20 Febbraio 2012

Tamaro: “Trenitalia considera la tratta Trieste-Venezia come un ramo secco.”

Trieste è finita su un binario morto.  Chi si sposta spesso in treno per lavoro è ormai rassegnato ed esasperato. La lista di lamentele per l’amministratore delegato Mauro Moretti è lunghissima. Fra queste vi è anche lla scrittrice triestina Susanna Tamaro.

Mentre in Europa i paesi stanno rinforzando tutto il sistema ferroviario, perché in Italia la maggior parte dei finanziamenti sono andati a incrementare il sistema autostradale, quando è chiaro che la comunicazione del futuro, soprattutto per le distanze entro le cinque ore, sarà quella ferroviaria?
In Spagna ad esempio, paese economicamente a noi vicino, c’è un treno superveloce tra Madrid e Siviglia, uno tra Barcellona e Madrid e da dicembre anche da Madrid e Valencia. 15 treni al giorno che impiegano 95 minuti contro le 3 ore 30 di prima. Eurostar inoltre prevede che, nel 2014, si potrà raggiungere Londra da Amsterdam in sole 4 ore e la stessa Londra da Ginevra in solo 5 ore Una volta, come ha fatto notare Paolo Rumiz, da Trieste si poteva andare ovunque in treno, era la porta privilegiata verso l’Est Europa, adesso, mentre i paesi vicini e confinanti, tipo la Croazia, varano piani di investimento ferroviario, Trenitalia considera la tratta Trieste-Venezia come un ramo secco.
Come mai, in tanti anni, le amministrazioni cittadine e regionali non sono riuscite a far sentire la loro voce sulla questione? Tutti quello che conosco, mi dicono: “Ah, Trieste, deve essere una città bellissima, come vorrei andare” Ma nessuno poi ci va, perché Trieste rimane un luogo dell’immaginario, irragiungibile. Come possiamo noi – clienti poco clienti perché non siamo messi nella condizione di scegliere – protestare attivamente perché questa situazione cambi?
Già, perché fino ad adesso i frequentatori delle linee secondarie hanno potuto soltanto sopportare. Sopportare l’incuria, la disorganizzazione, i guasti, il menefreghismo, la sporcizia, i ritardi e la follia degli orari. Si devono infatti trascorrere ore e stazione aspettando le coincidenze, senza poter usufruire neppure una sala d’aspetto. Chissà quanti triestini sono diventati alcolisti alla stazione di Mestre!”

Così scrive Susanna Tamaro in un articolo pubblicato ieri sul Piccolo.

 

Tag: , , .

113 commenti a Tamaro: “Trenitalia considera la tratta Trieste-Venezia come un ramo secco.”

  1. Sandi Sark ha detto:

    Va dove ti porta il cuore.

    A Vienna.

  2. Dag ha detto:

    Ma quanti utenti ha la linea Venezia-Trieste? Bisognerebbe partire da questo dato. Ci sono pochi treni perché ci sono pochi utenti o ci sono pochi utenti perché ci sono pochi treni?

  3. Dante ha detto:

    Gli utenti ci sono, ma il collegamento lascia a desiderare.
    Un dato di fatto: vuoi andare a Vienna? Vai in auto o in aereo, ma comunque partiresti (forse) da Ronchi. Vuoi andare a Rijeka? Vai in auto, con 2 ore sei là. Vuoi andare a Lubiana? Vai in auto, in 2 ore sei là. Vuoi andare a Venezia? 2 ore di treno abbondanti e ci sei, quando in auto ci metti lo stesso tempo, se non fosse per il parcheggio.
    A conti fatti benzina e autostrada hanno costi spropositati da quello che potrebbe essere il costo di un mezzo di spostamento di massa.

    Fate voi…

  4. ivan pelizzon ha detto:

    udine/venezia in treno 2ore…105km…nel 2012,stiamo scherzando?e da notare con i prezzi dei biglietti piuttosto alti,e ritardi a parte,e quando i treni non vengano soppressi,ditemi voi.un disastro

  5. Giampaolo Lonzar ha detto:

    @ 2 DAG _ Io sono andato a Brescia tra Gennaio e Febbraio 4 volte andata e ritorno con Freccia Bianca. Due volte sono stato solo,
    in carrozza di 1a da Trieste fino a Padova,
    poi e’ cominciata a salire gente, la punta massima di salita era a Verona.
    Ritorno stessa storia gente fino a Verona e Padova e poi 4 gatti …..
    Il tutto si commenta da se!!!

  6. effebi ha detto:

    VIVA EL CARNEVAL !

    un atro intervento “sui bibari”…

    mmm… ma che ci sia in atto una campagna per cambiare l’amministratore delegato FFSS ? Forse il PD (un partito a caso) ha già in mente un nome per sostituire Mauro Moretti ?

  7. Kaiokasin ha detto:

    Tutto giusto, ma oltre che nelle autostrade un sacco di soldi è andato anche nella progettazione (e in alcuni casi costruzione) di linee ad Alta Velocità, che piacciono tanto alla Tamaro, a tutto discapito delle linee locali. Quel che ci serve non è la linea super-veloce ma un’organizzazione decente: carrozze pulite, orari ragionevoli, coincidenze, integrazione treno-bus (anche nei biglietti). Se poi devo cambiare a Mestre poco male…

    Con l’occasione vi segnalo questo gustoso racconto di un “collega pendolare”…

    http://comitatospontaneopendolarifvg.wordpress.com/2012/02/15/quel-treno-per-zurigo/

  8. sfsn ha detto:

    secondo mi i treni mestre-ts xe deserti perchè le coincidenze fa schifo e alora tuti va piutosto in machina

  9. Dag ha detto:

    #3 (Dante) e x tutti
    Forse ancora pochi lo sanno, ma le ferrovie austriache passano anche per Udine. Con 1 solo cambio siete a Vienna ed i biglietti costano pochissimo!
    http://www.obb-italia.com/
    Oh, che rimanga tra noi, eh?

  10. Dag ha detto:

    #5
    Immaginavo. Trenitalia è da parecchio in crisi e taglia “i rami secchi” intese le tratte con meno utenza. Ovviamente ciò è giusto da un lato di vista gestionale-economico e molto meno dal punto di vista di un servizio pubblico.
    Speriamo, appunto, che la liberalizzazione porti nuove compagnie ad investire in Italia, come già fanno, in parte, le ferrovie austriache e tedesche.

  11. Luigi (veneziano) ha detto:

    Per anni sono venuto a TS in auto, poi fra autostrada, benzina e parcheggio mi sono fatto due conti, e considerato che il biglietto VE-TS costa in seconda classe 11,35 Euro, da un anno circa prendo il treno: partenza ore 07:34, arrivo ore 09:42. A dire la verità, non ho mai trovato treni sporchi. E raramente arrivo in ritardo. Questa – ripeto – è la mia esperienza personale, basata su almeno una quarantina di viaggi A/R sulla tratta principale: non ho idea di come siano i treni nelle tratte secondarie.

    Chi dice che le ferrovie italiane sono costose, evidentemente non ha mai usato il treno fuori dall’Italia. Per dirne una: Monaco/Stoccarda – distanti poco più di 200 km – costa 54 Euro. Lugano/Zurigo (più o meno la stessa distanza) m’è invece costato circa 30 Euro.

    Concordo con chi scrive che la VE-TS è poco frequentata: provate a prendere un qualsiasi treno da Venezia a Milano, e poi mi direte.

    Infine, devo anche dire che sono andato a controllare sull’orario delle FFSS: ogni 24 ore (dalla mezzanotte alla mezzanotte) il tragitto VE (Mestre)-TS è coperto esattamente da trenta treni: il primo è il Regionale Veloce delle 00:21, che arriva a TS alle 02:25, l’ultimo è il regionale delle 22:57, che arriva a TS alle 01:20. Ci sono tre treni “Frecciabianca” (che ci mettono un’ora e 35 minuti), 24 regionali veloci (2h:05′ circa), un InterCity con cuccetta (1h:56′), due regionali (circa 2h:30′) e un InterCity (1h:59′).

    L.

  12. Dag ha detto:

    Per Luigi Veneziano:
    Udine – Vienna: 19 euro con OBB, ho appena controllato.
    Non male,eh? 🙂

  13. aldo ha detto:

    @9

    Per andare a Vienna da Trieste bisogna cambiare due volte…

    …prima a Udine per prendere il bus che parte da Venezia e poi…

    …di nuovo a Villaco per prendere il treno fino a Vienna…

    …e quindi il gioco (andare in treno, per chi, come me, ama il treno) non vale la candela (due cambi, con relativi trasbordi e attese).

