17 Febbraio 2012

Riccardi sulla vicenda Ater: “Le aziende assegnino gli alloggi con le graduatorie in vigore.”

Sulla vicenda delle case Ater, si va avanti con la legge attuale, quella  giudicata discriminatoria e anticostuzionale nei confronti dei non residenti. Questa la linea dettata dall’assessore Riccardi.  Le Aziende possono assegnare gli appartamenti disponibili secondo le graduatorie in vigore, almeno fino alla prossima settimana quando il collega di giunta, l’assessore Roberto Molinaro (Udc), vedrà a Roma gli organi tecnici del ministero competente. «La recente impugnazione – ha evidenziato Riccardi – non rende inefficace la legge. Le disposizioni vanno osservate sino all’eventuale dichiarazione di incostituzionalità.  L’urgenza abitativa è complessa – ha spiegato l’assessore –  è un problema che non riguarda solo gli stranieri, bensì le tante persone senza reddito che hanno perso casa».
I democratici però non sono della stessa opinione. Franco Codega, consigliere PD :«I bandi sono bloccati a causa del welfare imposto dalla Lega e bocciato da Tribunali, Commissione Ue, governi e Corte costituzionale. È la Lega  che nella sua cecità xenofoba, punta i piedi. E così i cittadini italiani, in attesa di un alloggio, sanno chi ringraziare». Il collega di partito Sergio Lupieri non fa nemmeno in tempo a lamentare il pericolo di «un numero impressionate di ricorsi conseguenti all’applicazione della legge»
«La sinistra vuole regalare gli alloggi agli stranieri – sentenzia il capogruppo Danilo Narduzzi – noi invece stiamo lavorando per tutelare i corregionali. Speriamo che la Regione trovi una formula per superare l’impugnazione, con un compromesso che non penalizzi friulani e giuliani»

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1 commenti a Riccardi sulla vicenda Ater: “Le aziende assegnino gli alloggi con le graduatorie in vigore.”

  1. mutante ha detto:

    come indigeno triestino in attesa di graduatorie ater, questa storia delle graduatorie bloccate perchè chi fa le regole non ha idea di come si fa il proprio lavoro, è a dir poco un presa in giro. ma tanto loro non hanno bisogno di una casa popolare, qundi che glie ne frega?!

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