17 Febbraio 2012

Computer in tilt, ospedali paralizzati

«Devo prenotare una radiografia alla colonna». «Mi dispiace ma dovrà ritornare: il sistema informatico non funziona». E’ la risposta che tanti pordenonesi si sono sentiti rivolgere lunedì 14 febbraio dal personale dell’Azienda ospedaliera, ma anche di quella sanitaria, del Cro, dei distretti, ed anche dalle centraliniste del Cup telefonico. Fatta eccezione per qualche “fortunato” che ha chiamato in uno dei pochi momenti in cui il sistema era in grado di funzionare, la stragrande maggioranza ha dovuto rinunciare.
Niente prenotazioni di visite ed esami, ma anche forti rallentamenti ad altri settori informatici del Santa Maria degli Angeli, come le refertazioni, e all’intero sistema di comunicazione interno alle singole strutture sanitarie. Nessun riflesso negativo sulle attività prettamente ospedaliere, interventi chirurgici compresi.
Il sistema cup web ha iniziato a rallentare verso le 8, ovvero mezz’ora dopo l’attivazione del collegamento con le prime postazioni; con il passare del tempo e l’aumento dei collegamenti, ha iniziato a rallentare tanto, da rendere impossibile la normale operatività. Il “guasto” ha riguardato quasi l’intera rete del sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia, compreso il servizio di prenotazione telefonica (il numero 848.448884) di visite ed esami, i cui operatori hanno invitato la quasi totalità degli utenti a richiamare dopo alcune ore o, meglio, il giorno successivo.
Il black out è arrivato il giorno dopo che nel week end era stato eseguito un intervento programmato dei tecnici Insiel per il cambio di versione del software di gestione dei dati che non ha “retto” l’urto della normale attività del sistema.
Dopo il black out, che di fatto aveva paralizzato l’intero sistema di prenotazioni sanitario regionale (fatta eccezione per Trieste che utilizza un altro sistema), ieri dunque giornata normale: il Cup ha ripreso a funzionare regolarmente.
“Purtroppo ciò che è accaduto lunedì 14 febbraio negli ospedali e nelle Aziende sanitarie della regione è solo la punta dell’iceberg di una serie di disservizi informatici che, come più volte denunciato dagli stessi responsabili delle strutture sanitarie, hanno un preoccupante tasso di ripetitività.” ha sottolineato Piero Colussi, consigliere regionale dei Cittadini-Libertà Civica, il quale ha presentato un’interpellanza  alla Giunta.

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