  14. aldo ha detto:

    Comunque il fatto che OBB colleghi Venezia a Villaco con un bus dipende dall’impossibilità di un collegamento ferroviario perchè Trenitalia lo impedisce di fatto chiedendo prezzi fuori mercato per l’affitto dei binari e così impedisce in pratica quella concorrenza che in teoria potrebbe esistere, per cui…

    …il punto è sempre quello: una effettiva liberalizzazione, con la separazione tra chi gestisce le infrastrutture e chi gestisce il servizio…

    …perchè solo così potremo sapere se OBB potrà avere convenienza a istituire un collegamento Trieste-Vienna che a noi triestini, di tutte le idee, sarebbe molto utile.

  15. aldo ha detto:

    Secondo me è fuori dalla realtà attuale del debito pubblico pretendere maggiori spese in perdita da Trenitalia per collegare meglio Trieste, mentre…

    …il punto è l’effettiva liberalizzazione, con la quale altri, a partire da OBB, potrebbero avere la convenienza a fare quello che a Trenitalia non conviene…

    …e questo in un’ottica EUROPEA, al di là delle polemiche da antiquariato tra filo-italiani e anti-italiani.

  16. Dag ha detto:

    #13
    Da Udine a Vienna, pur con il cambio a Villach, sono 6 ore e 13. Non mi pare che sia un tempo di percorrenza assai lungo. Farlo in automobile (da stazione di Udine fino a stazione di Vienna) 5 ore si stanno, rispettando i limiti di velocità. E, tra vignetta e benzina, si spende il doppio dei 19 euro che si spende con OBB. Poi, certo, sarebbe meglio farla tutta in treno che un po’ in bus ed un po’ in treno, ma, appunto, questo non dipende da OBB.

  17. Bibliotopa ha detto:

    Io lo faccio, Trieste Vienna in treno e bus coi due cambi… e lunghe attese a Udine. Col diretto da Udine prima era meglio. Però non mi costa 19 €, quello dev’essere un prezzo di qualche tariffa particolare. Anch’io a volte col treno da Udine trovavo offerte del genere. Ecco, ua cosa che mi convince poco dei treni di adesso è questa specie di suk dei costi, c’è una tariffa, ma per un’altra combinazione un’altra.. e se prenotato in una certa data un’altra ancora..

  18. mutante ha detto:

    io per anni, ho preso il trono che andava verso sud il sabato sera, e ritorno domenica sera. sempre affollatissimo. anni dopo, lavorando a treviso, treviso-san donà. comunque, da monfalcone affollatissimo.
    è che per certi, lamentarsi di qualunque cosa fatta in italia, è vietato.
    evviva trenitalia, dunque, con i vagoni pulitissimi, un servizio splendido, camerieri in livrea bianca, ecc…

  19. Jasna ha detto:

    Trieste-Venezia poco frequentata? Ma quando mai?

  20. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Jasna
    Sarà forse a causa dei miei orari (partenza da Venezia alle 07:30, ritorno da Trieste alle 17:30, ma io su quei treni mi sono sempre regolarmente seduto senza alcun problema, e non ho mai visto gente in piedi. Dovendo prendere spesso anche il Venezia/Milano, posso dire che non c’è nemmeno paragone?

    Riguardo a ciò che segnala mutante, io non ho fatto altro che commentare ciò che dice la Tamaro: alla prova dei fatti la tratta VE-TS (che risulterebbe una sorta di cimitero) è percorsa da trenta treni al giorno. Sono pochi? Sono tanti? Io non lo so: ma non sono uno o due, e nemmeno dieci: sono trenta, in ventiquattr’ore. Almeno – dico io – indicare correttamente i termini della questione…

    Ad ogni modo, sapete quali sono stati nella mia esperienza i treni più incredibili dal punto di vista del decoro? Vi parrà strano, ma i treni di Sua Maestà Britannica. Sulle tratte principali nulla da dire: servizio impeccabile; ma alcune volte mi sono trovato a viaggiare su tratte secondarie: il sedile sfondato era la regola, così come era la regola una ritirata chiusa ogni due. Prezzi – ovviamente – molto ma molto più alti che in Italia.

    Ad ogni modo, dirò che l’Italia è peggio del Burundi. E’ il mantra che rende felice mutante.

    L.

  21. Jasna ha detto:

    @Luigi

    Io ho preso il treno alle 6.17 da Cervignano per oltre due anni quasi una volta a settimana, l’ultima il 14/2.
    Da San Donà o qualche altro santo verso Mestre (o San Stino? Purtroppo la memoria non mi aiuta) in poi la gente sta in piedi lungo tutti i corridoi e anche negli atri dove si sale sul vagone. Questo implica che i vagoni sono ben pieni già da Portogruaro, più o meno.

    Al ritorno partendo da Mestre tra le 16 e le 20 è sempre pienissimo. Senza valigia non è scontato che trovi da sederti, con la valigia puoi tranquillamente rinunciare e provare a cercare posto verso il solito santo di cui sopra…

    Non ho trovato molti treni sporchi, sinceramente. Treni rotti e in ritardo sì, e troppi.

  22. Rupel ha detto:

    Trenitalia, alcuni anni fá, ha cancellato tutti i collegamenti Eurocity tra Monaco e Italia motivando il tutto per disinteresse per le tratte internazionali. La DB assieme alla ÖBB e alle ferrovie Nord hanno deciso di subentrare a Trenitalia. Tutto bene ?? no Trenitaleia ha messo subito i bastoni trea le ruote di codesta societrá vietando fermnate intermediarie e frenando la velocitá di esercizio dei treni e boicottando anche lka vendita dei biglietti etc etc. Ora, diventando azionari delle Ferrovie Nord, hanno rinunciato, almeno in parte, a boicottare tale servizio.Ora a voi il giudizio su Trenitalia.

  23. Katja ha detto:

    io andavo spesso a firenze da trieste e ritorno per studio qualche anno fa. ho trovato spesso treni soprattutto servizi sporchi. a mestre spesso scendevano quasi tutti. a volte avevo persino paura. un senso di desolazione e di abbandono da lì in poi. per non perlare dei quasi certi ritardi da minimo 15 a 40 minuti.

  24. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Jasna
    Da Cervignano i santi sono tre: San Giorgio di Nogaro, San Stino e San Donà.

    Evidentemente i flussi di gente sono esattamente rovesci rispetto a quelli che faccio io: in direzione Mestre al mattino e in direzione Trieste al pomeriggio, mentre io faccio l’opposto.

    Comunque sia, vedo che da Cervignano a Mestre al mattino fra le 06:00 e le 10:00 ci sono cinque treni, mentre dalle 16:00 alle 20:00 ce ne sono quattro: più o meno uno all’ora.

    Adesso una notazione tecnica: il numero delle carrozze per i treni regionali veloci è stabilito dal contratto di servizio fra le regioni e le FFSS: lo standard è di sei carrozze. Se la regione – vista l’affluenza – ne vuole sette o otto o ottanta, le FFSS si adeguano, a patto che la regione paghi.

    La cosa divertente è che poi di recente sono i politici locali ad incazzarsi con le FFSS, lamentandosi di un servizio che LORO STESSI hanno voluto in quella guisa.

    Concludo ricordando che l’Italia è peggio del Burundi.

    L.

  25. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Katia
    Treni FI-TS con servizi sporchi? E’ possibile, soprattutto se hai preso un Roma-Trieste. Le cose da notare però sono due:

    1. Se i servizi erano sporchi già alla partenza, allora questa è una cosa vergognosa.

    2. Se – come m’è capitato – entro nella ritirata dopo un tizio e trovo che qualcuno ha pisciato per terra, questo è un altro discorso.

    Treno Londra/Edimburgo di qualche anno fa (con cuccetta): all’alba i bagni erano tutti intasati.

    Questo non per magnificare le FFSS: ci mancherebbe altro! Gli è sempre perché se uno gira un filino per il mondo, dopo cerca sempre di relativizzare tutto quanto.

    L.

    PS Ad ogni modo, a fine marzo devo andare a Monaco in treno con le Imperial/Regie Ferrovie Austro-Ungheresi (Stark si metterebbe a piangere come un vitello, se tornassero), così vedrò di persona se effettivamente le maniglie sono d’oro massiccio.

  26. cristina ha detto:

    @Luigi, hai assolutamente ragione quando dici che i treni italiani non costano molto, mi dà fastidio quando gente che va pure a prendere il giornale in automobile si lamenta dei costi nostrani del treno – decisamente bassi. Provando a considerare la cosa da un punto di vista “familiare”, le cose un po’ cambiano: Paesi altrimenti piuttosto cari (Germania e Gran Bretagna), rivelano anche in questo caso la loro politica familiare. Perché sotto i 16 anni – dico: 16! – mie figlie di recente in GB non hanno pagato nulla! E i treni sempre in ottimo stato… Germania idem. Effettivamente tornare in Italia da questi paesi fa sempre un certo effetto, per vari motivi.

