDALARE via … e di corsa!

  3. Ale ha detto:

    Io sogno una pista ciclabile che colleghi il Preval alla Castagnevizza passando per la Stazione FS.
    Mi sa però che rimarrà un sogno…

  4. Adi ha detto:

    Io abito in centro, la bici la uso e grazie alle ciclabili e alla tolleranza sulle vie pedonali, la bici la uso e la faccio usare ai miei bambini. Ringrazio la giunta per quanto hanno fatto, naturalmente si poteva e si potrà fare di più e meglio ma, quanto fatto, è un valido inizio. Tenete in considerazione le resistenze dei molti, forse anche la maggioranza
    ciao a tutti
    Andrea

  5. Andrea S ha detto:

    scusatemi ma… tanto si parla di piste ciclabili.. ma quelle che ci sono a Gorizia vengono utilizzate solo da pochi ciclisti, gli altri continuano sulla strada!!! prima educhiamo i ciclisti a usare le piste, e i pedoni a non camminarci su, e gli automobilisti a non parcheggiarci sopra, e poi creiamo un circuito di piste, che dite?

  6. cingolano ha detto:

    Soldi buttati via.
    Fare piste ciclabili in una città oltremodo vivibile e percorribile (e sonnecchiosa) è spreco di denaro pubblico.

  7. capitano ha detto:

    E’ vero sono soldi buttati, se chiudessero il centro alle auto le piste sarebbero già pronte.

  8. alpino ha detto:

    una parte del centro è gia chiusa, non vedo neppure tutta questa urgenza di piste ciclabili a gorizia….poi se si aspettano le 8 di sera si può addirittura dormire sulle strisce di mezzeria in pieno corso..tanto non passa nessuno..in questo periodo di “vacche magre” i fondi sono preziosi…spenderli per ste robe xe assurdo.

  9. poldo ha detto:

    No, i fa le ciclabili sulle vie che dopo i pedonalizza (vedi corso Verdi).
    O fa le ciclabili dove tutti parcheggia l’auto e non passa un vigile a metter una multa (vedi casarossa).
    Poi ghe xe le ciclabili promiscue coi pedoni sui marciapiedi larghi meno de un metro (vedi l’inizio de via Veneto).

    Mah

  10. Ale ha detto:

    Si però se uno abita a Lucinico e volesse andare in centro in bici adesso rischia la vita. Posso concordare con voi per il centro ma non per la periferia.
    Secondo me una pista ciclabile dalla stazione fino al centro di Lucinico sarebbe necessaria ed in parte già c’è.
    Basterebbe fare piccoli lavori di segnaletica sul ponte IX agosto, sulla Via Bta Re e sulla via Aquileia fino alla stazione.
    Sono vie molto frequentate e su cui andrebbe ripensata la segnaletica e i marciapiedi.
    Questa è una proposta concreta.

  11. Paolo Nanut ha detto:

    Uso la bici anch’io da sempre, ma devo dire che molti ciclisti sono più indisciplinati degli automobilisti. La ciclabile sulla via San Michele viene usata da 1 su 4 e quei tre spesso sono senza luci alla sera o al mattino

  12. isabella ha detto:

    Anch’io adoro la bici ed uso le piste dove ci sono, ma trovo i tratti ciclopedonali una gran cavolata: o bici o pedoni!

  13. cristina ha detto:

    Appena rientrata a casa in bici, con mia figlia di 10 anni che pedalava vicino a me – sì, VICINO A ME, tra me e il marciapiede per l’esattezza, non mi andava di farle rischiare ancora di più la vita. Non so quando lo rifarò sinceramente, in giornate che non siano la domenica almeno. Ringrazio in modo particolare quel burino che dopo essere riuscito finalmente a superarci a tutto gas (evidentemente snervato dalla nostra presenza) ha rischiato di centrarmi in pieno con un bel mozzicone acceso! Certo, passare in corso Verdi e via Mazzini è stato bello, ma purtroppo non abito in quelle vie… Chi dice che non c’è bisogno delle ciclabili evidentemente non va in bici, e tanto meno ci fa andare i suoi figli.
    @Ale: esatto, quello è proprio il motivo per cui per me una casa a Lucinico è fuori questione, e lo spiego chiaramente alle agenzie immobiliari: “Gorizia zona Lucinico”: Gorizia un corno! Se devo comunque sedermi in macchina, Piedimonte, Lucinico, Mossa o Capriva non fa alcuna differenza!
    Conosco Nevio Costanzo, è tanto che si spende per la causa e ha davvero una cultura molto Europea in questo senso, grazie anche ai numerosi viaggi sulle due ruote che l’hanno portato a sperimentare personalmente le varie “soluzioni ciclabili” di mezza Europa. Spero che nella nuova amministrazione, di sinistradestracentronordsud che sia, qualcuno finalmente lo degni della giusta considerazione.