  27. capitano ha detto:

    Ah adesso ho capito. Come per la storia dell’inflazione, esistono anche la sporcizia e i ritardi percepiti. 😉

  28. Katja ha detto:

    se venisse da roma sarebbe piu sporco che da milano? percezioni…

  29. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ katia
    Non faccio distinzioni: da Roma o da Milano, lo sporco xe sempre sporco.

    @ capitano
    Non vivo di luoghi comuni. Per esempio: non credo che esista un apposito team sporca-treni assoldato dalle FFSS. Spesse volte ho viaggiato su Eurostar o su regionali in ottime condizioni: molte di più che l’inverso. L’ultima volta ieri, per andare a Treviso. Altre volte ho viaggiato su treni indecenti: ricordo un Venezia/Bologna estivo in piedi di fronte alla ritirata, con l’aria condizionata rotta e mille diavoli in corpo.

    Dopo di che, ho girato anche in treno per tutti i paesi nostri confinanti.

    E per far vedere anche il rovescio della medaglia, prego legger questo articolo di fonte britannica (si trova il riassunto di stampa cliccando), dal quale risulta che l’Italia è quella che investe di più nelle ferrovie, mentre i peggiori in assoluto nel rapporto qualità/prezzi sono i britannici: ovviamente capitano non deve leggerlo, altrimenti gli cade la mandibola e gli saltano le otturazioni dei molari (lavoro effettuato ovviamente da dentista oltre confine, visto che i nostri sono tutti ladri e infingardi):

    http://www.justeconomics.co.uk/in-the-news/

    L.

  30. stefano scarpa ha detto:

    Io credo che le cose non siano poi così “relative” come alcuni di voi prospettano. Meno treni per meno utenti o meno utenti per meno treni? la mia esperienza di viaggiatore mi fa rilevare dei semplici fatti. nell’87 e ’89 montavo sul treno notturno da Trieste e arrivavo di mattina alla Gare de Lyon di Parigi. Toh, non ero l’unico alla partenza e dormivo in una comoda cuccetta. Nel mio trasloco da Parigi a Trieste idem: tv e bici con me in cuccetta fino a casa.
    5 anni di università a Roma (dove oggi vivo) regolare cuccetta notturna da/per Ts a un prezzo popolare e fitto fitto di (soprattutto) meridionali. Oppure viaggio più economico, lento e riflessivo con cambio a Firenze e Bologna, attraverso interregionali ed ex Intercity. Ritorno da Budapest a Opicina, treno pieno.
    Ecco, questi viaggi OGGI sono impossibili da fare! Concretismo 1- Relativismo 0.
    Oggi Roma-Ts con cambio obbligatorio a Mestre circa 100 euro e non meno di 6 ore, notturno senza cuccetta (= incubo!).
    Treni discretamente affollati la mattina presto da Ts centrale a Ve S.Lucia quando nel ’97 facevo il pendolare in giornata. Mai trovato un treno vuoto tornando da mia sorella a TV con il treno da Quarto d’altino (fare la Tv-Ud-Ts è impresa titanica, 2h30 per un percorso da 1h15 in auto!), certo dopo Cervignano la gente sfoltisce ma in stazione a TS ho sempre visto scendere almeno un centinaio di persone.
    Percezioni soggettive? mah!
    Forse è vero che i 300mila abitanti di Ts e dintorni (studenti esclusi) non meritano attenzione e investimenti nei collegamenti ferroviari che sono – LA MIA E’ UNA CONVINZIONE ASSOLUTA – la linfa vitale di una crescita socio-economica (per non dire di quella turistica), lasciateli lamentare nell’angolo… Ci saranno pure 30 treni al dì per Ve, ma nessuno sotto le 2 ore e con meno di 4 fermate, in compenso nessun treno per Lubiana (Vergogna!) e per Vienna (o quantomeno Villach).

    Mi mangio il cappello se in un “SISTEMA” integrato di treni+bus+parcheggi in cui vi sia l’oppurtunità di muoversi agevolmente, IN ORARIO, con bici al seguito, i clienti delle ferrovie non aumentino ma diminuiscano!

  31. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ cristina
    Sono andato a riguardarmi i miei biglietti on-line Londra/Edimburgo (2009, sola andata). Ho pagato 145 sterline a testa per due adulti, pari (al cambio di oggi, ma all’epoca era più caro) a 173 Euro a testa. Mia figlia – all’epoca tre anni – ha pagato esattamente 90 sterline, pari a 107 Euro al cambio odierno. E non era – sia chiaro – il treno più costoso (la tratta è coperta da varie compagnie ferroviarie)! All’epoca non esistevano treni gratis per la piccola, per cui in tre abbiamo speso l’equivalente di 453 Euro.

    La distanza è di circa 600 km, paragonabile quindi a un Roma/Milano (584 km).

    Vado sul sito delle FFSS e vedo che se oggi facessimo in tre quel tragitto prendendo il treno più costoso (il Frecciarossa) spenderemmo esattamente 191,10 Euro con lo sconto Familia 20%.

    Non credo servano commenti.

    L.

  32. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Stefano Scarpa
    Da orario dei treni FFSS.

    Treno Roma-Trieste delle ore 22:35, arrivo a Trieste alle ore 07:28, con cuccetta di seconda classe. Senza cambi.

    Prezzo senza cuccetta: 47,50 Euro.

    Prezzo con cuccetta: 72,80 Euro

    Qui dove sta la concretezza?

    L.

  33. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ Sempre per Stefano Scarpa

    Verificato con FFSS: “Il trasporto delle bici è ammesso gratuitamente su tutti i treni, in ragione di una bicicletta per ciascun viaggiatore, a condizione che sia contenuta in una sacca di dimensioni non superiori a cm. 80x110x40 e non arrechi pericolo o disagio agli altri viaggiatori.
    A causa della mancanza di appositi vani attrezzati, il trasporto delle bici montate non è consentito”.

    L.

  34. Sara Matijacic ha detto:

    @Luigi quel treno è un incubo… chi l’ha preso, mi capisce. 🙁

  35. Luigi (veneziano) ha detto:

    Quindi non esiste, come ha detto Scarpa?

    L.

  36. stefano scarpa ha detto:

    ok chiedo venia. ricordavo che un anno fa non trovavo alternativa al wagon lits che poi sapevo decaduto come servizio. Il resto rimane.

  37. stefano scarpa ha detto:

    a proposito di bici: vienilo a dire ai controllori con cui dibatto settimanalmente a proposito del costo della bici a seguito (non in sacca). si parte da un 3,70euro al dì a 1 euro a viaggio, ma solo su certi treni, e anche su quelli in cui è segnalato l’accesso dipende dall’umore del capotreno! posto dove installarla: nisba. risultato: totale dissuasione al trasporto per i poco combattivi.

  38. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ scarpa

    Non è vero che TUTTO il resto rimane.

    Per esempio: tu scrivi che il prezzo di un RM-TS è di 100 Euro, in un treno che fa pure i cambi senza cuccetta. Invece una seconda classe Frecciadargento (il treno più costoso) costa 86,95 Euro, ma se tu prendi un treno con i cambi – come quello da te indicato – il prezzo è di 53,50 Euro.

    L.

  39. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ scarpa
    Io l’unica volta che ho fatto un viaggio in treno con la bici (1992) avevo la mia bici da corsa regolarmente smontata e rinchiusa in due sacche: da una parte telaio, blocco centrale e manubrio, dall’altra le ruote. Quando siamo arrivati a Dublino (un viaggio invero avventuroso), la cosa simpatica è stata trovare un’area della stazione interamente dedicata ai bikers, dove gratuitamente ti mettevano a disposizione tutti i ferri.

    L.

  40. stefano scarpa ha detto:

    luigi, per me 87 euro e “circa 100 euro” (come da me detto) si equivalgono. per il notturno (che non ha cambio a Mestre, per cui è evidente che parlassi di una cosa differente) ho sabgliato a non mettere il punto prima ma solo una virgola.

    Riguardo le bici e il “sistema” che hanno creato nel nord europa facendolo diventare business (il cicloturismo, come anche tu avrai testato è un affare molto appetitoso) noi in italia non sappiamo neanche di cosa tratti. eppure siamo il paese di coppi e bartali. sportivi rivoluzionari da poltrona… 🙂

  41. stefano scarpa ha detto:

    @ luigi. ce l’ho!

  42. DaVeTheWaVe ha detto:

    @ Luigi:
    1)
    Verificato con FFSS: “Il trasporto delle bici è ammesso gratuitamente su tutti i treni […]”
    nein.
    il trasporto bici è consentito sui treni che hanno il simbolo apposito. 99,99% sono regionali. ciò non significa che tutti i regionali portino le bici.
    inoltre il trasporto costa tipo 3,5E col biglietto giornaliero. se la corsa per il passeggero costa meno di 3,5, si può optare per pagare due biglietti passeggeri (uno per te e uno per bici) ma in questo caso il trasporto bici sarebbe solo andata.
    sono anni che giro con la moglie l’europa con treno + bici.

    due: ci sono 30 treni ts-ve? quanti di questi passano per udine (un’ora e passa di viaggio in più)? togli pure dal conto. comunque non ci sono praticamente più treni diretti verso Milano-Torino (uno alle 6.35), Firenze-Roma-Napoli (un solo intercity per roma), Lecce (tolti tutti).
    bisogna per forza cambiare a Mestre e/o Bologna

    terzo: ho decine di colleghi che prendono ogni giorno il treno da cervignano/monfalcone/gorizia e giù di lì per ts. i ritardi sono tremendi, per quantità e frequenza.

    dico tutto questo in quanto figlio di ferroviere…

  43. stefano scarpa ha detto:

    A proposito del notturno per Roma. Sono felice che ci sia con tanto di cuccette e ora che lo so comincerò a riprenderlo, ma ho ripescato questo http://www.info-action.net/index.php?option=com_content&view=article&id=1426:ferrovie-continua-il-massacro&catid=139:treni tanto per non dire che ho avuto delle allucinazioni!

  44. DaVeTheWaVe ha detto:

    ah. prova ad andare in treno + bici fuori dall’italia…
    una volta c’erano i treni svizzeri (ts-basilea, poi diventato ve-basilea, poi sparito). adesso ci sono i tedeschi DB, partenza da Verona porta nuova. provate a prenotare il biglietto in una qualsiasi biglietteria italiana…
    qualcuno già diceva degli austriaci OBB, che girano in bus…
    siamo terzo mondo.

  45. Rupel ha detto:

    informazione generale:

    la sigla FFSS é usata dalle ferrovie svizzere, sigla italiana, mentre quella di lingua tedesca é SBB. Pertanto é assolutamenbte sbagliato usare tale denominazione per Trenitalia

  46. dimaco il discolo ha detto:

    investiranno molto, m a dove vanno a finiore quei soldi? io ricordo che negli anni 90 arrivavo prima da hannover a monaco che non da villacco a gorizia. per andare in germania ero solito prendere il treno che partiva da udine alle 22:30 con la coincidenza a villacco dove dovevo cambiare adirittura stazione, ma il punto è che al confine di tarvisio si perdevano 3/4 d’ora per i controlli e ase volevi prendere la coincidenza per monaco a villacco dovevi prendere un taxi 8se lo trovavi). Una volta a causa di finanzieri troppo zelanti (volevano vedere tutto quello che avevo in valigia) ho perso il treno e ho dovuto aspettare fino alle 6:30 del mattino in stazione a villacco. ovviamente il ritorno era un trauma, dai treni tedeschi austriaci (dove reganvano silenzio e cortesia)passare a quelli italiani pieni di militari urlanti e cafoni aiutava tantissimo a rovinare la gironata di per sè abbastanza pesante.

  47. Jasna ha detto:

    @dimaco Il fatto che ci fossero (ancora) i controlli di frontiera non dipende dagli investimenti delle ferrovie, però.

  48. dimaco il discolo ha detto:

    jasna la mia era una domanda quella sugli investim,enti. il resto (sarei dovuto andare a capo) era il raccondto di ciò che ho vissuto per mettere l’accento che le ferrovie tedesche sono più curate che non quelle italiane. nonostante gli italiani siano quelli che investono di più.

  49. dimaco il discolo ha detto:

    che poi i finanzieri spaccassero le balle alla gente solo perchè gli era capitato il turno di notte e ci mettessero tanto tempo a controllare 10 persone è un’altra cosa.

  50. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ dimaco

    27 miliardi di investimenti nel quinquennio 2011-2015.

    – 17 miliardi per ristrutturazione rete esistente
    – 3 miliardi per AV/AC
    – 1,55 per acquisto 50 treni AV
    – 1,1 per ristrutturazione treni esistenti (Frecciarossa)
    – 0,72 miliardi per acquisto 90 treni metropolitani (trasporto regionale/locale)
    – 0,8 miliardi per acquisto 300 nuove locomotive
    – 1 miliardo per acquisto e ristrutturazione carrozze

    Secondo il piano, nel 2015 saranno terminati i lavori per le nuove stazioni AV di Bologna e Firenze, permettendo di percorrere la tratta MI-RM in 2h 20′.

    Dal piano risulta che le FS perdono una barcata di soldi nei cosiddetti “servizi universali”, e quindi propongono dei non meglio specificati “nuovi modelli” per il Sud Italia. Provo a tradurre: le FS cercano di uscire da tutte le tratte regionali e interregionali, dove chi ci lavora perde soldi (e chi paga – poco – sono le casse pubbliche), per concentrarsi sulle tratte ad alto valore aggiunto.

    Mentre hanno annunciato di volersi lanciare alla grande nel business “metropolitano”, e cioè nel trasporto da e per i grandi bacini urbani.

    Per quel che riguarda la mia regione – il Veneto – è da dieci anni che è entrato in fase operativa il nuovo Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, la cui descrizione è qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_Ferroviario_Metropolitano_Regionale

    Certo: sarebbe il caso che si decidesse alfine il tracciato della TAV da Venezia a TS e oltre, ma mi pare che anche qua dentro ci siano parecchi contrari (la Tamaro no, se capisco bene).

    L.

  51. Bibliotopa ha detto:

    Per me, come diceva Illy, che facciano la TAV fino a Ronchi, che per il resto ci arrangiamo

  52. Simone ha detto:

    Sono state scritte molte cose giuste, bisogna comunque aggiungere quanto segue.
    Per quanto attiene ai servizi internazionali, è assolutamente vero che Trenitalia non ne aveva più interesse. Che le DB subentrate su tratte come la Brennero-Venezia non potessero effettuare le fermate fra Verona e Venezia è un dato di fatto, anche se si è “giustificato” tale provvedimento per evitare interferenze con i treni coperti da contratto di servizio (ovvero i regionali; però a questo punto mi domando come mai i Frecciabianca non siano considerati “interferenze” con detti treni).

    Da Venezia e Udine ci sono gli OBB-Intercitybus, un ripiego. Hanno però orari programmati per gli austriaci che vengono in Italia e non viceversa: non è possibile fare un weekend a Vienna perchè l’ultimo bus da Villach verso Udine e Venezia è nel primo pomeriggio, bisognerebbe ripartire da Vienna al mattino (giornata persa).

    Da giugno la società regionale FUC (Ferrovie Udine-Cividale) dovrebbe istituire nuovi convogli ferroviari Udine-Villach avvalendosi di locomotori nuovi FUC (fondi europei progetto MICOTRA) e, pare, vetture OBB. Si tratterà di due coppie di treni ma la logica con cui sono stati istituiti è un po’ curiosa.
    Infatti il treno del mattino partirebbe da Udine alle 6.55 e, di conseguenza, non consente a passeggeri da Venezia di giungere a Udine in tempo per salirvi (ammesso che vogliano sobbarcarsi una levataccia); quelli da Trieste potrebbero partire alle… 5.02 nei giorni feriali. L’orario si giustificherebbe per le coincidenze da Villach (addirittura verso Varsavia, perchè mentre da noi si tagliano i treni internazionali altrove si hanno treni transfrontalieri cadenzati!). Al ritorno l’ultima corsa da Villach sarebbe alle 19.30 (con arrivo a Udine alle 21.24: alle 21.22 parte il treno ICN per Venezia e Roma… ma spero che con un po’ di buon senso avvengano le limature necessarie per garantire la coincidenza). Questi orari sono stati “presentati” l’anno scorso in occasione di un convegno a Gorizia, nel quale si disse che il servizio sarebbe partito l’11 dicembre (cosa che non è avvenuta).

    Sono ovviamente felicissimo se verrà ripristinato un servizio ferroviario diurno verso Villach (città da cui si può trasbordare verso qualsiasi meta europea, praticamente, Balcani inclusi). Tuttavia mi domando se la sola città di Udine (e le fermate previste fra Udine e Tarvisio ovvero Gemona, Carnia, Pontebba e Ugovizza se non vado errato) possa fornire il bacino d’utenza necessario al mantenimento di questi treni.
    Ergo: questi treni devono essere progettati su Venezia, perchè è lì che si genera il maggior flusso (per l’indiscussa attrazione che Venezia ha sui turisti austrogermanici – e su tutti – e per i collegamenti verso il resto d’Italia).
    Speriamo bene, perchè se le cose nascono male un giorno qualcuno potrà dire “ci abbiamo provato a mettere i nuovi treni, ma non c’era nessuno” (certo, da Udine alle 6.55 senza coincidenze dal resto della rete… ottimo!!).