  14. Marco S. ha detto:

    Ricordiamo anche il bel documento di proposta sulle ciclabili di Legambienete del 2010: http://legambientego.altervista.org/Piste%20ciclabili%20a%20Gorizia.pdf

  15. Giorgio ha detto:

    @Ale
    il top sarebbe costruire un passerella aggiuntiva sul marciapiede del ponte.
    Ma questa è fantaingegneria, maglio andare in macchina,consumare e inquinare!
    Mica come a Nova Gorica dove si può al Qlandia per la pista ciclabile!

  16. Jack ha detto:

    Girare in città è bellissimo! Fuori le auto dal centro. Via Carducci, Ascoli (del resto ZTL), Seminario stanno soffocando!!

  17. cingolano ha detto:

    @ 15 / Giorgio

    Spero lei non sia un Giorgio ingegnere, sennò capirei la sua posizione come ben interessato a costruire piste ciclabili travestendosi da “verde”.

    Riguardo a quanto dice: ma nessuno va a Nova Gorica, mi sembra! Se c’è una strada che sembra un autodromo di Formula 1 – rischiosa alla guida, altro che bici!!! – è l’andare da Casa Rossa – galleria – direzione QLandia con gli sloveni che a tutte le ore guidano come pazzi neanche fossero al Gran Premio. Ma di cosa parlate? Torniamo alla realtà: se per far felici 10 ciclisti bisogna spendere centinaia di migliaia di euro, lasciamo perdere.

  18. oslauc ha detto:

    Prima ero un salto a Nova Gorica, ciò le piste ciclabili ci sono e le usano… poi al valico di San Gabriele entrando a Gorizia niente, deserto dei tartari…. Eh ma non se pol… Dovrebbero collegare la zona nord della città, Montesanto con la ciclabile di Solkan fino a Sant’andrea, e poi partire da San Gabriele fino a Lucinico formando un croce facilmente raggiungibile… Ma per i goriziani se troppo….

  19. Pippo Calogero ha detto:

    siamo entrati in un’epoca post-picco del petrolio, cioè la benzina costerà sempre di più, è normale che anche i nostri stili di vita (volenti o nolenti) sono destinati a cambiare.

    chi pensa che “dopo la crisi” ci sarà la ripresa e tutto tornerà come prima, più di prima, è destinato ahimè a rimaner deluso.

  20. Pippo Calogero ha detto:

    @18 oslauc: certo, perchè la Slovenia è molto più europea (come mentalità) di noi.

    Prima si facciano le piste ciclabili, poi la gente le usa, statene certi, magari con le belle giornate lasciando a casa l’auto per andar a far la spesa.
    E’ così che la città vive, altrimenti diventa un posto di passaggio (per andar dove?) e di parcheggio per le auto.

    Guardate la differenza tra Piazza Vittoria con auto e Piazza Vittoria senz’auto.

  21. Martina Luciani ha detto:

    Cingolano, guarda che non si va al Qlandia per la strada che dici tu. Si fa tutta la ciclabile slovena verso Salcano, si passa la galleria sotto la Castagnavizza, si gira a destra e si attraversa la città su ciclabili, si supera la rotonda del Qlandia o nel sottopasso o sul cavalcavia, si parcheggiano le bici nell’angolo apposito. L’unico problema è la piccola rotonda incentro a Nova Gorica, ma si può evitare facendo le stradine laterali. Che vuoi di più?

  22. fabry ha detto:

    Io vorrei un collegamento tra via Trieste e la zona Smart/cimitero che non mi faccia passare per la rotonda… e magari un sottopasso in via Trivigiano verso il motel Nanut.. e un paio di bretelline anche sterrate dalla zona industriale di via Terza Armata verso la ciclabile di Vrojba.. chiedo troppo? 🙂

  23. cristina ha detto:

    @Cingolano: 10 ciclisti… ma dove vivi? Guarda che a Gorizia di gente che usa la bici ce n’è, eccome. Solo che soltanto negli ultimi mesi tre donne di mia conoscenza sono state letteralmente stese: una si è rotta il femore e qualche costola, un’altra ha riportato dei seri danni dovuti ad un nervo che non le permette più di camminare normalmente, la terza solo qualche brutta botta. Niente percorsi esotici, tutto successo in centro.
    L’unico motivo per cui non si investe SERIAMENTE in questo senso è che la benzina costa ancora troppo poco. Tranquilli, è solo questione di tempo 😉

  24. cingolano ha detto:

    @ 21 / Martina Luciani

    Capito. Ok.