    Quanto alla Venezia-Trieste, francamente avrei preferito che si mantenesse il treno notturno Venezia-Budapest (assai utilizzato) e non i prolungamenti dei tre Frecciabianca Milano-Trieste. Quei treni (come del resto il Roma-Udine e il Milano-Udine) viaggiano effettivamente vuoti in terra friulana e giuliana. Un trasbordo a Mestre o a Treviso non è la fine del mondo, a mio parere, invece che destinare un impegno di risorse regionali a treni-immagine: già, perchè nell’immaginario della gente comune (soprattutto quella che NON usa il treno) la regione è “isolata” se non ha collegamenti diretti su Milano e Roma… Queste persone, a mio sommesso parere, non vanno assecondate ma educate: oggigiorno è impensabile di viaggiare da Pordenone a Taormina con un unico treno ma non è una disfatta, necessariamente! I trasbordi in sè non sono sempre un disagio (escluse persone anziane, naturalmente, e casi particolari) se la rete funziona bene, con coincidenze rapide e… garantite. Questo però manca!!
    Per non parlare del fatto che sulle lunghe distanze i voli a basso prezzo rendono il treno non più conveniente… ma anche quei voli non sono ovunque.

    Io spero sempre in politiche che sostengano il treno e limitino l’uso dell’auto. E’ giusto, infatti, che il mezzo pubblico sia finanziato da quello privato.

  53. stefano ha detto:

    @simone. dici delle cose molto interessanti e visto che sei così informato forse mi sai dire a quale servizio dovrebbero essere destinati gli 8 treni civity della spagnola CAF acquistati dalla regione FVG. ho chiesto all’assessorato senza ancora ottenere risposta. dovrebbero circolare agli inizi del 2013.
    Riguardo i costi sostenuti dai soldi pubblici mi risulta che per legge non possano superare il 70%, per cui è ovvio che un servizio troppo oneroso per la comunità non abbia motivo di esistere, non è il caso del servizio regionale di TI nel FVG che pare ammonti attorno ai 36milioni di euro/anno, secondo il contratto di servizio. Una bella cifra per non essere soddisfatti, mi pare.

    Altro discorso i cosiddetti “treni d’immagine” ovvero i diretti per Roma-Milano. Ecco, io penso che il turista sia demotivato a programmare un viaggio fino a TS se ci mette più di 6 ore, con un trasbordo, a un prezzo che non è lontanamente competitivo con le tariffe per città più attrattive. Il biglietto che ho trovato a tariffa mini da Roma a Venezia in 3 ore 1/2 è di 9 euro. Nulla di paragonabile per passare un weekend in regione. Anche la sola scelta di Alitalia da/per Trieste non abbatte i costi.

    E’ questo l’empasse da cui bisogna uscire! Perché una volta ricollegata TS nello scacchiere allora ne possiamo riparlare.

  54. Simone ha detto:

    Le informazioni le ho indicate con il condizionale volutamente, in quanto si tratta di anticipazioni che avevo ascoltato ad un convegno (interessante) sulla situazione del trasporto ferroviario nella nostra regione.
    Non so dire, quindi, i treni CAF quali relazioni effettueranno. Prima dei treni CAF dovrebbero arrivare dei nuovi convogli “Vivalto” a due piani (migliorati, a quanto pare, rispetto ai primi Vivalto).
    E’ evidente, comunque, che il materiale rotabile attuale è insufficiente e in parte ormai vetusto (ALe 801) e non in grado di fornire affidabilità; spero che l’immissione di nuovi rotabili possa ridurre considerevolmente i nostri disagi!

    A spezzare una lancia in favore della nostra regione (ove mai fosse necessario) sovvengono comunque altre argomentazioni, ad esempio la mancata riduzione dell’impegno finanziario nel trasporto pubblico locale (altre regioni, in conseguenza dei tagli a cascata, hanno dovuto tagliare i servizi anche in misura considerevole) e il mancato aumento delle tariffe al di fuori del valore indicizzato (mentre, anche in questo caso, vi sono molte regioni che hanno dovuto aumentare le tariffe considerevolmente).

    Dovunque arrivi il nuovo materiale, è da presumere che sarà messo in turno al posto delle ALe 801 ormai a fine carriera. Aggiungo, poi, che è una mia speranza l’implementazione di un nuovo orario ferroviario regionale che importi in vero cadenzamento, senza vuoti d’orario e con una frequenza e un’affidabilità tali da poter spostare sul treno buona parte dell’utenza che attualmente sceglie il mezzo privato. Forse non è un’utopia… se non ci si riesce qui, regione autonoma, dove altro si potrebbe riuscirvi??

    Prendiamo ad esempio la provincia autonoma di Bolzano e quella di Trento: linee condannate alla chiusura sono rinate (ad esempio, Valsugana e Val Venosta) e sono ampiamente utilizzate. Nel caso della Val Venosta, sono fondamentali nella promozione turistica del territorio e sono attrazione esse stesse.

    Speriamo bene!

  55. Cri ha detto:

    Mi par ieri che prendevo il treno a Gorizia (sì, letto bene!) e, cambiando solo a Villach, arrivavo comoda comoda fino a Norimberga… Gondoliere Venezia-Vienna, cambio Villach, da lì Mimara Express Zagabria-Berlino. Era verso la metà/fine degli anni ’90: non c’è più nulla, quindi, di tutto ciò? 🙁

  56. Bibliotopa ha detto:

    E oggi Ariella Reggio sul Piccolo aggiunge altre osservazioni, che faccio pure mie e vanno a rispondere alle obiezioni del #55: il cambio a Mestre! lo faccio ormai di routinee se il treno non è dall’altra parte sulla medesima pensilina, bisogna scendere per le scale nel sottopassaggio, portandosi dietro il trolley! se il viaggio non è di un weekend o non si è forzuti naturisti, tirarsi su un valigia per una rampa di scale non è per tutti e soprattutto per tutte! molte stazioni europee hanno una rampa inclinata, per non dire un ascensore, a Mestre nulla di tutto ciò. Si aspetta o seduti sulle poche panchine di marmo all’aperto, o al bar o al Mac Donald ( uno dei pochi in cui trovai le toilettes mal tenute).Per il sottopassaggio, una volta trovai dei gentili signori dall’aria esotica che cortesemente mi aiutarono a portarle, e non mi chiesero esplicitamente nulla, ma gradirono un’offerta .. per un caffè!
    Poi sui nostri treni ci si deva arrampicare come ragni tirando su il bagaglio, ecco, perchè in altri paesi europei il treno è più basso o il marciapiede è più alto?
    da ultimo, uno dei motivi per preferire la linea diretta e non la coincidenza è che basta un incendio di sterpaglia sulla linea, o qualsiasi incidente o sosta prima di Venezia, che.. ciao coincidenze e ciao a tutto il viaggio! per non parlare di ciao a posti prenotati.. per cui temendo questo, si prevedono sempre tempi biblici per le coincidenze, appunto da passare nell’attesa a Mestre.
    Non considero una linea Venezia -Trieste la pedemontana che passa per Udine, visto che ci mette quasi tre ore! e il giorno in cui lo presi per rientrare da una mostra a Conegliano saltò tutta la linea per un temporale! ci mettemmo tutto un pomeriggio per rientrare..

  57. XXX ha detto:

    “Vuoi andare a Rijeka? Vai in auto, con 2 ore sei là. Vuoi andare a Lubiana? Vai in auto, in 2 ore sei là.” Ma con che macchina viaggi scusa,? in 50 minuti si fanno entrambe le tratte in macchina…
    Luigi veneziano è un dipendente delle ferrovie, BASTA!
    Dov’è la sicurezza sui treni? Furti furti furti, sui regionali regna l’anarchia…
    Dove sono i controllori sui treni? 2 volte su 3 nessun controllore sui regionali, così su questi treni infami ci sale chiunque, senza biglietto e quando vengono trovati funziona la bellissima divisione razzista, sei italiano, paghi la multa, sei un exracomunitario, scendi!
    Pulizie zero, ma soprattutto perchè mai l’europa è unita solo per i comodi altrui? LIBERALIZZARE, se gli austriaci e gli sloveni possono darmi un servizio migliore, più efficiente e magari più economico perchè mai non posso averlo? O l’europa è unita solo per Renzo Rosso della Diesel e tutti i suoi cazzo di amici imprenditori che portano le fabbriche all’estero dove con la paga di un mese non ci comperano nemmeno un paio di jeans (mentre chi lavora ne produce un centinaio al giorno). SVEGLIA, se siamo con le pezze al culo qualcosa vorrà dire!

  58. XXX ha detto:

    ah dimenticavo caro veneziano, fatti una serata dopo le 22 alla stazione di mestre e poi facci un bel report, grazie!!!

  59. Jasna ha detto:

    @59

    “Furti furti furti, sui regionali regna l’anarchia…”

    Scusa, ma su che regionali viaggi? Fuori dal Friuli penso, visto che qua lo scippo fa ancora notizia.

  60. XXX ha detto:

    due volte il cellulare e una volta il portafoglio, oltre al ghiaccio, i ritardi, lo sporco e i bagni chiusi ci sono anche quelli, tratta venezia trieste o roma trieste sempre dopo mestre!!!!

  61. Jasna ha detto:

    Ma ti eri addormentato, o avevi lasciato incustodita la tua roba? Ovvio, non giustifica, ma chiedo per capire. Perché io sono 6 anni che vado in treno e non mi è mai successo niente. Quando dormo, metto la testa sulla borsa.

  62. mutante ha detto:

    @luigi: vorrei ricordarti, visto che negli ultimi interventi non lo hai fatto, di scrivere che l’italia è peggio del burundi.
    @ tutti gli altri: date ragione a colui che sa tutto, poichè altrimenti il nostro andrà avanti a copiare e incollare dati random, per sostenere le sue idee.

  63. Luigi (veneziano) ha detto:

    Non e’ un problema: l’Italia e’ peggio del Burundi di default. Orde di extracomunitari vagano per i treni del FVG, oltre a ladri patentati a manetta. Riguardo alla descrizione della stazione di Mestre dopo le 22:00, ve la faccio domani. In questo momento sono proprio a Mestre, e fra un’oretta passero’ per la stazione. Ne usciro’ vivo – credo e spero – solo perche’ sono molto cattivo, come tutti gli italiani.

  64. dimaco il discolo ha detto:

    forse sta smantelando tuto perchè ghe vendi el golfo ai sloveni?

  65. stefano scarpa ha detto:

    La situazione è drammatica ma non disperata. Mi ha risposto l’assessore ai trasporti regionale Riccardi. Conferma l’entrata in servizio a sostituire fra circa un anno i vecchi Ale801 coi nuovi (bellissimi, mia opinione spassionata) “Civity Trieste” http://www.caf.es/ingles/productos/civity_imagenes.php?civity_prod=r da questo giugno dovrebbe partire una sperimentazione in accordo con OBB e FUC (ferrovie ud-cividale) da Udine a Villaco, da allungare in seguito a Trieste.

    Pare che partiranno a breve i lavori di RFI per la stazione di Ronchi-Aeroporto (queste news non c’erano nella lettera ma le ho trovate io); dovrebbe sbloccarsi il progetto di completamento di 6 km di binari da Muggia a Koper; il programma interregionale europeo AdriaA si concluderà l’anno prossimo e si attendono le rilevazioni (nel frattempo il Porto di TS cerca un’assunzione per ingegnere/architetto esperto in reti metropolitane).

    Insomma, se aldilà delle solite parole, promesse, ecc. a TS si conformasse il seguente schema: treni nuovi in servizio a sostituire i vecchi, nuovo concorso per la gestione del servizio ferroviario regionale nel 2014, metropolitana per l’aeroporto, treni nuovi per Ud-Villach, potenziale sconfinamento Opicina/Sesana per le coincidenze con Lubiana, rotta per Koper-Capodistria, il tutto nel giro dei prossimi 2-3 anni, allora forse c’è ancora qualche speranza!

  66. Bibliotopa ha detto:

    #67 che Dio te scolti!

  67. Simone ha detto:

    @Stefano Scarpa Anch’io ho avuto notizia di questi succosi progetti (dei treni FUC Udine-Villach trovi traccia in questa discussione, in un mio commento precedente) e anch’io spero che vada tutto in porto. Per la Trieste-Koper i tempi sono molto più lunghi, purtroppo, mentre per lo sconfinamento a Sezana tecnicamente non ci vorrebbe molto, nel senso che la linea c’è ed è aperta, anche se attualmente percorsa solo da treni merci.
    Il problema è anche un altro: gli avvicendamenti ai ruoli di politica dei trasporti, nel bene e nel male, rischiano di interrompere o variare progetti validi. Morale: speriamo si riesca a realizzare quanto hai scritto, io ci credo e sono convinto che qui si possa davvero fare!

  68. XXX ha detto:

    Sì caro falso veneziano, ma passarci in treno non è quello che chiedevo, prova tu a stazionar dentro e fuori la stazione dopo le 22, e poi fallo fare anche a tua moglie e a tua figlia (da sole) poi ne riparliamo…
    Certo che mi hanno derubato durante il sonno, ma altrettanto certo è che sui treni italiani, specie quelli regionali, la sicurezza è un opional.
    Mai preso il Napoli-Trieste notturno? Quello che passava per Roma Tiburtina? Io diverse volte e oltre a non esistere più il divieto di fumo c’era anche chi vendeva bibite e vari alimenti in proprio, direi un gran bel servizio!!!! Ma è inutile continuare a lamentarsi tra di noi, appena arriva a Trieste Maria Giaconia e Moretton chi è stufo di questa situazione venga a protestare di persona, io lo farò, non sono persone grate nè in questa città nè in questa regione!!!

    PS: ma sull’europa unita non hai niente da dire caro veneziano? o le ferrovie italiane non ti hanno ancora istruito su come rispondere a questo argomento?

  69. Bibliotopa ha detto:

    Per questioni di sicurezza, non amo viaggiare da sola in treno di notte, ma molti amici ancora tanti anni fa sono stati narcotizzati e derubati sul Trieste Vienna.

  70. Tergestin ha detto:

    Legeve sul Picolo cos’che ga scrito anca Heinichen, Covacich e tanti altri sule ferovie ‘taliane.
    Penso che dir sempre “che bella pioggerellina!” co’ i te pissa in testa no fa ben ne a se stessi ne al paese che se difendi con tanto patriottismo.

  71. capitano ha detto:

    Il fatto è che le discussioni, fossero sulle ferrovie, o sul sesso degli angeli devono sempre finire in disfide di stampo nazionalista. Boh.

  72. effebi ha detto:

    ancora !? ma ancora non abbiamo capito che il problema non è Trieste (non solo) non solo questa tratta… al solito “noi” triestini pensiamo di essere gli unici in tutto…

    il problema non sono i treni per trieste ma la gestione trenitalia che in ogni dove in italia è criticata, sui giornali come sulla rete…

    e la gestione trenitalia ha un nome e, come dicevo più sopra qualcuno vuole cambiarlo.

    qui ci lamentiamo delle nostrte tratte come altrove di altre:

    (fatto quotidiano emilia)
    “Nelle stazioni – si legge sulla pagina Facebook del comitato – gli studenti sono rimasti sul binario, senza poter salire. Sui treni le condizioni di affollamento erano fuori da ogni standard di sicurezza”. I fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi un posto sono arrivati a Bologna anche 40 minuti dopo rispetto all’orario previsto. Nell’attesa molti pendolari hanno aggiornato in tempo reale la pagina Facebook del comitato. Il tono dei post e dei commenti è sempre lo stesso.“Per il terzo giorno consecutivo, il treno Rimini-Bologna delle 6:50 è soppresso – ha scritto infuriata una viaggiatrice – L’unica alternativa per chi è tra Rimini e Ravenna è attaccarsi al tram”. Un’altra racconta: “Oggi, come ciliegina sulla torta, a Fano e Pesaro non fanno salire gli abbonati. I posti (che non ci sono) sono per chi ha prenotato”. E ancora: “Treno da Cesena delle 9.17 parte con 45 minuti di ritardo. Per entrare ho dovuto gridare di andare nei corridoi. Stessa storia in tutte le stazioni con intervento della Polizia perché diversi “utenti” non riescono a salire”. E sono tanti quelli che, scrivendo sul social network, arrivano a chiedere la testa dell’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti.”

    non scomodate la gallina con do teste…

  73. effebi ha detto:

    no xe in atto nissun complotto contro trieste… xe solo de cambiar amministrator ffss e i organi de informazion fa el “suo sporco lavor” (da repubblica al fatto… etc..)

    ma almeno stavolta no stemo tirar fora tito, i profughi, le foibe e la defonta…

  74. effebi ha detto:

    C’è un Truman show alle Ferrovie come c’era nel-l’Italia di Berlusconi. Con un mattatore indiscusso: Mauro Moretti, amministratore delegato, 58 anni. Da quando nell’autunno del 2006 è diventato il dominus dei binari ha cambiato tutto. Non in meglio….

    ……Quella di Moretti è stata, in pratica, una gigantesca manovra di classe, sostenuta da un apparato propagandistico all’erta 24 ore su 24 a sostegno delle ragioni del Capo identificate con quelle dell’azienda e dell’Italia. Alle Ferrovie e in qualche misura anche fuori di esse non c’è posto per chi si oppone, ma neanche per chi osa solo dire ma. Come i familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio, per esempio, venuti a Roma il giorno dell’inaugurazione della stazione Tiburtina e neanche degnati di uno sguardo da Moretti….