  25. dimaco il discolo ha detto:

    per prima cosa dovrebbe educarli, visto che dove ci sono le piste ciclabili non vengono utilizzate, utilizzano la strada come se fosse loro unica proprietà, le precedenze sono un optional, segnalare le svolte anche . Le inversioni a u la norma e moltissimi attaccano le borse della spesa al manubrio. Ragazzini che sfrecciano per le strade senza guardare da nessuna parte. comitive di ciclisti che occupano le carreggiate neanche fossero al giro d’italia.
    Penso proprio che dovrebbero farglifare un patentino, e i vigili dovrebbero essere solerti con le contravvenzioni ai ciclisti tanto quanto lo sono a controllare i tagliandi dei parcheggi a pagamento

  26. Giorgio ha detto:

    @cingolano:
    NON sono ingegnere ma utilizzatore di bicicletta e visionario come dovrebbero essere gli ingegneri.
    Se dalla Casa Rossa devo andare al Qlandia, ti hanno già risposto.
    Nel frattempo ho letto il PDF di Legambiente allegato.
    Quello che dicevo è già stato scritto a pagina 13-14, quindi posso esporre l’idea di cui detengo l’esclusiva:
    Una ciclabile SPETTACOLARE a fianco della linea ferroviaria (abbondantemente sottoutilizzata).
    Arrivo/partenza dalla stazione F.S.,entrata/uscita presso l’ospedale, passerella agganciata al ponte ferroviario,
    entrata/uscita (per La Madonnina) presso la strada esistente che arriva al casello sopra il Palazzetto,
    entrata/uscita presso la vecchia stazione di Lucinico oppure presso il sottopasso di Via Collodi dove inizia
    la ciclabile del Preval(mitica)!
    Non credo costerebbe come l’ascensore per il castello.
    Naturalmente, sopratutto in caso di maltempo, questo servizio sarà integrato dalla “metropolitana leggera”
    (di cui ho solo sentito parlare) con vagoni atti al trasporto di biciclette. TOP del TOP!

    Sono pienamente d’accordo con il post 19 “è normale che anche i nostri stili di vita (volenti o nolenti)
    sono destinati a cambiare.”

  27. Ale ha detto:

    Lucinico è bisfrattata da Gorizia come se fosse la sua sorella povera.
    Basta vedere le condizioni della Via Udine e della Via B.ta Re e la variante 56 bis.
    Se ripensassero a metterle apposto sarebbe l’occasione per farci una bella pista ciclabile!

  28. Luigi (goriziàn) ha detto:

    Mi piacerebbe tanto che tutti i ciclisti e non solo alcuni rispettassero l’obbligo di dare precedenza – molto ben segnalato – in corrispondenza delle confluenze delle vie nel Corso. Pochi giorni fa un noto personaggio dell’ambiente sportivo goriziano mi è sfrecciato davanti ad elevata velocità proprio all’uscita di una di queste strade che danno sul Corso e solo perchè sono prudente – qualcuno in famiglia mi definisce “vecio col capàl… – ho potuto evitarlo semplicemente rallentando. Qualcun altro l’avrebbe sicuramente steso.

    A mio avviso, parlando di piste ciclabili, queste dovrebbero essere realizzate con una carreggiata autonoma come in fin dei conti è in Corso mentre ad esempio quella “roba” che c’è in Casa Rossa a parte la vergogna dei parcheggi di chi se ne frega mi ha fatto schifo da subito. E lì non manca lo spazio. Quello che poi mi chiedo, e finisco, è se esiste un piano generale, un’idea complessiva, oppure quello che è stato fatto è frutto di iniziative poco più che occasionali? I piani che cita Nevio dovrebbero servire a quello no? Ma forse bisogna avere delle idee per farlo… E qualcuno non dica che incentivare l’uso della bicicletta non serve anche ad aiutare l’economia familiare. Basta fare un pieno per accorgersene mi pare no?
    Ciao a tutti, in particolare a Nevio e Fam.
    Gigi

  29. AndreaGo ha detto:

    se la logica è quella dei 10 ciclisti vogio vedere quanti saranno i turisti che a frotte sgomiteranno per salire in ascensore sul castello…
    certamente in tempi di vacche magre bisogna valutare anche altre priorità, questo è sicuro.
    Ma lascerei perdere e aspetterei tempi migliori se chi si occupa di viabilità cittadina è lo stesso che ha seminato rotonde inutili tipo quella di via lungo isonzo e che ha ficcato strisce pedonali dietro alle curve come davanti all’ospedale (già una vittima se non sbaglio) e sulla bretella (inutile) fra via III Armata e via Trieste…

  30. Adi ha detto:

    18oslauc

    un collegamento facile tra Go-Nord, Nova-Go e la “rete ciclabile” di Gorizia c’é ed è passando da Rafut al tunnel di piazza Vittoria.

  31. Lorenzo ha detto:

    La rotonda su via Lungo Isonzo non la trovo inutile, anzi serve a rallentare quelli che raggiungono il bivio con via leoni a 100 all’ora, non crea ingorghi poichè è un tratto poco frequentato, che problema crea?

  32. AndreaGo ha detto:

    @31
    Vuoi rallentare la gente? metti un autovelox fisso, metti un rallentatore, non UNA ROTONDA. Traffico lì non ne ho mai visto, infatti è un tratto poco frequentato che si autogestiva da solo senza bisogno di rotonde. Quella di piazzale Umberto Saba è una rotonda utile se mai

  33. Lorenzo ha detto:

    La rotonda è anch’essa autogestita, non ti ferma di certo come un semaforo, non ti fa sobbalzare su di un rallentatore, non ti crea l’angoscia dell’autovelox. Ripeto che problema crea se non quello di rallentare dando la precedenza a chi viene da sx?

  34. Martina Luciani ha detto:

    @30. Un altro collegamento possibile, e secondo me sfiziosissimo, sarebbe quello che si creerebbe dietro l’ex ospedale civile aprendo il cancelletto invaso dei rovi, e rendendo utilizzabile il relativo ponticello.Eviterebbe il giro fino a San Pietro, che soprattutto se hai bambini non è gestibilissimo soprattutto nel rientro su via Vittorio Veneto ( al contrario è più semplice).

  35. Giorgio ha detto:

    L’unica rotonda che manca è quella tra Via della Mochetta-Via della Campagna Bassa- Stradone della Mainizza, al posto dell’ inutile semaforo!
    O quanto meno modificare il funzionamento per evitare le lunghe code che si formano nelle ore di punta.

  36. dimaco il discolo ha detto:

    basta vietarghe ai ciclisti de girar per strada e i problemi xe risolti.

  37. isabella ha detto:

    @31 che problema crea?
    Il panico e l’assoluta mancanza di disciplina nella maggior parte delle persone che affrontano le rotonde.

  38. AndreaGo ha detto:

    @ Lorenzo
    Bu, se per te la soluzione al superamento dei limiti è questa, disseminiamo rotonde dappertutto, in via terza armata bivio per sant’anna, mainizza, ovunque. Rispetto la tua opinione ma confesso di non capirne la logica.
    Immagino comunque per tornare all’argomento in discussione che sia molto più facile realizzare piste ciclabili in Slovenia rispetto che a Gorizia, a parte la sensibilità al problema, per come son fatte le strade, che di là probabilmente nascono con annessa pista ciclabile ab initio, da noi spesso non c’è nemmeno lo spazio necessario

  39. dimaco il discolo ha detto:

    disciplina? no ga idea. xe gente che se ferma in mezo ala rotonda a darghe la precedenza a gernte che se vol imeter nela rotonda.

  40. isabella ha detto:

    dimaco io adoro quelli che si fermano in mezzo alla rotonda per leggere i cartelli.

  41. abc ha detto:

    @ 31 Lorenzo, la rotatoria di via Lungh’Isonzo, per chi arriva da via Leoni, fa rallentare troppo a causa delle curve troppo strette, con conseguente superfluo maggior consumo di carburante ed usura di pneumatici. Speriamo che la tolgano.

    Trovo inoltre assurda la soluzione adottata fra via Trieste e via Terza Armata. Sarebbero bastate 3 rotatorie ai vertici del triangolo, per evitare il lungo giro a senso unico e l’isolamente degli esercizio commerciali all’interno della macroscopica “rotatoria”.

  42. Lorenzo ha detto:

    @38 non ho assolutamente scritto quello che mi attribuisci. Semplicemente non ho nulla in contrario con quella rotonda.
    @41 se arrivi alla rotonda a 50 all’ora, devi rallentare poco se ci arrivi a 100 molto di più.

    Ci sono altre cose fatte male, questa non crea questi PROBLEMONI che leggo nei commenti. Molto più ridicoli sono le pedo-ciclo vie, le piste scollegate, viale XX settembre, le condizioni dei marciapiedi ecc.

  43. Paolo Nanut ha detto:

    @40 Ti è mai capitato di vedere uno che fa la retro sulla rotonda? Io si quella sul Ponte dell’Isonzo, era uno svizzero

  44. Grandeèchitrovasoluzioni ha detto:

    Tra via Trieste e via Terza Armata sarebbe bastata 1 sola rotonda. Sicuramente gli studenti del tecnico per geometri goriziani avrebbero trovato una soluzione migliore ed anche gratis. A quando le strisce pedonali per il mc D ? Perché non si fanno le cose A REGOLA D’ARTE forse perché costa troppo poco?

  45. dimaco ha detto:

    e che dire di quel genio che ha posizionato le strisce giusto all’uscita [ entrata] della rotonda all’inizio di via duca d’aosta? prima o dopo qualche pedone finirá sul cofano di qualche macchina.

  46. Adi ha detto:

    34Martina Luciani

    Ciao Martina, buona idea quella del passaggio che proponi

  47. Mauro ha detto:

    @2cicloelettore: Ma sei proprio sicuro che la nuova amministrazione comunale se ne torni a casa?
    Io spero di no, perchè a fatto tante belle cose, contrario di quella precedente che in pratica non ha fatto niente(Brancati. Cingolai non lo vedo per sindaco, ha idee che non credo che vadino tutte in porto e poi lui non ha polso in politica.
    Mi dispiace di contradirti,se fossi stato Brancati cosi io lo avrei anche votato, non voglio dire che sia di destra ho sinistra io sono antipolitico e vedo dai risultati che fanno i sindaci, e da quando e salito Romoli ha fatto tante cose, anche le piste ciclabili magari su marciapiede, oppure sui lati pedonali del corso.
    Probabilmente sei di sinistra ho non hai simpatia per Romoli.

  48. Dragan ha detto:

    pur apprezzando il mezzo birota, in tutta onestà temo che il discutere dei problemi dei ciclisti a gorizia sia l’ultimo dei problemi. fossimo a roma ci starebbe, ma a gorizia… suvvia, pertanto al commento 8 ci metto un bel Mi Piace.
    lo metto anche al num. 47 per l’eccellente uso della lingua italiana.

  49. isabella ha detto:

    ecco Mauro le piste ciclabili sui marciapiedi sono una vera sciocchezza. I marciapiedi sono per i pedoni.

  50. Mauro ha detto:

    @48Dragan: Sempre pronti a criticare la mia grammatica Italina, purtroppo per cause di problemi di udito non ho una grammatica eccezionale, prima di criticare pensaci cosi offendi la gente con problemi di salute, ma quando uno sta bene e non ha problemi usa la linguaccia per riderci dietro ai poveri sforunati. VERGOGNATI.

    Alla cara Isabella purtroppo per le piste ciclabili in Corso Italia solo cosi potevi fare, oppure si toglie una fila di parcheggi,
    ma con i problemi di parcheggi che abbiamo come si fa?
    Almeno che non facciamo tutto Corso Verdi e Italia pedonale, e poi un grande parcheggio e via.
    Sono tanti che dicono che ha Nova Gorica ci sono delle belissime piste ciclabili, ma provate a pensare gli anni di Gorizia e quelli di Nova Gorica quella e una città nuova e ha più spazio tra la strada e i palazzi allora sono riusciti anche ha ricavare le piste ciclabili e qua da noi come volete fare? solo chiudere il centro alle macchine ho togliere una fila di parcheggi.
    Ciao e spero che la prossima volta di avere più rispetto da certa gente che offende la mia grammatica.

  51. isabella ha detto:

    Beh ma quelle in corso Italia vanno bene, non sono sui marciapiedi, c’è posto sufficiente per marciapiede e pista ciclabile.
    Io dico per le ciclo pedonali tipo via Torriani: mia madre è stata buttata a terra da un ciclista un po’ troppo spericolato.

  52. Dragan ha detto:

    @50
    mi scuso se ti sei sentito offeso, ma dovresti renderti conto che dai tuoi interventi sgrammaticati non è automatico si comprenda l’eventuale difficoltà di udito.

    pertanto, seguendo il tuo pensiero, quando si legge un intervento con strafalcioni si dovrebbe dedurre che lo scrittore abbia problemi di udito?

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