    …….Bandiera rossa? Per ironia della sorte tutto ciò è opera di un uomo che in passato aveva impugnato un’altra bandiera, quella rossa dei comunisti e della Cgil. Moretti è stato a lungo un dirigente di quel sindacato e non uno tra i tanti, ma proprio il capo dei ferrovieri (Filt). Un sindacalista competente, sorretto da una preparazione specifica non comune, maturata all’università di Bologna dove si era laureato con la lode in ingegneria ferroviaria. Alle Ferrovie fu assunto per concorso 33 anni fa, allora prendeva meno di 1 milione di lire al mese, ora riscuote almeno 100 volte di più. I binari li ha sempre visti da lontano. Da sindacalista già frequentava villa Patrizi, sede romana Fs, quando presidente era Lodovico Ligato, poi ucciso dalla ‘ ndrangheta il 27 agosto 1989. Dopo la parentesi di Mario Schimberni fu Lorenzo Necci a trasformarlo da sindacalista a manager. E quando Necci fu travolto dagli scandali, Moretti fu l’unico di quel gruppo a sfangarla. Il nuovo arrivato, Giancarlo Cimoli, lo nominò amministratore di Rfi. E passato anche Cimoli, il dalemiano ex sindacalista Moretti con Elio Catania amministratore cominciò a carezzare il sogno di diventare lui il numero uno, coltivando allo scopo relazioni a destra e a manca, da Gianni Letta a Ercole Incalza, dirigente craxiano finito nei guai ai tempi di Necci, poi consigliere dei ministri Pietro Lunardi e Altero Matteoli. Nessuno più di Moretti incarna la continuità ferroviaria. Nessuno più di lui ha stravolto le ferrovie…”

    cercatevi la fonte e leggetevi tutto l’articolo (almeno per un poco ste boni e no brontolè…)

  75. Bibliotopa ha detto:

    Leggete Toni Judt, Guasto è il mondo ( è uno storico inglese) e vedete cosa dice delle ferrovie inglesi privatizzate..

  76. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ xxx Ho capito che sei in preda ad una forte agitazione, ma ieri sera sono proprio passato in stazione a Mestre – a piedi – alle ore 21:40 circa. Con solo un paio di bombe a mano, sono passato indenne. Grazie comunque per la segnalazione: la prossima volta vado col lanciafiamme. A proposito: perche’ sarei un falso veneziano? Sono nato a Venezia da genitori veneziani. Vivo a Venezia da sempre. Che problemi hai?

  77. dimaco il discolo ha detto:

    effebi finalemte te la ga capida. xe il sistema italian che ghe fa mal a Trieste e Gorizia.

  78. effebi ha detto:

    forsi te farà mal a ti, caro el mio dimaco

    ma el sistema italia ghe ga fato ben sia a trieste che a gorizia per anni, quando in “altre parti” no iera nianche braghe de meterse indosso…

    desso xe cussì, ma me par che xe drio migliorar, almeno qua, …in altre parti me par che ancora no sia tuta sta roba meravigliosa… te se auguri che anche lubiana torni a esser laibach… ?:)

  79. effebi ha detto:

    79 no te son “originale” 🙂 qua se un no xe “originale” no va ben… una volta ai originali i li ciamava “puri”…

    ma xe tornado gropxxxaico ?

  80. mutante ha detto:

    @luigi: occhio a non trattarli troppo male, i migranti, che sennò la ue sanziona pure te. difenditi, ma con delicatezza…

  81. dimaco il discolo ha detto:

    me bastassi che la resta Ljubljana.

  82. effebi ha detto:

    84 percepiso un velo de preocupazion

  83. dimaco il discolo ha detto:

    @85
    solo per il fatto che vi ostinate a italianizzare qualsiasi cosa. anche se non è vostra.

    il lupo perde il pelo ma non il vizio

  84. effebi ha detto:

    87.. dimaco scusime ma me par che Laibach no xe in italian come nianche …Koper

  85. effebi ha detto:

    è un mondo di lupi evidentemente

  86. dimaco il discolo ha detto:

    ti si che te saon sveio effebi. me domando a cossa te servi una sveia sul comodin.

  87. XXX ha detto:

    “questo è il mio territorio, di qua non passi”, questo mi è stato detto da un simpatico personaggio subito fuori della stazione di mestre alle 22.30 circa di un mesetto fa, subito dopo avermi tirato una bottiglia mezza piena, probabilmente mi vedeva assetato, tutto a 50 metri scarsi dalla stazioncina di mestre…ora caro veneziano puoi fare pure lo spiritoso, il giorno che capita a uno dei tuoi figli l’ironia ti sparirà in un batter d’occhio e il tuo culo come la tua bocca ti si restringerà di colpo, ne sono sicuro, quel giorno ripensami! effebì non ha tutti i torti, la situazione di trenitalia è così in tutto il paese, forse anche peggio da altre parti, questo però non significa che devo pagare e stare zitto, anzi, farò il possibile per far sentire a Riccardi che di trenitalia in regione, come sembra in emilia romagna, SIAMO STUFI e che è giusto che sia data la possibilità di offrire lo stesso servizio anche ad altri, il monopolio sottobanco di ferrovie, poste, e vari enti di stato più o meno conclamati ha prodotto solo servizi pessimi per cui esigo un cambiamento. qua tutti voi più o meno protestate ma a meno che non siate imprenditori della calza o del jeans o altre materie simili dovreste chiedervi perchè l’europa è unita per qualcuno e non lo è per altri.

    PS:moretti come giaconia vanno accolti a pesci in faccia!

  88. dimaco il discolo ha detto:

    ma sempre e solo a voi capitano ste robe? se uno mi tira addosso una bottiglia i casi sono due: o è impazziro o o gli pesa tanto vivere. in entrambi i casi io lo mando in reparto ortopedico per almeno 6 mesi a meditare sulla sua condotta. solo una volta mi è capitato che un idiota si mettesse tra me e l’uscita di un bagno in stazione(hannover 1993 un cazzone di punk arrogante). io adoro i bagni. sono sempre pieni di sporgenze e oggetti piuttosto duri e fissi.

  89. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ xxx

    Se sei frustrato per motivi tuoi, non prendertela con me: non è colpa mia.

    Fra l’altro, tu non mi conosci per cui non hai la minima idea di ciò che può essere successo o non successo a me e ai miei figli.

    La differenza che io riscontro fra noi due è la seguente: tu pratichi alla grande un fantastico sport nazionale, che io non sopporto ma che vedo attecchisce anche qua dentro: everybody sputtanamento! Immagino che dalle tue parti mentali i padroni sono tutti ladri, la maraglia attornia le città, gli immigrati sono tutti delinquenti, non ci sono più le mezze stagioni e piove governo ladro.

    Ti rimbalzo.

    L.

  90. XXX ha detto:

    @venezianoanche tu pratichi un bello sport, il PARACULISMO! e la prova di quanto le tue affermazioni siano di parte sono le centinaia di migliaia di persone che si lamentano del servizio trenitalia, siamo tutti dei falsi immaginari.
    @dimaco, non sono per le soluzioni violente, mai, e comunque il tipo che mi ha tirato la bottiglia era in compagnia di altri 6/7 persone, per tornare invece veneziano posso dire me ne sbatto se uno arriva da venezia, dal marocco o da marte, per me vale sempre la stessa legge, se sbagli devi essere punito, punto. il razzismo viene alimentato da persone come te che fai del facile populismo tanto caro alle nostre classi politiche tutte, “gli immigrati sono tutti delinquenti”.

  91. effebi ha detto:

    90, no te crederà ma no go sveia, epur me sveio al momento giusto…

    e se no te me credi …va farte un giro in stazion ! 🙂

  92. Simone ha detto:

    Perdonatemi, tutte queste discussioni mi appaiono poco pertinenti.
    Vi invito solo a riflettere su quanto segue.

    Nelle Marche esisteva una volta una ferrovia fra Fano e Urbino; nel 1987, malgrado non fosse certo sottoutilizzata, si decise di affidare il servizio agli autobus perchè la ferrovia avrebbe necessitato di manutenzione straordinaria per migliorarne le potenzialità.
    Tuttora esistono gli autobus, parecchie corse, ma un’associazione e vari cittadini si battono dal lontano 1987 per la riapertura di una linea che, peraltro, servirebbe una città universitaria e nota meta turistica come Urbino.

    Qual è stata la risposta? Il 15 dicembre 2011 il ministro Passera ha firmato il decreto di dismissione della linea ferroviaria che, in precedenza, risultava semplicemente “sospesa all’esercizio”.

    Questo caso è un tangibile esempio della politica dei trasporti in Italia: tagliare, tagliare, tagliare. Altro che incentivare il mezzo pubblico: chi può si arrangi, gli altri… si arrangino anche loro, ma diversamente.
    Il servizio regionale di Trenitalia è ormai inaffidabile in molte regioni italiane: tutto questo ci farà accettare di buon grado tagli e affidamento del servizio a nuovi gestori più cari. Non mi sembra casuale.

    Spero che queste mie ipotesi si rivelino totalmente infondate, di certo la situazione merita attenzione.
    Ben vengano, comunque, le gare europee: sperando che cambi qualcosa…

  93. ufo ha detto:

    Forse non ve ne siete accorti, ma il link di effebi al @86 contiene un indicazione che potrebbe venir utile: l’assessore emiliano ai trasporti dice: “Quello che è successo l’ho vissuto personalmente“. L’assessore usa il treno, par di capire.

    Ora, come facciamo a convincere il Riccardi? A usare esclusivamente il treno per un tre/quattro mesi, intendo. Oppure a fare l’assessore ai trasporti, almeno, invece che alla mobilità, che suona ambiguo…

  94. dimaco il discolo ha detto:

    @95
    no savevo che te vivevi in stazion. me spiasi. i te trata ben almeno, perchè podemo anca eser de opinioni contrarie ma no son cero un incivil. te ga bisogno de qualcossa? tipo coverte, de magnar o vestidi. dime che te porto.
    no sta pensar che son senza cuor sà.

  95. ufo ha detto:

    Podessimo portarghe una panchina, visto che i le ga cavade. Basta che no sapi Bandelli, che se lo scopri el vien la cola motosega a trucidarle. Mi penso che se ciolemo in prestito una panchina in giardin publico no se rabia nissun, perchè xe per far del ben…

  96. Fiora ha detto:

    @ UFo cos’ che no se fa per becarse “el zento” …

    😛

  97. ufo ha detto:

    Sì, diritura portarse una panca in spala per meza cità (no i gavessi podù lassar el vecio tramway almeno zò per corsia Stadion)… anca se mi veramente miravo al zento e lode.

  98. Simone ha detto:

    @ 97 Triste pagina quella delle infrastrutture ferroviarie non completate; in Friuli Venezia Giulia ve ne sono parecchie (un caso particolarmente evidente è la ferrovia Portogruaro-Udine, il cui sedime è attualmente utilizzato dalla strada provinciale comunemente nota, appunto, come “ferrata”). In taluni casi, al pari di quanto avvenuto in altre regioni d’Italia, a fare da spartiacque fra le progettazioni e le realizzazioni fu la Seconda guerra mondiale e il successivo “boom” economico degli anni Cinquanta. Infatti fra le due guerre il trasporto su gomma non era ancora sviluppato nè intravisto come mezzo di “massa”, quindi si continuava a progettare ferrovie anche in zone poco popolate per “toglierle dall’isolamento” e collegarle comunque alla rete nazionale. Dopo la Seconda guerra mondiale aumentò via via la motorizzazione privata e, per tante ferrovie in corso di realizzazione, si decise l’interruzione dei lavori (fra queste, appunto, l’attuale “ferrata” e varie linee in tutta Italia; particolarmente emblematico il caso delle Ferrovie Calabro-Lucane, che avevano in progetto alcune tratte che congiungessero il Tirreno allo Ionio e delle quali furono realizzati e messi in esercizio i tronchi “lato mare” ma nessuna giunse a compimento).
    Il caso della Cormons-Sagrado, comunque, è un po’ diverso: la realizzazione di quella “bretella” era finalizzata principalmente al traffico merci e non certo a tagliare Gorizia, tant’è che linea vecchia e linea nuova avrebbero dovuto coesistere. Il profilo della “bretella” era naturalmente più favorevole ai lunghi convogli merci che, in una zona storicamente di confine, sono sempre stati parecchi.
    A mio parere, proprio l’idea di tenere in vita due tratte ferroviarie parallele ha giocato in favore della decisione di non procedere: con gli anni, infatti, la razionalizzazione e il contenimento dei costi ha fatto sì che non si vogliano tenere “doppioni” su cui va comunque effettuata la manutenzione regolare, a volte onerosa.
    Ci si poteva pensare prima, certamente. Evidentemente, però, i traffici merci all’epoca della progettazione erano ben maggiori e un simile collegamento poteva essere giustificato (nell’articolo di cui al link citato da “97” non si fa cenno, purtroppo, al traffico merci quale motivo di realizzazione della bretella; del resto, ai fini della velocizzazione della tratta passeggeri col tempo venne in auge l’itinerario Udine-Trieste via Cervignano, che consente un risparmio di chilometri e di tempo).
    Allo stato delle cose, il riutilizzo parziale di quanto realizzato è purtroppo quanto di meglio si possa fare, “mutatis mutandis”.

    Un caso che credo vada invece citato è quello della ferrovia incompiuta fra Ferrandina e Matera, in Basilicata. I lavori di questa ferrovia (di circa trenta chilometri) sono iniziati nel 1986; la linea avrebbe dovuto collegare Matera alla rete nazionale (linea Taranto-Potenza-Battipaglia, che in quegli anni veniva elettrificata). Esisteva una linea a scartamento ridotto ma fu chiusa nei primi anni Settanta.
    Ebbene, la nuova linea era praticamente ultimata verso la fine degli anni Novanta ma ad oggi non è stata completata, pare perchè ci si è resi conto che non vi sarebbero mai treni pieni da far circolare!! In poche parole, sarebbe una linea ritenuta inutile… peccato che il 1986 non era così lontano e si potessero valutare meglio i flussi e le potenzialità!

    Morale del discorso è oggigiorno non valgono più motivazioni della prima metà del secolo scorso: le linee erano progettate quando c’era solo il treno e il calesse per muoversi, poi nel giro di qualche decennio la motorizzazione crescente ha reso certi progetti superati di colpo.
    Oggi questo non vale più: se si progetta una linea, si deve sapere chi, cosa e quanto dovrà servire. Altro problema, poi, è quello della lunghezza esasperante del tempo di realizzazione, che fa sì che nel frattempo magari si trovino altre soluzioni!

    E io pago, e io pago!!

  99. dimaco il discolo ha detto:

    no me par giusto farse bei sule disgrazie de quei altri. deso ghe scrivo a cosolini su feisbuk de questo caso uman. Son sicuro che el podestà se ciaparà a cuor sta roba. no xe che efebi ga de ver paura, no xe miga un puteleto.

  100. Katja ha detto:

    cit. ufo: ”no i gavessi podù lassar el vecio tramway almeno zò per corsia Stadion”
    sempre pensado e anche fin s.giovanni

  101. effebi ha detto:

    ….zzzzzzzz

  102. effebi ha detto:

    che brodo longo…

  103. effebi ha detto:

    provo a meterghe un poco de sal 🙂

    ROBERTO MENIA:
    “In un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture ho chiesto perché nel Nordovest si costruisce il tratto della Tav Torino-Lione, mentre nel Nordest “locomotiva d’Italia”, percorrere in treno il tratto fra Venezia e Trieste significhi impiegare lo stesso tempo delle “Littorine” del Duce. La Lonely Planet ha elett…o Trieste la città più affascinante e più sconosciuta al mondo che merita di essere scoperta, e questo potrà essere fatto se il Ministero competente, anche mediante «moral suasion», riuscisse a incidere concretamente sulle politiche di Trenitalia, per scongiurare la condizione di isolamento e marginalità sia di Trieste sia del Friuli Venezia Giulia, che attualmente ci induce a pensare che l’Italia ad Est finisce a Mestre.”

    Altre interrogazioni o azioni da segnalare ?

  104. dimaco il discolo ha detto:

    ciò efebi iero a trst sto pomerigio a farme un giro. ma no te go visto in stazion.

  105. Matteo ha detto:

    Come sele interogazioni de menia servi a qualcosa

    Ma te piaxi i ex fasisit?

  106. dimaco il discolo ha detto:

    miga tanto ex.

  107. effebi ha detto:

    altre azioni efficaci proposte o attuate dai nonfascisti ?

  108. XXX ha detto:

    ZERO!
    …ma guarda un po’, chi è che ha fatto l’interrogazione!!!
    Ma guarda un po’, è lo stesso che si batteva quando anni indietro, quando ero più o meno diciottenne, all’ufficio di lavoro quando volevo lavorare a Monrupino, provincia di Trieste, ITALIA, mi veniva chiesto di conoscere la lingua slovena (o per meglio dire quella specie di dialetto “carsolin” che neppure i miei amici di Lubiana capiscono bene) per poter fare il netturbino!!! E non appartengo nè supporto nessun partito vicino alla destra!!!
    Hai ragione veneziano, sono FRUSTRATO, frustrato di vivere situazioni di questo tipo, te le regalerei tutte volentieri!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *